Comunicato relativo alla profilassi del gozzo e delle altre patologie associate a carenza iodica(GU n.297 del 19-12-1991)
1. Effetti sulla salute della carenza iodica. Come e' ben noto, disturbi della funzione tiroidea compaiono quando l'apporto alimentare di iodio e' per lunghi periodi di tempo inferiore al fabbisogno. Quando si instaura una condizione di carenza alimentare di iodio, si ha un'insufficiente produzione di ormoni tiroidei, che a sua volta e' causa di malattie di varia gravita', a seconda dell'entita' e della durata della carenza nonche' del periodo della vita in cui essa si verifica. La piu' comune manifestazione causata dalla carenza iodica e' un ingrandimento della tiroide (gozzo). Il gozzo si manifesta nella maggior parte dei casi come modesto ingrossamento del collo, ma puo' raggiungere anche dimensioni tali da causare disturbi della deglutizione e della respirazione. Malattie piu' gravi si osservano quando la carenza iodica e' molto marcata. In questi casi la sintesi degli ormoni tiroidei puo' essere tanto compromessa da produrre ipotiroidismo. Quando l'ipotiroidismo si manifesta nella vita fetale o neonatale, esso puo' determinare cretinismo con grave ritardo mentale, sordomutismo, bassa statura ed alterazione del sistema neuromuscolare e scheletrico. I gradi estremi di carenza iodica possono essere causa di elevata natimortalita' e mortalita' infantile. Questi stati morbosi possono essere agevolmente prevenuti, ma sono molto difficili da curare e la guarigione completa e' spesso impossibile dopo la loro insorgenza. 2. Diffusione del gozzo in Italia. In molte regioni italiane il gozzo e' endemico, cioe' interessa piu' del 10% della popolazione. Una maggiore frequenza di gozzo si riscontra lungo tutto l'arco alpino e la dorsale appenninica. Le sofferenze umane sono gravissime e i costi per il Servizio sanitario nazionale stimati in diverse centinaia di miliardi all'anno. Il principale motivo di una cosi' ampia diffusione del gozzo in Italia sta nel fatto che l'apporto alimentare di iodio e' in molte zone largamente inferiore a quello ottimale e in alcune raggiunge livelli di grave carenza. Persino nelle zone apparentemente esenti da gozzo, l'apporto alimentare di iodio risulta in genere inferiore a quello ottimale. 3. Prevenzione del gozzo e delle altre malattie causate dalla carenza alimentare di iodio. Per prevenire il gozzo e le altre malattie associate alla carenza iodica bisogna assicurare all'organismo un apporto di iodio sufficiente a coprire il fabbisogno. E' opportuno, per quanto possibile, privilegiare gli alimenti relativamente ricchi di iodio (ad esempio pesci e crostacei), ma la prevenzione della carenza iodica puo' essere ottenuta con sicurezza solo con l'uso di sale da cucina appositamente addizionato con iodio (cioe' iodurato o iodato). Il sale addizionato di iodio: ha lo stesso sapore e le stesse utilizzazioni del sale da cucina; non richiede particolarita' di uso; puo' essere utilizzato da tutti. Il sale addizionato di iodio e' stato approvato dal Ministro della sanita' con decreto del 1 agosto 1990, n. 255, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana in data 5 settembre 1990, n. 207. Il sale addizionato con iodio e' ora disponibile con nomi di fantasia, quali "sapore di mare iodurato" o "gemma iodio mare" ovvero semplicemente come "sale iodurato". Le confezioni sono disponibili sia come sale "grosso" che "fino" ed in una vasta gamma di quantita'. Il costo del sale addizionato con iodio differisce poco da quello del sale comune. 4. Problemi sussistenti nella profilassi iodica. Nonostante gli sforzi finora profusi e benche' i canali di produzione del sale additivato di iodio siano gli stessi di quelli del sale comune, la diffusione ed i consumi del sale addizionato con iodio restano di gran lunga inferiori a quelli del sale comune. Infatti, le famiglie italiane consumano solo l'1% del sale sotto forma di sale contenente iodio (1.800 tonnellate annue di sale contenente iodio contro circa 180.000 tonnellate annue di sale totale). Vi e', dunque, un'insoddisfacente situazione per quanto riguarda i consumi del sale addizionato con iodio, anche se, pur nell'ambito delle modeste percentuali citate, si puo' rilevare un incremento negli ultimi anni. Essendo le differenze di prezzo alla vendita fra il sale addizionato con iodio e quello comune tali da non influenzare in modo significativo le scelte dei consumatori, si ritiene che i principali fattori che determinano la presente insoddisfacente situazione siano: la scarsa conoscenza da parte dei cittadini dei benefici per la salute associati al consumo di sale addizionato con iodio; la scarsa disponibilita' del sale addizionato con iodio nel circuito commerciale, particolarmente al di fuori delle grandi citta'. Questi due fattori determinano un vero e proprio circolo vizioso in quanto la scarsa domanda dei consumatori scoraggia gli esercenti dall'investire spazio e risorse per offrire in vendita le confezioni di sale addizionato con iodio e la scarsa disponibilita' al consumo in molte zone scoraggia i consumatori dall'acquistare questo tipo di sale. 5. Azioni congiunte della pubblica amministrazione per promuovere la profilassi iodica. Le soluzioni della carente situazione relativa alla profilassi con sale addizionato con iodio devono dunque tendere, da una parte, ad informare i cittadini per aumentarne la richiesta e, dall'altra, a sensibilizzare i fornitori per aumentare l'offerta. L'importanza della profilassi iodica richiede un'azione concertata e congiunta del Governo statale centrale, delle regioni e province autonome e dei comuni. 5.1. Informazioni dei consumatori. E' necessario conferire alla iodoprofilassi del gozzo e delle altre patologie associate alla carenza iodica, un'elevata priorita' nelle attivita' di educazione alla salute promosse dalle regioni e province autonome e dai comuni. Un apposito opuscolo informativo sulla profilassi e' stato prodotto dal Ministero della sanita' per informare i consumatori e per sollecitare un impegno da parte delle strutture pubbliche e volontaristiche. Si auspica che i programmi di educazione sanitaria promossi dalle regioni e province autonome o dai comuni possano avvalersi di questo opuscolo ovvero di altri materiali informativi appositamente predisposti dagli enti territoriali. Il Ministero della sanita' attribuisce la massima priorita' all'attuazione di programmi di educazione sanitaria e di informazione dei consumatori in materia di iodoprofilassi da realizzarsi in collaborazione con gli enti territoriali, ed e' pronto a considerare con la massima attenzione ogni proposta di collaborazione nel merito. 5.2. Il miglioramento della distribuzione del sale addizionato di iodio. Il circuito della distribuzione del sale addizionato con iodio e' particolarmente debole nel segmento del commercio al dettaglio e puo' essere notevolmente rafforzato anche nel segmento della grande distribuzione. Per quanto riguarda la distribuzione attraverso gli esercizi di generi alimentari e i tabaccai, si chiede di voler esercitare idonee azioni per sensibilizzare le imprese commerciali e, particolarmente, quelle in qualche modo collegate, affinche': garantiscano la presenza sugli scaffali di almeno un tipo di sale fino ed uno grosso addizionato di iodio; dedichino maggiori e migliori spazi di vendita al sale addizionato con iodio; svolgano opera di informazione dei consumatori nel merito della raccomandazione del Ministero della sanita' sull'importanza di consumare il sale addizionato con iodio.