MINISTERO DEL TESORO

COMUNICATO

            Approvazione del progetto di ristrutturazione
           presentato dalla Cassa di risparmio in Bologna
(GU n.16 del 21-1-1992)

   Con  decreto  ministeriale  21 dicembre 1991 e' stato approvato il
progetto presentato dalla Cassa di risparmio  in  Bologna,  ai  sensi
dell'art.  1, comma 3, della legge 30 luglio 1990, n. 218 e dell'art.
3, commi 1, 3 e 5 del decreto legislativo 20 novembre 1990,  n.  356,
che prevede:
    il conferimento, previo scorporo, della propria azienda bancaria,
compresa  la  Gestione  di  credito  fondiario,  in  una  costituenda
societa' denominata "Cassa di risparmio in Bologna S.p.a.";
    la costituzione della societa' per azioni "Cassa di risparmio  in
Bologna S.p.a." con un capitale sociale di L. 860.212.320.000;
    l'adozione  dello  statuto  della  "Cassa di risparmio in Bologna
S.p.a.", abilitata all'esercizio dell'attivita' bancaria  e,  in  via
transitoria,   dell'attivita'   a  medio  e  lungo  termine  in  atto
esercitata dalla Gestione di credito fondiario;
    l'adozione di un nuovo statuto da parte dell'ente conferente, che
assumera' la denominazione  di  "Fondazione  Cassa  di  risparmio  in
Bologna",  e  sara'  titolare  del pacchetto azionario di maggioranza
della societa' bancaria conferitaria;
    la trasformazione della sezione autonoma per il finanziamento  di
opere  pubbliche  e  di  impianti di pubblica utilita' della Cassa di
risparmio in Bologna in una societa' per azioni,  denominata  "S.p.a.
Fondiario  Cassa  di  risparmio  in  Bologna"  che adottera' un nuovo
statuto e  alla  quale  la  Cassa  di  risparmio  in  Bologna  S.p.a.
conferira'  le  attivita'  e  passivita'  relative  alla  gestione di
credito fondiario;
    la costituzione di una  holding  creditizia,  denominata  "Gruppo
bancario  casse  emiliano  romagnole  S.p.a.",  indicata con la sigla
"CAER S.p.a.", alla quale le  fondazioni  risultanti  dagli  scorpori
delle  aziende  bancarie  delle Casse di risparmio di Bologna, Carpi,
Cento, Imola, Lugo, Faenza e Piacenza e Vigevano conferiranno,  anche
mediante  aumenti  di  capitale,  pacchetti azionari delle rispettive
societa' bancarie e che rivestira', ai sensi dell'art. 5, lettera c),
della legge n. 218/90 e degli articoli  25  e  seguenti  del  decreto
legislativo n. 356/90, il ruolo di capogruppo;
    la  costituzione  di una holding parabancaria, denominata "Gruppo
finanziario casse emiliano romagnole S.p.a.", indicata con  la  sigla
"FINCAER  S.p.a."  alla  quale le cennate societa' conferitarie delle
aziende bancarie delle Casse di risparmio di Bologna,  Carpi,  Cento,
Imola,   Lugo,   Faenza   e   Piacenza  e  Vigevano  conferiranno  le
partecipazioni detenute in organismi operanti nei settori parabancari
e nel comparto del credito a  medio-lungo  termine;  in  tale  ambito
verra'  conferita  anche  la  partecipazione  detenuta dalla Cassa di
risparmio in Bologna S.p.a. nella S.p.a. Fondiario Cassa di risparmio
in Bologna.
   La Cassa di risparmio  in  Bologna  contestualmente  alla  stipula
dell'atto di conferimento della propria azienda bancaria nella "Cassa
di risparmio in Bologna S.p.a.", fatto salvo il compimento degli atti
connessi  alla modificazione dell'oggetto sociale, ai sensi dell'art.
3  del  citato  decreto  legislativo  n.   356/90,   dovra'   cessare
l'esercizio diretto dell'impresa bancaria.
   La Fondazione Cassa di risparmio in Bologna, la Cassa di risparmio
in Bologna S.p.a., la S.p.a. Fondiario Cassa di risparmio in Bologna,
la  CAER S.p.a. e la FINCAER S.p.a. adotteranno gli statuti approvati
con il decreto in parola.