Modificazioni allo statuto dell'Universita'.(GU n.44 del 23-2-1993)
IL RETTORE Visto lo statuto dell'Universita' degli studi "Federico II" di Napoli, approvato con regio decreto 20 aprile 1939, n. 1162, e suc- cessive modificazioni ed integrazioni; Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592, e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 73; Visto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive modificazioni ed integrazioni; Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312; Vista la legge 21 febbraio 1980, n. 28; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 ottobre 1989, con il quale e' stato modificato l'ordinamento didattico universitario relativamente al corso di laurea in scienze naturali; Viste le proposte di modifica dello statuto formulate dalle autorita' accademiche di questo Ateneo di cui alle deliberazioni del consiglio della facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali del 17 dicembre 1991 e del 27 gennaio 1992; del senato accademico del 7 febbraio 1992 e del consiglio di amministrazione del 4 marzo 1992; Riconosciuta la necessita' di approvare le modifiche proposte in deroga al termine triennale di cui all'ultimo comma dell'art. 17 del testo unico approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592; Visto il parere del Consiglio universitario nazionale nell'adunanza del 10 luglio 1992; Visto l'art. 16 della legge 9 maggio 1989, n. 168; Decreta: Lo statuto dell'Universita' degli studi "Federico II" di Napoli, approvato e modificato con i decreti indicati nelle premesse, e' ulteriormente modificato come appresso: Articolo unico Gli articoli da 200 a 203, relativi al corso di laurea in scienze naturali della facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali, sono cosi' modificati: LAUREA IN SCIENZE NATURALI Art. 200. - Il titolo di ammissione al corso di laurea e' quello previsto dalla legge. La durata del corso di studi per il conseguimento della laurea in scienze naturali e' di quattro anni, con ventitre insegnamenti annuali complessivi dei quali sedici, che costituiscono l'area comune, sono insegnamenti obbligatori di base e sette sono insegnamenti di indirizzo. Di questi ultimi tre sono obbligatori sul piano nazionale, due sono obbligatori in sede locale a scelta della facolta' e due sono a scelta dello studente purche' in armonia con l'indirizzo e l'orientamento di cui al proprio piano di studi. Art. 201. - Il corso di laurea si articola in tre indirizzi: 1) indirizzo generale e didattico con orientamento generale e orientamento didattico; 2) indirizzo conservazione della natura e sue risorse; 3) indirizzo paleobiologico. La facolta' potra' decidere la suddivisione di non piu' di due insegnamenti annuali in insegnamenti semestrali, nonche' l'organizzazione degli insegnamenti in corsi semestrali compatti. Tale suddivisione comunque sara' realizzata in modo da non comportare aumento del numero di docenti. Art. 202. - I corsi di insegnamento annuali consisteranno in non meno di settanta ore e non piu' di novanta ore, comprensive di lezioni, esercitazioni, sperimentazioni, esercizi e dimostrazioni; quelli semestrali di non meno di quarantacinque ore. La facolta', altresi', provvedera' all'organizzazione di due corsi integrati introduttivi, di cui uno di biologia ed uno di scienze della terra, articolati in non meno di cento ore di lezioni e venti ore di esercitazione, ciascuno secondo lo schema sottoriportato. Detti corsi integrati introduttivi hanno il fine di superare l'attuale frammentarieta' e additiva dell'insegnamento nelle diverse discipline e di far percepire fin dall'inizio gli elementi di integrazione che devono essere specifici e caratterizzanti della formazione del naturalista. I corsi sono attuati con il concorso di piu' docenti delle descipline interessate: non danno quindi luogo a titolarita'. Articolazione del corso introduttivo integrato di biologia: 1) basi molecolari; 2) citologia; 3) tessuti, sistemi, piani di struttura dell'organismo; 4) funzioni generali; 5) genetica; 6) specie, tassonomia, evoluzione; 7) riproduzione, sviluppo, differenziamento; 8) ecologia; 9) etologia. Detto corso prevede indicativamente l'utilizzazione dei seguenti docenti: genetica, anatomia comparata, zoologia, botanica, fisiologia, ecologia o comunque non meno di quattro e non piu' di sei docenti designati dal consiglio di corso di laurea tra quelli delle discipline comprendenti gli argomenti sopraelencati. Articolazione del corso introduttivo integrato di scienze della terra: 1) erosione, morfogenesi, cartografia; 2) sedimentazione, ambienti e facies; 3) i fossili, loro relazione con l'ambiente, biostratigrafia; 4) magmatismo e metamorfismo; 5) tettonica, geometrie e processi deformativi; 6) dinamica delle zolle litosferiche, orogenesi; 7) storia geologica della terra dal precambriano al famerozoico; 8) elementi di geologia regionale. Detto corso prevede indicativamente l'utilizzazione dei seguenti docenti: geografia, geologia, paleontologia, mineralogia, petrografia, o comunque non meno di quattro e non piu' di sei docenti designati dal consiglio di corso di laurea tra quelli delle disci- pline comprendenti gli argomenti sopraelencati. La facolta', nell'organizzare detti corsi integrati indica anno per anno un coordinatore per ciascuno di essi scelto ovviamente tra i docenti impegnati nei cicli di lezione. Parte delle ore destinate alle esercitazioni puo' essere utilizzata per analisi, in laboratorio e/oz sul campo, di "casi" che si prestino ad un approccio interdisciplinare, in coerenza con il significato dei corsi integrati. La facolta', inoltre, stabilisce le modalita' di accertamento della frequenza obbligatoria di detti corsi introduttivi integrati. Nei quattro anni di corso, ed in particolare nei primi due anni, il consiglio di corso di laurea organizzera' escursioni per attivita' di studio sul campo e, annualmente, una campagna naturalistica con partecipazione di piu' docenti. Il numero complessivo delle ore di insegnamento deve essere contenuto in milleottocento, escluse quelle destinate ai corsi introduttivi integrati. Ai fini degli esami di profitto piu' insegnamenti possono essere accorpati secondo criteri di affinita', su deliberazione del consiglio di corso di laurea e della facolta', in modo pero' che lo studente debba superare non meno di ventuno esami. Il preside costituisce le commissioni di esame con docenti dei rispettivi corsi secondo le norme dettate dall'art. 160 del testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592 e dall'art. 42 del regolamento studenti approvato con regio decreto 4 giugno 1938, n. 1269. Art. 203. - Gli insegnamenti obbligatori di base sono: 1) istituzioni di matematiche; 2) fisica; 3) chimica generale ed inorganica; 4) chimica organica; 5) anatomia comparata; 6) botanica; 7) sistemazione e filogenesi animale; 8) ecologia; 9) fisiologia generale; 10) antropologia; 11) genetica; 12) geografia; 13) geologia; 14) mineralogia; 15) paleontologia; 16) zoologia. I corsi 1, 2 e 3 devono prevedere un congruo numero di lezioni introduttive di allineamento. I corsi 1 e 2 vanno coordinati per assicurare agli studenti elementi di statistica e di informatica. Il corso 4 comprende anche elementi di biorganica. Il corso 5 comprende anche elementi di embriologia comparata e causale. I docenti degli insegnamenti di anatomia comparata e di antropologia coordinano tra loro su indicazione del consiglio di corso di laurea lo svolgimento di "elementi di anatomia umana". Il corso comprende anche elementi di meteorologia e climatologia. Il corso 13 comprende anche elementi di rilevamento geologico. Il corso 14 comprende anche elementi di petrografia. Il corso 16 comprende anche elementi di etologia e di sistematica zoologica. Art. 204 (Indirizzo generale e didattico). - L'indirizzo generale e didattico ha contenuti e finalita' intese a preparare gli studenti mediante contenuti e metodologie idonee, allo studio dei processi e sistemi naturali nella configurazione attuale e nel loro continuo divenire spazio-temporale. L'orientamento generale offre una preparazione particolarmente adatta a professioni che richiedono capacita' di analisi, di sintesi e di integrazione interdisciplinare. L'orientamento didattico formalizza una canalizzazione professionale didattica mediante lo sviluppo graduale di fondamenti scientifici e metodologici per una didattica avanzata per ogni ordine e grado di scuola preuniversitaria. Insegnamenti obbligatori: 1) fisiologia vegetale; 2) geografia fisica; 3) botanica sistematica. Orientamento generale 4) chimica biologica; 5) geochimica. Orientamento didattico 6) anatomia umana; 7) laboratorio di esperienze didattiche di scienze biologiche. IINDIRIZZO CONSERVAZIONE DELLA NATURA E DELLE SUE RISORSE L'indirizzo conservazione della natura e delle sue risorse mira a formare esperti qualificati nel settore interdisciplinare della tutela dell'ambiente, gestione e recupero del territorio, alla definizione e valutazione degli ecosistemi natuali e antropici. Il corso di laurea in scienze naturali e' sempre stato finalizzato a creare competenze specifiche nello studio, nella gestione e nella tutela delle specie viventi, anche come beni naturali, nella valorizzazione di significativi beni geologici e paleontologici. Tutto questo ben si riallaccia ai fini principali di questo indirizzo orientato all'analisi dell'aspetto naturalistico delle pianificazioni territoriali ed urbanistiche, agli interventi di studio, progettazione e gestione delle risorse naturali ed urbane, alla attivita' di consulenza e di progettazione nei musei naturalistici, negli orti botanici, nei parchi e nelle riserve naturali. Particolare rilevanza assume oggi la richiesta di professionalita' del naturalista sia per la combinazione dei dossiers di impatto ambientale che per la valutazione degli stessi. Insegnamenti obbligatori: 1) conservazione della natura e delle sue risorse; 2) geologia ambientale; 3) botanica sistematica; 4) igiene ambientale; 5) telerilevamento delle risorse ambientali. IINDIRIZZO PALEOBIOLOGICO L'indirizzo paleobiologico ha il fine di dare una preparazione idonea ad affrontare uno studio dell'evoluzione e/o estinzione delle specie viventi. Si differenzia da studi consimili offerti da altri corsi di laurea per la impostazione essenzialmente biologica. In una formazione integrata di tal sorta deve essere particolarmente valorizzata la conoscenza tassonomico-evolutiva delle specie fossili in riferimento ai relativi ecosistemi e ai loro mutamenti nel tempo geologico come si evincono dalla moderna stratigrafia. Analogamente vengono valorizzate la paleontologia umana e la paleontologia dei vertebrati nel quadro della geologia del quaternario, cogliendo il rapporto tra quanto deriva dai grandi cicli della natura e quanto e' determinato dall'attivita' umana. Insegnamenti obbligatori: 1) botanica sistematica; 2) stratigrafia; 3) paleobotanica; 4) paleontologia dei vertebrati; 5) micropaleontologia. La scelta dello studente riguardera' i restanti due insegnamenti tra tutte le discipline attivate dalla facolta', tra quelle contenute nella tabella A, purche' in armonia con l'indirizzo e l'orientamento di cui al proprio piano di studi. TABELLA A Elenco dei corsi non obbligatori: 1) applicazione della psicologia alla didattica; 2) biochimica applicata; 3) biochimica vegetale; 4) biologia cellulare; 5) biologia generale; 6) biologia marina; 7) biologia vegetale applicata; 8) biometria; 9) biostratigrafia e paleoecologia; 10) chimica fisica; 11) citogenetica; 12) citologia ed embriologia vegetale; 13) complementi di chimica; 14) complementi di fisica; 15) complementi di matematica; 16) ecologia vegetale; 17) embriologia degli invertebrati; 18) embriologia generale; 19) entomologia generale; 20) esercitazioni di chimica generale ed inorganica; 21) esercitazioni di chimica organica; 22) etnologia; 23) evoluzione biologica; 24) fisica del vulcanismo; 25) fisica terrestre e climatologia; 26) fisiologia cellulare; 27) fisiologia comparata; 28) fitogeografia; 29) fotobiologia; 30) fotochimica organica; 31) genetica di popolazioni; 32) genetica umana; 33) genetica vegetale; 34) geomorfologia; 35) idrobiologia; 36) igiene; 37) istologia ed embriologia; 38) microbiologia generale; 39) paleobiogeografia ed elementi di paleoecologia; 40) paleontologia dei vertebrati; 41) paleontologia umana; 42) paleontologia umana e paleoetnologia; 43) parassitologia; 44) petrografia; 45) psicologia; 46) psicologia dell'eta' evolutiva; 47) scienza dell'alimentazione; 48) sismologia; 49) storia della scienza; 50) vulcanologia; 51) algologia; 52) anatomia vegetale; 53) biologia della pesca ed acquacultura; 54) chimica delle fermentazioni e microbiologia industriale; 55) citologia animale; 56) ecofisiologia vegetale; 57) ecologia animale; 58) ecologia microbica; 59) ecologia preistorica; 60) endocrinologia comparata; 61) etologia; 62) etologia applicata; 63) fisiologia delle piante coltivate; 64) genetica quantitativa; 65) geobotanica; 66) geofisica; 67) geologia regionale; 68) geologia storica; 69) geologia stratigrafica; 70) idrobiologia e pescicoltura; 71) idrogeologia; 72) laboratorio di ecologia; 73) laboratorio di metodologie botaniche; 74) laboratorio di metodologie zoologiche; 75) micologia; 76) microbiologia ambientale; 77) micropaleontologia; 78) oceanografia; 79) paleontologia stratigrafica; 80) palinologia; 81) planctonologia; 82) primatologia; 83) protozoologia; 84) psicobiologia; 85) sedimentologia; 86) sedimentologia e regime dei litorali; 87) tossicologia; 88) ultrastrutture vegetali; 89) zooculture; 90) zoogeografia; 91) zoologia applicata; 92) zoologia dei vertebrati; 93) zoologia sistematica; 94) analisi degli ecosistemi; 95) didattica delle scienze naturali; 96) ecologia delle acque interne; 97) educazione ambientale; 98) fitosociologia; 99) geologia del quaternario; 100) geologia e paleontologia del quaternario; 101) geologia marina; 102) laboratorio di esperienze didattiche di scienze della terra; 103) metodi probabilistici, statistici e processi stocastici; 104) metodologia didattica; 105) museologia naturalistica; 106) paleoecologia; 107) paleopatologia; 108) zoocenosi e protezione della fauna; 109) biologia dei licheni; 110) biologia delle alghe e dei procarioti autotrofi; 111) briologia; 112) chimica dell'ambiente; 113) ecologia umana; 114) etnobotanica; 115) fauna del suolo; 116) fisiologia ambientale; 117) gestione della fauna; 118) icnologia; 119) ornitologia; 120) paleoecologia umana. Possono inoltre essere utilizzati come corsi non obbligatori tutti i corsi fondamentali di indirizzo, presenti negli indirizzi non scelti. Art. 205. - Lo studente dovra' sostenere un colloquio di lingua inglese, usufruendo di corsi organizzati dalla facolta': detto colloquio va superato prima dell'assegnazione formale della tesi. La scelta dell'indirizzo avviene all'inizio del terzo anno ed e' condizionata dall'attestazione di frequenza ai corsi introduttivi integrati. Art. 206. - Ai fini dell'esame di laurea e' obbligatoria l'elaborazione di una tesi sperimentale. Per essere ammesso all'esame di laurea lo studente deve aver frequentato i corsi integrativi introduttivi, aver superato il colloquio di lingua inglese, aver preso parte ad almeno una campagna naturalistica ed aver seguito almeno ventitre insegnamenti, scelti secondo le modalita' espresse precedentemente e superato i relativi esami. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Napoli, 9 ottobre 1992 Il rettore: CILIBERTO