MINISTERO DEL TESORO

COMUNICATO

            Approvazione del progetto di ristrutturazione
            presentato dalla Cassa di risparmio di Biella
(GU n.172 del 23-7-1992)

   Con  decreto  ministeriale  8  luglio  1992 e' stato approvato, ai
sensi dell'art. 1, comma 3, della legge 30  luglio  1990,  n.  218  e
dell'art.  3,  commi  1,  3  e 5, del decreto legislativo 20 novembre
1990, n. 356, il progetto presentato  dalla  Cassa  di  risparmio  di
Biella che prevede:
    il conferimento, previo scorporo, della propria azienda bancaria,
compreso  il  credito  pignoratizio,  in una costituenda societa' per
azioni denominata "Cassa di risparmio di Biella S.p.a.";
    la costituzione, con atto unilaterale, della societa' per  azioni
"Cassa di risparmio di Biella S.p.a." con un capitale sociale di lire
200   miliardi,  alla  quale  verra'  conferito  il  complesso  delle
attivita' e passivita' facenti capo al vecchio  ente  creditizio,  ad
esclusione   di  un  immobile  adibito  a  sede  sociale,  di  talune
partecipazioni non  funzionali  all'attivita'  bancaria,  nonche'  di
disponibilita' liquide per lire 8,1 miliardi;
    l'adozione  dello  statuto  della  "Cassa  di risparmio di Biella
S.p.a.", abilitata all'esercizio dell'attivita' bancaria;
    l'adozione di un nuovo statuto da parte dell'Ente conferente, che
assumera' la denominazione  di  "Fondazione  Cassa  di  risparmio  di
Biella".
   La  Cassa  di  risparmio  di  Biella  contestualmente alla stipula
dell'atto di conferimento della propria azienda bancaria nella "Cassa
di risparmio di Biella S.p.a.", fatto salvo il compimento degli  atti
connessi alla trasformazione dell'oggetto sociale, ai sensi dell'art.
3   del  citato  decreto  legislativo  n.  356/1990,  dovra'  cessare
l'esercizio diretto dell'impresa bancaria.