Dichiarazione di notevole interesse pubblico della localita' Piancerese in comune di Cerveteri.(GU n.221 del 19-9-1992)
IL MINISTRO PER I BENI CULTURALI E AMBIENTALI Vista la legge 29 giugno 1939, n. 1497, sulla protezione delle bellezze naturali; Visto il regolamento 3 giugno 1940, n. 1357, per l'applicazione della legge predetta; Visto l'art. 82 del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616; Considerato che con decreto ministeriale del 10 agosto 1968, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 22 ottobre 1968, n. 269, la localita' di Ceri, sita nel territorio del comune di Cerveteri, e' stata riconosciuta di notevole interesse pubblico ai sensi della predetta legge numero 1497/1939; Considerato che con decreto ministeriale 22 maggio 1985, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 176 del 27 luglio 1985, si e' provveduto all'integrazione della dichiarazione di notevole interesse pubblico di cui al predetto decreto ministeriale 10 agosto 1968; Considerato che la soprintendenza per i beni ambientali del Lazio con la nota n. 3832 del 9 marzo 1992 ha invitato la regione Lazio ad estendere il vincolo imposto con i predetti decreti ministeriali anche alla localita' Piancerese; Considerato che a tutt'oggi la regione Lazio, non ha adottato alcun provvedimento; Considerato che la suddetta soprintendenza nella nota n. 7504 del 24 aprile 1992 ha formulato una proposta di estensione del vincolo ex lege n. 1497/1939 all'area cosi' perimetrata: "partendo dal ponte della strada per Ceri dalla strada Aurelia sul fosso della Sanguinara in prossimita' della localita' Procoio, il limite del vincolo si porta con una retta in direzione nord-ovest sino ad incontrare dopo 250 metri la strada soprastante la suddetta localita', detta strada vicinale del Pinzanello, segue detta strada in direzione nord-est sino ad intersecare la Cerveteri-Ceri, la segue per un breve tratto in direzione Ceri, sino all'incrocio con la strada Procoio-Piancerese, detta strada vicinale della Croce Bianca dove, svoltando a sinistra, percorre, risalendo detta strada sino alla localita' "Croce Bianca"; oltrepassandola dopo circa 250 metri il limite piega verso ovest scendendo sino a portarsi a quota 45 metri slm al centro della Valle del Ferraccio, risale il fondo di detta valle verso il nord sino a raggiungere il Bosco del Ferraccio, ne costeggia il confine occidentale risalendo verso nord sino a raggiungere il suo vertice a nord; oltrepassatolo, piega verso est e ridiscende verso sud sino a portarsi all'altezza della confluenza del fosso della Mola nel fosso di Ponte Coperto; raggiunta detta confluenza con una retta in direzione est, il limite del vincolo risale verso nord seguendo il greto di quest'ultimo fosso (di Ponte Coperto) sino ad incrociare la strada provinciale di Statua (via Doganale); da questo punto di incrocio il limite del vincolo segue detta strada verso sud in direzione della strada Aurelia, oltrepassa il bivio della strada per Ceri, prosegue sino all'incrocio della strada provinciale 13A di Statua con la via Fucecchio dove, voltando in direzione ovest seguendo detta strada verso Ceri, raggiunge l'incrocio della stessa con la strada per Ceri, lo oltrepassa in direzione sud-ovest salendo sul pianoro delle Carlottine lungo la via Cantagallo in direzione Procoio, scendendo sino al ricongiungimento del fosso Sanguinara, per seguirlo verso sud sino al Ponte della strada per Ceri. Evidenziando come tale area includa riserve naturali quali il Bosco del Ferraccio e la riserva S. Marco che rappresentano ancora un lembo della bassa Maremma, con un'area boschiva di lecci, e querce, nonche' vaste zone di terreno agricolo che costituiscono una naturale fascia di protezione della Rocca esistente e tratti di territorio di interesse archeologico; Considerata l'esigenza di sottoporre l'area predetta ad uno specifico provvedimento di tutela, al fine di preservare le valenze ambientali presenti dalla prevista attivita' edificatoria; Considerata la necessita' di integrare ed estendere i vincoli gia' esistenti, al fine di poter mantenere la naturale continuita' del paesaggio; Visto il parere favorevole espresso in merito all'imposizione del vincolo suddetto dal Consiglio nazionale per i beni culturali e ambientali - Comitato di settore per i beni ambientali e architettonici, nella seduta del 1-2 luglio 1992; Decreta: La localita' denominata Piancerese nel comune di Cerveteri, cosi' come sopra perimetrata, ha notevole interesse pubblico ai sensi della legge 29 giugno 1939, n. 1497, ed in applicazione del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616, art. 82 ed e' pertanto soggetta a tutte le disposizioni contenute nella legge stessa ed a quelle previste nel citato decreto del Presidente della Repubblica. La soprintendenza per i beni ambientali e architettonici del Lazio provvedera' a che copia della Gazzetta Ufficiale contenente il presente decreto venga affissa ai sensi dell'art. 4 della legge 29 giugno 1939, n. 1497 e dell'art. 12 del regolamento 3 giugno 1940, n. 1537, all'albo del comune di Cerveteri e che altra copia della Gazzetta Ufficiale stessa, con relativa planimetria da allegare venga depositata presso i competenti uffici del comune suddetto. Roma, 3 agosto 1992 Il Ministro: RONCHEY