MINISTERO DEL TESORO

DECRETO 20 febbraio 1992 

  Determinazione dell'importo degli interessi  da  corrispondere  sui
certificati  del  Tesoro in Euroscudi con godimento 22 febbraio 1985,
relativamente alla settima cedola, di scadenza 22 febbraio 1992.
(GU n.77 del 1-4-1992)

                       IL MINISTRO DEL TESORO
  Visto  il  proprio decreto n. 311243/66-AU-79 dell'8 febbraio 1985,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 44 del 20 febbraio  1985,  con
cui  e'  stata disposta un'emissione di certificati del Tesoro in ECU
con godimento  22  febbraio  1985,  di  durata  ottennale,  al  tasso
d'interesse annuo del 9,60% per l'importo di 600 milioni di ECU;
  Visto, in particolare, l'art. 9 del richiamato decreto ministeriale
dell'8  febbraio 1985, con cui, fra l'altro, si dispone che l'importo
degli  interessi  da  pagare   annualmente   sui   predetti   titoli,
relativamente  alla  quota  degli  stessi  circolante all'interno, e'
determinato con decreto del Ministro del tesoro, in  misura  pari  al
valore  nominale  in ECU convertito in lire italiane sulla base della
media aritmetica dei tassi di cambio  lira  italiana/ECU,  comunicati
dall'Ufficio  italiano  dei  cambi nei primi venti giorni del mese di
gennaio precedente la scadenza della cedola di interesse;
  Considerato che occorre determinare l'importo  degli  interessi  da
pagare  relativamente  alla  settima cedola - di scadenza 22 febbraio
1992 - dei predetti certificati del Tesoro in ECU;
  Visto il proprio decreto n. 320068/66-AU-79 del 30  novembre  1985,
pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale n. 16 del 21 gennaio 1986, con
cui si e' provveduto  a  regolare  i  rapporti  tra  Tesoro  e  Banca
d'Italia in ordine al servizio di pagamento dei ripetuti certificati;
  Visto,  in  particolare,  il  quinto comma dell'art. 1 del predetto
decreto del 30 novembre 1985, con cui si stabilisce che, in relazione
alla  variabilita'  dell'ammontare  dei  titoli   di   che   trattasi
circolanti all'interno, la Banca d'Italia provvedera' a comunicare al
Tesoro,  entro  il mese di gennaio di ogni anno, il capitale nominale
complessivo  dei  certificati  stessi,  sul   quale   devono   essere
effettuati i pagamenti in lire;
  Visto  il  telex in data 23 gennaio 1992, con cui la Banca d'Italia
ha comunicato, tra l'altro, che:
   l'importo  nominale  dei  CTE  con  godimento  22  febbraio  1985,
attualmente   circolanti   all'interno,   e  sui  quali  deve  essere
effettuato il pagamento degli interessi  relativamente  alla  settima
cedola, di scadenza 22 febbraio 1992, e' di 285.919.000 ECU;
   la  media  aritmetica  dei  tassi  di  cambio  lira  italiana/ECU,
comunicati dall'Ufficio italiano dei cambi  e  riferentisi  ai  primi
venti  giorni  del  mese  di gennaio 1992, e' di L. 1.537,23 per ogni
ECU;
                              Decreta:
  Ai sensi e per gli effetti dell'art. 9 del decreto ministeriale  n.
311243/66-AU-79   dell'8  febbraio  1985,  meglio  specificato  nelle
premesse, l'importo degli interessi da pagare in lire italiane  sulla
quota attualmente circolante all'interno (pari a nominali 285.919.000
ECU)  dei  CTE  ottennali  9,60%  con  godimento  22  febbraio 1985 -
relativamente alla settima cedola, di scadenza  22  febbraio  1992  -
ammonta a L. 42.194.233.380.
  La  suddetta  spesa  fara'  carico  al  cap.  4691  dello  stato di
previsione  della  spesa  del  Ministero  del   tesoro   per   l'anno
finanziario 1992.
  Il  presente  decreto  sara'  trasmesso alla Corte dei conti per la
registrazione e verra'  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica italiana.
   Roma, 20 febbraio 1992
                                                   Il Ministro: CARLI
Registrato alla Corte dei conti il 24 febbraio 1992
Registro n. 9 Tesoro, foglio n. 149