UNIVERSITA' DI PADOVA

DECRETO RETTORALE 2 settembre 1992 

  Modificazioni allo statuto dell'Universita'.
(GU n.251 del 24-10-1992)

                             IL RETTORE
  Visto  lo statuto dell'Universita' degli studi di Padova, approvato
con regio decreto 20 aprile 1939, n. 1058, e successive modificazioni
e integrazioni;
  Visto  il  testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione   superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto  il  regio  decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Visto il regio decreto 30 settembre 1938,  n.  1652,  e  successive
modificazioni;
  Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
  Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
  Viste  le  proposte  di  modifica  dello  statuto  formulate  dalle
autorita' accademiche dell'Universita' degli studi di Padova;
  Riconosciuta  la  particolare  necessita'  di  approvare  le  nuove
modifiche  proposte, in deroga al termine triennale di cui all'ultimo
comma dell'art. 17 del testo unico 31 agosto 1933,  n.  1592,  per  i
motivi   esposti   nelle   deliberazioni   degli   organi  accademici
dell'Universita' degli studi di Padova e  convalidati  dal  Consiglio
universitario nazionale;
                              Decreta:
  Lo  statuto  dell'Universita'  degli  studi  di Padova, approvato e
modificato con i criteri indicati nelle  premesse,  e'  ulteriormente
modificato come appresso:
                CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE
  Il  corso  di  laurea  in scienze geologiche ha la durata di cinque
anni ed e' articolato in  un  triennio  di  base  ed  un  biennio  di
applicazione, con distinti indirizzi.
  L'accesso  al  corso  di  laurea  e' regolato dalle disposizioni di
legge. Il numero dei corsi di insegnamento e dei relativi esami e' di
non meno di ventiquattro, di cui  sedici  nel  triennio  e  otto  nel
biennio.
  Ciascun  corso  di  insegnamento  comporta uno svolgimento di circa
novanta  ore,  comprensive  di  lezioni,   esercitazioni,   attivita'
pratiche guidate e seminari.
  Tra  le  discipline  del  triennio  di  base  sono  inclusi  cinque
laboratori per un totale di trecento ore; ai fini  della  valutazione
finale,  lo  studente  sosterra'  l'esame integrato con la disciplina
relativa.
  La frequenza ai corsi ed ai lavoratori comporta un monte ore di non
meno di duemilacinquecento, di cui circa millesettecento nel triennio
e circa ottocento nel biennio;  in  tale  computo  sono  comprese  le
lezioni, le esercitazioni sul terreno ed i seminari.
  La  facolta',  in  rapporto  alle  esigenze  di  propedeuticita'  e
funzionalita' in conformita' alle leggi vigenti, puo' organizzare  la
didattica per corsi a svolgimento semestralizzato.
 Triennio di base.
  Il   triennio   di   base   comprende   i   seguenti   insegnamenti
irrinunciabili:
    1) istituzioni di matematiche I;
    2) istituzioni di matematiche II;
    3) fisica sperimentale I;
    4) fisica sperimentale II;
    5) chimica generale e inorganica con elementi di organica;
    6) geochimica;
    7) geografia fisica;
    8) geomorfologia;
    9) mineralogia;
   10) laboratorio di mineralogia (9, 10, esame integrato);
   11) petrografia;
   12) laboratorio di petrografia (11, 12, esame integrato);
   13) paleontologia;
   14) laboratorio di paleontologia (13, 14, esame integrato);
   15) geologia I;
   16) laboratorio di geologia I (15, 16, esame integrato);
   17) geologia II;
   18) laboratorio di geologia II (17, 18, esame integrato);
   19) rilevamento geologico;
   20) fisica terrestre;
   21) geologia applicata.
  Per  la  prova  di  accertamento unica, prevista per le materie che
danno luogo ad esame integrato, il preside costituisce la commissione
per l'esame di profitto utilizzando i  docenti  dei  relativi  corsi,
secondo  le  norme  dettate dall'art. 160 del testo unico delle leggi
sull'istruzione superiore, approvato  con  regio  decreto  31  agosto
1933,  n. 1592 e dell'art. 42 del regolamento studenti, approvato con
regio decreto 4 giugno 1938, n. 1269.
  Nel triennio lo studente  deve  partecipare  ad  esercitazioni  sul
terreno,  oltre a quelle previste dai singoli corsi e laboratori, per
non meno di sei giorni. Sara' compito dei singoli consigli  di  corso
di  laurea  la  scelta  sia  delle modalita' di effettuazione di tali
esercitazioni, se  attribuite  ad  alcuni  corsi  e  laboratori,  con
particolare  riferimento  al  corso  di  rilevamento geologico, o, se
organizzato  come   campagna   estiva,   sia   delle   modalita'   di
partecipazione di diversi docenti del corso di laurea stesso.
  La  distribuzione dei corsi, laboratori ed esercitazioni di terreno
nei tre anni sono stabiliti dal consiglio di corso di laurea.
  La facolta' organizza, altresi', corsi di lingua  inglese,  che  si
concludono con un colloquio.
  L'iscrizione  al biennio di applicazione, nell'indirizzo prescelto,
e' condizionata dal:
   superamento  di  tutti  gli  esami  propedeutici  (istituzioni  di
matematiche,  primo  e  secondo  corso,  fisica sperimentale, primo e
secondo  corso,  chimica  generale  ed  inorganica  con  elementi  di
organica)  e di non meno di nove tra i restanti undici esami previsti
dalla tabella;
   superamento del colloquio di lingua inglese.
  In ogni caso nessun esame del biennio puo' essere  sostenuto  prima
di aver superato tutti gli esami del triennio.
  Allo  studente  che  ha  superato  tutti  gli  esami prescritti nel
triennio, su richiesta, viene rilasciato un certificato attestante il
completamento  degli  studi  propedeutici  alla  laurea  in   scienze
geologiche.
Biennio di applicazione.
  Il  biennio  di applicazione e' distinto in indirizzi, ciascuno dei
quali  definisce  uno  specifico  settore  culturale  e  scientifico-
professionale.
  L'Universita'  si  riserva, a fronte di nuove esigenze e competenze
specifiche locali, di proporre l'istituzione di indirizzi diversi  in
conformita' alle vigenti disposizioni dell'ordinamento didattico.
  Ogni  indirizzo  e' costituito da otto corsi di novanta ore, di cui
cinque caratterizzanti, che vengono inseriti tutti  a  statuto  nelle
sedi di attivazione.
  Le   restanti   tre   discipline   sono   scelte   dagli   studenti
preferibilmente nelle apposite liste di  indirizzo  delle  discipline
attivate  dalle facolta'. Lo stesso corso puo' essere svolto per piu'
indirizzi.
  Lo studente puo', motivandolo, scegliere  discipline  da  liste  di
indirizzi diversi.
 A) Indirizzo geologico paleontologico:
  Discipline caratterizzanti:
   1) geologia regionale;
   2) paleontologia II;
   3) micropaleontologia;
   4) sedimentologia;
   5) geologia stratigrafica.
  Elenco delle discipline facoltative:
    1) paleoecologia;
    2) paleoclimatologia;
    3) paleontologia vegetale;
    4) paleobiogeografia;
    5) geologia del quaternario;
    6) paleontologia del quaternario;
    7) geologia strutturale;
    8) geologia marina;
    9) geologia storica;
   10) fotogeologia;
   11) paleontologia stratigrafica;
   12) stratigrafia;
   13) paleontologia dei vertebrati;
   14) biostratigrafia;
   15) petrografia del sedimentario;
   16) mineralogia dei sedimenti;
   17) oceanografia;
   18) geologia del cristallino;
   19) vulcanologia;
   20) geologia degli idrocarburi;
   21) geofisica marina.
  B)  Indirizzo  mineralogico  -  petrologico  -  giacimentologico  -
geochimico:
  Discipline caratterizzanti:
   1) chimica fisica;
   2) cristallografia;
   3) petrologia;
   4) giacimenti minerari;
   5) vulcanologia.
  Elenco delle discipline facoltative:
    1) geochimica nucleare;
    2) mineralogia dei sedimenti;
    3) analisi mineralogiche;
    4) mineralogia applicata;
    5) prospezioni geochimiche;
    6) geotermia;
    7) rilevamento petrografico-giacimentologico;
    8) petrografia applicata;
    9) geologia regionale;
   10) esplorazione geologica del sottosuolo;
   11) analisi geochimiche;
   12) petrologia del metamorfico;
   13) geochimica applicata;
   14) cristallochimica;
   15) mineralogia sistematica;
   16) minerogenesi;
   17) geologia dei combustibili fossili;
   18) giacimenti di idrocarburi;
   19) prospezione geomineraria;
   20) prospezioni geofisiche.
 C) Indirizzo geologico applicativo:
  Discipline caratterizzanti:
   1) complementi di geologia applicata;
   2) rilevamento geologico tecnico;
   3) idrogeologia;
   4) fotogeologia;
   5) esplorazione geologica del sottosuolo.
  Elenco delle discipline facoltative:
    1) geologia regionale;
    2) mineralogia applicata;
    3) geomorfologia applicata;
    4) geofisica applicata;
    5) sedimentologia e regime dei litorali;
    6) geotecnica;
    7) estimo (con princi'pi tecnico-economici);
    8) materie giuridiche e legislazione dei lavori pubblici;
    9) geochimica applicata;
   10) idrogeologia applicata;
   11) topografia e cartografia;
   12) petrografia applicata;
   13) sismica applicata.
 Norme finali.
  L'ammissione  all'esame  di  laurea  comporta il superamento di non
meno di ventiquattro esami, ed il colloquio di lingua inglese.
  Gli studenti, per la tesi  di  laurea  devono  svolgere  un  lavoro
sperimentale impostato e coordinato dal relatore.
  Il  diploma  di  laurea  riporta  il  titolo di laureato in scienze
geologiche; il relativo  certificato  fara'  menzione  dell'indirizzo
seguito.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Padova, 2 settembre 1992
                                             Il rettore: BONSEMBIANTE