UNIVERSITA' DI SALERNO

DECRETO RETTORALE 26 luglio 1993 

  Modificazioni allo statuto dell'Universita'.
(GU n.229 del 29-9-1993)

                             IL RETTORE
  Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Salerno, approvato
con  decreto  del  Presidente  della  Repubblica 18 dicembre 1968, n.
1468, e successive modificazioni;
  Visto  il  testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione   superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto  il  regio  decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Visto il regio decreto 30 settembre 1938,  n.  1652,  e  successive
modificazioni;
  Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
  Vista  la legge 9 maggio 1989, n. 168, con la quale viene istituito
il  Ministero  dell'universita'  e  della   ricerca   scientifica   e
tecnologica;
  Visto  il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio dei Ministri 12
maggio  1989  relativo  all'approvazione  del   piano   di   sviluppo
universitario per il periodo 1986-90;
  Visto il decreto ministeriale 31 ottobre 1991 con il quale e' stato
definito  ai  sensi dell'art. 9 della legge n. 341/1990 l'ordinamento
didattico del corso di laurea in scienze della comunicazione;
  Vista la legge n. 245/1990 del 7 settembre 1990 relativa alle norme
sulla programmazione universitaria;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 ottobre 1991 ed
in particolare l'art. 1, lettera b), con il quale e' stato  approvato
il piano di sviluppo universitario per il periodo 1991-93;
  Visto il decreto rettorale n. 3505 del 31 ottobre 1991;
  Viste  le proposte di modifica di statuto formulate dalle autorita'
accademiche di questa Universita';
  Visto il parere  espresso  dal  Consiglio  universitario  nazionale
nell'adunanza del 14 settembre 1993;
  Viste  le delibere di adeguamento degli organi accademici di questa
Universita':
   delibera della facolta' di lettere e  filosofia  del  18  novembre
1992;
   delibera del consiglio di amministrazione del 3 maggio 1993;
   delibera del senato accademico del 17 giugno 1993;
                              Decreta:
  Lo  statuto dell'Universita' di Salerno, approvato e modificato con
i decreti indicati in premessa, e' ulteriormente modificato nel  modo
seguente:
  Art. 25 (Facolta' di lettere e filosofia). - La facolta' di lettere
e filosofia conferisce la laurea in:
   lettere;
   filosofia;
   lingue e letterature straniere moderne (ind. europeo);
   sociologia;
   scienze della comunicazione.
           CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE
  Art.  1  (Durata  e articolazione del corso di laurea). - Titolo di
ammissione al corso di  laurea  in  scienze  della  comunicazione  e'
quello previsto dalle leggi vigenti per gli studi universitari.
  La durata del corso di laurea e' cinque anni.
  Il corso degli studi si struttura in un biennio formativo di base e
in  un  successivo triennio, articolato in due indirizzi destinati ad
offrire una preparazione professionale in uno specifico settore.
  L'attivita' didattica complessiva ammonta a 1.550 ore,  comprensive
di lezioni, esercitazioni, seminari, prove di valutazione.
  Gli indirizzi sono i seguenti:
    A) Comunicazioni di massa.
    B) Comunicazione istituzionale e d'impresa.
  L'attivazione  e  l'eventuale  disattivazione  degli indirizzi sono
disposte, su proposta del consiglio di corso di laurea, dal consiglio
di facolta'.
  Art. 2 (Biennio di formazione di  base).  -  Nel  corso  del  primo
biennio,  il  piano degli studi consiste di dieci insegnamenti per un
impegno didattico di 700 ore. Gli insegnamenti sono i seguenti:
   1) semiotica;
   2) sociolinguistica;
   3) sociologia;
   4) sociologia della comunicazione;
   5) teoria e tecniche della comunicazione di massa;
   6) diritto pubblico;
   7) economia politica;
   8) informatica generale;
   9) psicologia dei processi cognitivi;
   10) storia contemporanea.
  Entro il biennio di formazione di base, o al massimo entro il terzo
anno, lo studente dovra' sostenere inoltre:
   due prove scritte di composizione  o  elaborazione  di  testi  con
l'uso di un programma di elaborazione testi, una in lingua italiana e
l'altra in lingua inglese;
   un  colloquio  diretto  ad  accertare  la  conoscenza della lingua
inglese.
  Ai fini della preparazione a queste prove, la  struttura  didattica
competente   organizza   appositi   corsi,   avvalendosi  del  centro
linguistico  interfacolta',  ove  istituito,  o  di  altre  strutture
idonee.
  Art.  3 (Triennio di indirizzo). - Per essere ammesso agli esami di
profitto del triennio lo studente deve aver superato tutti gli  esami
obbligatori del biennio propedeutico.
  Le  due  prove scritte di lingua e il colloquio di conoscenza della
lingua inglese possono essere superati anche entro il terzo anno.
  La   scelta   dell'indirizzo   da    seguire    avviene    all'atto
dell'iscrizione   al   terzo  anno,  e  puo'  essere  successivamente
modificata.
  Ogni indirizzo comporta tre insegnamenti fondamentali comuni, sette
insegnamenti  costitutivi  dell'indirizzo  e   quattro   insegnamenti
opzionali, da scegliere fra quelli indicati al successivo art. 5, per
un'attivita' didattica complessiva di 850 ore.
Insegnamenti fondamentali comuni al terzo anno:
  1) Un insegnamento a scelta tra:
   retorica e stilistica;
   lingua straniera moderna;
   grammatica italiana;
   storia della lingua italiana.
  2) Un insegnamento a scelta tra:
   comunicazione visiva;
   iconologia e iconografia;
   semiologia del cinema e degli audiovisivi;
   disegno industriale.
  3) Un insegnamento a scelta tra:
   antropologia culturale;
   psicologia sociale;
   scienza della politica;
   sociologia dei processi culturali.
  I  sette  insegnamenti  costitutivi  di ogni indirizzo, sono scelti
entro i seguenti elenchi di nove insegnamenti:
                 INDIRIZZO IN COMUNICAZIONE DI MASSA
 Insegnamenti costitutivi:
   1) diritto dell'informazione e della comunicazione;
   2) teorie e tecniche del linguaggio cinematografico;
   3) teorie e tecniche del linguaggio giornalistico;
   4) teorie e tecniche del linguaggio radio-televisivo;
   5) storia del giornalismo e delle comunicazioni sociali;
   6) economia e organizzazione delle imprese editoriali;
   7) storia delle relazioni internazionali;
   8) metodologia e tecnica della ricerca sociale;
   9) teorie e tecniche dei nuovi media.
        INDIRIZZO IN COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE E D'IMPRESA
 Insegnamenti costitutivi:
   1) diritto dell'economia;
   2) economia aziendale o organizzazione aziendale;
   3) marketing;
   4) scienza dell'opinione pubblica o istituzioni politiche e gruppi
di pressione;
   5) metodologia e tecnica della ricerca sociale;
   6) teorie e tecniche della comunicazione pubblica;
   7) teorie e tecniche della promozione di immagine;
   8) tecniche della comunicazione pubblicitaria;
   9) storia dell'industria o storia economica contemporanea.
  Art. 4 (Manifesto degli studi). -  All'atto  della  predisposizione
del  manifesto  annuale  degli  studi,  il  consiglio di facolta', su
proposta del consiglio di corso di  laurea,  definisce  il  piano  di
studi  ufficiale  del  corso  di  laurea,  in  applicazione di quanto
disposto al secondo comma dell'art. 11 della legge n. 341/1990.
  Art. 5 (Insegnamenti opzionali comuni a  tutti  gli  indirizzi  del
triennio):
   comunicazione politica;
   diritto all'informazione;
   diritto d'autore;
   diritto della persona;
   economia dei media;
   economia della cultura;
   elementi di misura elettronica;
   epistomologia;
   estetica;
   filosofia del linguaggio;
   filosofia della scienza;
   formazione e gestione delle risorse umane;
   informatica applicata;
   interazione uomo-macchina;
   letterature comparate;
   linguistica computazionale;
   logica;
   logica dei linguaggi naturali;
   logica matematica;
   politica sociale;
   psicologia degli atteggiamenti e delle opinioni;
   relazioni internazionali;
   scienze cognitive;
   semiologia della musica;
   semiologia delle arti;
   semiotica del testo;
   sistemi esperti e intelligenza artificiale;
   sistemi grafici;
   sociologia dei processi di socializzazione;
   sociologia dell'organizzazione;
   sociologia delle comunicazioni di massa;
   sociologia politica;
   storia del cinema;
   storia del pensiero politico contemporaneo;
   storia del pensiero scientifico;
   storia del teatro;
   storia dell'arte;
   storia dell'arte contemporanea;
   storia della filosofia;
   storia della letteratura italiana moderna e contemporanea;
   storia della musica;
   storia della scienza;
   storia della scienza e della tecnica;
   tecnologia dell'educazione;
   teoria dell'informazione;
   teorie della traduzione.
  Possono  essere  inoltre  scelte come complementari anche le disci-
pline fondamentali non scelte come tali e le  discipline  costitutive
degli indirizzi diversi da quello scelto.
  Art.  6 (Esame di laurea). - Per essere ammesso all'esame di laurea
lo  studente  deve  aver  superato  gli  esami  relativi   ai   dieci
insegnamenti  del  biennio  di  formazione  di  base e ai quattordici
insegnamenti  del  triennio  di  indirizzo,  di  cui  quattro  scelti
nell'elenco dei complementari.
  L'esame  di  laurea  consistera'  nella  discussione di una tesi di
laurea nell'ambito dell'indirizzo prescelto  (incluse  le  discipline
fondamentali pertinenti all'indirizzo).
  Art. 7 (Raccordo con il diploma). - Lo studente del corso di laurea
in   scienze  della  comunicazione  che  abbia  concluso  il  biennio
propedeutico e' ammesso  al  terzo  anno  del  corso  di  diploma  in
giornalismo  o  in tecnica pubblicitaria, con il riconoscimento degli
esami sostenuti negli insegnamenti obbligatori comuni  nonche'  delle
prove  scritte  di  lingua e del colloquio di conoscenza della lingua
inglese, e con l'obbligo di integrare  il  piano  di  studi  con  gli
insegnamenti obbligatori non seguiti.
  Il decreto rettorale n. 3505 del 31 ottobre 1991, e' revocato.
   Fisciano, 26 luglio 1993
                                                 Il rettore: EGIZIANO