DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 25 febbraio 1993 

  Indizione del referendum popolare per l'abrogazione degli  articoli
1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 16, 17 e 18 della legge 1› marzo 1986, n. 64,
recante   disciplina   organica   dell'intervento  straordinario  nel
Mezzogiorno.
(GU n.50 del 2-3-1993)

                   IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
  Visti gli articoli 75 ed 87 della Costituzione;
  Vista la legge 25 maggio 1970, n. 352, recante norme sui referendum
previsti  dalla  Costituzione  e  sulla  iniziativa  legislativa  del
popolo, e successive modificazioni ed integrazioni;
  Vista la sentenza della Corte costituzionale n. 31 emessa  in  data
il  16  gennaio  1993  e depositata in cancelleria in data 4 febbraio
1993 - comunicata in data 4 febbraio 1993 e pubblicata nella Gazzetta
Ufficiale - prima serie speciale - n. 6 dell'8 febbraio 1993, a norma
dell'art. 33, ultimo comma, della citata legge  -  con  la  quale  e'
stata  dichiarata ammissibile la richiesta di referendum popolare per
l'abrogazione degli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7,  8,  16,  17  e  18
della   legge   1›   marzo   1986,   n.   64   ("Disciplina  organica
dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno");
  Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri,  adottata  nella
riunione del 25 febbraio 1993;
  Sulla  proposta  del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri, di
concerto con i Ministri dell'interno e di grazia
e giustizia;
                              Decreta:
  E' indetto il referendum popolare per l'abrogazione degli  articoli
1,  2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 16, 17 e 18 della legge 1› marzo 1986, n. 64
("Disciplina    organica    dell'intervento     straordinario     nel
Mezzogiorno").
  I  relativi  comizi  sono  convocati  per  il giorno di domenica 18
aprile 1993.
  Il presente decreto e' pubblicato nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica italiana.
   Dato a Roma, addi' 25 febbraio 1993
                              SCALFARO
                                  AMATO, Presidente del Consiglio dei
                                  Ministri
                                  MANCINO, Ministro dell'interno
                                  CONSO,   Ministro   di   grazia   e
                                  giustizia