Ricompense al valor militare per attivita' partigiana(GU n.18 del 23-1-1992)
Con decreto del Presidente della Repubblica 10 dicembre 1990, registrato alla Corte dei conti il 9 ottobre 1991, registro n. 46 Difesa, foglio n. 162, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare "alla memoria" per attivita' partigiana: Medaglia d'argento Quattrone Francescantonio, nato il 22 marzo 1917 a Reggio Calabria. - Comandante di plotone fucilieri di insigne coraggio, nel momento in cui il suo battaglione, sottoposto a violento spezzonamento e mitragliamento aereo veniva costretto a ripiegare, incalzato da un furioso contrattaco tedesco, curava con sereno sprezzo del pericolo il ripristino dei collegamenti tra le unita' in linea. Scontratosi duramente con reparti tedeschi avanzati opponeva fiera resistenza animando i suoi uomini con superbo ardimento, finche' cadeva abbattuto dalla rabbiosa reazione del nemico. Fulgido esempio di militare arditismo e di elette virtu' patrie. - Cefalonia - Divarata, 8-18 settembre 1943. Con decreto del Presidente della Repubblica 3 giugno 1991, registrato alla Corte dei conti il 14 settembre 1991, registro n. 39 Difesa, foglio n. 376, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare "alla memoria" per attivita' partigiana: Medaglia di bronzo Vellutini Alfredo, nato il 22 giugno 1923 a Bagni di Lucca. - Volontariamente si univa ad una formazione partigiana per contrastare un intenso rastrellamento nazifascista nella zona del comune di Bedonia. La decisa azione del Vellutini con altri partigiani, arrestava l'avanzata nemica, e consentiva al resto della formazione di sganciarsi, evitando l'accerchiamento. Portatosi in posizione piu' idonea al tiro, il Vellutini, dopo un'ora di accanita resistenza, cadeva colpito a morte da raffica nemica. Nobile esempio di dedizione e sacrificio. - Alta Val Lecca, 6 gennaio 1945. Con decreto del Presidente della Repubblica 3 giugno 1991, registrato alla Corte dei conti il 14 settembre 1991, registro n. 39 Difesa, foglio n. 378, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare per attivita' partigiana: Medaglia di bronzo Susini Alessandro, nato il 22 marzo 1909 a Firenze. - Comandante militare del "Fronte della Gioventu'" in Firenze, guidava in innumerevoli azioni i suoi uomini al combattimento, incitandoli con l'esempio. L'11 agosto 1944, in una circostanza di estrema gravita' in cui una sua squadra accerchiata da soverchianti forze avversarie, aveva gia' subito perdite di uomini, con slancio generoso, alla testa di pochi ardimentosi, accorreva ad assumere il comando e la condotta dello scontro a fuoco. Dopo accanito combattimento, protrattosi per diverse ore, costringeva il nemico alla fuga dopo avergli inflitto gravi perdite. - Firenze, 11 agosto 1944. Con decreto del Presidente della Repubblica 3 giugno 1991, registrato alla Corte dei conti il 14 settembre 1991, registro n. 39 Difesa, foglio n. 379, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare per attivita' partigiana: Medaglia di bronzo Vaccino Giovanni, nato il 27 aprile 1926 a Vercelli. - Volontario fin dai primi giorni nella lotta contro l'invasore, si distingueva in numerose azioni di guerra per coraggio e grande abnegazione. Nel corso di duri combattimenti contro preponderanti forze nemiche, accortosi che il suo distaccamento era seriamente minacciato da aggiramento, di propria iniziativa, benche' ferito ad un occhio ed al viso, si portava su posizione favorevole e con il fuoco della sua arma automatica riusciva ad arrestare l'irruenza avversaria, permettendo ai compagni di ripiegare. - Magnano (Vercelli), 19 aprile 1945. Con decreto del Presidente della Repubblica 3 giugno 1991, registrato alla Corte dei conti il 14 settembre 1991, registro n. 39 Difesa, foglio n. 380, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare per attivita' partigiana: Croce Novello Augusto, nato il 9 aprile 1899 a Venezia. - Addetto ai collegamenti tra formazioni partigiane del Veneto, in undici mesi di ininterrotta attivita', in momenti difficili e con gravi rischi, riusciva ad espletare mirabilmente i compiti affidatigli. - Venezia, 1 luglio 19441 maggio 1945. Con decreto del Presidente della Repubblica 29 luglio 1991, registrato alla Corte dei conti l'8 ottobre 1991, registro n. 46 Difesa, foglio n. 106, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare per attivita' partigiana: Croce Polimanti Mario, nato il 12 gennaio 1913 a Roma. - Valoroso combattente, partecipava fin dai primi giorni alla lotta partigiana dimostrando indomito coraggio e ammirevole sprezzo del pericolo. Nel corso del lungo e duro ciclo operativo riusciva ad ideare e nel contempo a realizzare numerose azioni di guerra che infliggevano al nemico notevoli perdite in uomini e in materiali. - Roma, 8 settembre 19434 giugno 1944. Con decreto del Presidente della Repubblica 25 settembre 1991, registrato alla Corte dei conti il 28 novembre 1991, registro n. 58 Difesa, foglio n. 292, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare per attivita' partigiana: Medaglia d'oro Comune di Verona. - Citta' di millenarie tradizioni risorgimentali, pur vessata da eserciti nemici e lacerata da operazioni militari, nel corso di cruenti combattimenti e nei periodi di servitu', in venti mesi di lotta partigiana, Verona testimonio', con il sangue dei suoi figli migliori, nelle prigioni e sui patiboli, il suo indomito spirito di liberta', eroicamente sostenuta da persone di ogni categoria sociale ed associandosi idealmente a quei concittadini che, militari all'8 settembre 1943, si erano uniti ai resistenti locali in Francia, in Grecia, in Albania e in Jugoslavia. L'attivita' del Comitato di liberazione nazionale rinvigori' le azioni di guerriglia in modo tale da suscitare sorveglianza e spionaggio delle varie polizie, tanto che, fatto eccezionale della lotta di liberazione in Italia, uno ad uno i suoi membri, tra il luglio e l'ottobre del 1944, vennero catturati, torturati ed inviati nei vari campi di sterminio, dai quali non tornarono. Il 17 luglio del 1944 un gruppo di partigiani penetro' nel carcere degli "Scalzi" con l'obiettivo di liberare dirigenti del movimento antifascista nazionale. Tale contributo di sangue, i bombardamenti, le persecuzioni, le distruzioni di interi paesi, sia nella pianura che nelle valli prealpine, non scalfirono ma rafforzarono la lotta della popolazione di Verona, degna protagonista del secondo Risorgimento italiano. - Verona, settembre 1943-aprile 1945.