Legge regionale 17 aprile 1990, n. 300: "Utilizzo di carta riciclata e recupero di carta da macero nella regione Piemonte" - Regolamento di attuazione della legge.(GU n.39 del 10-10-1992)
(Omissis). Premessa Il 17 aprile 1990 il Consiglio Regionale ha approvato la legge n. 30 su "Utilizzo di carta riciclata e recupero di carta da macero nella regione Piemonte". Si tratta di una normativa che si inserisce nella piu' generale programmazione regionale per la promozione del recupero e l'attivazione di raccolte differenziate. Le finalita' della legge, riportate all'art. 1, riguardano l'attivazione di una esperienza pilota di uso della carta riciclata e in relazione ai risultati dello studio definire le linee di azione per l'utilizzo della carta riciclata presso gli Enti pubblici, e la raccolta della carta da macero prodotta dagli stessi Enti. A riguardo la regione Piemonte avvia, in coerenza con le fasi op- erative previste all'art. 2, una fase di studio e sperimentazione che, cosi' come riportato all'art. 6, deve essere contenuta in una apposito Regolamento di attuazione. STUDIO DI FATTIBILITA' In coerenza con quanto previsto dall'art. 2, Legge Regionale n. 30 del 1990, la regione Piemonte effettua uno studio di fattibilita' che consiste nell'attivazione di una specifica indagine presso gli Enti pubblici regionali ed una raccolta sperimentale della carta da macero. 1. Indagine sui consumi e sui potenziali recuperi ed utilizzi di carta. Lo studio prende in considerazione i seguenti aspetti: attuali usi della carta: si rileveranno le tipologie di carta attualmene consumate presso gli uffici della regione (fotocopia, stampa, archivio, minuta ..) ed i loro formati (A4, A5, ecc.); quantita' di carta consumata: verra' quantificata per tipologia la carta consumata presso gli uffici della regione; possibili usi di carta ottenuta da macero: in relazione anche agli attuali utilizzi si provvedera' a quantificare la carta per usi grafici potenzialmente utilizzabili nei vari settori regionali (acquisizione, tipi, formati); modifiche da apportare negli uffici pubblici: in relazione alle problematiche emerse sulla qualita' e sui potenziali usi di carta per usi grafici, ottenute da carta riciclata, si studieranno eventuali modifiche da apportare alla attuale organizzazione degli uffici regionali. attuali utilizzi di carta per usi grafici ottenuta da macero: si procedera', in collaborazione con le industrie dal settore e in particolare con l'E.N.C.C., a quantificare l'attuale consumo di carta ottenuta da macero a livello nazionale e piemontese; qualita' della carta per usi grafici ottenuta da macero: sempre in collaborazione con l'E.N.C.C. si identificheranno gli ambiti di utilizzo della carta ottenuta da quella riciclata ed i relativi problemi; attuali normative: si procedera' alla raccolta ed analisi critica delle attuali normative nazionali ed europee che regolamentano la produzione, commercializzazione e raccolta della carta in genere; predisposizione di criteri tecnici organizativi utilizzo di carta ottenuta da macero negli uffici regionali: al termine dell'indagine verra' predisposta una prima serie di criteri per l'utilizzo di carta ottenuta dal riciclo e per la raccolta di macero presso gli uffici pubblici della regione. 2. La sperimentazione della raccolta della carta da macero. Si attivera' la raccolta della carta da macero presso alcuni uffici della regione Piemonte per valutare l'efficienza della raccolta e per definire alcuni indici quali: quantita' di carta raccolta/consumo di carta; quantita' di carta raccolta/numero di impiegati. La sperimentazione, inoltre, si sviluppera' prendendo in considerazione: individuazione delle modalita' organizzative della raccolta: modalita' di conferimento, collocazione di eventuali contenitori e modalia' di raccolta da parte dei soggetti preposti; distinzione della carta raccolta per qualita': cio' per consentire una piu' facile e remunerativa collocazione e in relazione alle attuali tecnologie di trattamento del macero; individuazione degli operatori e utilizzatori: si individueranno i soggetti privati che operano nel settore del recupero della carta e le industrie cartarie che possono ricevere il macero raccolto; definizione dei costi: verranno valutati i costi di investimento e in particolare i costi di gestione della raccolta anche in relazione ad eventuali trattamenti di valorizzazione, in accordo con le Aziende ed i Consorzi di smaltimento, i recuperatori privati e le industrie. La sperimentazione si sviluppera' sui seguenti capitoli: Uffici da coinvolgere. Si prevede di interessare in una prima fase (il primo anno di attivita') gli uffici di un Assessorato della regione Piemonte. Nella seconda fase (sino al termine della sperimentazione) verranno coinvolti anche altri uffici. Metodologia del conferimento. Presso ogni ufficio verra' posizionato un contenitore (cestino colorato) adibito solo per la carta. Nelle operazioni di pulizia da parte degli operatori il contenuto dei cestini dovra' essere separato dai rimanenti cestini (da utilizzare per tutti gli altri materiali) e collocato in un sacco (colorato) che verra' poi conferito in un apposito contenitore collocato in un adeguato spazio (cortile) facilmente accessibile per la raccolta definitiva da apposito mezzo. Metodologia raccolta. Le operazioni di raccolta della carta da macero dai contenitori verra' effettuata dal Consorzio o Azienda pubblica della citta' in cui viene effettuata la sperimentazione in eventuale accordo con un operatore privato del recupero disponibile a ritirare il materiale cartaceo anche con il fine di valutare eventuali valorizzazioni della carta. Controlli quali-quantitativi. Nella fasi di sperimentazione si procedera' alla quantificazione della carta raccolta ed a controlli qualitativi per verificare i livelli di inquinamento con materiali indesiderabili e per valutare le diverse tipologie di carta raccolte. 3. Realizzazione dello studio di fattibilta'. La regione affida all'I.P.L.A. (Istituto per le Piante del Legno e l'Ambiente) la realizzazione dello studio di fattibilita' mediante la stipula di apposita convenzione. L'I.P.L.A. si avvale della collaborazione dei seguenti Enti: E.N.C.C. (Ente Nazionale Cellulosa e Carta); C.I.S.P.E.L. Piemonte (Confederazione Italiana Servizi Pubblici Enti Locali; Associazione ambientaliste. L'I.P.L.A. predispone un piu' dettagliato programma operativo prima dell'inizio delle attivita' di sperimentazione e comunica alla regione eventuali modifiche che si rendessero necessarie in corso d'opera. 4. Tempi di conduzione dello studio. Lo studio di fattibilita' durera' complessivamente 18 mesi secondo il seguente schema temporale: Nella prima fase (primi 12 mesi) si procedera' alla predisposizione, dell'indagine, alla raccolta' ed elaborazione dei dati, all'impostazione ed inizio della raccolta della carta mentre nella seconda fase (6 mesi) si continuera' la raccolta della carta e si predisporra' il rapporto finale. 5. Costi dello studio di fattibilita'. Per l'attuazione della sperimentazione si prevede una spesa complessiva di L. 150.000.000 di lire, IVA, compresa, cosi' articolata e suddivisa per le due fasi: 1a fase (primi 12 mesi) Indagine sulla carta L. 35.000.000 attivita' di coordinamento dello studio L. 20.000.000 organizzazione della raccolta L. 45.000.000 -------------- Totale L. 100.000.000 2a fase (6 mesi) Continuazione raccolta L. 24.000.000 attivita' di coordinamento e completamento indagine L. 18.000.000 stesura rapporto finale L. 8.000.000 ------------- Totale L. 50.000.000 -------------- Totale generale L. 150.000.000 (Omissis).