MINISTERO DEL TESORO

DECRETO 11 febbraio 1993 

  Determinazione dell'importo degli interessi  da  corrispondere  sui
certificati  del  Tesoro in Euroscudi con godimento 21 febbraio 1986,
relativamente alla settima cedola, di scadenza 21 febbraio 1993.
(GU n.90 del 19-4-1993)

                       IL MINISTRO DEL TESORO
  Visto  il proprio decreto n. 621165/66-AU-104 del 10 febbraio 1986,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 46 del 25 febbraio  1986,  con
cui  e'  stata disposta un'emissione di certificati del Tesoro in ECU
con godimento  21  febbraio  1986,  di  durata  ottennale,  al  tasso
d'interesse annuo dell'8,75%, per l'importo di 800 milioni di ECU;
  Visto, in particolare, l'art. 9 del richiamato decreto ministeriale
del  10 febbraio 1986, con cui, fra l'altro, si dispone che l'importo
degli  interessi  da  pagare   annualmente   sui   predetti   titoli,
relativamente  alla  quota  degli  stessi  circolante all'interno, e'
determinato con decreto del Ministro del tesoro, in  misura  pari  al
valore  nominale  in ECU convertito in lire italiane sulla base della
media aritmetica dei tassi di cambio  lira  italiana/ECU,  comunicati
dall'Ufficio  italiano  dei  cambi nei primi venti giorni del mese di
gennaio precedente la scadenza della cedola di interesse;
  Considerato che occorre determinare l'importo  degli  interessi  da
pagare  relativamente  alla  settima cedola - di scadenza 21 febbraio
1993 - dei predetti certificati del Tesoro in ECU;
  Visto il proprio decreto n. 425245/66-AU-104 del 30  gennaio  1987,
pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale n. 63 del 17 marzo 1987, con cui
si e' provveduto a regolare i rapporti tra Tesoro e Banca d'Italia in
ordine al servizio di pagamento dei ripetuti certificati;
  Visto, in particolare, il quinto comma  dell'art.  1  del  predetto
decreto  del 30 gennaio 1987, con cui si stabilisce che, in relazione
alla  variabilita'  dell'ammontare  dei  titoli   di   che   trattasi
circolanti all'interno, la Banca d'Italia provvedera' a comunicare al
Tesoro,  entro  il mese di gennaio di ogni anno, il capitale nominale
complessivo  dei  certificati  stessi,  sul   quale   devono   essere
effettuati i pagamenti in lire;
  Visto  il telex in data 1› febbraio 1993, con cui la Banca d'Italia
ha comunicato, tra l'altro, che:
   l'importo  nominale  dei  CTE  con  godimento  21  febbraio  1986,
attualmente   circolanti   all'interno,   e  sui  quali  deve  essere
effettuato il pagamento degli interessi  relativamente  alla  settima
cedola, di scadenza 21 febbraio 1993, e' di 376.038.000 ECU;
   la  media  aritmetica  dei  tassi  di  cambio  lira  italiana/ECU,
comunicati dall'Ufficio italiano dei cambi  e  riferentisi  ai  primi
venti  giorni  del  mese  di gennaio 1993, e' di L. 1.808,09 per ogni
ECU;
                              Decreta:
  Ai sensi e per gli effetti dell'art. 9 del decreto ministeriale  n.
621165/66-AU-104  del  10  febbraio  1986,  meglio  specificato nelle
premesse, l'importo degli interessi da pagare in lire italiane  sulla
quota attualmente circolante all'interno (pari a nominali 376.038.000
ECU)  dei  CTE  ottennali  8,75%  con  godimento  21  febbraio 1986 -
relativamente alla settima cedola, di scadenza  21  febbraio  1993  -
ammonta a L. 59.492.172.900.
  La  suddetta  spesa  fara'  carico  al  cap.  4691  dello  stato di
previsione  della  spesa  del  Ministero  del   tesoro   per   l'anno
finanziario 1993.
  Il  presente  decreto  sara'  trasmesso alla Corte dei conti per la
registrazione, e verra' pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica italiana.
   Roma, 11 febbraio 1993
                                                 Il Ministro: BARUCCI
 Registrato alla Corte dei conti il 9 marzo 1993
Registro n. 6 Tesoro, foglio n. 120