UNIVERSITA' DI PERUGIA

DECRETO RETTORALE 26 ottobre 1992 

  Modificazioni allo statuto dell'Universita'.
(GU n.287 del 5-12-1992)

                             IL RETTORE
  Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Perugia, approvato
con regio decreto 20 aprile 1939, n. 1107, e successive modificazioni
e integrazioni;
  Visto   il  testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935,  n.  1071,  convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Visto  il  regio  decreto  30 settembre 1938, n. 1652, e successive
modificazioni;
  Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
  Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
  Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341;
  Visto il decreto del  Ministro  dell'universita'  e  della  ricerca
scientifica e tecnologica 15 novembre 1991 (pubblicato nella Gazzetta
ufficiale n. 108 dell'11 maggio 1992);
  Visto  il  piano  triennale  di  sviluppo dell'Universita' 1991-93,
approvato con decreto del  Presidente  della  Repubblica  28  ottobre
1991,  che  istituisce  nell'Universita'  degli  studi di Perugia due
corsi  di  diploma  univesitario  triennale  in  gestione  tecnica  e
amministrativa  in  agricoltura,  nelle  sedi  di Perugia e di Citta'
della Pieve (sede decentrata);
  Viste  le  proposte  di  modifica  dello  statuto  formulate  dalle
autorita' accademiche dell'Universita' degli studi di Perugia;
  Riconosciuta  la  particolare  necessita'  di  approvare  le  nuove
modifiche proposte, in deroga al termine triennale di cui  all'ultimo
comma dell'art. 17 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto  il  parere  favorevole del Consiglio universitario nazionale
del 10 luglio 1992;
                              Decreta:
  Lo statuto dell'Universita' degli studi  di  Perugia,  approvato  e
modificato  con  i  decreti indicati nelle premesse, e' ulteriormente
modificato come appresso:
                           Articolo unico
  L'art. 116 relativo alla facolta'  di  agraria  viene  soppresso  e
sostituito  come appresso e vengono inseriti i nuovi articoli dal 128
al  133  con  il  conseguente  scorrimento  della  numerazione  degli
articoli successivi.
                              Titolo XI
                         FACOLTA' DI AGRARIA
  Art.  116.  -  La facolta' di agraria rilascia la laurea in scienze
agrarie.
  La durata del corso degli studi e' di  cinque  anni  divisi  in  un
biennio, e in un triennio di applicazione articolato nei seguenti tre
indirizzi: "produzione vegetale", "tecnico economico" e "zootecnico".
Lo  studente  e'  tenuto a scegliere l'indirizzo non oltre il termine
del secondo anno.
  La  facolta'  di  agraria  rilascia  inoltre  i  seguenti   diplomi
universitari:
    A)  Diploma  universitario  "gestione tecnica e amministrativa in
agricoltura" - Orientamento "gestione e conservazione  dell'ambiente"
- sede di Perugia.
    B)  Diploma  universitario  "gestione tecnica e amministrativa in
agricoltura" - Orientamento "scienza del territorio" - sede di Citta'
della Pieve.
  Titolo di ammissione e' quello previsto dalle leggi in vigore.
                   CORSO DI DIPLOMA UNIVERSITARIO
         IN GESTIONE TECNICA E AMMINISTRATIVA IN AGRICOLTURA
  Art. 128 (Diplomi universitari). - Presso la  facolta'  di  agraria
dell'Universita'  degli  studi  di  Perugia sono istituiti i seguenti
corsi di diploma universitario (di cui  all'art.  2  della  legge  19
novembre 1990, n. 341 e al decreto ministeriale 15 novembre 1991):
    A)  Diploma  universitario  "gestione tecnica e amministrativa in
agricoltura" - Orientamento "gestione e conservazione  dell'ambiente"
- sede di Perugia.
    B)  Diploma  universitario  "gestione tecnica e amministrativa in
agricoltura" - Orientamento "scienza del territorio" - sede di Citta'
della Pieve.
  Ciascun corso degli studi ha durata triennale.
  L'iscrizione ai corsi e' regolata  in  conformita'  alle  leggi  di
accesso agli studi universitari.
  Il  numero  degli  iscritti  sara' stabilito annualmente dal senato
accademico, sentito il consiglio di  facolta',  in  base  ai  criteri
generali  fissati  dal  Ministero  dell'universita'  e  della ricerca
scientifica e tecnologica, ai sensi dell'art. 9, comma 4, della legge
n. 341/1990.
  Art. 129 (Corsi di laurea e di diploma universitario affini). -  Ai
fini  del  proseguimento degli studi i corsi di diploma universitario
di cui all'art. 128 sono dichiarati strettamente  affini  a  tutti  i
corsi  di  laurea  delle  facolta' di agraria di cui all'art. 1 delle
tabelle XXXI (Gazzetta Ufficiale 19 aprile 1982), XXXI- bis (Gazzetta
Ufficiale 12 ottobre 1989), XXXI- ter (Gazzetta  Ufficiale  9  luglio
1986),  XXXII  (Gazzetta  Ufficiale  11  ottobre  1984),  XXXII-  bis
(Gazzetta Ufficiale 5  aprile  1989).  Per  il  riconoscimento  degli
insegnamenti ai fini del passaggio dal corso di diploma universitario
ai  corsi  di  laurea  sopracitati  ed a quelli di altre facolta', il
consiglio di facolta'  adottera'  il  criterio  generale  della  loro
validita'  culturale (propedeutica o professionale) nell'ottica della
formazione richiesta per il  conseguimento  del  diploma  di  laurea.
Conseguentemente  la  facolta'  potra'  riconoscere  gli insegnamenti
seguiti con  esito  positivo  nel  corso  di  diploma  universitario,
indicando   le   singole   corrispondenze   anche  parziali  con  gli
insegnamenti dei corsi di laurea; la  facolta'  indichera',  inoltre,
sia  gli  eventuali insegnamenti integrativi, appositamente istituiti
ed attivati per completare la formazione per  accedere  ai  corsi  di
laurea,  che gli insegnamenti specifici dei corsi di laurea necessari
per conseguire i diplomi di laurea. Gli insegnamenti integrativi  non
sono necessariamente propedeutici agli insegnamenti specifici.
  Il  consiglio  di  facolta'  indichera' inoltre l'anno di corso del
corso di laurea cui lo studente si potra' iscrivere.
  Nei trasferimenti degli  studenti  tra  diversi  corsi  di  diploma
universitario  o  da un corso di laurea anche di altre facolta' ad un
corso di diploma universitario, il consiglio di facolta' riconoscera'
gli insegnamenti sempre col criterio  della  loro  utilita'  al  fine
della  formazione necessaria per il conseguimento del nuovo titolo ed
indichera' il piano degli  studi  da  completare  per  conseguire  il
titolo e l'anno di corso cui lo studente potra' iscriversi.
  Particolare  attenzione  sara' rivolta dalla facolta' agli studenti
iscritti come fuori corso  ad  un  corso  di  laurea  o  che  abbiano
interrotto  gli  studi,  nel  caso che volessero completare gli studi
nell'ambito del corso di diploma.
  Art. 130 (Articolazione del corso degli studi). - La  durata  degli
studi dei corsi di diploma universitario in agraria e' fissata in tre
anni.
  Ciascuno  dei tre anni di corso potra' essere articolato in periodi
didattici piu' brevi, specificandoli nel regolamento didattico  della
facolta'.
  Complessivamente  l'attivita'  didattica comprende 1800 ore, di cui
almeno 200 dedicate al tirocinio e/o elaborato finale. L'attivita' di
laboratorio  e  di  tirocinio  potra'  essere  svolta  all'interno  o
all'esterno  dell'Universita', anche in relazione ad un elaborato fi-
nale, presso qualificate istituzioni  italiane  o  straniere  con  le
quali si siano stipulate apposite convenzioni.
  L'attivita'  didattica  e'  di  norma  organizzata  sulla  base  di
annualita',  costituite  da  corsi   ufficiali   monodisciplinari   o
integrati. Il corso di insegnamento integrato e' costituito da moduli
coordinati, eventualmente impartiti da piu' docenti.
  Il  numero  delle  annualita'  non  potra'  essere inferiore a 15 e
superiore a 18.
  Durante il primo biennio del corso di diploma  lo  studente  dovra'
dimostrare  la  conoscenza  pratica  e  la comprensione di almeno una
lingua   straniera.   La   lingua   straniera    e    le    modalita'
dell'accertamento saranno definite dal consiglio di facolta'.
  Per  essere  ammessi  a  sostenere l'esame di diploma universitario
occorre aver superato l'accertamento, con  esito  positivo,  relativo
agli insegnamenti previsti nel piano di studi, con modalita' di esame
stabilite dal consiglio di facolta'.
  La   facolta',  nello  stabilire  le  prove  di  valutazione  della
preparazione degli studenti, fara' ricorso ai criteri di continuita',
di globalita' e di accorpamento in modo da limitare il  numero  degli
eventuali esami tradizionali tra 15 e 18.
  L'esame   di  diploma  consiste  in  una  discussione  tendente  ad
accertare la preparazione di  base  e  professionale  del  candidato,
durante  la  quale  potra' essere discusso un eventuale elaborato fi-
nale.
  I contenuti didattico-formativi minimi  obbligatori  del  corso  di
studi sono articolati in aree didattiche indicate nell'art. 133.
  Su  proposta  della  facolta', verranno indicati nel regolamento di
Ateneo le aree,  gli  obiettivi  didattico-formativi  e  il  relativo
impegno  in  ore  o  crediti  didattici per ciascun orientamento, dei
corsi di diploma universitario, fino a completamento  del  monte  ore
totale previsto.
  Art.  131 (Manifesto degli studi). - All'atto della predisposizione
del manifesto annuale degli studi, il consiglio di facolta' definisce
il piano di studi ufficiale di ciascun corso di diploma  comprendente
le  denominazioni  degli insegnamenti da attivare, in applicazione di
quanto disposto dal comma 2 dell'art. 11 della legge n. 341/1990.
  In particolare il consiglio di facolta':
    a)  delibera il numero dei posti a disposizione degli iscritti al
1  anno, secondo quanto previsto dal precedente art. 128;
    b) stabilisce i corsi ufficiali di insegnamento (monodisciplinari
od integrati) che costituiscono le singole annualita' e  le  relative
denominazioni  facendo riferimento ai contenuti didattico-scientifici
dei raggruppamenti indicati  nell'ordinamento  didattico.  In  attesa
della definizione dei settori scientifico-disciplinari previsti dalla
legge  n. 341/1990, i raggruppamenti sono quelli indicati dal decreto
ministeriale del 28 luglio 1990, pubblicato nella Gazzetta  Ufficiale
-  4a  serie  speciale  -  n.  70- bis del 4 settembre 1990 (concorso
pubblico a posti di professore universitario di ruolo,  fascia  degli
associati);
    c) ripartisce il monte ore di ciascuna area fra le annualita' che
vi  afferiscono, precisando per ogni corso la frazione destinata alle
attivita' teorico-pratiche;
    d) fissa la frazione temporale delle discipline afferenti ad  una
medesima annualita' integrata;
    e)  indica  le annualita' di cui lo studente dovra' aver ottenuto
l'attestazione di frequenza e superato il relativo esame al  fine  di
ottenere   l'iscrizione  all'anno  di  corso  successivo  e  precisa,
altresi', le eventuali propedeuticita' degli esami di profitto.
  Art. 132 (Docenza). - La copertura dei moduli didattici attivati e'
affidata, nel rispetto delle leggi vigenti, dal consiglio di facolta'
ai professori di ruolo dello stesso gruppo disciplinare o  di  gruppo
ritenuto  dalla facolta' affine, ovvero per affidamento o supplenza a
professore  di  ruolo  o  ricercatore  confermato.   Per   realizzare
un'efficace   attivita'   didattica,  con  adeguata  assistenza  agli
studenti, la singola  classe  di  insegnamento  avra'  un  numero  di
studenti iscritti non superiore, di norma, alle cento unita'.
  Al  fine  di facilitare il ricorso ad esperienze e professionalita'
esterne  il  corso  di  insegnamento  potra'  comprendere  moduli  da
affidare  a  professori  a contratto, con le modalita' previste negli
statuti delle singole universita'.
  Art.  133  (Articolazione  dei  diplomi  universitari  in  gestione
tecnica  e  amministrativa  in agricoltura - Orientamento "gestione e
conservazione  dell'ambiente"  -  sede  di  Perugia,  e  orientamento
"scienza del territorio" - sede di Citta' della Pieve).
1. FORMAZIONE DI BASE COMUNE (500 ore).
  Aree  disciplinari  obbligatorie,  numero  minimo di ore, obiettivi
didattici e raggruppamenti disciplinari attinenti.
Area 1 - Matematica (100 ore).
  Lo studente deve acquisire i concetti base dell'analisi matematica.
Deve inoltre impadronirsi delle nozioni di calcolo delle probabilita'
e statistica sviluppando i concetti di fenomeno aleatorio e le  rela-
tive metodologie di studio. Deve infine acquisire nozioni generali di
informatica ed essere avviato all'uso dei calcolatori.
  Raggruppamenti  disciplinari:  A021;  A022; A023; A041; A042; I250;
P041.
Area 2 - Fisica (50 ore).
  Lo studente deve acquisire le nozioni fondamentali della fisica che
sono  alla  base  della  comprensione   dei   processi   naturali   e
tecnologici. In particolare deve svolgere in modo piu' approfondito i
capitoli  della  metrologia,  meccanica,  energetica ed elettricita'.
Devono essere, infine, fornite  le  nozioni  fondamentali  di  fisica
atomica.
  Raggruppamenti disciplinari: B011; B012.
Area 3 - Chimica (100 ore).
  Lo  studente  deve  acquisire  la conoscenza delle relazioni tra la
struttura atomica e le  proprieta'  degli  elementi;  la  natura  dei
legami  chimici,  le  relazioni fra struttura molecolare e proprieta'
per  le  diverse  classi  di  composti  della  chimica  inorganica  e
organica,  le  leggi  che  regolano  le  trasformazioni  delle specie
chimiche.
  Lo studente deve inoltre acquisire nozioni di  base  della  chimica
analitica  e  una generale iniziale formazione al lavoro analitico di
laboratorio.
  Raggruppamenti disciplinari: C011; C031; C020; C032; C050; G051.
Area 4 - Biologia generale e applicata (100 ore).
  Lo studente deve acquisire i concetti fondamentali  della  biologia
attraverso   uno  studio  morfologico,  fisiologico  e  genetico  dei
vegetali e degli animali. Egli dovra' inoltre  conoscere  i  principi
fondamentali  dell'ecologia  e  delle relazioni filogenetiche tra gli
organismi.
  Raggruppamenti disciplinari: E051; E012; E033;  E031;  E011;  G025;
E042; G021; G022; G023; E021; E022; G060; G052.
Area 5 - Economia generale e applicata (150 ore).
  Lo  studente deve acquisire la conoscenza di base dell'economia dei
sistemi  agricoli  ed   i   relativi   principi   dell'assistenza   e
divulgazione agricola. Deve inoltre acquisire i principi metodologici
della pianificazione in agricoltura, con particolare riferimento agli
impatti economici ed ambientali delle scelte imprenditoriali.
  Raggruppamenti disciplinari: G010; P0112.
2. FORMAZIONE PROFESSIONALE DI BASE (400 ore) per ambedue gli
   orientamenti  "gestione  e  conservazione  dell'ambiente" (sede di
   Perugia) e "scienza del territorio" (sede di Citta' della Pieve).
  Aree disciplinari obbligatorie, numero  minimo  di  ore,  obiettivi
didattici e raggruppamenti disciplinari attinenti.
Area 6 - Agronomia e produzioni vegetali (50 ore).
  Lo  studente  deve acquisire una conoscenza complessiva del sistema
suolo-pianta-atmosfera e dei componenti e fattori che ne condizionano
il  funzionamento  e  la  produttivita',  nel   rispetto   e   tutela
dell'ambiente.  Lo  studente  dovra'  inoltre  acquisire  i  concetti
generali e fondamentali relativi alla tecnologia delle coltivazioni.
  Raggruppamenti disciplinari: G021; G022; G023.
Area 7 - Difesa delle colture (50 ore).
  Lo studente deve acquisire una conoscenza essenziale  dei  rapporti
fra  agente  dannoso  e piante agrarie. Egli dovra' essere introdotto
alla  comprensione  dei  criteri  integrati  di  lotta  preventiva  e
curativa,   inclusa   la  lotta  biologica,  le  loro  relazioni  con
l'attivita' produttiva,  le  caratteristiche  igienico-sanitario  dei
prodotti e la salvaguardia dell'ambiente.
  Raggruppamenti disciplinari: G041; G042.
Area 8 - Chimica agraria (50 ore).
  Lo  studente deve conoscere il sistema suolo-pianta per gli aspetti
essenziali relativi ai flussi di materia e di  energia.  Egli  dovra'
inoltre  conoscere  i  principi  fondamentali della pedogenesi, della
classificazione dei suoli e della valutazione della loro destinazione
d'uso, insieme  ai  concetti  fondamentali  della  conservazione  del
suolo.
  Raggruppamenti disciplinari: G051.
Area 9 - Tecnologie alimentari (50 ore).
  Lo  studente  deve  acquisire  la  conoscenza  delle  tecnologie di
conservazione e  trasformazione  dei  prodotti  alimentari,  con  una
visione  integrata e complessiva dei processi, dei mezzi e delle pro-
cedure. Alla descrizione dei processi e degli impianti devono  essere
affiancate    nozioni    di    organizzazione    e   gestione   degli
approvvigionamenti e del marketing, nonche' nozioni  di  controllo  e
gestione della qualita'.
  Raggruppamenti disciplinari: G052.
Area 10 - Ingegneria agraria (100 ore).
  Lo   studente   deve   acquisire   i  principi  fondamentali  della
meccanizzazione delle attivita' agricole.
  Egli dovra' inoltre  conoscere  i  principi  dell'idrologia  ed  in
particolare   gli  aspetti  della  gestione  delle  acque,  anche  in
relazione a problemi di sistemazione  e  di  bonifica  dei  territori
agricoli  e  forestali. Dovra', infine, acquisire conoscenze relative
alle tecniche di tutela e riassetto dell'ambiente  agricolo  e  fore-
stale.
  Raggruppamenti disciplinari: G031; G032.
Area 11 - Produzioni animali (50 ore).
  Lo   studente  dovra'  acquisire  nozioni  generali  relative  alle
tecnologie di allevamento, alla nutrizione e alimentazione animale ed
all'igiene zootecnica.
  Raggruppamenti disciplinari: G060.
Area 12 - Diritto agrario (50 ore).
  Lo studente deve acquisire  i  principi  generali  del  diritto  in
materia  di  agricoltura  con  particolare riferimento alla normativa
della Comunita' economica europea  e  alla  legislazione  di  diritto
pubblico dell'ordinamento italiano.
  Raggruppamenti disciplinari: N012.
3. FORMAZIONE PROFESSIONALE SPECIFICA (700 ore).
  Le  aree disciplinari, gli obiettivi didattici e i relativi impegni
in ore o crediti didattici sono definiti dalla facolta' per i singoli
orientamenti secondo le modalita' che seguono:
    A) Diploma universitario "gestione tecnica  e  amministrativa  in
agricoltura"  - orientamento "gestione e conservazione dell'ambiente"
- sede di Perugia.
                 FORMAZIONE PROFESSIONALE SPECIFICA
Area 13 - Ecosistemi agrari e forestali (150 ore).
  Lo studente dovra' acquisire i principi fondamentali che sono  alla
base  degli  ecosistemi  agrari,  forestali  e  naturali e delle loro
interazioni.
  Raggruppamenti disciplinari: G010; G021; G022;  G024;  G025;  G031;
G041; G042; G051; G052; G060; E011; E012; E031.
Area 14 - Monitoraggio e valutazione del degrado
  ambientale (250 ore).
  Lo  studente  dovra'  conoscere  le  metodologie per il rilevamento
delle  condizioni  fisiche,  chimiche,   biochimiche   e   biologiche
dell'ambiente   e  delle  situazioni  di  degrado.  Dovra',  inoltre,
interessarsi  della  diffusione,  dell'accumulo,  della  degradazione
delle sostanze inquinanti e dei loro eventuali effetti nocivi.
  Raggruppamenti  disciplinari:  G010;  G021; G022; G024; G025; G031;
G041; G042; G051; G052; G060; E011; E012; E031; F221.
Area 15 - Conservazione e risanamento dell'ambiente
  (250 ore).
  Lo    studente    dovra'    approfondire    le   conoscenze   sulle
interconnessioni  terra  ambiente  produttivo  e  sistema  fisico   e
biologico.  Dovra',  inoltre,  conoscere  gli  interventi nel sistema
produttivo  volti  a  garantire  la  corretta   utilizzazione   delle
tecniche,  la  salvaguardia  e la conservazione delle risorse. Dovra'
infine  acquisire  le  metodologie  di  riciclo  delle  biomasse,  di
depurazione dei reflui e di disinquinamento del suolo.
  Raggruppamenti  disciplinari:  G010;  G021; G022; G024; G025; G031;
G032; G041; G042; G051; G052; G060; E011; E012; E031.
  Le 50 ore che restano per raggiungere le  700  disponibili  per  la
facolta', sono lasciate a libera scelta dello studente.
    B)  Diploma  universitario  "gestione tecnica e amministrativa in
agricoltura" - Orientamento "scienza del territorio" - sede di Citta'
della Pieve.
                 FORMAZIONE PROFESSIONALE SPECIFICA
Area 13 - Analisi dei sistemi agroforestali (200 ore).
  Lo studente dovra' apprendere i metodi di  rilievo  dei  componenti
biotici  ed  abiotici  dei  sistemi  agroforestali;  dovra', inoltre,
acquisire le metodiche di analisi  territoriale,  di  rilevamento  ed
interpretazione  delle  componenti insediativo-produttive dei sistemi
agricoli territoriali a varie dimensioni di scala.
  Raggruppamenti disciplinari: G021; G022; G024;  G025;  G031;  G032;
G041; G042; G051; G052; G060; E011; E012; E031; H141; H142.
Area 14 - Elaborazione ed interpretazione dei risultati
  delle analisi territoriali (200 ore).
  Lo  studente  dovra'  acquisire le tecniche di rappresentazione dei
dati  territoriali  (fotogrammetria,  tecniche   di   rilevamento   e
rappresentazione,  carte  tematiche).  Lo  studente  dovra', inoltre,
appropriarsi  dei  principali  metodi  di  analisi  dei  dati  e  dei
fondamenti   dei   metodi  di  ricerca  operativa  necessari  per  la
pianificazione territoriale.
  Raggruppamenti disciplinari: G010; G031; G032;  G051;  E011;  H110;
H141.
Area 15 - Pianificazione ed estimo territoriale (250 ore).
  Lo   studente  dovra'  acquisire  le  metodologie  di  lettura  del
territorio rilevando le sovrapposizioni delle diverse stratificazioni
attraverso lo studio dei catasti  e  delle  fonti  storiche.  Dovra',
inoltre,   acquisire  i  fondamenti  delle  metodologie  progettuali,
architettoniche ed ambientali a diverse scale di intervento ed  avere
conoscenza  delle  tematiche  del  rapporto  tra  nuovo  costruito  e
insediamenti esistenti, concentrati e diffusi al fine del recupero  e
delle  trasformazioni  d'uso. Lo studente dovra' acquisire i principi
generali del processo  di  pianificazione  e  tutela  territoriale  e
possedere  la  conoscenza  dei  fondamentali  metodi  e  strumenti di
pianificazione  e  gestione  del  territorio.  Lo  studente   dovra',
inoltre,  approfondire la conoscenza del quadro legislativo-normativo
proprio della gestione  del  territorio,  con  riferimento  sia  alle
indicazioni della CEE che nazionali e regionali.
  Raggruppamenti disciplinari: G010; G032; H100; H120; H141; H142.
  Le  50  ore  che  restano per raggiungere le 700 disponibili per la
facolta', sono lasciate a libera scelta dello studente.
  Il  presente  decreto  viene  inviato  per  la  pubblicazione nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
   Perugia, 26 ottobre 1992
                                                    Il rettore: DOZZA