UNIVERSITA' «LA SAPIENZA» DI ROMA

DECRETO RETTORALE 8 luglio 1992 

  Modificazioni allo statuto dell'Universita'.
(GU n.172 del 23-7-1992)

                             IL RETTORE
  Visto  lo  statuto  dell'Universita'  degli  studi "La Sapienza" di
Roma, approvato con regio decreto 14 ottobre 1926, n. 2319, e succes-
sive modificazioni e integrazioni;
  Visto  il  testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione   superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto  il  regio  decreto-legge 20 giugno 1936, n. 1071, convertito
nella legge 2 gennaio 1937, n. 73;
  Visto il regio decreto 30 settembre 1938,  n.  1652,  e  successive
modificazioni;
  Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312;
  Vista la legge 22 maggio 1978, n. 217;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980 n.
382;
  Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  12
maggio 1989;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 4 maggio 1989;
  Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341;
  Visto  il  piano  triennale di sviluppo dell'Universita' 1991-1993,
approvato con decreto del  Presidente  della  Repubblica  28  ottobre
1991, che prevede per l'Universita' degli studi "La Sapienza" di Roma
la trasformazione della scuola diretta a fini speciali per tecnici di
laboratorio nel corrispondente corso di diploma universitario;
  Viste  le  proposte  di  modifiche  allo  statuto  formulate  dalle
autorita' accademiche dell'Universita' degli studi anzidetta;
  Riconosciuta  la  particolare  necessita'  di  approvare  le  nuove
modifiche  proposte, in deroga al termine triennale di cui all'ultimo
comma dell'art. 17 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592;
  Sentito il parere del Consiglio universitario nazionale;
                              Decreta:
  Lo statuto dell'Universita' degli  studi  "La  Sapienza"  di  Roma,
approvato  e  modificato  con  i  decreti indicati nelle premesse, e'
ulteriormente modificato come appresso:
  Dopo l'art. 19 del titolo X dello  statuto  dell'Universita'  degli
studi  "La  Sapienza"  di  Roma  (edizione  1991-92)  e'  inserito il
seguente nuovo articolo:
  Art. 20 (Corso di diploma in tecnico di laboratorio biomedico).
                            Articolo unico
            CORSO DI DIPLOMA UNIVERSITARIO PER TECNICO DI
                        LABORATORIO BIOMEDICO
  1.1. Presso la facolta' di medicina e  chirurgia  e'  istituito  il
corso di diploma universitario per tecnico di laboratorio biomedico.
  1.2.  Il  corso  di  diploma,  di  durata triennale, ha lo scopo di
formare operatori con conoscenze culturali di base e generali  e  con
competenze  professionali specifiche tali da consentire una attivita'
professionale tecnica e biotecnologica sia in laboratori di  indagine
scientifico-sperimentale,  sia  in  laboratori  di  medicina clinica,
sperimentali e di industrie,  rivolta  in  particolare  alle  analisi
biochimiche,  microbiologiche, di patologia clinica, citopatologia ed
istopatologia.
  1.3. Il corso di diploma si articola negli indirizzi di:
    a) patologia clinica;
    b) biochimica clinica;
    c) microbiologia clinica;
    d) citopatologia;
    e) laboratorio di anatomia patologica ed istocitopatologia;
    f) ricerca biomedica e biotecnologie.
  L'indirizzo e' scelto dallo studente entro il 15 aprile del 2› anno
di corso.
  1.4.  Il  corso  di  diploma  non e' suscettibile di abbreviazioni,
eccetto il caso di  studi  di  livello  universitario,  sostenuti  in
Italia  o all'estero, per corsi con contenuti ritenuti equivalenti ed
utilizzabili come crediti, ai  sensi  dell'art.  11  della  legge  19
novembre  1990,  n. 341. La delibera di riconoscimento dei crediti e'
adottata dal consiglio della struttura didattica o dal  consiglio  di
facolta', secondo la normativa statutaria.
  1.5.  Il  corso  di  diploma  prevede 2400 ore di insegnamento e di
attivita' pratiche e di studio guidate, nonche'  di  tirocinio.  Esso
comprende  aree,  corsi  integrati  e discipline ed e' organizzato in
cicli  convenzionali  (semestri);  ogni  semestre  comprende  ore  di
insegnamento e di attivita' pratiche e di studio guidate (1› anno 460
ore,  2›  anno  420  ore,  3›  anno 320 ore), il cui peso relativo e'
definito in modo convenzionale (credito, corrispondente mediamente  a
50 ore). Le attivita' pratiche e di studio guidate comprendono almeno
il 50% delle ore previste.
  Il  tirocinio  professionale e' svolto per 320 ore nel 1› anno, 420
ore nel 2› anno e 460 ore nel 3› anno.
  1.6. In base alle strutture ed attrezzature disponibili, nella sede
principale, nei poli didattici o in idonee  strutture  convenzionate,
il numero degli iscrivibili al corso di diploma e' fissato in massimo
di  150 iscritti annui e stabilito annualmente dal senato accademico,
sentito il consiglio di facolta', in base ai criteri generali fissati
dal  Ministro  dell'universita'  e  della   ricerca   scientifica   e
tecnologica,  ai  sensi  dell'art.  9,  quarto  comma, della legge n.
341/1990.
  Il  consiglio  della  struttura  didattica  con  propria   delibera
riconosce  altresi', anche parzialmente, gli studi compiuti in scuole
italiane o straniere di livello universitario, con titolo di  accesso
analogo a quello del diploma universitario.
  1.7. Sono ammessi alle prove per ottenere l'iscrizione al 1› anno i
diplomati degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado di
durata  quinquennale. Qualora il numero degli aspiranti sia superiore
a quello dei posti disponibili, l'accesso al 1› anno del corso di di-
ploma,  nei  limiti  dei  posti  determinati,   e'   subordinato   al
superamento di un esame mediante prova scritta con domande a risposta
multipla  per  il  70%  dei punti disponibili e dalla valutazione del
voto del diploma di scuola secondaria superiore in misura pari al 30%
del punteggio complessivo.
  Sono   esentati   dal   sostenere   l'esame   e   sono    collocati
prioritariamente in graduatoria coloro che siano stati immatricolati,
successivamente al 1› novembre 1988, al corso di laurea in medicina e
chirurgia, e che abbiano sostenuto positivamente almeno tre esami del
1› anno di corso.
  1.8.  Gli studenti debbono sostenere ciascun semestre gli esami per
i corsi integrati compresi nell'ordinamento.
  Le  discipline di un corso integrato non danno luogo ad esami; esse
possono  tuttavia  dar  luogo,  a  scelta  dello  studente,  ad   una
valutazione in itinere utile per l'esame relativo al corso integrato.
Non  si  possono  sostenere  gli  esami  di un anno se non sono stati
sostenuti tutti gli  esami  dell'anno  precedente,  ne'  ci  si  puo'
iscrivere  all'anno  successivo se non sono stati sostenuti, entro la
sessione autunnale, tutti gli esami,  tranne  due  sostenibili  nella
sessione di recupero (gennaio-febbraio), dell'anno precedente.
  2.1.  I  corsi  integrati  e  le  relative discipline facenti parte
dell'ordinamento del triennio utile per il conseguimento del  diploma
sono  compresi  in  aree.  Le  aree  definiscono gli obiettivi che lo
studente deve raggiungere, nonche' il peso relativo dell'area.
  Il consiglio della struttura didattica puo'  predisporre  piani  di
studio  alternativi,  nonche'  approvare  piani  individuali proposti
dallo studente, a condizione che il peso  relativo  dell'area  e  del
singolo  corso integrato non si discosti in aumento o diminuzione per
oltre il 15% da quello tabellare. L'impegno orario che  deriva  dalla
sottrazione  eventuale  di impegno orario dai singoli corsi integrati
puo'  essere  utilizzato  per  approfondimenti  nell'area  ove  viene
preparata la tesi di diploma.
  Gli studenti sono altresi' tenuti a frequentare un corso di inglese
scientifico,  inteso  ad  acquisire la capacita' di aggiornarsi nella
letteratura scientifica.
  L'esame relativo, da svolgersi mediante colloquio e  traduzione  di
testi scientifici, sara' effettuato al 1› anno.
  2.2.  Le  aree,  con  indicati  i  crediti, corrispondenti in linea
generale a 50 ore didattica complessiva, nonche' i corsi integrati  e
le relative discipline, sono i seguenti:
1› Anno - I semestre:
  Area 1. Propedeutica (crediti: 4.0).
  Obiettivo:  apprendere  le  basi  per la comprensione qualitativa e
quantitativa dei fenomeni biologici.
  1.1. Corso integrato di fisica, statistica ed informatica:
   fisica medica;
   statistica medica;
   informatica generale.
  1.2. Corso integrato di chimica e propedeutica biochimica:
   chimica e propedeutica biochimica.
  1.3. Corso integrato di istologia ed anatomia:
   istologia;
   anatomia umana.
  1.4. Corso integrato di biologia e genetica:
   biologia generale;
   biologia cellulare;
   genetica generale.
  1.5. Inglese scientifico.
1› Anno - II semestre:
  Area 2. Biochimica, microbiologia e fisiologia (crediti: 4.0).
  Obiettivo:  apprendere  i  principi  di  funzionamento  biochimico-
fisiologici  di  procarioti,  eucarioti  ed  organismi;  apprendere i
principi di valutazione dei parametri relativi.
  2.1. Corso integrato di chimica biologica e biochimica clinica:
   chimica biologica;
   biochimica clinica;
   biologia molecolare;
   tecniche analitiche di chimica clinica.
  2.2. Corso integrato di microbiologia e microbiologia clinica:
   microbiologia;
   microbiologia clinica.
  2.3. Corso integrato di fisiologia umana:
   fisiologia umana;
   biofisica.
  2.4. Corso integrato d'organizzazione di laboratorio biomedico:
   organizzazione di laboratorio;
   norme di sicurezza in laboratorio;
   strumentazione di laboratorio;
   statistica;
   informatica applicata.
2› Anno - I semestre:
  Area 3. Medicina sperimentale (crediti: 4.0).
  Obiettivo:  apprendere  i  fondamenti  dei meccanismi eziologici in
patologia umana, compresi quelli indotti da micro-organismi,  nonche'
i principi di loro valutazione tramite metodologie di laboratorio.
  3.1. Corso integrato di patologia generale:
   patologia generale;
   immunologia;
   citopatologia.
  3.2. Corso integrato di fisiopatologia generale:
   fisiopatologia generale;
   fisiopatologia endocrina e metabolica.
  3.3. Corso integrato di microbiologia clinica:
   microbiologia e virologia;
   tecniche di analisi microbiologiche;
   tecniche di analisi virologiche;
   tecniche di analisi micologiche e parassitologiche.
2› Anno - II semestre:
  Area 4. Patologia clinica, citopatologia ed istopatologia (crediti:
4.0).
  Obiettivo: apprendere i fondamenti delle metodologie di laboratorio
utilizzabili in patologia umana.
  4.1. Corso integrato di patologia clinica e di citopatologia:
   patologia clinica;
   patologia clinica sistematica;
   tecniche di patologia clinica;
   tecniche di citopatologia e patologia ultrastrutturale.
  4.2. Corso integrato di immunologia e patologia cellulare:
   immunologia cellulare;
   patologia cellulare;
   tecniche di ummunologia;
   tecniche di colture cellulari.
  4.3. Corso integrato di istopatologia:
   tecniche di istopatologia;
   tecniche di analisi ultrastrutturale.
3› Anno.
 A) Indirizzo in patologia clinica.
  Area A5. Patologia clinica (crediti: 8.5).
  Obiettivo:  apprendere  le  metodologie  di  analisi  e  di ricerca
specialistica  in  patologia   clinica,   immunologia   e   patologia
molecolare diagnostica.
I semestre:
  A5.1. Corso integrato di patologia clinica I:
   patologia clinica;
   metodologia di laboratorio;
   controlli di qualita'.
  A5.2.  Corso integrato di immunologia, ematologia di laboratorio ed
immunoematologia:
   tecnologie molecolari in immunologia;
   immunoematologia;
   laboratorio di ematologia;
   laboratorio di immunoematologia.
  A5.3. Corso integrato di patologia molecolare diagnostica:
   laboratorio di patologia clinica;
   laboratorio di patologia molecolare.
II semestre:
  A5.4. Corso integrato di patologia clinica II:
   patologia clinica;
   controlli di sicurezza in laboratorio.
  A5.5. Corso integrato di patologia molecolare diagnostica:
   patologia molecolare diagnostica;
   metodologie di diagnosi molecolare in patologia clinica.
3› anno:
 B) Indirizzo in biochimica clinica:
  Area B5. Biochimica clinica (crediti: 8.5):
  Obiettivo: apprendere  le  metodologie  di  analisi  e  di  ricerca
specialistica in biochimica e tossicologia clinica.
I semestre:
  B5.1. Corso integrato in chimica e biochimica clinica I:
   biochimica sistematica umana;
   biochimica clinica;
   metodologie biochimiche.
  B5.2. Corso integrato di metodologia diagnostica biochimico-clinica
I:
   enzimologia;
   tecniche di analisi automatizzate.
  B5.3. Corso integrato di tossicologia clinica:
   tossicologia ed analisi tossicologiche;
   metodologie di monitoraggio dei farmaci.
II semestre:
  B5.4. Corso integrato di chimica e biochimica clinica II:
   chimica analitica;
   biochimica clinica.
  B5.5. Corso integrato di metodologia diagnostica biochimico-clinica
II:
   metodologia diagnostica molecolare;
   analisi automatizzate.
3› anno:
   C) Indirizzo di microbiologia clinica:
  Area C5. Microbiologia clinica (crediti: 8.5):
  Obiettivo:  apprendere  le  metodologie  di  analisi  e  di ricerca
specialistica in microbiologia, virologia, micologia e parassitologia
clinica.
I semestre:
  C5.1. Corso integrato di microbiologia I:
   microbiologia;
   batteriologia;
   analisi microbiologiche.
  C5.2. Corso integrato di virologia:
   virologia;
   virologia molecolare;
   virologia diagnostica.
  C5.3. Corso integrato di micologia:
   micologia;
   micologia diagnostica.
II semestre:
  C5.4. Corso integrato di microbiologia II:
   microbiologia speciale;
   tecniche speciali di analisi nelle malattie infettive.
  C5.5. Corso integrato di parassitologia:
   parassitologia;
   diagnostica parassitologica.
3› Anno:
   D) Indirizzo di citopatologia:
  Area D5. Citopatologia (crediti: 8.5).
  Obiettivo:  apprendere  i  principi, le metodologie di analisi e di
ricerca specialistica in citopatologia e citogenetica.
I semestre:
  D5.1. Corso integrato di citopatologia I:
   citopatologia;
   tecniche di prelievo;
   tecniche di colorazione.
  D5.2. Corso integrato di citogenetica:
   principi di citogenetica;
   colture cellulari;
   tecniche di allestimento dei preparati.
II semestre:
  D5.3. Corso integrato di citopatologia II:
   citopatologia speciale;
   metodologie e tecniche di prelievo;
   metodologie citologiche molecolari;
   tecniche speciali di citopatologia.
  D5.4. Corso integrato di immunologia cellulare:
   immunologia cellulare;
   immunologia molecolare.
  D5.5. Corso integrato di colpocitopatologia:
   colpocitopatologia;
   metodologie e tecniche di prelievo.
   E)   Indirizzo   di   laboratorio   di   anatomia   patologica   e
istocitopatologia.
  Area  E5.  Laboratorio  di  anatomia patologica e istocitopatologia
(crediti: 8.5).
  Obiettivo: apprendere  le  metodologie  di  analisi  e  di  ricerca
specialistica in anatomia patologica e istocitopatologia.
I semestre:
  E5.1. Corso integrato di anatomia patologica I:
   nozioni di anatomia patologica macroscopica e microscopica;
   tecniche di preparazione in anatomia patologica macroscopica;
   tecniche di diagnostica di anatomia patologica macroscopica.
  E5.2. Corso integrato di istopatologia:
   nozioni di istopatologia ed istochimica;
   tecniche di istopatologia ed istochimica.
II semestre:
  E5.3. Corso integrato di anatomia patologica II:
   nozioni di anatomia patologica microscopica;
   nozioni e tecniche di istopatologia speciale.
  E5.4.  Corso  integrato di patologia diagnostica ultrastrutturale e
citologia diagnostica:
   nozioni di citologia diagnostica;
   nozioni di patologia ultrastrutturale;
   tecniche di indagine citologica ed ultrastrutturale.
   F) Indirizzo di ricerca biomedica e biotecnologie.
  Area F5. Ricerca biomedica e biotecnologica (crediti: 8.5).
  Obiettivo: fornire le basi culturali e quelle  applicative  per  la
ricerca biomedica in laboratorio e per lo sviluppo e la produzione di
prodotti   e   sistemi   di   laboratorio   molecolari   e  cellulari
biotecnologici.
I semestre:
  F5.1. Corso integrato di tecnologia del DNA ricombinante:
   biotecnologie cellulari;
   biochimica degli acidi nucleici.
  F5.2. Corso integrato di biologia cellulare ed ultrastrutturale:
   biologia cellulare;
   colture cellulari;
   istologia e citologia;
   tecniche di indagine citologica ed ultrastrutturale.
  F5.3. Corso integrato utilizzazione animali di laboratorio:
   principi di stabulazione degli animali di laboratorio;
   animali transgenici;
   norme di sicurezza e di conduzione di uno stabulario.
II semestre:
  F5.4. Corso integrato di patologia sperimentale:
   metodologie molecolari in patologia clinica;
   oncologia.
  F5.5. Corso integrato di immunologia cellulare e molecolare:
   immunologia cellulare;
   immunologia diagnostica molecolare;
   tecnologie immunologiche avanzate.
  2.3. Sono attivabili, come discipline integrate nei corsi  previsti
dall'ordinamento,  discipline comprese nei raggruppamenti concorsuali
per posti  di  professore  di  prima  o  di  seconda  fascia.  Si  fa
riferimento,  al  riguardo,  ai  raggruppamenti  indicati nell'ultimo
bando concorsuale, relativo all'una o all'altra fascia.
  Esse  non  danno  luogo  a  verifiche  di  profitto  autonome,   ma
costituiscono credito all'interno del corso nel quale sono integrate.
  2.4.  Il  consiglio  della  struttura didattica puo' distribuire in
modo diverso tra i semestri i corsi  integrati  previsti  in  ciascun
anno dal presente ordinamento.
  2.5.  Al  termine  del  triennio  -  previo superamento degli esami
previsti, del tirocinio con relativo esame finale  e  discussione  di
una tesi, consistente in una dissertazione scritta di natura teorico-
applicativa  -  viene conseguito il diploma di tecnico di laboratorio
biomedico.
  2.6.  La  commissione  finale  d'esame  relativa  al  tirocinio  e'
nominata dal rettore ed e' composta dal presidente del corso  di  di-
ploma  o  suo  delegato,  da  due  docenti  nominati dal consiglio di
facolta',  da  due  esperti  nominati  rispettivamente  dal  Ministro
dell'universita'  e  della  ricerca  scientifica  e tecnologica e dal
Ministro della sanita'.
  Ove i Ministri non comunichino detti nominativi entro il 20  maggio
di  ciascun  anno, in caso di loro dimissioni prima dell'inizio degli
esami, provvede il rettore, sentito il senato accademico.
  3.1. La parte teorica dei corsi integrati e' di norma pari  al  60%
dell'orario  complessivo  nei  primi  tre  semestri,  pari al 50% nei
semestri successivi. La frequenza alle lezioni e la partecipazione al
tirocinio sono obbligatorie per almeno il 70%  dell'orario  previsto;
esse  avvengono  secondo  delibera del consiglio di corso di diploma,
tale da assicurare ad ogni studente un adeguato periodo di esperienza
e di formazione professionale, nelle strutture proprie della facolta'
o in strutture idonee convenzionate.
  Lo studente ha  facolta'  di  ripetere  il  tirocinio  in  caso  di
valutazione negativa.
  3.2.  Il consiglio di corso di diploma predispone apposito libretto
di formazione, che consenta allo studente ed al consiglio  stesso  il
controllo  dell'attivita'  svolta  e  dell'acquisizione dei progressi
compiuti, per sostenere gli esami annuali e finali.
  3.3. All'esame di diploma lo studente viene ammesso solo  se  abbia
frequentato i corsi e superato gli esami prescritti ed abbia ottenuto
un  giudizio  favorevole  riguardo  al  tirocinio  professionale.  Le
commissioni d'esame e di diploma sono costituite secondo  le  vigenti
norme universitarie.
  3.4.  Gli  studi  compiuti  nel corso di diploma, sono riconosciuti
anche parzialmente, nei corsi di laurea impartiti nella  facolta'  di
medicina e chirurgia.
  Il criterio generale di riconoscimento dei corsi integrati, seguiti
con  esito  positivo  nel  corso  di diploma universitario, e' quello
della loro validita' culturale, propedeutica  e  professionalizzante,
riguardo  alla  prosecuzione degli studi per il conseguimento del di-
ploma di laurea.
  Il  consiglio   di   facolta',   con   propria   delibera,   potra'
eventualmente    indicare    corsi   integrativi,   anche   istituiti
appositamente, da seguire per completare la formazione  per  accedere
ai corsi di laurea della facolta'.
  I  corsi  di  diploma universitario e quelli di laurea, ove abbiano
denominazione uguale  o  simile,  permettono  il  passaggio  dall'uno
all'altro  mediante una normativa generale di passaggio approvata dal
consiglio di facolta', tenuto conto, in particolare,  degli  studenti
fuori  corso  riguardo  alla  possibilita'  di  iscrizione  anche  in
soprannumero rispetto agli iscrivibili secondo lo statuto.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Roma, 8 luglio 1992
                                                     Il rettore TECCE