UNIVERSITA' DI PARMA

DECRETO RETTORALE 16 ottobre 1992 

  Modificazioni allo statuto dell'Universita'.
(GU n.55 del 8-3-1993)

                             IL RETTORE
  Visto  lo  statuto dell'Universita' degli studi di Parma, approvato
con  regio  decreto  13  ottobre  1927,   n.   2797,   e   successive
modificazioni ed integrazioni;
  Visto   il  testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con regio decreto 31 ottobre 1933, n. 1592;
  Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935,  n.  1071,  convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Visto  il  regio  decreto  30 settembre 1938, n. 1652, e successive
modificazioni;
  Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
  Vista la legge 14 agosto 1982, n. 590;
  Visto il decreto del rettore del 26 febbraio 1992, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n.  9  del  24  aprile  1992,  che  istituisce  la
facolta'  di  agraria con il corso di laurea in "scienze e tecnologie
alimentari";
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica  12  ottobre  1989
recante   modificazioni   all'ordinamento   didattico   universitario
relativamente  al  corso  di  laurea   in   "scienze   e   tecnologie
alimentari";
  Viste  le  deliberazioni  delle  autorita'  accademiche  di  questo
Ateneo;
  Udito il parere del Consiglio universitario nazionale;
                              Decreta:
  Lo statuto di questo Ateneo, approvato e modificato con  i  decreti
sopra indicati, e' ulteriormente modificato come appresso:
                              Capo VII
                   SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI
  Art. 145. - Durata del corso degli studi: cinque anni, comprendente
ventiquattro  insegnamenti  fondamentali  (di  cui  venti  annuali  e
quattro semestrali) e cinque  annualita'  di  insegnamenti  opzionali
(due corsi semestrali equivalgono a uno annuale).
  I   titoli   di  ammissione  sono  quelli  previsti  dalle  vigenti
disposizioni di legge.
  Insegnamenti fondamentali propedeutici annuali:
    1) biochimica generale;
    2) chimica analitica I;
    3) chimica analitica II;
    4) chimica fisica;
    5) chimica generale ed inorganica;
    6) chimica organica I;
    7) chimica organica II;
    8) enzimologia (semestrale);
    9) fisica;
   10) fisica tecnica (semestrale);
   11) igiene;
   12) matematica;
   13) microbiologia generale;
   14) morfologia e fisiologia animale;
   15) morfologia e fisiologia vegetale.
  Insegnamenti fondamentali di applicazione:
   16) analisi chimica dei prodotti alimentari;
   17) economia delle industrie agro-alimentari;
   18) fisiologia della nutrizione e razionamento;
   19) microbiologia degli alimenti;
   20) microbiologia industriale;
   21) produzioni animali (semestrale);
   22) produzioni vegetali (semestrale);
   23) tecnologie alimentari I (operazioni fondamentali);
   24) tecnologie alimentari II (processi).
  Insegnamenti opzionali distinti per aree disciplinari:
  a) discipline economiche statistiche e giuridiche:
    1) approvvigionamenti e mercato;
    2) contabilita' aziendale;
    3) istituzioni di economia politica;
    4) legislazione alimentare;
    5) metodologia e statistica sperimentale;
  b) discipline biologiche:
    1) botanica sistematica ed applicata;
    2) zootecnia generale;
  c) discipline chimiche e biochimiche:
    1) analisi chimica spettroscopica;
    2) biochimica degli alimenti;
    3) biochimica industriale;
    4) chimica delle fermentazioni;
    5) chimica e tecnologia degli aromi;
    6) gestione della qualita' dei prodotti alimentari;
    7) esercitazioni di analisi chimica dei prodotti alimentari;
    8) residui ed additivi;
    9) biochimica applicata;
  d) discipline igieniche e microbiologiche:
    1) biotecnologia delle fermentazioni;
    2)  detergenza  e  sanificazione degli impianti e delle industrie
alimentari;
    3) difesa degli alimenti dagli animali infestanti;
    4) genetica dei microrganismi;
    5) igiene degli alimenti;
    6) ispezione degli alimenti di origine animale;
    7) microbiologia lattiero-casearia;
    8) patologia animale e ispezione delle carni;
    9) patologia dei prodotti e delle derrate vegetali;
    10) virologia;
    11) tecniche microbiologiche;
  e) discipline nutrizionistiche:
    1) principi di dietetica;
    2) programmazione nutrizionale;
    3) valutazione nutrizionale degli alimenti;
  f) discipline tecnologiche:
    1) chimica e tecnologia del latte;
    2) disegno tecnico e materiali;
    3) enologia;
    4) ergotecnica ed organizzazione aziendale;
    5) macchine ed impianti per le industrie alimentari;
    6)  proprieta'  fisico-meccaniche   dei   prodotti   agricoli   e
alimentari;
    7) tecnica della ristorazione;
    8) tecnologia dei cereali e derivati;
    9) tecnologia dei prodotti alimentari tropicali ed subtropicali;
   10) tecnologia del condizionamento della distribuzione;
   11) tecnologia della birra;
   12) tecnologia delle applicazioni frigorifere;
   13) tecnologia delle bevande alcoliche;
   14) tecnologia delle conserve alimentari;
   15) tecnologia delle sostanze grasse;
   16)    trattamento   dei   sottoprodotti,   degli   affluenti   ed
approvvigionamento delle acque.
  Ogni insegnamento opzionale, a giudizio di ciascuna  facolta',  nel
manifesto potra' avere durata annuale o semestrale.
  Tutti gli insegnamenti del corso di laurea in "scienze e tecnologie
alimentari"  sono  autonomi rispetto a quelli di uguale denominazione
eventualmente presentati in altri corsi di laurea.
  La facolta' curera' l'organizzazione dei piani di studio secondo le
propedeuticita' proposte e scegliendo gli insegnamenti  opzionali  da
attivare  secondo quanto stabilito dalla normativa vigente, in logica
distribuzione per area disciplinare.
  La facolta' stabilisce il numero e l'ordine  di  successione  degli
insegnamenti  fondamentali  propedeutici che lo studente deve seguire
durante i primi due anni di corso. Per ottenere l'iscrizione al terzo
anno lo studente deve aver seguito i corsi e superato  gli  esami  in
tutti gli insegnamenti dei primi due anni di corso, o al massimo meno
due,  fermo  restando  che lo studente non potra' sostenere esami del
terzo anno se prima non avra' superato i restanti due esami dei primi
due anni di corso.
  Lo studente, prima dell'assegnazione della  tesi  di  laurea,  deve
aver sostenuto un accertamento della conoscenza della lingua inglese,
mediante  colloquio e traduzione di testi scientifici, effettuato con
docenti di discipline attinenti alla tesi stessa.
  Le discipline indicate come I e II devono intendersi di due diversi
contenuti e corrispondenti a due distinti esami.
  Per il conseguimento della laurea lo studente, dopo aver  sostenuto
e  superato  gli  esami relativi alle ventisette discipline annuali o
equivalenti (due discipline semestrali equivalgono a una annuale) del
piano di studio, dovra' superare l'esame di laurea consistente  nella
discussione di una tesi a carattere sperimentale.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Parma, 16 ottobre 1992
                                               Il rettore: OCCHIOCUPO