Approvazione del progetto di ristrutturazione della Banca del Monte di Parma(GU n.248 del 22-10-1991)
Con decreto ministeriale 4 ottobre 1991 e' stato approvato il progetto presentato dalla Banca del Monte di Parma ai sensi dell'art. 1, comma 3, della legge 30 luglio 1990, n. 218 e dell'art. 3, commi 1, 3 e 5, del decreto legislativo 20 novembre 1990, n. 356, che prevede: il conferimento, previo scorporo, dell'azienda bancaria, compreso il credito pignoratizio, in una costituenda societa', denominata "Banca Monte Parma S.p.a."; la costituzione della societa' conferitaria "Banca Monte Parma S.p.a.", con un capitale sociale iniziale di L. 100 miliardi; l'aumento del capitale sociale della Banca Monte Parma S.p.a. da L. 100 miliardi a L. 175 miliardi finalizzato, tra l'altro, alla creazione del flottante necessario per conseguire la quotazione in Borsa; l'adozione da parte dell'Ente conferente, che conservera' anche dopo le suesposte operazioni la maggioranza delle azioni con diritto di voto nell'assemblea ordinaria della Banca Monte Parma S.p.a., di un nuovo statuto sulla base del quale lo stesso, oltre ad assumere la denominazione di "Fondazione Banca del Monte di Parma", non potra' esercitare direttamente l'attivita' bancaria. La Banca del Monte di Parma, contestualmente alla stipula dell'atto di conferimento, fatto salvo il compimento degli atti connessi alla modificazione dell'oggetto sociale, ai sensi dell'art. 3 del citato decreto legislativo n. 356/1990, dovra' cessare l'esercizio diretto dell'impresa bancaria, uniformando la propria attivita' a quanto previsto dal nuovo statuto.