UNIVERSITA' DI PAVIA

DECRETO RETTORALE 26 ottobre 1992 

  Modificazioni allo statuto dell'Universita'.
(GU n.30 del 6-2-1993)

                             IL RETTORE
  Visto  lo  statuto dell'Universita' degli studi di Pavia, approvato
con  regio  decreto  14  ottobre  1926,   n.   2130,   e   successive
modificazioni;
  Visto   il  testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071 - Modifiche ed
aggiornamenti al testo unico delle leggi  sull'istruzione  superiore,
convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Visto  il  regio  decreto 30 settembre 1938, n. 1652 - Disposizioni
sull'ordinamento didattico universitario, e successive modificazioni;
  Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312 - Libera inclusione di  nuovi
insegnamenti  complementari  negli  statuti delle universita' e degli
istituti di istruzione superiore;
  Vista la legge 21 febbraio 1980, n. 28 - Delega al Governo  per  il
riordinamento  della  docenza  universitaria  e  relativa  fascia  di
formazione per la sperimentazione didattica e organizzativa;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382 - Riordinamento della docenza universitaria e relativa fascia  di
formazione per la sperimentazione organizzativa e didattica;
  Vista  la  legge  9 maggio 1989, n. 168 - Istituzione del Ministero
dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica;
  Vista la legge 7 agosto 1990, n. 245 - Norme sul piano triennale di
sviluppo e per l'attuazione del piano triennale 1986-90;
  Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341 - Riforma degli ordinamenti
didattici universitari;
  Visto il decreto del  Ministro  dell'universita'  e  della  ricerca
scientifica  e  tecnologica  del  15  novembre 1991, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale dell'8 giugno 1992 - Modificazioni all'ordinamento
didattico   universitario   relativamente   al   corso   di   diploma
universitario per tecnico di laboratorio biomedico;
  Visto  il  decreto  del  Ministro  dell'universita' e della ricerca
scientifica e tecnologica  del  20  gennaio  1992,  pubblicato  nella
Gazzetta  Ufficiale del 6 giugno 1992 - Modificazioni all'ordinamento
didattico   universitario   relativamente   al   corso   di   diploma
universitario per ortottista ed assistente in oftalmologia;
  Visto  il  decreto  del  Ministro  dell'universita' e della ricerca
scientifica e tecnologica del 31  gennaio  1992  che  ha  autorizzato
l'Universita'  degli  studi  di Pavia ad istituire i corsi di diploma
universitario per tecnico di laboratorio biomedico e  per  ortottista
ed assistente in oftalmologia;
  Viste  le proposte di modifica di statuto formulate dalle autorita'
accademiche dell'Universita' degli studi di Pavia;
  Riconosciuta  la  particolare  necessita'  di  approvare  le  nuove
modifiche  proposte, in deroga al termine triennale di cui all'ultimo
comma dell'art. 17 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto il parere favorevole del Consiglio universitario nazionale in
data 16 settembre 1992;
                               Decreta
di inserire, dopo il vigente art.  63  e  con  lo  scorrimento  degli
articoli successivi, i sottoriportati articoli:
  Art.  64.  -  Presso  la  prima  facolta'  di  medicina e chirurgia
dell'Universita' di Pavia vengono istituiti i seguenti corsi  di  di-
ploma universitario:
   ortottista ed assistente in oftalmologia;
   tecnico di laboratorio biomedico.
  Art.  65.  - 1. Il corso di diploma per ortottista ed assistente in
oftalmologia, di  durata  triennale,  ha  lo  scopo  di  fornire  una
preparazione  professionale  teorico-pratica  a  personale  sanitario
tecnico  operante  nel  campo  dell'oftalmologia,   con   particolare
riguardo  a:  valutazione sullo stato motore-sensoriale della visione
binoculare e della sua  conservazione;  valutazione  della  motilita'
oculare  e  della visione binoculare, dell'ambliopia, del trattamento
pre- e post-operatorio dei pazienti con motilita'  oculare  alterata;
valutazione  delle problematiche legate ai vizi di refrazione ed alla
loro correzione; utilizzazione di tecniche diagnostiche e di ricerche
strumentali  in  oftalmologia,  di  procedure   di   rieducazione   e
riabilitazione funzionale dell'handicap visivo, depistage.
  2.  Il  corso  di  diploma  non  e'  suscettibile di abbreviazione,
eccetto il caso di  studi  di  livello  universitario,  sostenuti  in
Italia  o all'estero, per corsi con contenuti ritenuti equivalenti ed
utilizzabili come crediti, ai  sensi  dell'art.  11  della  legge  19
novembre 1990, n. 341.
  La delibera di riconoscimento dei crediti e' adottata dal consiglio
del  corso  di  diploma  o  dal  consiglio  di  facolta',  secondo la
normativa statutaria.
  3. In base alle strutture ed  attrezzature  disponibili  il  numero
degli  iscrivibili al corso di diploma di cui all'art. 1 e' stabilito
dal senato accademico, sentito il consiglio di facolta', in  base  ai
criteri  generali  fissati  dal  Ministro  dell'universita'  e  della
ricerca scientifica e tecnologica, ai sensi  dell'art.  9,  comma  4,
della legge n. 341/1990.
  4.  Sono ammessi alle prove per ottenere l'iscrizione al primo anno
del corso di diploma  coloro  che  hanno  conseguito  un  diploma  di
istruzione  secondaria di secondo grado di durata quinquennale valido
per l'accesso all'Universita'.
  L'ammissione  avviene  previo  accertamento  dell'idoneita'  psico-
fisica.  Qualora il numero degli aspiranti sia superiore a quello dei
posti disponibili, l'accesso al corso  di  diploma,  nei  limiti  dei
posti determinati, e' subordinato al superamento di un esame mediante
prova  scritta  per  il 70% dei punti disponibili ed alla valutazione
del voto del diploma di scuola secondaria superiore in misura pari al
30% del punteggio complessivo.
  Sono   esentati   dal   sostenere   l'esame   e   sono    collocati
prioritariamente in graduatoria coloro che siano stati immatricolati,
successivamente al 1 novembre 1988, al corso di laurea in medicina e
chirurgia  e che abbiano sostenuto positivamente almeno tre esami del
primo anno di corso.
  5. Il corso di diploma  prevede  2400  ore  di  insegnamento  e  di
attivita' pratiche e di studio guidate, nonche' di tirocinio.
  Esso comprende aree, corsi integrati e discipline ed e' organizzato
in  cicli  convenzionali  (semestri);  ogni semestre comprende ore di
insegnamento e di attivita' pratiche e di studio guidate (primo  anno
460  ore,  secondo  anno  420  ore,  terzo anno 320 ore), il cui peso
relativo e' definito in modo convenzionale  (credito,  corrispondente
mediamente a 50 ore).
   Le  attivita'  pratiche  e di studio guidate comprendono almeno il
50% delle ore previste.
  Il tirocinio professionale e' svolto per 320 ore  nel  primo  anno,
420 ore nel secondo anno e 460 ore nel terzo anno.
  6. Il consiglio di corso di diploma predispone un apposito libretto
di  formazione  che  consenta allo studente ed al consiglio stesso il
controllo dell'attivita' svolta  e  dell'acquisizione  dei  progressi
compiuti, per sostenere gli esami annuali e finali.
  7.  La  frequenza  alle  lezioni,  ai  tirocini  ed  alle attivita'
pratiche  e'  obbligatoria  e  dev'essere  documentata  sul  libretto
personale  dello  studente.  Per  essere  ammessi  al terzo anno, gli
studenti debbono aver regolarmente frequentato i corsi, superati  gli
esami  in tutti gli insegnamenti previsti ed effettuato, con positiva
valutazione, i tirocini previsti.
  8. Gli studenti debbono sostenere ciascun  anno  gli  esami  per  i
corsi integrati compresi nell'ordinamento.
  Il   consiglio   della  struttura  didattica  puo'  organizzare  la
didattica in semestri. Gli insegnamenti  sono  organizzati  in  cicli
didattici    successivi,   verificabili   in   rapporto   alla   loro
propedeuticita',  secondo  quanto  definito   dal   consiglio   della
struttura didattica.
  Per  il  calendario  degli  esami semestrali si applicano le stesse
norme del corso di laurea in medicina e chirurgia.
  9. Per attivita' didattiche a prevalente carattere  tecnico-pratico
connesse   a  specifici  insegnamenti  professionali  possono  essere
chiamati docenti a contratto,  scelti  fra  coloro  che,  per  uffici
ricoperti,  o  attivita'  professionale svolta, siano di riconosciuta
esperienza  e  competenza   nelle   materie   che   formano   oggetto
dell'insegnamento.
  In  tal  caso  si  applica  la  normativa prevista dall'art. 25 del
decreto del Presidente della Repubblica n. 382/1980.
  10. Per essere ammesso all'anno successivo lo studente  deve  avere
superato  nelle  due  sessioni  semestrali,  tutti gli esami relativi
all'anno di corso e deve aver completato con positive valutazioni  le
attivita' di tirocinio.
  Gli  studenti  che non superano tutti gli esami e non ottengono una
positiva valutazione nelle attivita' di  tirocinio  possono  ripetere
l'anno in soprannumero per non piu' di una volta.
  Art.  66.  - 1. I corsi integrati e le relative discipline, facenti
parte dell'ordinamento del triennio utile per  il  conseguimento  del
diploma universitario, sono comprese in aree. Le aree definiscono gli
obiettivi  che lo studente deve raggiungere, nonche' il peso relativo
dell'area  e  dei  relativi  corsi   integrati   (credito)   ciascuno
corrispondente   indicativamente   a  50  ore  di  didattica  formale
applicata e di apprendimento.
  2. Sono attivabili come discipline  integrate  nei  corsi  previsti
dall'ordinamento  discipline  comprese nei raggruppamenti concorsuali
per posti di professore di prima e seconda fascia.
  Esse  non  danno  luogo  a  verifiche  di  profitto  autonome,   ma
costituiscono credito all'interno del corso nel quale sono integrate.
  3.  Le  aree,  con  indicati  i  crediti,  corrispondenti  in linea
generale a 50 ore di didattica complessiva, nonche' i corsi integrati
e le relative discipline, sono i seguenti:
 I Anno - I semestre:
Area I - Propedeutica (crediti: 4.0).
  Obiettivo:  apprendere  le basi per la comprensione qualitativa dei
fenomeni biomedici.
  1.1. Corso integrato di fisica, statistica ed informatica:
   fisica medica;
   statistica medica;
   informatica.
  1.2. Corso integrato di chimica e propedeutica biochimica:
   chimica;
   chimica biologica.
  1.3. Corso integrato di biologia e genetica:
   biologia generale;
   genetica medica.
  1.4. Attivita' di tirocinio guidato in strutture specialistiche.
  II semestre:
Area II - Anatomia generale, fisiologia (crediti: 4.0).
  Obiettivo: acquisizione della propedeutica morfologica, funzionale,
quantitativa dei fenomeni biomedici.
  2.1. Corso integrato di istologia:
   istologia;
   embriologia.
  2.2. Corso integrato di anatomia generale, fisiologia:
   anatomia umana;
   fisiologia umana;
   fisiologia oculare.
  2.3. Inglese scientifico.
  2.4. Attivita' di tirocinio guidato in strutture specialistiche.
  II Anno - I semestre:
Area III - Fisiopatologia - Visione binoculare (crediti: 4.0).
  Obiettivo: apprendimento dei fondamenti fisici  e  morfo-funzionali
della funzione visiva.
  3.1. Corso integrato di ottica fisiopatologica:
   ortottica I;
   ottica e refrazione.
  3.2. Corso integrato di anatomia e fisiologia dell'apparato visivo:
   anatomia e fisiologia dell'apparato visivo;
   ipovisione I.
  3.3. Attivita' di tirocinio guidato in strutture specialistiche.
  II semestre:
Area IV - Semeiologia e patologia oculare (crediti: 4.0).
  4.1. Corso integrato di tecniche semeiologiche:
   tecniche semeiologiche I;
   campimetria;
   senso luminoso;
   senso cromatico;
   adattometria;
   contattologia.
  4.2. Corso integrato di patologia oculare:
   patologia oculare;
   ipovisione II.
  4.3. Corso integrato di neuroftalmologia:
   ortottica II;
   neuroftalmologia.
  4.4. Attivita' di tirocinio guidato in strutture specialistiche.
  III Anno - I semestre:
Area V - Oftalmologia specialistica (crediti: 4.0).
  Obiettivo:   apprendimento   delle   condizioni  caratterizzanti  e
pertinenti alla individualita' del malato di affezioni  dell'apparato
visivo.
  5.1. Corso integrato di pediatria generale:
   pediatria generale;
   neonatologia.
  5.2. Corso integrato di neuropsichiatria:
   fondamenti di neuropsichiatria;
   psicologia.
  5.3. Corso integrato di chirurgia ed assistenza oftalmica:
   nozioni di chirurgia e assistenza oftalmica;
   ortottica III.
  5.4. Attivita' di tirocinio guidato in strutture specialistiche.
  II semestre:
Area VI - Tecniche semeiologiche e farmacologia (crediti: 4.0).
  Obiettivo:  apprendimento delle tecniche semeiologiche di immagine,
quantitative ed elettrofisiologiche, acquisizione di aspetti  diversi
generali dell'attivita' sanitaria.
  6.1. Corso integrato di tecniche semeiologiche:
   tecniche semeiologiche II;
   ERG,  PEV, PERG, EOG, EMG, ecografia, fluorangiografia, tonometria
e tenografia, pachimetria, biometria;
   ortottica IV.
  6.2. Corso integrato di farmacologia:
   farmacologia;
   igiene e legislazione sanitaria.
  6.3.  Corso  integrato  di  etica  ed   aspetti   giuridici   della
professione:
   etica professionale;
   aspetti giuridici della professione.
  6.4. Attivita' di tirocinio guidato in strutture specialistiche.
  4.   Al  termine  del  triennio,  previo  superamento  degli  esami
previsti, del tirocinio con relativo esame finale  e  discussione  di
una tesi, consistente in una dissertazione scritta di natura teorico-
applicativa,  viene conseguito il diploma di ortottista ed assistente
in oftalmologia.
  5. La commissione finale d'esame relativa al tirocinio e'  nominata
dal  rettore ed e' composta dal presidente del corso di diploma o suo
delegato, da due docenti nominati dal consiglio di facolta',  da  due
esperti  nominati  rispettivamente  dal  Ministro  dell'universita' e
della ricerca scientifica e tecnologica e dal Ministro della sanita'.
  Ove i Ministri non comunichino detti nominativi entro il 20  maggio
di  ciascun anno o in caso di loro dimissioni prima dell'inizio degli
esami, provvede il rettore, sentito il senato accademico.
  Art. 67. - 1. All'esame di diploma lo studente viene  ammesso  solo
se abbia frequentato i corsi e superato gli esami prescritti ed abbia
ottenuto un giudizio favorevole riguardo al tirocinio professionale.
  Le  commissioni  di  esame  e di diploma sono costituite secondo le
vigenti norme universitarie.
  2. Gli studi compiuti nel corso di diploma sono riconosciuti, anche
parzialmente,  nei  corsi  di  laurea  impartiti  nella  facolta'  di
medicina e chirurgia.
  Il criterio generale di riconoscimento dei corsi integrati, seguiti
con esito positivo nel corso  di  diploma  universitario,  e'  quello
della  loro  validita' culturale, propedeutica e professionalizzante,
riguardo alla prosecuzione degli studi per il conseguimento  del  di-
ploma di laurea.
  Il  consiglio di facolta' con propria delibera potra' eventualmente
indicare corsi integrativi, anche istituiti appositamente, da seguire
per completare la formazione per accedere al corso di laurea.
  Art. 68. - 1. Il  corso  di  diploma  per  tecnico  di  laboratorio
biomedico,  di durata triennale, ha lo scopo di formare operatori con
conoscenze  culturali  di  base   e   generali   e   con   competenze
professionali   specifiche   tali   da   consentire   una   attivita'
professionale tecnica e biotecnologica sia in laboratori di  indagine
scientifico-sperimentale,  sia  in  laboratori  di  medicina clinica,
sperimentali e di industrie,  rivolta  in  particolare  alle  analisi
biochimiche,  microbiologiche, di patologia clinica, citopatologia ed
istopatologia.
  2. Il corso di diploma si articola negli indirizzi di:
    a) patologia clinica;
    b) biochimica clinica;
    c) microbiologia clinica;
    d) citopatologia;
    e) laboratorio di anatomia patologica ed istocitopatologia;
    f) ricerca biomedica e biotecnologie.
  L'indirizzo e' scelto dallo studente entro il 15 aprile del secondo
anno di corso.
  3. Il corso  di  diploma  non  e'  suscettibile  di  abbreviazioni,
eccetto  il  caso  di  studio  di livello universitario, sostenuti in
Italia o all'estero, per corsi con contenuti ritenuti equivalenti  ed
utilizzabili  come  crediti,  ai  sensi  dell'art.  11 della legge 19
novembre 1990, n. 341. La delibera di riconoscimento dei  crediti  e'
adottata  dal  consiglio della struttura didattica o dal consiglio di
facolta', secondo la normativa statutaria.
  4. Il corso di diploma  prevede  2400  ore  di  insegnamento  e  di
attivita'  pratiche  e  di studio guidate, nonche' di tirocinio. Esso
comprende aree, corsi integrati e discipline  ed  e'  organizzato  in
cicli  convenzionali  (semestrali);  ogni  semestre  comprende ore di
insegnamento e di attivita' pratiche e di studio guidate (primo  anno
460  ore,  secondo  anno  420  ore,  terzo anno 320 ore), il cui peso
relativo e' definito in modo convenzionale  (credito,  corrispondente
mediamente  a  50  ore).  Le  attivita'  pratiche e di studio guidate
comprendono almeno il 50% delle ore previste.
  Il tirocinio professionale e' svolto per 320 ore  nel  primo  anno,
420 ore nel secondo anno e 460 ore nel terzo anno.
  5.  In  base  alle strutture ed attrezzature disponibili, il numero
degli iscrivibili  al  corso  di  diploma  e'  stabilito  dal  senato
accademico,  sentito  il  consiglio  di  facolta', in base ai criteri
generali fissati  dal  Ministero  dell'universita'  e  della  ricerca
scientifica e tecnologica, ai sensi dell'art. 9, comma 4, della legge
n. 341/1990.
  6.  Sono ammessi alle prove per ottenere l'iscrizione al primo anno
i diplomati degli istituti di istruzione secondaria di secondo  grado
di durata quinquennale.
  Qualora  il numero degli aspiranti sia superiore a quello dei posti
disponibili, l'accesso al primo anno del corso di diploma, nei limiti
dei posti determinati, e' subordinato  al  superamento  di  un  esame
mediante prova scritta con domande a risposta multipla per il 70% dei
punti  disponibili e dalla valutazione del voto del diploma di scuola
secondaria superiore in misura pari al 30% del punteggio complessivo.
  Sono   esentati   dal   sostenere   l'esame   e   sono    collocati
prioritariamente in graduatoria coloro che siano stati immatricolati,
successivamente al 1 novembre 1988, al corso di laurea in medicina e
chirurgia  e che abbiano sostenuto positivamente almeno tre esami del
primo anno di corso.
  Gli studenti debbono sostenere ciascun semestre  gli  esami  per  i
corsi integrati compresi nell'ordinamento.
  Le  discipline di un corso integrato non danno luogo ad esami: esse
possono  tuttavia  dar  luogo,  a  scelta  dello  studente,  ad   una
valutazione in itinere utile per l'esame relativo al corso integrato.
Non  si  possono  sostenere  gli  esami  di un anno se non sono stati
sostenuti tutti gli  esami  dell'anno  precedente,  ne'  ci  si  puo'
iscrivere  all'anno  successivo se non sono stati sostenuti, entro la
sessione autunnale, tutti gli esami,  tranne  due  sostenibili  nella
sessione di recupero (gennaio-febbraio), dell'anno precedente.
  Art.  69.  -  1. I corsi integrati e le relative discipline facenti
parte dell'ordinamento del triennio utile per  il  conseguimento  del
diploma  sono compresi in aree. Le aree definiscono gli obiettivi che
lo studente deve raggiungere, nonche' il peso relativo all'area.
  Il consiglio della struttura didattica puo'  predisporre  piani  di
studio  alternativi,  nonche'  approvare  piani  individuali proposti
dallo studente, a condizione che il peso  relativo  dell'area  e  del
singolo  corso integrato non si discosti in aumento o diminuzione per
oltre il 15% da quello tabellare. L'impegno orario che  deriva  dalla
sottrazione  eventuale  di impegno orario dai singoli corsi integrati
puo'  essere  utilizzato  per  approfondimenti  nell'area  ove  viene
preparata la tesi di diploma.
  Gli studenti sono altresi' tenuti a frequentare un corso di inglese
scientifico  inteso  ad  acquisire  la capacita' di aggiornarsi nella
letteratura scientifica.
  L'esame relativo, da svolgersi mediante colloquio e  traduzione  di
testi scientifici, sara' effettuato al primo anno.
  2.  Le  aree,  con  indicati  i  crediti,  corrispondenti  in linea
generale a 50 ore di didattica complessiva, nonche' i corsi integrati
e le relative discipline, sono i seguenti:
 I Anno - I semestre:
Area 1 - Propedeutica (crediti: 4.0).
  Obiettivo: apprendere le basi per  la  comprensione  qualitativa  e
quantitativa dei fenomeni biologici.
  1.1. Corso integrato di fisica, statistica ed informatica:
   fisica medica;
   statistica medica;
   informatica generale.
  1.2. Corso integrato di chimica e propedeutica biochimica:
   chimica e propedeutica biochimica.
  1.3. Corso integrato di istologia ed anatomia:
   istologia;
   anatomia umana.
  1.4. Corso integrato di biologia e genetica:
   biologia generale;
   biologia cellulare;
   genetica generale.
  1.5. Inglese scientifico.
 I Anno - II semestre:
Area 2 - Biochimica, microbiologia e fisiologia (crediti: 4.0).
  Obiettivo:  apprendere  i  principi  di  funzionamento  biochimico-
fisiologici di procarioti, eucarioti  ed  organismi:    apprendere  i
principi di valutazione dei parametri relativi.
  2.1. Corso integrato di chimica biologica e biochimica clinica:
   chimica biologica;
   biochimica clinica;
   biologia molecolare;
   tecniche analitiche di chimica clinica.
  2.2. Corso integrato di microbiologia e microbiologia clinica:
   microbiologia;
   microbiologia clinica.
  2.3. Corso integrato di fisiologia umana:
   fisiologia umana;
   biofisica.
  2.4. Corso integrato di organizzazione di laboratorio biomedico:
   organizzazione di laboratorio;
   norme di sicurezza in laboratorio;
   strumentazione di laboratorio;
   statistica;
   informatica applicata.
 II Anno - I semestre:
Area 3 - Medicina sperimentale (crediti: 4.0).
  Obiettivo:  apprendere  i  fondamenti  dei meccanismi eziologici in
patologia umana, compresi quelli indotti da micro-organismi,  nonche'
i principi di loro valutazione tramite metodologie di laboratorio.
  3.1. Corso integrato di patologia generale:
   patologia generale;
   immunologia;
   citopatologia.
  3.2. Corso integrato di fisiopatologia generale:
   fisiopatologia generale;
   fisiopatologia endocrina e metabolica.
  3.3. Corso integrato di microbiologia clinica:
   microbiologia e virologia;
   tecniche di analisi microbiologiche;
   tecniche di analisi virologiche;
   tecniche di analisi micologiche e parassitologiche.
 II Anno - II semestre:
Area 4 - Patologia clinica, citopatologia ed istopatologia (crediti:
   4.0).
  Obiettivo: apprendere i fondamenti delle metodologie di laboratorio
utilizzabili in patologia umana.
  4.1. Corso integrato di patologia clinica e di citopatologia:
   patologia clinica;
   patologia clinica sistematica;
   tecniche di patologia clinica;
   tecniche di citopatologia e patologia ultrastrutturale.
  4.2. Corso integrato di immunologia e patologia cellulare:
   immunologia cellulare;
   patologia cellulare;
   tecniche di immunologia;
   tecniche di colture cellulari.
  4.3. Corso integrato di istopatologia:
   tecniche di istopatologia;
   tecniche di analisi ultrastrutturale.
 III Anno:
                  A) INDIRIZZO IN PATOLOGIA CLINICA
Area A5 - Patologia clinica (crediti: 8.5).
  Obiettivo:  apprendere  le  metodologie  di  analisi  e  di ricerca
specialistica  in  patologia   clinica,   immunologia   e   patologia
molecolare diagnostica.
I semestre:
  A5.1. Corso integrato di patologia clinica I:
   patologia clinica;
   metodologia di laboratorio;
   controlli di qualita'.
  A5.2.  Corso integrato di immunologia, ematologia di laboratorio ed
immunoematologia:
   tecnologie molecolari in immunologia;
   immunoematologia;
   laboratorio di ematologia;
   laboratorio di immunoematologia.
  A5.3. Corso integrato di patologia molecolare diagnostica:
   laboratorio di patologia clinica;
   laboratorio di patologia molecolare.
II semetre:
  A5.4. Corso integrato di patologia clinica II:
   patologia clinica;
   controlli di sicurezza in laboratorio.
  A5.5. Corso integrato di patologia molecolare diagnostica:
   patologia molecolare diagnostica;
   metodologie di diagnosi molecolare in patologia clinica.
 III Anno:
                  B) INDIRIZZO IN BIOCHIMICA CLINICA
Area B5 - Biochimica clinica (crediti: 8.5).
  Obiettivo: apprendere  le  metodologie  di  analisi  e  di  ricerca
specialistica in biochimica e tossicologia clinica.
I semestre:
  B5.1. Corso integrato in chimica e biochimica clinica I:
   biochimica sistematica umana;
   biochimica clinica;
   metodologie biochimiche.
  B5.2. Corso integrato di metodologia diagnostica biochimico-clinica
I:
   enzimologia;
   tecniche di analisi automatizzate.
  B5.3. Corso integrato di tossicologia clinica:
   tossicologia ed analisi tossicologiche;
   metodologie di monitoraggio dei farmaci.
II semestre:
  B5.4. Corso integrato di chimica e biochimica clinica II:
   chimica analitica;
   biochimica clinica.
  B5.5. Corso integrato di metodologia diagnostica biochimico-clinica
II:
   metodologia diagnostica molecolare;
   analisi automatizzate.
 III Anno:
                C) INDIRIZZO DI MICROBIOLOGIA CLINICA
Area C5 - Microbiologia clinica (crediti: 8.5).
  Obiettivo:  apprendere  le  metodologie  di  analisi  e  di ricerca
specialistica in microbiologia, virologia, micologia e parassitologia
clinica.
I semestre:
  C5.1. Corso integrato di microbiologia I:
   microbiologia;
   batteriologia;
   analisi microbiologiche.
  C5.2. Corso integrato di virologia:
   virologia;
   virologia molecolare;
   virologia diagnostica.
  C5.3. Corso integrato di micologia:
   micologia;
   micologia diagnostica.
  C5.4. Corso integrato di microbiologia II:
   microbiologia speciale;
   tecniche speciali di analisi nelle malattie infettive.
  C5.5. Corso integrato di parassitologia:
   parassitologia;
   diagnostica parassitologica.
  III Anno:
                    D) INDIRIZZO DI CITOPATOLOGIA
Area D5 - Citopatologia (crediti: 8.5).
  Obiettivo:  apprendere  i  principi, le metodologie di analisi e di
ricerca specialistica in citopatologia e citogenetica.
I semestre:
  D5.1. Corso integrato di citopatologia:
   citopatologia;
   tecniche di prelievo;
   tecniche di colorazione.
  D5.2. Corso integrato di citogenetica:
   principi di citogenetica;
   colture cellulari;
   tecniche di allestimento dei preparati.
II semestre:
  D5.3. Corso integrato di citopatologia II:
   citopatologia speciale;
   metodologie e tecniche di prelievo;
   metodologie citologiche molecolari;
   tecniche speciali di citopatologia.
  D5.4. Corso integrato di immunologia cellulare:
   immunologia cellulare;
   immunologia molecolare.
  D5.5. Corso integrato di colpocitopatologia:
   colpocitopatologia;
   metodologie e tecniche di prelievo.
          E) INDIRIZZO DI LABORATORIO DI ANATOMIA PATOLOGICA
                         E ISTOCITOPATOLOGIA
Area E5 - Laboratorio  di  anatomia  patologica  e  istocitopatologia
(crediti: 8.5).
  Obiettivo:  apprendere  le  metodologie  di  analisi  e  di ricerca
specialistica in anatomia patologica e istocitopatologia.
I semestre:
  E5.1. Corso integrato di anatomia patologica I:
   nozioni di anatomia patologica macroscopica e microscopica;
   tecniche di preparazione di anatomia patologica macroscopica;
   tecniche di diagnostica di anatomia patologica macroscopica.
  E5.2. Corso integrato di istopatologia:
   nozioni di istopatologia ed istochimica;
   tecniche di istopatologia ed istochimica.
II semestre:
  E5.3. Corso integrato di anatomia patologica II:
   nozioni di anatomia patologica microscopica;
   nozioni e tecniche di istopatologia speciale.
  E5.4.  Corso  integrato di patologia diagnostica ultrastrutturale e
citologia diagnostica:
   nozioni di citologia diagnostica;
   nozioni di patologia ultrastrutturale;
   tecniche di indagine citologica ed ultrastrutturale.
          F) INDIRIZZO DI RICERCA BIOMEDICA E BIOTECNOLOGIE
Area F5 - Ricerca biomedica e biotecnologica (crediti: 8.5).
  Obiettivo: fornire le basi culturali e quelle  applicative  per  la
ricerca biomedica in laboratorio e per lo sviluppo e la produzione di
prodotti   e   sistemi   di   laboratorio   molecolari   e  cellulari
biotecnologici.
I semestre:
  F5.1. Corso integrato di tecnologia del DNA ricombinante:
   biotecnologie cellulari;
   biochimica degli acidi nucleici.
  F5.2. Corso integrato di biologia cellulare ed ultrastrutturale:
   biologia cellulare;
   colture cellulari;
   istologia e citologia;
   tecniche di indagine citologica ed ultrastrutturale.
  F5.3. Corso integrato utilizzazione animali di laboratorio:
   principi di stabulazione degli animali di laboratorio;
   animali transgenici;
   norme di sicurezza e di conduzione di uno stabulario.
II semestre:
  F5.4. Corso integrato di patologia sperimentale:
   metodologie molecolari in patologia clinica;
   oncologia.
  F5.5. Corso integrato di immunologia cellulare e molecolare:
   immunologia cellulare;
   immunologia diagnostica molecolare;
   tecnologie immunologiche avanzate.
  3. Sono attivabili, come discipline integrate  nei  corsi  previsti
dall'ordinamento,   discipline  affini  comprese  nei  raggruppamenti
concorsuali per posti di professore di  prima  fascia  o  di  seconda
fascia.  Si  fa  riferimento, al riguardo, ai raggruppamenti indicati
nell'ultimo bando concorsuale, relativo all'una o all'altra fascia.
  Esse  non  danno  luogo  a  verifiche  di  profitto  autonome,   ma
costituiscono credito all'interno del corso nel quale sono integrate.
  4.  Il consiglio della struttura didattica puo' distribuire in modo
diverso tra i semestri i corsi integrati previsti in ciascun anno dal
presente ordinamento.
  5. Al  termine  del  triennio  -  previo  superamento  degli  esami
previsti,  del  tirocinio  con relativo esame finale e discussione di
una tesi, consistente in una dissertazione scritta di natura teorico-
applicativa - viene conseguito il diploma di tecnico  di  laboratorio
biomedico.
  6.  La commissione finale d'esame relativa al tirocinio e' nominata
dal rettore ed e' composta dal presidente del corso di diploma o  suo
delegato,  da  due docenti nominati dal consiglio di facolta', da due
esperti nominati  rispettivamente  dal  Ministro  dell'universita'  e
della ricerca scientifica e tecnologica e dal Ministro della sanita'.
  Ove  i Ministri non comunichino detti nominativi entro il 20 maggio
di ciascun anno, o in caso di loro dimissioni prima dell'inizio degli
esami, provvede il rettore, sentito il senato accademico.
  Art. 70. - 1. La parte teorica dei corsi integrati e' di norma pari
al 60% dell'orario complessivo nei primi tre semestri,  pari  al  50%
nei   semestri   successivi.   La   frequenza   alle   lezioni  e  la
partecipazione al tirocinio  sono  obbligatorie  per  almeno  il  70%
dell'orario  previsto;  esse avvengono secondo delibera del consiglio
di corso di diploma, tale da assicurare ad ogni studente un  adeguato
periodo  di esperienza e di formazione professionale, nelle strutture
proprie della  facolta'  o  in  strutture  idonee  convenzionate.  Lo
studente  ha facolta' di ripetere il tirocinio in caso di valutazione
negativa.
  2. Il consiglio di corso di diploma predispone apposito libretto di
formazione, che consenta allo studente  ed  al  consiglio  stesso  il
controllo  dell'attivita'  svolta  e  dell'acquisizione dei progressi
compiuti, per sostenere gli esami annuali e finali.
  3. All'esame di diploma lo studente viene  ammesso  solo  se  abbia
frequentato i corsi e superato gli esami prescritti ed abbia ottenuto
un  giudizio  favorevole  riguardo  al  tirocinio  professionale.  Le
commissioni d'esame e di diploma sono costituite secondo  le  vigenti
norme universitarie.
  4. Gli studi compiuti nel corso di diploma, sono riconosciuti anche
parzialmente,  nei  corsi  di  laurea  impartiti  nella  facolta'  di
medicina e chirurgia. Il  criterio  generale  di  riconoscimento  dei
corsi  integrati,  seguiti  con  esito  positivo nel corso di diploma
universitario, e' quello della loro validita' culturale, propedeutica
e professionalizzante, riguardo alla prosecuzione degli studi per  il
conseguimento  del  diploma  di laurea. Il consiglio di facolta', con
propria delibera, potra' eventualmente  indicare  corsi  integrativi,
anche   istituiti   appositamente,   da  seguire  per  completare  la
formazione per accedere al corso di laurea.
  I corsi di diploma universitario e quelli di  laurea,  ove  abbiano
denominazione  uguale  o  simile,  permettono  il  passaggio dall'uno
all'altro mediante una normativa generale di passaggio approvata  dal
consiglio  di  facolta', tenuto conto, in particolare, degli studenti
fuori  corso  riguardo  alla  possibilita'  di  iscrizione  anche  in
sovrannumero rispetto agli iscrivibili secondo lo statuto.
  Il  presente  decreto  verra'  pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
   Pavia, 26 ottobre 1992
                                                   Il rettore: SCHMID