MINISTERO DELLE FINANZE

COMUNICATO

Concessione di dilazione del versamento delle entrate ai titolari dei
   servizi  di  riscossione  delle  province  di  Brescia,  Brindisi,
   Foggia,  Genova,  Latina, Napoli, Parma, Perugia, Reggio Calabria,
   Treviso e Varese.
(GU n.40 del 18-2-1993)

   Con  decreto  ministeriale  n.  1/11827  del  24 novembre 1992, al
titolare della concessione del servizio di riscossione dell'ambito  A
della provincia di Brescia e' concessa dilazione, ai sensi del quarto
comma  dell'art.  62  del  decreto del Presidente della Repubblica 28
gennaio 1988, n. 43, fino alla scadenza della rata di novembre  1993,
del  versamento  delle  entrate per l'ammontare di L. 27.785.658.514,
corrispondente, al netto dei compensi di riscossione, al carico di L.
27.805.105.529 iscritto a nome di contribuenti vari.
   Resta fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti  gli
atti  dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere
al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse.
   L'intendente di finanza di Brescia dara' attuazione, con  apposito
provvedimento,  al  predetto  decreto e provvedera' ad ogni ulteriore
adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione  concessa
in  relazione alle riscossioni effettuate ed agli eventuali sgravi di
imposta accordati ai contribuenti.
   Con decreto ministeriale n.  1/12393  del  25  novembre  1992,  al
titolare  della  concessione  del servizio di riscossione dell'ambito
unico della provincia di Brindisi e' concessa dilazione, ai sensi del
quarto comma dell'art. 62 del decreto del Presidente della Repubblica
28 gennaio 1988, n. 43, fino alla scadenza  della  rata  di  novembre
1993,   del   versamento   delle   entrate   per  l'ammontare  di  L.
5.940.790.500 corrispondente, al netto dei compensi  di  riscossione,
al carico di L. 5.973.042.146 iscritto a nome di contribuenti vari.
   Resta  fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti gli
atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di  provvedere
al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse.
   L'intendente di finanza di Brindisi dara' attuazione, con apposito
provvedimento,  al  predetto  decreto e provvedera' ad ogni ulteriore
adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione  concessa
in  relazione alle riscossioni effettuate ed agli eventuali sgravi di
imposta accordati ai contribuenti.
   Con decreto ministeriale n.  1/11147  del  19  novembre  1992,  al
titolare  della concessione del servizio di riscossione dell'ambito A
della provincia di Foggia e' concessa dilazione, ai sensi del  quarto
comma  dell'art.  62  del  decreto del Presidente della Repubblica 28
gennaio 1988, n. 43, fino alla scadenza della rata di novembre  1993,
del  versamento  delle  entrate  per l'ammontare di L. 6.605.372.313,
corrispondente, al netto dei compensi di riscossione, al carico di L.
6.611.671.676 iscritto a nome di contribuenti vari.
   Resta fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti  gli
atti  dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere
al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse.
   L'intendente di finanza di Foggia dara' attuazione,  con  apposito
provvedimento,  al  predetto  decreto e provvedera' ad ogni ulteriore
adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione  concessa
in  relazione alle riscossioni effettuate ed agli eventuali sgravi di
imposta accordati ai contribuenti.
   Con decreto ministeriale n.  1/11861  del  24  novembre  1992,  al
titolare  della concessione del servizio di riscossione dell'ambito B
della provincia di Genova e' concessa dilazione, ai sensi del  quarto
comma  dell'art.  62  del  decreto del Presidente della Repubblica 28
gennaio  1988, n. 43, fino alla scadenza della rata di novembre 1993,
del versamento delle entrate per  l'ammontare  di  L.  1.134.227.500,
corrispondente, al netto dei compensi di riscossione, al carico di L.
1.211.421.832 iscritto a nome di contribuenti vari.
   Resta  fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti gli
atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di  provvedere
al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse.
   L'intendente  di  finanza di Genova dara' attuazione, con apposito
provvedimento, al predetto decreto e provvedera'  ad  ogni  ulteriore
adempimento  nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa
in relazione alle riscossioni effettuate ed agli eventuali sgravi  di
imposta accordati ai contribuenti.
   Con  decreto  ministeriale  n.  1/11886  del  24 novembre 1992, al
titolare della concessione del servizio di riscossione dell'ambito  B
della  provincia di Genova e' concessa dilazione, ai sensi del quarto
comma dell'art. 62 del decreto del  Presidente  della  Repubblica  28
gennaio  1988, n. 43, fino alla scadenza della rata di novembre 1993,
del versamento delle entrate per  l'ammontare  di  L.  1.088.081.206,
corrispondente, al netto dei compensi di riscossione, al carico di L.
1.098.369.478 iscritto a nome di contribuenti vari.
   Resta  fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti gli
atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di  provvedere
al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse.
   L'intendente  di  finanza di Genova dara' attuazione, con apposito
provvedimento, al predetto decreto e provvedera'  ad  ogni  ulteriore
adempimento  nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa
in relazione alle riscossioni effettuate ed agli eventuali sgravi  di
imposta accordati ai contribuenti.
   Con  decreto  ministeriale  n.  1/13334  del  2  gennaio  1993, al
titolare della concessione del servizio di riscossione dell'ambito  A
della  provincia di Latina e' concessa dilazione, ai sensi del quarto
comma dell'art. 62 del decreto del  Presidente  della  Repubblica  28
gennaio  1988, n. 43, fino alla scadenza della rata di novembre 1993,
del versamento delle entrate per  l'ammontare  di  L.  4.911.723.900,
pari      al      90%      dell'importo      richiesto      di     L.
5.457.471.000,corrispondente, al netto dei compensi  di  riscossione,
al  carico  di  L.  5.459.274.000 iscritto a nome del contribuente Di
Maio Salvatore.
   Resta fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti  gli
atti  dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere
al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse.
   L'intendente di finanza di Latina dara' attuazione,  con  apposito
provvedimento,  al  predetto  decreto e provvedera' ad ogni ulteriore
adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione  concessa
in  relazione alle riscossioni effettuate ed agli eventuali sgravi di
imposta accordati al contribuente.
   Con decreto ministeriale n.  1/12321  del  25  novembre  1992,  al
titolare  della concessione del servizio di riscossione dell'ambito A
della provincia di Napoli e' concessa dilazione, ai sensi del  quarto
comma  dell'art.  62  del  decreto del Presidente della Repubblica 28
gennaio 1988, n. 43, fino alla scadenza della rata di novembre  1993,
del  versamento  delle  entrate per l'ammontare di L. 25.886.964.000,
corrispondente, al netto dei compensi di riscossione, al carico di L.
25.892.094.000 iscritto a nome della ditta Maradona Diego Armando.
   Resta  fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti gli
atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di  provvedere
al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse.
   L'intendente  di  finanza di Napoli dara' attuazione, con apposito
provvedimento, al predetto decreto e provvedera'  ad  ogni  ulteriore
adempimento  nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa
in relazione alle riscossioni effettuate ed agli eventuali sgravi  di
imposta accordati ai contribuenti.
   Con  decreto  ministeriale  n.  1/12323  del  25 novembre 1992, al
titolare della concessione del servizio di riscossione dell'ambito  A
della  provincia di Napoli e' concessa dilazione, ai sensi del quarto
comma dell'art. 62 del decreto del  Presidente  della  Repubblica  28
gennaio  1988, n. 43, fino alla scadenza della rata di novembre 1993,
del versamento delle entrate per l'ammontare  di  L.  37.595.862.000,
corrispondente, al netto dei compensi di riscossione, al carico di L.
37.599.304.420 iscritto a nome della ditta Terracciani Margherita.
   Resta  fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti gli
atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di  provvedere
al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse.
   L'intendente  di  finanza di Napoli dara' attuazione, con apposito
provvedimento, al predetto decreto e provvedera'  ad  ogni  ulteriore
adempimento  nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa
in relazione alle riscossioni effettuate ed agli eventuali sgravi  di
imposta accordati ai contribuenti.
   Con  decreto  ministeriale  n.  1/11875  del  25 novembre 1992, al
titolare della concessione del servizio di riscossione dell'ambito  B
della  provincia di Napoli e' concessa dilazione, ai sensi del quarto
comma dell'art. 62 del decreto del  Presidente  della  Repubblica  28
gennaio  1988, n. 43, fino alla scadenza della rata di novembre 1993,
del versamento delle entrate per l'ammontare  di  L.  37.771.884.805,
corrispondente, al netto dei compensi di riscossione, al carico di L.
37.802.658.540 iscritto a nome di contribuenti vari.
   Resta  fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti gli
atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di  provvedere
al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse.
   L'intendente  di  finanza di Napoli dara' attuazione, con apposito
provvedimento, al predetto decreto e provvedera'  ad  ogni  ulteriore
adempimento  nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa
in relazione alle riscossioni effettuate ed agli eventuali sgravi  di
imposta accordati ai contribuenti.
   Con  decreto  ministeriale  n.  1/11029  del  24 novembre 1992, al
titolare della concessione del servizio  di  riscossione  dell'ambito
unico  della  provincia  di Parma e' concessa dilazione, ai sensi del
quarto comma dell'art. 62 del decreto del Presidente della Repubblica
28 gennaio 1988, n. 43, fino alla scadenza  della  rata  di  novembre
1993,   del   versamento   delle   entrate   per  l'ammontare  di  L.
5.147.854.509   pari   all'80%   dell'importo   richiesto    di    L.
6.434.818.137,corrispondente,  al  netto dei compensi di riscossione,
al carico di L. 6.422.499.276 iscritto a nome di contribuenti vari.
   Resta fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti  gli
atti  dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere
al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse.
   L'intendente  di  finanza  di Parma dara' attuazione, con apposito
provvedimento, al predetto decreto e provvedera'  ad  ogni  ulteriore
adempimento  nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa
in relazione alle riscossioni effettuate ed agli eventuali sgravi  di
imposta accordati ai contribuenti.
   Con  decreto  ministeriale  n.  1/12352  del  25 novembre 1992, al
titolare della concessione del servizio di riscossione dell'ambito  B
della provincia di Perugia e' concessa dilazione, ai sensi del quarto
comma  dell'art.  62  del  decreto del Presidente della Repubblica 28
gennaio 1988, n. 43, fino alla scadenza della rata di novembre  1993,
del  versamento  delle entrate per l'ammontare di L. 794.932.500 pari
al 60% dell'importo richiesto di L. 1.324.887.482, corrispondente, al
netto dei compensi di riscossione,  al  carico  di  L.  1.337.010.978
iscritto a nome di contribuenti vari.
   Resta  fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti gli
atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di  provvedere
al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse.
   L'intendente  di finanza di Perugia dara' attuazione, con apposito
provvedimento, al predetto decreto e provvedera'  ad  ogni  ulteriore
adempimento  nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa
in relazione alle riscossioni effettuate ed agli eventuali sgravi  di
imposta accordati ai contribuenti.
   Con  decreto  ministeriale  n.  1/11698  del  19 novembre 1992, al
titolare della concessione del servizio  di  riscossione  dell'ambito
unico  della  provincia  di Reggio Calabria e' concessa dilazione, ai
sensi del quarto comma dell'art. 62 del decreto del Presidente  della
Repubblica  28  gennaio 1988, n. 43, fino alla scadenza della rata di
novembre 1993, del versamento delle entrate  per  l'ammontare  di  L.
4.995.914.050,  corrispondente, al netto dei compensi di riscossione,
al carico di L. 5.027.656.290 iscritto a nome di contribuenti vari.
   Resta fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti  gli
atti  dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere
al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse.
   L'intendente di finanza di Reggio Calabria dara'  attuazione,  con
apposito  provvedimento,  al  predetto  decreto e provvedera' ad ogni
ulteriore adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione
concessa in relazione alle riscossioni effettuate ed  agli  eventuali
sgravi di imposta accordati ai contribuenti.
   Con  decreto  ministeriale  n.  1/11759  del  24 novembre 1992, al
titolare della concessione del servizio  di  riscossione  dell'ambito
unico  della provincia di Treviso e' concessa dilazione, ai sensi del
quarto comma dell'art. 62 del decreto del Presidente della Repubblica
28 gennaio 1988, n. 43, fino alla scadenza  della  rata  di  novembre
1993,   del   versamento   delle   entrate   per  l'ammontare  di  L.
14.609.672.815.793,  corrispondente,  al  netto   dei   compensi   di
riscossione,  al  carico di L. 15.077.684.299.050 iscritto a nome dei
contribuenti Brunello Silvio e Brunello Bruno.
   Resta fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti  gli
atti  dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere
al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse.
   L'intendente di finanza di Treviso dara' attuazione, con  apposito
provvedimento,  al  predetto  decreto e provvedera' ad ogni ulteriore
adempimento nonche' alla revoca o riduzione della dilazione  concessa
in  relazione alle riscossioni effettuate ed agli eventuali sgravi di
imposta accordati ai contribuenti.
   Con  decreto  ministeriale  n.  1/11697  del  24 novembre 1992, al
titolare della concessione del servizio di riscossione dell'ambito  A
della  provincia di Varese e' concessa dilazione, ai sensi del quarto
comma dell'art. 62 del decreto del  Presidente  della  Repubblica  28
gennaio  1988, n. 43, fino alla scadenza della rata di novembre 1993,
del versamento delle entrate per  l'ammontare  di  L.  1.444.698.794,
pari      al      50%      dell'importo      richiesto      di     L.
2.889.397.589,corrispondente, al netto dei compensi  di  riscossione,
al carico di L. 2.903.808.260 iscritto a nome di contribuenti vari.
   Resta  fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti gli
atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di  provvedere
al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse.
   L'intendente  di  finanza di Varese dara' attuazione, con apposito
provvedimento, al predetto decreto e provvedera'  ad  ogni  ulteriore
adempimento  nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa
in relazione alle riscossioni effettuate ed agli eventuali sgravi  di
imposta accordati ai contribuenti.
   Con  decreto  ministeriale  n.  1/11978  del  24 novembre 1992, al
titolare della concessione del servizio di riscossione dell'ambito  B
della  provincia di Varese e' concessa dilazione, ai sensi del quarto
comma dell'art. 62 del decreto del  Presidente  della  Repubblica  28
gennaio  1988, n. 43, fino alla scadenza della rata di novembre 1993,
del versamento delle entrate per l'ammontare  di  L.  37.921.308.000,
corrispondente, al netto dei compensi di riscossione, al carico di L.
37.929.353.052 iscritto a nome di contribuenti vari.
   Resta  fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti gli
atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di  provvedere
al versamento, entro quindici giorni, delle somme riscosse.
   L'intendente  di  finanza di Varese dara' attuazione, con apposito
provvedimento, al predetto decreto e provvedera'  ad  ogni  ulteriore
adempimento  nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa
in relazione alle riscossioni effettuate ed agli eventuali sgravi  di
imposta accordati ai contribuenti.