MINISTERO DEL TESORO

DECRETO 18 novembre 1992 

  Determinazione  dell'importo  degli  interessi da corrispondere sui
certificati del Tesoro in Euroscudi con godimento 28  novembre  1988,
relativamente alla quarta cedola, di scadenza 28 novembre 1992.
(GU n.16 del 21-1-1993)

                       IL MINISTRO DEL TESORO
  Visto  il proprio decreto n. 254803/66-AU-173 del 18 novembre 1988,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 299 del 22 dicembre 1988,  con
cui  e'  stata disposta un'emissione di certificati del Tesoro in ECU
con godimento 28 novembre 1988,  di  durata  quinquennale,  al  tasso
d'interesse annuo del 8,50% per l'importo di 1.000 milioni di ECU;
  Visto, in particolare, l'art. 9 del richiamato decreto ministeriale
del  18 novembre 1988, con cui, fra l'altro, si dispone che l'importo
degli  interessi  da  pagare   annualmente   sui   predetti   titoli,
relativamente  alla  quota  degli  stessi  circolante all'interno, e'
determinato con decreto del Ministro del tesoro, in  misura  pari  al
valore  nominale  in ECU convertito in lire italiane sulla base della
media delle quotazioni di chiusura lira/ECU alle borse valori di Roma
e di Milano, rilevate dall'Ufficio italiano dei cambi nei primi venti
giorni del mese di ottobre precedente la  scadenza  della  cedola  di
interesse;
  Considerato  che  occorre  determinare l'importo degli interessi da
pagare relativamente alla terza cedola - di scadenza 28 novembre 1992
- dei predetti certificati del Tesoro in ECU;
  Visto il proprio decreto n. 570674/66-AU-173 del  10  agosto  1989,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 220 del 20 settembre 1989, con
cui  si  e'  provveduto  a  regolare  i  rapporti  tra Tesoro e Banca
d'Italia in ordine al servizio di pagamento dei ripetuti certificati;
  Visto, in particolare, il quinto comma  dell'art.  1  del  predetto
decreto  del  10 agosto 1989, con cui si stabilisce che, in relazione
alla  variabilita'  dell'ammontare  dei  titoli   di   che   trattasi
circolanti all'interno, la Banca d'Italia provvedera' a comunicare al
Tesoro,  entro  il mese di ottobre di ogni anno, il capitale nominale
complessivo  dei  certificati  stessi,  sul   quale   devono   essere
effettuati i pagamenti in lire;
  Visto  il  telex in data 27 ottobre 1992, con cui la Banca d'Italia
ha comunicato, tra l'altro che:
   l'importo  nominale  dei  CTE  con  godimento  28  novembre  1988,
attualmente   circolanti   all'interno,   e  sui  quali  deve  essere
effettuato il pagamento degli  interessi  relativamente  alla  quarta
cedola, di scadenza 28 novembre 1992 e' di 437.075.000 ECU;
   la  media  aritmetica  dei  tassi  di  cambio  lira  italiana/ECU,
comunicati dall'Ufficio italiano dei cambi  e  riferentisi  ai  primi
venti  giorni  del  mese  di ottobre 1992, e' di L. 1.735,27 per ogni
ECU;
                              Decreta:
  Ai sensi e per gli effetti dell'art. 9 del decreto ministeriale  n.
254803/66-AU-173  del  18  novembre  1988,  meglio  specificato nelle
premesse, l'importo degli interessi netti da pagare in lire  italiane
sulla  quota  attualmente  circolante  all'interno  (pari  a nominali
437.075.000 ECU) dei CTE quinquennali 8,50% con godimento 28 novembre
1988 - relativamente alla quarta cedola, di scadenza 28 novembre 1992
- ammonta a L. 56.409.208.175.
  La ritenuta fiscale del 12,50% di cui al decreto-legge 19 settembre
1986, n. 556, convertito, con modificazioni, nella legge 17  novembre
1986, n. 759, ammonta a lire 8.058.458.000.
  La spesa complessiva di L. 64.467.666.175 fara' carico al cap. 4691
dello  stato  di  previsione della spesa del Ministero del tesoro per
l'anno finanziario 1992.
  Il presente decreto sara' trasmesso alla Corte  dei  conti  per  la
registrazione,  e  verra'  pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Roma, 18 novembre 1992
                                                 Il Ministro: BARUCCI
Registrato alla Corte dei conti il 30 novembre 1992
Registro n. 38 Tesoro, foglio n. 278