MINISTERO PER I BENI CULTURALI E AMBIENTALI

DECRETO 12 dicembre 1991 

  Dichiarazione  di  notevole  interesse pubblico di un'area compresa
tra il fosso dell'Acqua Traversa e  via  Camilluccia  nel  comune  di
Roma.
(GU n.6 del 9-1-1992)

                             IL MINISTRO
                  PER I BENI CULTURALI E AMBIENTALI
  Vista  la  legge  29  giugno  1939, n. 1497, sulla protezione delle
bellezze naturali;
  Visto il regolamento 3 giugno 1940,  n.  1357,  per  l'applicazione
della legge predetta;
  Visto  l'art.  82,  secondo  comma,  lettera  a),  del  decreto del
Presidente della Repubblica 24 giugno 1977, n. 616;
  Considerato che con decreto ministeriale 22 maggio 1985, pubblicato
nella  Gazzetta  Ufficiale  n.  176  del  27  luglio  1985  la   zona
dell'Insugherata  sita  nel  territorio  del comune di Roma, e' stata
dichiarata di notevole interesse pubblico ai sensi della  sopracitata
legge  n.  1497/1939,  e  con  decreto ministeriale 24 febbraio 1986,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 129 del  26  maggio  1986,  la
zona  denominata  "Parco  di  Veio" sita nel comune di Roma, e' stata
dichiarata di notevole interesse pubblico ai sensi della  sopracitata
legge n. 1497/1939;
  Considerato che con decreto ministeriale 7 ottobre 1991, pubblicato
nella  Gazzetta Ufficiale n. 261 del 7 novembre 1991 l'area adiacente
il fosso dell'Acqua Traversa a nord della Valle dell'Insugherata sita
nel comune di Roma e' stata dichiarata di notevole interesse pubblico
ai sensi della sopracitata legge n. 1497/1939;
  Considerato che la perimetrazione cosi' come dal  predetto  decreto
ministeriale  7 ottobre 1991 aveva determinato l'esclusione dell'area
compresa tra il "fosso dell'Acqua Traversa"  e  la  via  Camilluccia,
entro la quale giacciono i fossi "della Rimessola" e "dei Frati";
  Vista  la  nota  n.  2495  dell'11  luglio  1991  con  la  quale la
soprintendenza per i beni ambientali  e  architettonici  di  Roma  ha
formulato una proposta di vincolo per tale area;
  Vista  la documentazione fotografica trasmessa dal medesimo ufficio
periferico con la nota n. 3272 dell'8 agosto 1991;
  Visto il parere favorevole espresso dal comitato di settore  per  i
beni  ambientali  e architettonici del Consiglio nazionale per i beni
culturali e ambientali nelle sedute dell'8 e 9 ottobre 1991 in ordine
alla proposta di vincolo formulata dalla soprintendenza  per  i  beni
ambientali e architettonici di Roma nelle note suindicate;
  Considerato che l'area sita nel comune di Roma cosi' delimitata dal
punto di estremo sud, rappresentato dal piazzale delle Medaglie d'Oro
in  direzione  antioraria  -  sud,  est, nord, ovest e sud - il primo
tratto del confine  e'  rappresentato  dalla  via  Trionfale  che  si
estende  fino  a  via  Decia  Filipponi da qui segue il tratto di via
della Camilluccia, dal suo inizio fino a piazza Igea, costeggia Villa
Tre Colli e prosegue con la via della Camilluccia fino a  piazza  dei
Giuochi  Delfici;  da  questo punto segue un piccolo tratto della via
Cassia, fino all'incrocio di via Cortina d'Ampezzo; in  questo  punto
il  confine  interseca il "fosso dell'Acqua Traversa" e lo segue fino
al fiume Tevere intersecando via dei Banchi, via  Cassia  Nuova,  via
Maffeo  Pantaleoni,  via  Flaminia  Nuova,  via  Canino,  via  Poggio
Martino, via Flaminia Vecchia e via Passagno, alla  cui  altezza,  il
fosso dell'Acqua Traversa unendosi con il fosso della Crescenza forma
un  piccolo  affluente  che  si  getta nel fiume Tevere, sito a poche
centinaia  di  metri.  Il  punto  d'incontro  con  il  fiume   Tevere
rappresenta il margine piu' est del terreno descritto. Da qui il con-
fine  risale  il  fosso  della  Crescenza  in  direzione est-nord che
incrocia  via  Flaminia  Vecchia,  via  Flaminia  Nuova  e   le   due
imboccature,  prima  la  sud  e  poi la nord, di via del Casale della
Crescenza, da questo punto il fosso della Crescenza prende il nome di
"fosso del Fontaniletto" e il confine prosegue in direzione nord fino
a via di Grottarossa, estremo punto nord del comprensorio. In  questo
frangente  il  confine scorre appaiato in direzione nord-ovest con il
vincolo  dell'Insugherata  e   termina   nel   punto   in   cui   via
dell'Insugherata   incontrerebbe  la  prosecuzione  naturale  di  via
Augusto  Conti  (incrocio  in  cui  sussiste  la  nascita  del  fosso
dell'Insugherata);  il confine quindi, seguendo via Agusto Conti fino
all'incrocio con via  della  Rimessola,  risale  seguendo  via  delle
Benedettine e via di Casal S. Michele alla cui fine incontra il fosso
di  Valle della Rimessola. Da qui seguendo di nuovo via di S. Michele
e via delle Benedettine il confine passa lungo il margine  nord-ovest
di  via  E.  Latino  rasentando  il suo punto terminale e toccando il
margine finale di via V. Piazzi e di via E. Fusco, segue  il  margine
est  di  via F. Filelfo ed il tratto terminale di via Antonio Parato.
Da questo punto si definisce, attraverso i nomi ed  i  margini  delle
strade,  un  piccolo  territorio  che include le origini del fosso di
Valle Rimessola: i margini sud di via Parato; est, sud e ovest di via
Pietro Paolo Vergerio  fino  all'incrocio  con  via  Parravicini;  il
margine est di via Angelo Fava dall'incrocio a nord con via Pedersoli
fino  all'incrocio  sud  con via T. Silvestri; il margine nord-est di
via T. Silvestri da via Fava a via  Allievo  segue  tutto  il  tratto
terminale  di  via  Allievo  e  continuando  attraverso  tutta la sua
estensione nel suo margine sud-est, cioe' dal  suo  tratto  terminale
all'incrocio  con  via  De  Gubernatis; il margine nord-est di via De
Gubernatis fino a via Dazzi segue i margini sia est che ovest di  via
Dazzi,  continua  attraverso il tratto terminale di via De Gubernatis
fino all'incrocio di via G.  Taverna, della quale segue i confini del
tratto terminale e  tutto  il  suo  margine  sud-est  fino  alla  via
Trionfale;  segue  un  piccolo  tratto di via Trionfale fino alla via
della Tenuta di S. Agata; continua determinando tutti i margini della
via della Tenuta di S. Agata per tornare sulla via Trionfale (termine
della descrizione del territorio della Valle  Rimessola).  Dalla  via
Trionfale  in  direzione est-sud si ritorna a piazzale delle Medaglie
d'Oro, riveste valore ambientale e paesisitico  poiche'  e'  compresa
tra  le  propaggini  di  un bosco costituito da querce e sugheri che,
continuando armoniosamente quello dell'Insugherata degrada  verso  il
"fosso  dell'Acqua  Traversa" trasformandosi in una macchia boschiva,
estesa fino al "fosso dei Frati" in un insieme  vegetazionale  tipico
del  Lazio centro-settentrionale nel quale sono ancora presenti punti
di vista panoramici che caratterizzavano l'antica area agreste;
  Constatata l'esigenza di integrazione  ed  estensione  dei  vincoli
gia' esistenti, al fine di conservare la continuita' del paesaggio;
  Considerato  che  lo  sviluppo  edilizio  previsto  dalla normativa
urbanistica  vigente  potrebbe  modificare   negativamente   l'intero
sistema   idromorfologico   e  vegetazionale,  sconvolgendo  altresi'
l'equilibrio visivo gia' precario e rilevata quindi l'opportunita' di
sottoporre l'area in questione ad un idoneo provvedimento di tutela;
                              Decreta:
  L'area  sita  nel  comune  di  Roma cosi' come sopra perimetrata e'
dichiarata di notevole interesse pubblico ai  sensi  della  legge  29
giugno  1939, n. 1497 ed in applicazione dell'art. 82 del decreto del
Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616,  art.  82  ed  e'
pertanto  soggetta  a  tutte  le  disposizioni  contenute nella legge
stessa ed a quelle previste nel citato decreto del  Presidente  della
Repubblica.
  La  soprintendenza  ai  beni  ambientali  e  architettonici di Roma
provvedera' a  che  copia  della  Gazzetta  Ufficiale  contenente  il
presente  decreto venga affissa, ai sensi e per gli effetti dell'art.
4 della legge 29 giugno 1939, n. 1497 e dell'art. 12 del  regolamento
3  giugno  1940, n. 1357, all'albo del comune interessato e che copia
della  Gazzetta  Ufficiale  stessa,  con  relativa   planimetria   da
allegare,  venga  depositata  presso  i  competenti uffici del comune
stesso.
   Roma, 12 dicembre 1991
                                               p. Il Ministro: ASTORI