MINISTERO DEL TESORO

COMUNICATO

            Approvazione del progetto di ristrutturazione
           presentato dalla Cassa di risparmio di Venezia
(GU n.158 del 7-7-1992)

   Con  decreto  ministeriale  5  giugno  1992 e' stato approvato, ai
sensi dell'art. 1, comma 3, della legge 30  luglio  1990,  n.  218  e
dell'art.  3,  commi  1,  3  e 5, del decreto legislativo 20 novambre
1990, n. 356, il progetto presentato  dalla  Cassa  di  risparmio  di
Venezia che prevede:
    il conferimento, previo scorporo, della propria azienda bancaria,
compreso  il  credito  pignoratizio,  in una costituenda societa' per
azioni denominata "Cassa di risparmio di Venezia S.p.a.";
    la costituzione, con atto unilaterale, della societa' per  azioni
"Cassa  di  risparmio  di  Venezia S.p.a." con un capitale sociale di
lire 500 miliardi, alla quale verra'  conferito  il  complesso  delle
attivita'  e  passivita'  facenti  capo al vecchio ente creditizio ad
esclusione di liquidita' per lire 4.944 milioni e  di  partecipazioni
attinenti  agli  scopi  istituzionali  della  Fondazione  per lire 56
milioni. La societa' per  azioni  bancaria  rivestira'  il  ruolo  di
capogruppo  ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 5, lettera c),
della legge n. 218/90 e degli articoli  25  e  seguenti  del  decreto
legislativo n. 356/90;
    l'adozione  dello  statuto  della  "Cassa di risparmio di Venezia
S.p.a.", abilitata all'esercizio dell'attivita' bancaria;
    l'adozione di un nuovo statuto da parte dell'ente conferente, che
assumera' la denominazione  di  "Fondazione  Cassa  di  risparmio  di
Venezia".
   La  Cassa  di  risparmio  di  Venezia contestualmente alla stipula
dell'atto di conferimento della propria azienda bancaria nella "Cassa
di risparmio di Venezia S.p.a.", fatto salvo il compimento degli atti
connessi alla trasformazione dell'oggetto sociale, ai sensi dell'art.
3  del  citato  decreto  legislativo  n.   356/90,   dovra'   cessare
l'esercizio diretto dell'impresa bancaria.