COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

DELIBERAZIONE 7 giugno 1993 

  Attuazione   dei   programmi   e   degli  interventi  ammessi  alle
agevolazioni della Comunita' europea, per gli anni  1993  e  1994,  a
valere  sulle  disponibilita' finanziarie recate dal decreto-legge 14
agosto 1992, n. 363, reiterato nel decreto-legge 22 ottobre 1992,  n.
415, convertito in legge 19 dicembre 1992, n. 488.
(GU n.193 del 18-8-1993)

                    IL COMITATO INTERMINISTERIALE
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
  Vista la legge 1› marzo 1986, n. 64, recante la disciplina organica
dell'intervento  straordinario  nel  Mezzogiorno,  ed  in particolare
l'art. 13 della medesima;
  Visto il regolamento del Consiglio delle Comunita' europee n.  2052
in data 24 giugno 1988, relativo ai compiti dei Fondi strutturali, al
rafforzamento  della  loro  efficacia e all'attuazione di un migliore
coordinamento anche con gli altri strumenti finanziari esistenti;
  Visto il regolamento del Consiglio delle Comunita' europee n.  4253
in  data 19 dicembre 1988, relativo al coordinamento degli interventi
dei Fondi strutturali;
  Visti i regolamenti del Consiglio delle Comunita' europee n.  4254,
4255  e  4256  in  data  19  dicembre  1988,  recanti disposizioni di
applicazione del regolamento CEE  n.  2052/88  per  quanto  riguarda,
rispettivamente,  il  Fondo  europeo  di sviluppo regionale, il Fondo
sociale europeo ed  il  Fondo  europeo  agricolo  di  orientamento  e
garanzia, sezione orientamento;
  Visto  il regolamento del Consiglio delle Comunita' europee n. 2088
in data 23 luglio 1985 relativo ai programmi integrati mediterranei;
  Visto il decreto-legge  14  agosto  1992,  n.  353,  reiterato  nel
decreto-legge  22  ottobre  1992,  n.  415,  convertito  in  legge 19
dicembre 1992, n. 488, concernente il rifinanziamento della  predetta
legge 1› marzo 1986, n. 64, ed in particolare l'art. 1, commi 4 e 5;
  Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183, concernente il coordinamento
delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alle Comunita'
europee  e l'adeguamento dell'ordinamento interno agli atti normativi
comunitari ed in particolare l'art. 5  che  istituisce  il  Fondo  di
rotazione  nell'ambito del Ministero del tesoro - Ragioneria generale
dello Stato e l'art. 6 che disciplina le erogazioni del Fondo;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre  1988,
n.  568, recante il regolamento sull'organizzazione e sulle procedure
amministrative del predetto Fondo di rotazione;
  Vista la legge 19 febbraio 1992, n.  142,  ed  in  particolare  gli
articoli 74 e 75;
  Vista  la  legge 23 dicembre 1992, n. 500, recante disposizioni per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge
finanziaria 1993) ed in particolare la tabella F della medesima;
  Vista  la  legge 23 dicembre 1992, n. 501, relativa al "Bilancio di
previsione  dello  Stato  per  l'anno  finanziario  1993  e  bilancio
pluriennale per il triennio 1993-1995";
  Viste   le  proprie  delibere  del  29  dicembre  1986  concernenti
l'approvazione del programma  triennale  1987-89  di  interventi  nel
Mezzogiorno e l'approvazione del primo piano annuale di attuazione;
  Viste   le   proprie   delibere   del  3  agosto  1988  concernenti
l'aggiornamento del programma triennale di sviluppo  del  Mezzogiorno
1988-90  e l'approvazione del secondo piano annuale di attuazione del
predetto programma triennale;
  Vista  la  propria  delibera  del  15  marzo  1990  riguardante  la
rimodulazione dei contributi PIM, nonche' le successive del 29  marzo
1990  concernenti  l'approvazione  dell'aggiornamento  del  programma
triennale di sviluppo del Mezzogiorno 1990-92  e  l'approvazione  del
terzo piano annuale di attuazione;
  Vista la direttiva del Ministro per gli interventi straordinari nel
Mezzogiorno n. 8767 del 27 ottobre 1988;
  Vista  la propria delibera 13 ottobre 1992 che stabilisce le proce-
dure per l'attuazione dei programmi e degli interventi  ammessi  alle
agevolazioni  della  Comunita'  europea a valere sulle disponibilita'
finanziarie  recate  dal  decreto-legge  14  agosto  1992,  n.   363,
reiterato  nel  decreto-legge  22 ottobre 1992, n. 415, convertito in
legge 19 dicembre 1992, n. 488;
  Considerato che con la predetta delibera 13 ottobre 1992  e'  stato
definito il riparto, tra le regioni interessate, dell'importo di lire
1.200  miliardi  destinato,  con  delibera  CIPE  3  agosto  1988, al
conseguimento delle finalita' di  cui  all'art.  13  della  legge  n.
64/1986;
  Considerato  che,  a  valere  su  tale importo di 1.200 miliardi di
lire, con la medesima delibera 13 ottobre 1992, e'  stata  attribuita
alle  regioni  interessate  la  quota  di lire 300 miliardi, relativa
all'esercizio 1992, come previsto dalla legge 19  dicembre  1992,  n.
488;
  Considerato  che  si  rende  necessario provvedere all'attribuzione
alle regioni interessate della quota di lire  450  miliardi  prevista
per l'esercizio 1993 dalla citata legge n. 488/1992;
  Considerato  che l'attivazione, nei termini previsti, delle risorse
comunitarie  assegnate  alle  medesime  regioni  rende  opportuna  la
definizione  del  riparto  anche  della quota relativa all'anno 1994,
stabilita in 450 miliardi di lire dalla stessa legge n. 488/1992;
  Sulla base dei lavori istruttori del gruppo di lavoro di  cui  alla
propria delibera in data 2 dicembre 1987;
  Udita  la  relazione del Sottosegretario di Stato per il bilancio e
la programmazione economica;
                              Delibera:
  1. Le quote di 450 miliardi di lire, trasferite, per ciascuno degli
esercizi 1993 e 1994, al Fondo di rotazione ex lege n.  183/1987,  ai
sensi  della  legge  19  dicembre  1992,  n.  488,  nell'ambito dello
stanziamento complessivo di 1.200 miliardi di lire, di  cui  all'art.
13   della   legge  1›  marzo  1986,  n.  64,  sono  attribuite  alle
sottoindicate regioni, secondo la seguente ripartizione:
               Regioni          1993     1994    Totale
                 --              --       --       --
              Toscana  . . .     0,40     0,40     0,80
              Marche . . . .     1,61     1,61     3,22
              Lazio  . . . .    16,88    16,89    33,77
              Abruzzo  . . .    35,97    35,96    71,93
              Molise . . . .    23,56    23,57    47,13
              Campania . . .    91,68    91,67   183,35
              Puglia . . . .    73,76    73,77   147,53
              Basilicata . .    36,21    36,20    72,41
              Calabria . . .    51,49    51,49   102,98
              Sicilia  . . .    71,69    71,70   143,39
              Sardegna . . .    46,75    46,74    93,49
                              _______  _______  _______
                Totale . . .   450,00   450,00   900,00
  2.  La  quota  spettante  a  ciascuna  regione per l'esercizio 1993
verra' erogata, per l'intero ammontare di cui  al  predetto  riparto,
dal  Fondo  di  rotazione di cui al comma 1 direttamente alle regioni
interessate.
  La  quota  relativa  al  1994  verra'  erogata,  nell'esercizio  di
riferimento,  mediante  un anticipo pari al 40 per cento dell'importo
attribuito a ciascuna regione. Il  versamento  della  restante  quota
avverra'  a  seguito  del dimostrato utilizzo, da parte delle regioni
interessate, di almeno il 50 per cento - in termini  di  pagamenti  -
delle  risorse complessivamente trasferite a ciascuna regione per gli
anni 1992 e 1993.
  3. Le erogazioni delle somme di cui al comma 2,  relative  all'anno
1994,  non  effettuate  entro l'anno medesimo, potranno aver luogo, a
cura del Fondo di rotazione, negli anni successivi sempreche' la  CEE
abbia mantenuto in essere la propria quota di concorso.
  4.  La  specifica  destinazione  delle risorse di cui al comma 1 in
favore degli interventi cofinanziati dalle  Comunita'  europee  viene
tempestivamente  comunicata  dalle  regioni  interessate  al Fondo di
rotazione e alle amministrazioni centrali competenti.
  5. Il Fondo di rotazione puo'  effettuare  controlli  in  relazione
alle risorse trasferite, avvalendosi delle strutture della Ragioneria
generale   dello   Stato,   anche  in  collaborazione  con  le  altre
amministrazioni centrali interessate.
   Roma, 7 giugno 1993
                                     Il Presidente delegato: SPAVENTA
 Registrato alla Corte dei conti il 21 luglio 1993
Registro n. 1 Bilancio, foglio n. 141