MINISTERO DELLE FINANZE

COMUNICATO

Concessione di dilazione del versamento delle entrate ai titolari dei
   servizi di riscossione delle province di Roma,  Brindisi,  Modena,
   Avellino, Isernia e Taranto.
(GU n.262 del 6-11-1992)

   Con decreto ministeriale n.  1/9396  del  25  settembre  1992,  al
titolare  della concessione del servizio di riscossione dell'ambito A
della provincia di Roma e' concessa dilazione, ai  sensi  del  quarto
comma  dell'art.  62  del  decreto del Presidente della Repubblica 28
gennaio 1988, n. 43, fino alla scadenza della rata di settembre 1993,
del versamento delle entrate per  l'ammontare  di  L.  5.230.459.000,
pari   al   50%   dell'importo   richiesto   di   L.  10.460.918.000,
corrispondente, al netto dei compensi di riscossione, al carico di L.
10.471.292.000 iscritto a nome di contribuenti vari.
   Resta fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti  gli
atti  dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere
al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse.
   L'intendenza di finanza di Roma  dara'  attuazione,  con  apposito
provvedimento,  al  predetto  decreto e provvedera' ad ogni ulteriore
adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione  concessa
in  relazione  alle  riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta
accordati ai contribuenti.
   Con decreto ministeriale n.  1/9542  del  25  settembre  1992,  al
titolare  della  concessione  del servizio di riscossione dell'ambito
unico della provincia di Brindisi e' concessa dilazione, ai sensi del
quarto comma dell'art. 62 del decreto del Presidente della Repubblica
28 gennaio 1988, n. 43, fino alla scadenza della  rata  di  settembre
1993,   del   versamento   delle   entrate   per  l'ammontare  di  L.
5.821.928.815, corrispondente, al netto dei compensi di  riscossione,
al carico di L. 5.835.612.565 iscritto a nome di contribuenti vari.
   Resta  fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti gli
atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di  provvedere
al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse.
   L'intendenza di finanza di Brindisi dara' attuazione, con apposito
provvedimento,  al  predetto  decreto e provvedera' ad ogni ulteriore
adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione  concessa
in  relazione  alle  riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta
accordati ai contribuenti.
   Con decreto ministeriale n.  1/9569  del  25  settembre  1992,  al
titolare  della  concessione  del servizio di riscossione dell'ambito
unico della provincia di Modena e' concessa dilazione, ai  sensi  del
quarto comma dell'art. 62 del decreto del Presidente della Repubblica
28  gennaio  1988,  n. 43, fino alla scadenza della rata di settembre
1993,  del  versamento  delle   entrate   per   l'ammontare   di   L.
3.514.898.091,    pari   all'80%   dell'importo   richiesto   di   L.
4.393.622.614, corrispondente, al netto dei compensi di  riscossione,
al carico di L. 4.397.261.399 iscritto a nome di contribuenti vari.
   Resta  fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti gli
atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di  provvedere
al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse.
   L'intendenza  di  finanza di Modena dara' attuazione, con apposito
provvedimento, al predetto decreto e provvedera'  ad  ogni  ulteriore
adempimento  nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa
in relazione alle riscossioni effettuate ed agli  sgravi  di  imposta
accordati ai contribuenti.
   Con  decreto  ministeriale  n.  1/9689  del  27 settembre 1992, al
titolare della concessione del servizio di riscossione dell'ambito  A
della  provincia  di  Avellino  e'  concessa  dilazione, ai sensi del
quarto comma dell'art. 62 del decreto del Presidente della Repubblica
28 gennaio 1988, n. 43, fino alla scadenza della  rata  di  settembre
1993,   del   versamento   delle   entrate   per  l'ammontare  di  L.
1.827.821.000, corrispondente, al netto dei compensi di  riscossione,
al  carico  di  L.  1.834.212.850  iscritto  a  nome dei contribuenti
D'Avanzo Domenico e Capone S.p.a.
   Resta fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti  gli
atti  dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere
al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse.
   L'intendenza di finanza di Avellino dara' attuazione, con apposito
provvedimento, al predetto decreto e provvedera'  ad  ogni  ulteriore
adempimento  nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa
in relazione alle riscossioni effettuate ed agli  sgravi  di  imposta
accordati ai contribuenti.
   Con  decreto  ministeriale  n.  1/9518  del  25 settembre 1992, al
titolare della concessione del servizio  di  riscossione  dell'ambito
unico  della provincia di Isernia e' concessa proroga della dilazione
del versamento delle entrate disposta,  ai  sensi  del  quarto  comma
dell'art.  62  del decreto del Presidente della Repubblica 28 gennaio
1988, n. 43, fino alla scadenza della rata  di  settembre  1993,  per
l'ammontare  di  L. 692.621.904 pari al 60% dell'importo richiesto di
L.  1.154.369.840,  corrispondente,  al   netto   dei   compensi   di
riscossione,  al  carico  di  L.  1.164.784.400  iscritto  a  nome di
contribuenti vari.
   Resta fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti  gli
atti  dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere
al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse.
   L'intendenza di finanza di Isernia dara' attuazione, con  apposito
provvedimento,  al  predetto  decreto e provvedera' ad ogni ulteriore
adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione  concessa
in  relazione  alle  riscossioni effettuate ed agli sgravi di imposta
accordati ai contribuenti.
   Con decreto ministeriale n.  1/9541  del  25  settembre  1992,  al
titolare  della concessione del servizio di riscossione dell'ambito B
della provincia di Taranto e' concessa proroga  della  dilazione  del
versamento   delle  entrate  disposta,  ai  sensi  del  quarto  comma
dell'art. 62 del decreto del Presidente della Repubblica  28  gennaio
1988,  n.  43,  fino  alla scadenza della rata di settembre 1993, per
l'ammontare di L. 8.028.389.488 corrispondente, al netto dei compensi
di riscossione, al carico di L. 8.033.448.428 iscritto a  nome  della
ditta G.A.M. S.r.l.
   Resta  fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti gli
atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di  provvedere
al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse.
   L'intendenza  di finanza di Taranto dara' attuazione, con apposito
provvedimento, al predetto decreto e provvedera'  ad  ogni  ulteriore
adempimento  nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa
in relazione alle riscossioni effettuate ed agli  sgravi  di  imposta
accordati al contribuente.