Modificazioni allo statuto dell'Universita'.(GU n.128 del 3-6-1993)
IL RETTORE Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Milano, approvato con regio decreto 4 novembre 1926, n. 2280, e modificato con regio decreto 13 ottobre 1927, n. 2233, e successive modifiche ed integrazioni; Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592, e successive modifiche ed aggiornamenti; Visto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive modificazioni ed integrazioni; Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382; Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, ed in particolare l'art. 16; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 5 dicembre 1990, concernente il riordino dell'ordinamento didattico per gli studi del corso di laurea in matematica; Vista la proposta di modifica dello statuto formulata dalle autorita' accademiche di questa Universita'; Preso atto del parere espresso dal Consiglio universitario nazionale nella riunione del 21 gennaio 1993; Riconosciuta la particolare necessita' di approvare la nuova modifica proposta in deroga al termine triennale di cui all'ultimo comma dell'art. 17 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592; Decreta: Lo statuto dell'Universita' degli studi di Milano, approvato e modificato con i decreti citati nelle premesse, e' ulteriormente modificato come appresso specificato. Gli articoli 46 e 47, relativi al corso di laurea in matematica, sono soppressi e sostituiti dal seguente, con il conseguente scorrimento della numerazione degli articoli successivi. CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA Art. 46. - La durata del corso di laurea in matematica e' di quattro anni. L'accesso al corso di laurea e' regolato dalle disposizioni di legge. Il corso degli studi e' articolato in un biennio propedeutico, a carattere formativo di base, e in un biennio di specializzazione diviso in tre indirizzi: generale, didattico e applicativo. 1) CORSI ED ESAMI. Per conseguire la laurea in matematica ogni studente deve seguire otto corsi annuali nel primo biennio e quattordici corsi semestrali (detti anche moduli) nel secondo biennio, di cui otto al terzo e sei al quarto. Per ciascuno di detti corsi egli dovra' superare il corrispondente esame di profitto; per ogni modulo e' previsto un esame distinto alla fine del semestre in cui e' impartito il relativo insegnamento. Lo studente deve inoltre dimostrare la conoscenza della lingua inglese attraverso un colloquio, regolarmente verbalizzato da parte di una commissione nominata dalla facolta'. L'esame di laurea comprende la discussione di una dissertazione scritta e di una tesina orale. Superato l'esame di laurea lo studente consegue il titolo di dottore in matematica, indipendentemente dall'indirizzo prescelto. L'indirizzo prescelto puo' essere indicato, a richiesta dell'interessato, nei certificati contenenti gli esami superati e le votazioni riportate. Per iscriversi al secondo anno gli studenti devono aver superato almeno due esami del primo anno. Per iscriversi al terzo anno gli studenti devono aver superato almeno quattro esami del primo biennio. Le propedeuticita' dei corsi e dei relativi esami non esplicitamente menzionate nel presente statuto sono riportate nel manifesto annuale degli studi. 2) PIANO DEGLI STUDI. I corsi del primo biennio sono annuali ed obbligatori per tutti gli studenti. Essi sono accompagnati da un corso di esercitazioni e/o di laboratorio che ne e' parte integrante. La durata di un corso annuale, comprensiva delle esercitazioni e dei laboratori, non puo' superare le 150 ore. I corsi del primo biennio sono: Primo anno: analisi matematica I; geometria I; algebra; fisica generale I. Secondo anno: analisi matematica II; geometria II; meccanica razionale; fisica generale II. I corsi di "analisi matematica", "geometria" e "fisica generale" non debbono essere considerati come dei comuni corsi biennali: essi constano ciascuno di due parti annuali distinte, la prima propedeutica alla seconda e con due esami distinti, il primo propedeutico al secondo. Ciascun corso del secondo biennio e' organizzato in due moduli semestrali. E' compito del consiglio di corso di laurea curare che anche i corsi semestrali abbiano un contenuto culturale compiuto ed un programma ben definito. La durata di un modulo semestrale non puo' superare le 40 ore, o le 75 ore nel caso sia accompagnato da esercitazioni e/o laboratori. Per esigenze particolari e dietro motivata richiesta dei docenti interessati, il consiglio di facolta', sentito il parere del consiglio del corso di laurea, puo' deliberare che due moduli semestrali possano essere accorpati in un unico corso annuale. In mancanza di modifiche tali delibere si intendono tacitamente rinnovate di anno in anno. I programmi dei corsi annuali e dei moduli semestrali sono oggetto di certificazione nel caso di trasferimento degli studenti ad altre sedi universitarie o ad altri corsi di laurea. Analoga certificazione e' richiesta agli studenti che, avendo sostenuto esami presso altre sedi italiane o straniere, ne chiedano il riconoscimento. All'atto dell'iscrizione al terzo anno ogni studente deve presentare un piano di studio con l'indicazione dell'indirizzo scelto e dei corsi che intende seguire nel secondo biennio. La scelta degli insegnamenti deve essere operata, fatta salva la possibilita' di presentare piani di studio individuali in base all'art. 2 della legge 11 dicembre 1969, n. 910, e all'art. 4 della legge 20 novembre 1970, n. 924, secondo le modalita' sotto riportate. Tale scelta deve essere effettuata fra gli insegnamenti inseriti nel presente statuto ed attivati presso il corso di laurea in matematica oppure fra quelli attivati presso altri corsi di laurea di questa o altre facolta' di universita' italiane o straniere. Ogni piano di studio e' soggetto all'approvazione da parte del consiglio di corso di laurea. Indirizzo generale: Il piano di studio deve contenere: I) Quattro moduli nel seguente gruppo di discipline con il vincolo che sia presente almeno un modulo per ciascuna di esse: istituzioni di geometria superiore (con esercitazioni); istituzioni di analisi superiore (con esercitazioni); istituzioni di fisica matematica (con esercitazioni). II) Due moduli in ciascuno dei seguenti tre gruppi A), B), C): A) istituzioni di geometria superiore; istituzioni di algebra superiore; geometria superiore. B) istituzioni di analisi superiore; analisi superiore. C) istituzioni di fisica matematica; analisi numerica (con esercitazioni di laboratorio); calcolo delle probabilita'; fisica matematica. I rimanenti quattro moduli sono a scelta dello studente purche' conformi alle norme precedentemente indicate. Indirizzo didattico: Il piano di studio deve contenere: I) Un modulo per ciascuna delle seguenti tre istituzioni: istituzioni di geometria superiore (con esercitazioni); istituzioni di analisi superiore (con esercitazioni); istituzioni di fisica matematica (con esercitazioni). II) Quattro moduli nel seguente gruppo D) e due moduli nel seguente gruppo E): D) matematiche elementari da un punto di vista superiore; logica matematica; matematiche complementari; storia delle matematiche. E) calcolo delle probabilita'; analisi numerica (con esercitazioni di laboratorio); statistica matematica (con esercitazioni di laboratorio); teoria e applicazioni delle macchine calcolatrici (con esercitazioni di laboratorio). III) Un modulo fra quelli restanti delle tre istituzioni e dei gruppi D) ed E). I rimanenti quattro moduli sono a scelta delle studente purche' conformi alle nome precedentemente indicate. Indirizzo applicativo: Il piano di studi deve contenere: I) Un modulo per ciascuna delle seguenti tre istituzioni: istituzioni di geometria superiore (con esercitazioni); istituzioni di analisi superiore (con esercitazioni); istituzioni di fisica matematica (con esercitazioni). II) Quattro moduli nel seguente gruppo F) con il vincolo che sia presente almeno un modulo per ciascun insegnamento: F) analisi numerica (con esercitazioni di laboratorio); teoria e applicazioni delle macchine calcolatrici (con esercitazioni di laboratorio); statistica matematica (con esercitazioni di laboratorio). III) Due moduli nel seguente gruppo G): G) calcolo delle probabilita'; economia matematica; logica matematica; teoria dei linguaggi. IV) Un modulo fra quelli restanti delle tre istituzioni e dei gruppi F) e G). I rimanenti quattro moduli sono a scelta delle studente purche' conformi alle nome precedentemente indicate. 3) ELENCO DEI CORSI OPZIONALI. Data l'organizzazione in moduli semestrali ogni corso della presente tabella deve essere suddiviso in due moduli contraddistinti da apposito attributo o sottotitolo che ne caratterizzi il contenuto. Gli insegnamenti opzionali attivati a titolo gratuito possono consistere anche di un solo modulo: 1) algebra; 2) algebra commutativa; 3) algebra computazionale; 4) algebra ed elementi di geometria; 5) algebra lineare; 6) algebra omologica; 7) algebra superiore; 8) algoritmi e strutture dati; 9) analisi armonica; 10) analisi convessa; 11) analisi funzionale; 12) analisi matematica; 13) analisi non lineare; 14) analisi numerica; 15) analisi superiore; 16) architettura degli elaborati; 17) astronomia; 18) basi di dati e sistemi informativi; 19) biomatematica; 20) calcolo delle probabilita'; 21) calcolo delle probabilita' e statistica matematica; 22) calcolo delle variazioni; 23) calcolo numerico; 24) calcolo numerico e programmazione; 25) calcolo numerico parallelo; 26) cibernetica; 27) cibernetica e teoria dell'informazione; 28) complementi di analisi numerica; 29) complementi di fisica generale; 30) critica dei principi; 31) didattica della matematica; 32) economia matematica; 33) elaborazione dell'informazione non numerica; 34) equazioni differenziali; 35) equazioni differenziali della fisica matematica; 36) equazioni funzionali; 37) filtraggio e controllo stocastico; 38) fisica matematica; 39) fondamenti della matematica; 40) fondamenti dell'informatica; 41) geodesia; 42) geometria; 43) geometria algebrica; 44) geometria aritmetica; 45) geometria combinatoria; 46) geometria dei numeri; 47) geometria descrittiva; 48) geometria differenziale; 49) geometria e algebra; 50) geometria superiore; 51) grafi e reti di flusso; 52) informatica applicata; 53) informatica generale; 54) informatica teorica; 55) ingegneria del software; 56) intelligenza artificiale; 57) interazione uomo-macchina; 58) istituzioni di algebra superiore; 59) istituzioni di analisi matematica; 60) istituzioni di analisi superiore; 61) istituzioni di fisica matematica; 62) istituzioni di fisica nucleare; 63) istituzioni di fisica teorica; 64) istituzioni di geometria superiore; 65) istituzioni di logica matematica; 66) istituzioni di matematiche; 67) laboratorio di informatica; 68) laboratorio di programmazione e calcolo; 69) linguaggio di programmazione; 70) logica matematica; 71) matematica; 72) matematica combinatoria; 73) matematica computazionale; 74) matematica discreta; 75) matematica finanziaria ed attuariale; 76) matematiche complementari; 77) matematiche elementari da un punto di vista superiore; 78) matematiche superiori; 79) meccanica analitica; 80) meccanica celeste; 81) meccanica del continuo; 82) meccanica razionale; 83) meccanica razionale con elementi di meccanica statistica; 84) meccanica superiore; 85) metodi di approssimazione; 86) metodi e modelli matematici per le applicazioni; 87) metodi e modelli per il supporto delle decisioni; 88) metodi e modelli per la logistica; 89) metodi e modelli per l'organizzazione e la gestione; 90) metodi e modelli per la pianificazione economica; 91) metodi e modelli per la pianificazione territoriale; 92) metodi formali dell'informatica; 93) metodi geometrici della fisica matematica; 94) metodi matematici e statistici; 95) metodi matematici per l'ingegneria; 96) metodi numerici per la grafica; 97) metodi numerici per l'ingegneria; 98) metodi numerici per l'ottimazione; 99) metodi per il trattamento dell'informazione; 100) metodi probabilistici, statistici e processi stocastici; 101) modelli di sistemi di servizio; 102) modelli di sistemi di produzione; 103) ottimizzazione; 104) ottimizzazione combinatoria; 105) processi stocastici; 106) programmazione; 107) programmazione matematica; 108) propagazione ondosa; 109) ricerca operativa; 110) sistemi di elaborazione; 111) sistemi dinamici; 112) sistemi operativi; 113) spazi analitici; 114) stabilita' e controlli; 115) statistica matematica; 116) storia delle matematiche; 117) storia dell'insegnamento della matematica; 118) struttura della materia; 119) teoria algebrica dei numeri; 120) teoria degli algoritmi e calcolabilita'; 121) teoria degli insiemi; 122) teoria dei giochi; 123) teoria dei grafi; 124) teoria dei gruppi; 125) teoria dei linguaggi; 126) teoria dei numeri; 127) teoria dell'affidabilita'; 128) teoria della ricorsivita'; 129) teoria della simulazione; 130) teoria delle categorie; 131) teoria delle code; 132) teoria delle funzioni; 133) teoria matematica dei controlli; 134) teoria spettrale; 135) teorie relativistiche; 136) topologia; 137) topologia algebrica; 138) topologia differenziale. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Milano, 1 aprile 1993 Il rettore: MANTEGAZZA