UNIVERSITA' DI BARI

DECRETO RETTORALE 2 agosto 1993 

  Modificazioni allo statuto dell'Universita'.
(GU n.245 del 18-10-1993)

                             IL RETTORE
  Visto  lo  statuto  dell'Universita' degli studi di Bari, approvato
con  regio  decreto  14  ottobre  1926,   n.   2134,   e   successive
modificazioni ed integrazioni;
  Visto   il  testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935,  n.  1071,  convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Visto  il  regio  decreto  30 settembre 1938, n. 1652, e successive
modificazioni;
  Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312;
  Vista la legge 21 febbraio 1980, n. 28;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
  Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, art. 16, comma 1;
  Visti i decreti ministeriali 31 luglio 1992, 21 ottobre 1992  e  27
ottobre 1992;
  Viste  le  proposte  di  modifiche  dello  statuto  formulate dalle
autorita' accademiche di questa Universita';
  Riconosciuta la particolare necessita' di apportare la modifica  di
statuto  in  deroga  al  termine  triennale  di  cui all'ultimo comma
dell'art. 17 del testo unico del 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto il parere favorevole del  Consiglio  universitario  nazionale
nella riunione del 15 luglio 1993;
 
                              Decreta:
 
  Lo  statuto  dell'Universita'  degli  studi  di  Bari,  approvato e
modificato con i decreti indicati nelle  premesse,  e'  ulteriormente
modificato come segue:
 
                           Articolo unico
 
  Gli  articoli  dal 19 al 24 (titolo III) e 415 e 416 (titolo XXIII)
relativamente alla facolta' di economia e commercio sono soppressi  e
sostituiti  dai  seguenti  nuovi  articoli  relativi alla facolta' di
economia, con il  conseguente  scorrimento  della  numerazione  degli
articoli successivi:
 
                        FACOLTA' DI ECONOMIA
 
  Art.  19.  - Alla facolta' di economia afferiscono i seguenti corsi
di laurea di durata quadriennale:
   economia e commercio;
   scienze statistiche ed economiche,
ed i seguenti corsi di diploma universitario di durata triennale:
   gestione delle imprese alimentari;
   marketing e comunicazione di azienda;
   statistica.
  Nell'ambito  del  corso  di  laurea  in  economia  e  commercio  la
struttura  didattica competente, qualora siano disponibili le risorse
necessarie, puo' deliberare l'attivazione degli indirizzi di cui agli
articoli 30-34.
  Dell'indirizzo  seguito  potra' essere data menzione nel diploma di
laurea.
  Nell'ambito del corso di diploma  universitario  in  statistica  la
struttura  didattica competente, qualora siano disponibili le risorse
necessarie, puo' deliberare l'attivazione degli indirizzi di cui agli
articoli 70 e 71.
  Dell'indirizzo seguito potra' essere data menzione nel diploma.
  Art. 20. - Sono titoli di ammissione per i corsi di laurea e per  i
corsi di diploma universitario quelli previsti dalle vigenti leggi.
  Gli  studenti gia' iscritti al momento dell'entrata in vigore delle
modifiche apportate in seguito ai decreti ministeriali 21  ottobre  e
27 ottobre 1992 potranno completare gli studi previsti dal precedente
ordinamento.  La  facolta'  stabilira'  le modalita' per la convalida
degli esami sostenuti, qualora gli studenti optassero  per  il  nuovo
ordinamento.   L'opzione  per  il  nuovo  ordinamento  potra'  essere
esercitata con riferimento agli anni  di  corso  attivati  del  nuovo
ordinamento  fino  ad  un  termine  pari alla durata legale del corso
degli studi.
 
               Corso di laurea in economia e commercio
 
  Art. 21. - Il numero degli iscrivibili a ciascun anno di corso puo'
essere  stabilito  annualmente  dal  senato  accademico,  sentito  il
consiglio  di  facolta',  in  base  alle  strutture disponibili, alle
esigenze del mercato del lavoro e secondo i criteri generali  fissati
dal   Ministro   dell'universita'   e  della  ricerca  scientifica  e
tecnologica ai sensi della normativa vigente.
  Le modalita' delle eventuali prove di ammissione sono stabilite dal
consiglio di facolta'.
  Art. 22. - Gli insegnamenti  attivabili  nel  corso  di  laurea  in
economia e commercio sono:
    a)  quelli  indicati  nell'elenco  di  cui al successivo art. 51,
articolati nelle  quattro  aree  economica,  aziendale,  giuridica  e
matematico-statistica    e    nei   relativi   settori   scientifico-
disciplinari;
    b)  gli  insegnamenti  caratterizzanti  il  corso  di  laurea  in
economia  e commercio e i relativi indirizzi riportati nei successivi
articoli 29-34;
    c) le seguenti lingue straniere moderne: lingua  inglese,  lingua
francese,  lingua  spagnola,  lingua  tedesca,  lingua  russa, lingua
portoghese, lingua araba, lingua cinese, lingua giapponese;
    d) insegnamenti di settori  scientifico-disciplinari  diversi  da
quelli  di  cui  ai  commi precedenti, fino ad un massimo di 8 per il
corso di laurea in economia  e  commercio  e  per  ciascun  indirizzo
attivato nella facolta'.
  Gli   insegnamenti  che  compaiono  in  piu'  settori  scientifico-
disciplinari potranno essere scelti da  uno  qualsiasi  di  essi,  in
relazione alle esigenze didattico-scientifiche della facolta'.
  Art.  23.  -  Ai  fini  del  conseguimento del diploma di laurea in
economia e commercio sono riconosciuti gli insegnamenti  degli  altri
corsi  di  laurea  di  cui  alla  tabella  VIII  annessa  al  decreto
ministeriale  27  ottobre  1992  e  quelli  dei  corsi   di   diploma
universitario   di   cui   alla  tabella  XLIII  annessa  al  decreto
ministeriale 31 luglio 1992, seguiti con esito positivo, in relazione
al sistema di crediti didattici determinato  a  norma  dell'art.  11,
comma  2,  della  legge  n.  341/1990,  a  condizione  che essi siano
compatibili, anche per i contenuti, con il piano di  studi  approvato
dalla  competente struttura didattica del corso di laurea in economia
e commercio. Dovranno essere in ogni caso riconosciute  le  prove  di
idoneita' di lingue e di conoscenze informatiche di base.
  La   struttura  didattica  competente  determina,  nel  regolamento
previsto dall'art. 11, comma 2, della legge n.  341/1990,  i  criteri
per il riconoscimento degli insegnamenti.
  Ai  fini  del  riconoscimento  di  cui  ai commi precedenti sono da
considerarsi affini i corsi  di  laurea  di  cui  alla  tebella  VIII
annessa  al  decreto ministeriale 27 ottobre 1992 e quelli di diploma
universitario della tabella XLIII annessa al decreto ministeriale  31
luglio 1992.
  Art.  24.  -  Il  piano  di studi del corso di laurea in economia e
commercio comprende dieci insegnamenti fondamentali, l'equivalente di
otto insegnamenti annuali, scelti tra i caratterizzanti il  corso  di
laurea stesso, ed altri insegnamenti equivalenti a cinque annualita'.
  Gli  insegnamenti  fondamentali  devono  rispondere all'esigenza di
fornire  agli  studenti  i  principi  e  i  contenuti  basilari   dei
rispettivi  comparti  scientifico-disciplinari,  anche  in  vista del
ruolo propedeutico e complementare per  l'apprendimento  degli  altri
insegnamenti del corso di laurea in economia e commercio.
  Nel  rigoroso  rispetto delle condizioni di cui al comma precedente
la  struttura  didattica  competente  attivera'   tali   insegnamenti
scegliendoli  tra  quelli  che  compaiono  negli  elenchi  di  cui al
successivo art. 51, secondo la seguente distribuzione:
   due nell'elenco P01B (Economia politica);
   due nell'elenco P02A (Economia aziendale);
   uno nell'elenco P03X (Storia economica);
   uno nell'elenco N01X (Diritto privato);
   uno nell'elenco N04B (Istituzioni di diritto pubblico);
   uno nell'elenco S01A (Statistica);
   due  complessivamente  negli  elenchi  S04A  (Matematica  per   le
applicazioni  economiche)  e  S04B  (Matematica finanziaria e scienze
attuariali).
  Gli insegnamenti fondamentali devono essere  annuali  e  svolti  di
norma nei primi due anni di corso.
  La  laurea si consegue dopo aver superato gli esami di profitto per
insegnamenti equivalenti ad un  numero  di  ventitre  annualita',  le
prove  di  idoneita'  richieste  (o  gli  esami  che eventualmente le
sostituiscono ai sensi del successivo art. 27) e l'esame di laurea.
  Art.  25.  -  La  struttura  didattica  competente  puo'  integrare
l'elenco  degli  insegnamenti  caratterizzanti  il corso di laurea in
economia e commercio e ciascuno degli indirizzi dello stesso  di  cui
agli  articoli 29-34 con altri quattro insegnamenti a sua scelta, che
sono considerati caratterizzanti a tutti gli effetti.
  La  struttura  didattica  competente  garantisce   che,   tra   gli
insegnamenti  attivati  nella  facolta',  ve  ne  siano almeno dodici
compresi nell'elenco degli insegnamenti caratterizzanti del corso  di
laurea  in  economia e commercio e di ciascuno degli indirizzi di cui
agli articoli 30-34  eventualmente  attivati  e  predispone  percorsi
didattici ed eventuali altri indirizzi, nel rispetto dei vincoli alla
distribuzione  degli  insegnamenti  per  area  e  prevedendo adeguate
possibilita' di scelta per gli studenti.
  La  struttura  didattica competente, nel rispetto dell'ordinamento,
individua i criteri per la formazione dei piani  di  studio  e  degli
eventuali  indirizzi  nell'ambito  del  corso di laurea in economia e
commercio, con il regolamento di cui  all'art.  11,  comma  2,  della
legge n. 341/1990.
  Nell'ambito  del  regolamento  di  cui  all'art. 11, comma 2, della
legge n. 341/1990, la struttura didattica competente  puo'  assegnare
ai  corsi  denominazioni  aggiuntive  che ne specifichino i contenuti
effettivi o li differenzino nel caso in cui essi vengano ripetuti con
contenuti diversi.
  Per  i  corsi  fondamentali  non   sono   possibili   denominazioni
aggiuntive  salvo  la  possibilita'  di  indicare,  numericamente, la
succesione dei corsi recanti la stessa denominazione secondo l'ordine
di propedeuticita'.
  Art. 26. - Gli insegnamenti annuali comprendono di  norma  settanta
ore di didattica; quelli semestrali comprendono di norma trentacinque
ore di didattica.
  La   struttura   didattica   competente   stabilisce   quali  degli
insegnamenti non fondamentali sono svolti con corsi annuali  e  quali
con corsi semestrali.
  A tutti gli effetti e' stabilita l'equivalenza tra un corso annuale
e  due  corsi semestrali. Uno stesso insegnamento annuale puo' essere
articolato in due corsi semestrali, anche con distinte prove d'esame.
  Ferma  restando  la  possibilita'  di  riconoscimento  di   crediti
didattici,  fino  a quattro corsi annuali o otto semestrali del corso
di laurea in economia e commercio possono essere  svolti  coordinando
moduli  didattici  di  durata  piu'  breve,  svolti  anche da docenti
diversi, per un numero complessivamente uguale di ore.
  La struttura didattica competente puo' autorizzare lo  studente  ad
inserire  nel proprio piano di studi fino a sei insegnamenti attivati
in altre facolta' dell'Universita', o  in  altre  universita',  anche
straniere.  In  tal  caso  la  struttura  didattica competente dovra'
altresi' determinare  la  categoria  e  l'area  di  appartenenza  dei
suddetti insegnamenti ai fini del rispetto dell'art. 24 e degli altri
vincoli dell'ordinamento.
  Art.  27.  -  Per  il  conseguimento  della  laurea  in  economia e
commercio lo studente deve anche superare una prova di  idoneita'  in
una  lingua straniera moderna ed una prova di conoscenze informatiche
di base.
  La struttura didattica competente puo' stabilire che  sia  superata
una prova di idoneita' in una seconda lingua straniere moderna.
  Possono  comunque  essere attivati insegnamenti di informatica e di
lingue straniere moderne, anche articolati su piu' corsi annuali.  In
tal  caso  la struttura didattica competente puo' sostituire le prove
di idoneita' con esami  di  profitto,  che  si  aggiungono  a  quelli
previsti nell'art. 24.
  Le  prove  di  idoneita'  possono  essere  sostenute anche senza la
frequenza ai corsi eventualmente attivati.
  Art. 28. - La struttura  didattica  competente,  nel  rispetto  del
principio  della  liberta'  di  insegnamento, stabilisce le modalita'
degli esami di profitto e delle prove di idoneita'.
  L'esame di laurea consiste nella discussione di una tesi scritta su
un argomento, scelto dallo studente d'intesa con il relatore, secondo
le modalita' stabilite dalla struttura competente.
  Art. 29. - Sono insegnamenti caratterizzanti del corso di laurea in
economia e commercio i seguenti:
  Area economica:
   economia agraria;
   economia industriale;
   economia internazionale;
   geografia economica;
   politica economica;
   scienza delle finanze.
  Area aziendale:
   marketing;
   merceologia;
   organizzazione aziendale;
   revisione aziendale;
   tecnica bancaria;
   tecnica industriale e commerciale.
  Area giuridica:
   diritto commerciale;
   diritto del lavoro;
   diritto fallimentare;
   diritto pubblico dell'economia;
   diritto tributario;
   legislazione bancaria.
  Area matematico-statistica:
   matematica   finanziaria   (secondo   corso   se  presente  tra  i
fondamentali);
   statistica (secondo corso se presente tra i fondamentali);
   statistica economica.
  ll piano di studi per il conseguimento della laurea in  economia  e
commercio,    nel    complesso   degli   insegnamenti   fondamentali,
caratterizzanti ed altri, deve comprendere almeno cinque insegnamenti
dell'area economica, almeno cinque insegnamenti dell'area  aziendale,
almeno  quattro  insegnamenti  dell'area  giuridica  e almeno quattro
insegnamenti dell'area matematico-statistica.
  Art. 30. -  Sono  insegnamenti  caratterizzanti  dell'indirizzo  in
economia  ambientale  del  corso  di laurea in economia e commercio i
seguenti:
  Area economica:
   economia agraria;
   economia dell'ambiente;
   economia delle fonti di energia;
   economia dello sviluppo;
   economia e politica montana e forestale;
   economia pubblica;
   geografia economica;
   pianificazione economica territoriale;
   politica economica dell'ambiente;
   programmazione dello sviluppo e assetto del territorio.
  Area aziendale:
   merceologia delle risorse naturali;
   programmazione e controllo delle amministrazioni pubbliche;
   tecnologia dei cicli produttivi.
  Area giuridica:
   diritto dei beni pubblici e delle fonti di energia;
   diritto dell'ambiente;
   diritto regionale e degli enti locali;
   diritto urbanistico.
  Area matematico-statistica:
   demografia;
   statistica per l'ambiente;
   metodi statistici di valutazione di politiche.
  Altre aree:
   sociologia dell'ambiente.
  Il  piano  di studi per il conseguimento della laurea in economia e
commercio, indirizzo in economia ambientale,  deve  comprendere,  nel
complesso  degli insegnamenti fondamentali, caratterizzanti ed altri,
almeno  quattro  insegnamenti  dell'area  economica,  almeno  quattro
insegnamenti   dell'area   aziendale,   almeno  quattro  insegnamenti
dell'area  giuridica  e   almeno   quattro   insegnamenti   dell'area
matematico-statistica.  Deve  inoltre  comprendere  l'equivalente  di
almeno  quattro  annualita'  tratte  dalle  discipline  dei  seguenti
settori scientifico-disciplinari:
   C11X  -  Chimica  dell'ambiente  e  della  conservazione  dei beni
culturali;
   E03B - Ecologia;
   G03A - Assestamento forestale e selvicoltura;
   H02X - Ingegneria sanitaria-ambientale;
   H10B - Architettura del paesaggio e del territorio;
   H14A - Tecnica e pianificazione urbanistica;
   H14B - Urbanistica;
   M06A - Geografia.
  Art. 31. -  Sono  insegnamenti  caratterizzanti  dell'indirizzo  in
economia  aziendale  del  corso  di  laurea in economia e commercio i
seguenti:
  Area economica:
   economia industriale;
   economia internazionale;
   politica economica;
   scienza delle finanze.
  Area aziendale:
   analisi e contabilita' dei costi;
   economia degli intermediari finanziari;
   economia e direzione delle imprese;
   finanza aziendale;
   marketing;
   metodologie e determinazioni quantitative di azienda;
   organizzazione aziendale;
   organizzazione del lavoro;
   revisione aziendale;
   strategia e politica aziendale;
   tecnologia dei cicli produttivi.
  Area giuridica:
   diritto commerciale;
   diritto del lavoro;
   diritto fallimentare;
   diritto tributario;
   legislazione bancaria.
  Area matematico-statistica:
   statistica aziendale.
  Il  piano  di studi per il conseguimento della laurea in economia e
commercio,  indirizzo  economia  aziendale,  deve  comprendere,   nel
complesso  degli insegnamenti fondamentali, caratterizzanti ed altri,
almeno  quattro  insegnamenti  dell'area   economica,   almeno   otto
insegnamenti  dell'area  aziendale, almeno tre insegnamenti dell'area
giuridica e almeno tre insegnamenti dell'area matematico-statistica.
  Art. 32. -  Sono  insegnamenti  caratterizzanti  dell'indirizzo  in
economia   delle   amministrazioni   pubbliche  e  delle  istituzioni
internazionali  del  corso  di  laurea  in  economia  e  commercio  i
seguenti:
  Area economica:
   cooperazione allo sviluppo;
   economia internazionale;
   economia pubblica;
   istituzioni economiche internazionali;
   politica economica;
   programmazione dello sviluppo e assetto del territorio;
   programmazione economica;
   storia delle relazioni economiche internazionali.
  Area aziendale:
   economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche;
   organizzazione delle aziende e delle amministrazioni pubbliche;
   programmazione e controllo delle amministrazioni pubbliche.
  Area giuridica:
   contabilita' dello Stato;
   diritto amministrativo;
   diritto del lavoro;
   diritto internazionale dell'economia;
   diritto pubblico dell'economia.
  Area matematico-statistica:
   contabilita' nazionale;
   statistica sociale.
  Altre aree:
   scienza dell'amministrazione;
   sociologia;
   storia dell'amministrazione pubblica.
  Il  piano  di studi per il conseguimento della laurea in economia e
commercio, indirizzo in economia delle  amministrazioni  pubbliche  e
delle  istituzioni  internazionali,  deve  comprendere, nel complesso
degli insegnamenti fondamentali,  caratterizzanti  ed  altri,  almeno
cinque  insegnamenti  dell'area economica, almeno cinque insegnamenti
dell'area aziendale, almeno cinque insegnamenti dell'area giuridica e
almeno tre insegnamenti dell'area matematico-statistica.
  Art. 33. -  Sono  insegnamenti  caratterizzanti  dell'indirizzo  in
economia e legislazione per l'impresa del corso di laurea in economia
e commercio i seguenti:
  Area economica:
   economia del lavoro;
   economia e politica industriale;
   scienze delle finanze;
   storia dell'industria.
  Area aziendale:
   economia degli intermediari finanziari;
   economia  dei  gruppi  delle  concentrazioni  e delle cooperazioni
aziendali;
   economia e direzione delle imprese;
   finanza aziendale;
   metodologie e determinazioni quantitative di azienda;
   strategia e politica aziendale.
  Area giuridica:
   diritto bancario;
   diritto commerciale;
   diritto degli intermediari finanziari;
   diritto del lavoro;
   diritto della Comunita' europea;
   diritto fallimentare;
   diritto internazionale;
   diritto penale commerciale;
   diritto pubblico dell'economia;
   diritto tributario.
  Area matematico-statistica:
   statistica aziendale.
  Il piano di studi per il conseguimento della laurea in  economia  e
commercio,  indirizzo  in economia e legislazione per l'impresa, deve
comprendere,   nel   complesso   degli   insegnamenti   fondamentali,
caratterizzanti  ed  altri,  almeno  quattro  insegnamenti  dell'area
economica, almeno cinque insegnamenti dell'area aziendale, almeno sei
insegnamenti dell'area giuridica e almeno tre insegnamenti  dell'area
matematico-statistica.
  Art.  34.  -  Sono  insegnamenti  caratterizzanti dell'indirizzo in
economia politica del corso di  laurea  in  economia  e  commercio  i
seguenti:
  Area economica:
   econometria;
   economia agraria;
   economia del lavoro;
   economia dello sviluppo;
   economia industriale;
   economia internazionale;
   economia monetaria;
   economia pubblica;
   economia regionale;
   politica economica;
   programmazione dello sviluppo e assetto del territorio;
   storia del pensiero economico.
  Area aziendale:
   economia degli intermediari finanziari;
   economia e direzione delle imprese;
   finanza aziendale.
  Area giuridica:
   diritto commerciale;
   diritto della Comunita' europea;
   diritto pubblico dell'economia.
  Area matematico-statistica:
   statistica (secondo corso se presente tra i fondamentali);
   statistica economica.
  Altre aree:
   sociologia.
  Il  piano  di studi per il conseguimento della laurea in economia e
commercio, indirizzo in  economia  politica,  deve  comprendere,  nel
complesso  degli insegnamenti fondamentali, caratterizzanti ed altri,
almeno otto insegnamenti dell'area economica, almeno tre insegnamenti
dell'area aziendale, almeno tre insegnamenti  dell'area  giuridica  e
almeno quattro insegnamenti dell'area matematico-statistica.
                   Corso di diploma universitario
                in gestione delle imprese alimentari
 
  Art.  35.  -  L'obiettivo  del  corso  di  diploma universitario in
gestione delle imprese alimentari e' quello di formare  delle  figure
professionali   in   grado   di   combinare  le  competenze  tecniche
sull'alimentazione a quelle economiche per far fronte  alle  esigenze
connesse alle nuove abitudini alimentari della popolazione.
  Il  numero  degli  iscrivibili a ciascun anno di corso e' stabilito
dal senato accademico, sentito il consiglio di facolta', in base alle
strutture disponibili, alle esigenze del mercato del lavoro e secondo
i criteri generali fissati  dal  Ministro  dell'universita'  e  della
ricerca scientifica e tecnologica ai sensi della normativa vigente.
  Le modalita' delle eventuali prove di ammissione sono stabilite dal
consiglio di facolta'.
  Gli  insegnamenti  attivabili nel corso di diploma universitario in
gestione delle imprese alimentari sono:
    a) quelli indicati nell'elenco di  cui  al  successivo  art.  51,
articolati  nelle  quattro  aree  economica,  aziendale,  giuridica e
matematico-statistica   e   nei   relativi    settori    scientifico-
disciplinari;
    b)   gli   insegnamenti   caratterizzanti  il  corso  di  diploma
universitario in gestione  delle  imprese  alimentari  riportati  nel
successivo art. 42;
    c)  le  seguenti lingue straniere moderne: lingua inglese, lingua
francese, lingua  spagnola,  lingua  tedesca,  lingua  russa,  lingua
portoghese, lingua araba, lingua cinese, lingua giapponese;
    d)  insegnamenti  di  settori scientifico-disciplinari diversi da
quelli di cui ai commi precedenti fino ad un massimo di otto.
  Gli  insegnamenti  che  compaiono  in  piu'  settori   scientifico-
disciplinari  potranno  essere  scelti  da  uno qualsiasi di essi, in
relazione alle esigenze didattico-scientifiche della facolta'.
  Art. 36. - Ai fini del conseguimento del diploma in gestione  delle
imprese  alimentari  sono  riconosciuti  gli insegnamenti degli altri
corsi di diploma universitario di cui alla tabella XLIII  annessa  al
decreto ministeriale 31 luglio 1992 e dei corsi di laurea di cui alla
tabella VIII annessa al decreto ministeriale 27 ottobre 1992, seguiti
con  esito  positivo,  in  relazione  al sistema di crediti didattici
determinato a norma dell'art. 11, comma 2, della legge n. 341/1990, a
condizione che essi siano compatibili, anche per i contenuti, con  il
piano  di  studi  approvato  dalla competente struttura didattica del
corso di diploma universitario in gestione delle imprese  alimentari.
Dovranno  essere  in  ogni caso riconosciute le prove di idoneita' di
lingue e di conoscenze informatiche di base.
  Nel caso di passaggio da un corso di laurea  al  corso  di  diploma
universitario in gestione delle imprese alimentari, il riconoscimento
di  altre  attivita' come equivalenti alle esercitazioni pratiche non
potra' superare le cento ore.
  Le strutture  didattiche  competenti  determinano  nel  regolamento
previsto  dall'art.  11,  comma 2, della legge n. 341/1990, i criteri
per il riconoscimento degli insegnamenti ai fini  del  passaggio  tra
corsi di diploma e corsi di laurea.
  Art.  37. - Il piano di studi del corso di diploma universitario in
gestione  delle  imprese  alimentari   comprende   sei   insegnamenti
fondamentali, l'equivalente di sei insegnamenti annuali, scelti tra i
caratterizzanti  il  corso  di  diploma stesso, ed altri insegnamenti
equivalenti a tre annualita'.
  Gli insegnamenti fondamentali  devono  rispondere  all'esigenza  di
fornire   agli  studenti  i  principi  e  i  contenuti  basilari  dei
rispettivi comparti  scientifico-disciplinari,  anche  in  vista  del
ruolo  propedeutico  e  complementare per l'apprendimento degli altri
insegnamenti  del  corso  di  diploma  in  gestione   delle   imprese
alimentari.
  Nel  rigoroso  rispetto delle condizioni di cui al comma precedente
l'organismo  didattico   competente   attivera'   tali   insegnamenti
scegliendoli   tra   quelli  che  compaiono  nell'elenco  di  cui  al
successivo art. 51, secondo la seguente distribuzione:
   uno nell'elenco P01B (Economia politica);
   uno nell'elenco P02A (Economia aziendale);
   uno nell'elenco N01X (Diritto privato);
   uno nell'elenco N04B (Istituzioni di diritto pubblico);
   uno nell'elenco S01A (Statistica);
   uno nell'elenco S04A (Matematica per le applicazioni economiche).
  Gli insegnamenti fondamentali devono essere  annuali  e  svolti  di
norma nel primo anno di corso.
  Il  diploma  universitario  in gestione delle imprese alimentari si
consegue dopo aver superato gli esami di  profitto  per  insegnamenti
equivalenti a quindici annualita', le prove di idoneita' richieste (o
gli  esami che eventualmente le sostituiscono ai sensi del successivo
art. 40) e il colloquio finale.
  Art.  38.  -  La  struttura  didattica  competente  puo'  integrare
l'elenco  degli  insegnamenti  caratterizzanti  il  corso  di diploma
universitario in gestione delle imprese alimentari di cui all'art. 42
con altri quattro insegnamenti a sua  scelta,  che  sono  considerati
caratterizzanti a tutti gli effetti.
  La   struttura   didattica   competente  garantisce  che,  tra  gli
insegnamenti attivati  nella  facolta',  ve  ne  siano  almeno  dieci
compresi  nell'elenco degli insegnamenti caratterizzanti del corso di
diploma  universitario  in  gestione  delle  imprese   alimentari   e
predispone  percorsi  didattici  ed eventuali indirizzi, nel rispetto
dei vincoli alla distribuzione degli insegnamenti per area e prevede-
ndo adeguate possibilita' di scelta per gli studenti.
  La struttura didattica competente, nel  rispetto  dell'ordinamento,
individua  i  criteri  per  la  formazione  dei piani di studio e gli
eventuali indirizzi nell'ambito del  corso  di  diploma  in  gestione
delle  imprese  alimentari,  con  il  regolamento di cui all'art. 11,
comma 2, della legge n. 341/1990.
  Nell'ambito del regolamento di cui  all'art.  11,  comma  2,  della
legge  n.  341/1990, la struttura didattica competente puo' assegnare
ai  corsi  (ad  esclusione  di  quelli  fondamentali)   denominazioni
aggiuntive   che   ne   specifichino  i  contenuti  effettivi,  o  li
differenzino nel caso in cui  essi  vengano  ripetuti  con  contenuti
diversi.
  La struttura didattica competente puo' inoltre stabilire che alcuni
insegnamenti  siano  impartiti  con l'ausilio di laboratori, attivati
anche mediante convenzioni.
  Art.  39.  - Gli insegnamenti annuali comprendono di norma settanta
ore di didattica; quelli semestrali comprendono di norma trentacinque
ore di didattica.
  La  struttura   didattica   competente   stabilisce   quali   degli
insegnamenti  non  fondamentali sono svolti con corsi annuali e quali
con corsi semestrali.
  A tutti gli effetti e' stabilita l'equivalenza tra un corso annuale
e due corsi semestrali. Uno stesso insegnamento annuale  puo'  essere
articolato in due corsi semestrali, anche con distinte prove d'esame.
  Ferma   restando  la  possibilita'  di  riconoscimento  di  crediti
didattici, fino a tre corsi annuali o sei corsi semestrali del  corso
di  diploma  universitario  in  gestione  delle  imprese  alimentari,
possono essere svolti coordinando moduli  didattici  di  durata  piu'
breve,   svolti   anche   da   docenti   diversi,   per   un   numero
complessivamente uguale di ore.
  Nell'ambito dei corsi di  cui  ai  commi  precedenti  la  struttura
didattica  competente  deve  riservare  non  meno  di duecento ore di
esercitazioni pratiche distribuite tra i vari insegnamenti.
  La struttura  didattica  competente,  per  l'approfondimento  della
formazione professionale specifica del corso di diploma universitario
in  gestione delle imprese alimentari, puo' organizzare la permanenza
degli studenti, sotto la sorveglianza di un tutor, presso le aziende,
enti o altri organismi per stages della durata da tre a sei mesi.
  La struttura didattica competente puo' autorizzare lo  studente  ad
inserire  nel  proprio  piano  di  studi  fino a quattro insegnamenti
attivati in altre facolta' dell'Universita', o in altre  universita',
anche straniere. In tal caso la struttura didattica competente dovra'
altresi'  determinare  la  categoria  e  l'area  di  appartenenza dei
suddetti insegnamenti ai fini del rispetto dell'art. 37 e degli altri
vincoli dell'ordinamento.
  Art. 40. -  Per  il  conseguimento  del  diploma  universitario  lo
studente deve superare una prova di idoneita' in una lingua straniera
moderna ed una prova di idoneita' di conoscenze informatiche di base.
  La  struttura  didattica competente puo' stabilire che sia superata
una prova di idoneita' in una seconda lingua straniera moderna.
  Possono comunque essere attivati insegnamenti di informatica  e  di
lingue  straniere moderne, anche articolati su piu' corsi annuali. In
tal caso la struttura didattica competente puo' sostituire  le  prove
di  idoneita'  con  esami  di  profitto,  che  si aggiungono a quelli
previsti nell'art. 37.
  Le prove di idoneita'  possono  essere  sostenute  anche  senza  la
frequenza ai corsi eventualmente attivati.
  Art.  41.  -  La  struttura  didattica  competente  stabilisce, nel
rispetto del principio della liberta' di insegnamento,  le  modalita'
degli esami di profitto e delle prove di idoneita'.
  Il  colloquio finale per il conseguimento del diploma universitario
in gestione  delle  imprese  alimentari  consiste  nella  discussione
orale, con gli opportuni riferimenti alle discipline del corso di di-
ploma,  di  un  tipico  problema  professionale o nella presentazione
dell'esperienza maturata nell'eventuale stage.
  Art. 42. - Sono insegnamenti caratterizzanti del corso  di  diploma
universitario in gestione delle imprese alimentari:
  Area economica:
   economia agraria;
   economia agro-alimentare;
   economia dei mercati agricoli e forestali;
   geografia economica;
   politica economica agraria;
   storia dell'agricoltura.
  Area aziendale:
   economia e direzione delle imprese;
   marketing;
   merceologia;
   merceologia dei prodotti alimentari;
   merceologia delle risorse naturali;
   organizzazione aziendale;
   tecnologia dei cicli produttivi.
  Area giuridica:
   diritto privato dell'economia.
  Area matematico-statistica:
   controllo statistico della qualita'.
 Altre aree:
   fisiologia della nutrizione;
   gestione e controllo della qualita';
   igiene della nutrizione;
   principi di dietetica;
   scienza dell'alimentazione;
   tecnologie alimentari.
  ll piano di studi per il conseguimento del diploma universitario in
gestione  delle  imprese alimentari, nel complesso degli insegnamenti
fondamentali, caratterizzanti ed altri, deve comprendere  almeno  due
insegnamenti   dell'area   economica,   almeno   cinque  insegnamenti
dell'area aziendale con particolare attenzione a quelli  del  settore
scientifico  disciplinare  C01B,  almeno  due  insegnamenti dell'area
giuridica, almeno due insegnamenti dell'area matematico-statistica ed
almeno due insegnamenti delle altre aree suindicate.
 
                   Corso di diploma universitario
               in marketing e comunicazione di azienda
 
  Art. 43. - L'obiettivo del corso di diploma universitario  in  mar-
keting  e  comunicazione di azienda e' quello di formare delle figure
professionali nell'ambito delle tecniche delle ricerche di mercato  e
della  pubblicita',  ossia  in  due  attivita' cruciali di promozione
della crescita e dello sviluppo dell'azienda.
  Il numero degli scrivibili a ciascun anno di corso e' stabilito dal
senato accademico, sentito il consiglio di  facolta',  in  base  alle
strutture disponibili, alle esigenze del mercato del lavoro e secondo
criteri  generali  fissati  dal  Ministro  dell'universita'  e  della
ricerca scientifica e tecnologica ai sensi della normativa vigente.
  Le modalita' delle eventuali prove di ammissione sono stabilite dal
consiglio di facolta'.
  Gli insegnamenti attivabili nel corso di diploma  universitario  in
marketing e comunicazione di azienda sono:
    a)  quelli  indicati  nell'elenco  di  cui al successivo art. 51,
articolati nelle  quattro  aree  economica,  aziendale,  giuridica  e
matematico-statistica    e    nei   relativi   settori   scientifico-
disciplinari;
    b)   gli   insegnamenti   caratterizzanti  il  corso  di  diploma
universitario in marketing e comunicazione di azienda  riportati  nel
successivo art. 50;
    c)  le  seguenti lingue straniere moderne: lingua inglese, lingua
francese, lingua  spagnola,  lingua  tedesca,  lingua  russa,  lingua
portoghese, lingua araba, lingua cinese, lingua giapponese;
    d)  insegnamenti  di  settori scientifico-disciplinari diversi da
quelli di cui ai commi precedenti fino ad un massimo di otto.
  Gli  insegnamenti  che  compaiono  in  piu'  settori   scientifico-
disciplinari  potranno  essere  scelti  da  uno qualsiasi di essi, in
relazione alle esigenze didattico-scientifiche della facolta'.
  Art. 44. - Ai fini del conseguimento del diploma  universitario  in
marketing   e   comunicazione   di   azienda  sono  riconosciuti  gli
insegnamenti degli altri corsi di diploma universitario di  cui  alla
tabella  XLIII  annessa  al decreto ministeriale 31 luglio 1992 e dei
corsi  di  laurea  di  cui  alla  tabella  VIII  annessa  al  decreto
ministeriale   27  ottobre  1992,  seguiti  con  esito  positivo,  in
relazione  al  sistema  di  crediti  didattici  determinato  a  norma
dell'art. 11, comma 2, della legge n. 341/1990, a condizione che essi
siano  compatibili,  anche  per  i  contenuti,  con il piano di studi
approvato dalla competente struttura didattica del corso  di  diploma
universitario  in  marketing  e  comunicazione  di  azienda. Dovranno
essere in ogni caso riconosciute le prove di idoneita' di lingue e di
conoscenze informatiche di base.
  Nel caso di passaggio da un corso di laurea  al  corso  di  diploma
universitario   in   marketing   e   comunicazione   di  azienda,  il
riconoscimento di altre attivita' come equivalenti alle esercitazioni
pratiche non potra' superare le cento ore.
  Le strutture didattiche  competenti  determinano,  nel  regolamento
previsto  dall'art.  11,  comma 2, della legge n. 341/1990, i criteri
per il riconoscimento degli insegnamenti ai fini  del  passaggio  tra
corsi di diploma e corsi di laurea.
  Art.  45. - Il piano di studi del corso di diploma universitario in
marketing e  comunicazione  di  azienda  comprende  sei  insegnamenti
fondamentali, l'equivalente di sei insegnamenti annuali, scelti tra i
caratterizzanti  il  corso  di  diploma stesso, ed altri insegnamenti
equivalenti a quattro annualita'.
  Gli insegnamenti fondamentali  devono  rispondere  all'esigenza  di
fornire   agli  studenti  i  principi  e  i  contenuti  basilari  dei
rispettivi comparti  scientifico-disciplinari,  anche  in  vista  del
ruolo  propedeutico e complementare per l'approfondimento degli altri
insegnamenti del corso di diploma in  marketing  e  comunicazione  di
azienda.
  Nel  rigoroso  rispetto delle condizioni di cui al comma precedente
l'organismo  didattico   competente   attivera'   tali   insegnamenti
scegliendoli   tra   quelli  che  compaiono  nell'elenco  di  cui  al
successivo art. 51, secondo la seguente distribuzione:
   uno nell'elenco P01B (Economia politica);
   uno nell'elenco P02A (Economia aziendale);
   uno nell'elenco N01X (Diritto privato);
   uno nell'elenco N04B (Istituzioni di diritto pubblico);
   uno nell'elenco S01A (Statistica);
   uno nell'elenco S04A (Matematica per le applicazioni economiche).
  Gli  insegnamenti  fondamentali  devono  essere annuali e svolti di
norma nei primi due anni di corso.
  Il diploma universitario in marketing e comunicazione di azienda si
consegue dopo aver superato gli esami di  profitto  per  insegnamenti
equivalenti  ad un numero di sedici annualita', le prove di idoneita'
richieste (o gli esami che eventualmente le  sostituiscono  ai  sensi
del successivo art. 48) e il colloquio finale.
  Art.  46.  -  La  struttura  didattica  competente  puo'  integrare
l'elenco degli insegnamenti  caratterizzanti  del  corso  di  diploma
universitario in marketing e comunicazione di azienda di cui all'art.
50  con altri quattro insegnamenti a sua scelta, che sono considerati
caratterizzanti a tutti gli effetti.
  La  struttura  didattica  competente  garantisce   che,   tra   gli
insegnamenti  attivati  dalla  facolta',  ve  ne  siano  almeno dieci
compresi nell'elenco degli insegnamenti caratterizzanti  del  diploma
universitario  in  marketing  e comunicazione di azienda e predispone
percorsi didattici ed eventuali indirizzi nel  rispetto  dei  vincoli
alla  distribuzione degli insegnamenti per area e prevedendo adeguate
possibilita' di scelta per gli studenti.
  La  struttura  didattica   competente   individua,   nel   rispetto
dell'ordinamento,  i  criteri per la formazione dei piani di studio e
degli eventuali indirizzi nell'ambito del corso di diploma in market-
ing e comunicazione di azienda con il regolamento di cui all'art. 11,
comma 2, della legge n. 341/1990.
  Nell'ambito del regolamento di cui  all'art.  11,  comma  2,  della
legge  n.  341/1990, la struttura didattica competente puo' assegnare
ai  corsi  (ad  esclusione  di  quelli  fondamentali)   denominazioni
aggiuntive   che   ne   specifichino  i  contenuti  effettivi,  o  li
differenzino nel caso in cui  essi  vengano  ripetuti  con  contenuti
diversi.
  La struttura didattica competente puo' inoltre stabilire che alcuni
insegnamenti  siano  impartiti  con l'ausilio di laboratori, attivati
anche mediante convenzioni.
  Art. 47. - Gli insegnamenti annuali comprendono di  norma  settanta
ore di didattica; quelli semestrali comprendono di norma trentacinque
ore di didattica.
  La   struttura   didattica   competente   stabilisce   quali  degli
insegnamenti non fondamentali sono svolti con corsi annuali  e  quali
con corsi semestrali.
  A tutti gli effetti e' stabilita l'equivalenza tra un corso annuale
e  due  corsi semestrali. Uno stesso insegnamento annuale puo' essere
articolato in due corsi semestrali, anche con distinte prove d'esame.
  Ferma  restando  la  possibilita'  di  riconoscimento  di   crediti
didattici,  fino a tre corsi annuali o sei corsi semestrali del corso
di diploma universitario in marketing  e  comunicazione  di  azienda,
possono  essere  svolti  coordinando  moduli didattici di durata piu'
breve,   svolti   anche   da   docenti   diversi,   per   un   numero
complessivamente uguale di ore.
  Nell'ambito  dei  corsi  di  cui  ai  commi precedenti la struttura
didattica competente deve riservare  non  meno  di  duecento  ore  di
esercitazioni pratiche distribuite tra i vari insegnamenti.
  La  struttura  didattica  competente,  per  l'approfondimento della
formazione professionale specifica del corso di diploma universitario
in  marketing  e  comunicazione  di  azienda,  puo'  organizzare   la
permanenza  degli studenti, sotto la sorveglianza di un tutor, presso
le  aziende,  enti o altri organismi per stages della durata da tre a
sei mesi.
  La struttura didattica competente puo' autorizzare lo  studente  ad
inserire  nel  proprio  piano  di  studi  fino a quattro insegnamenti
attivati in altre facolta' dell'Universita', o in altre  universita',
anche straniere. In tal caso la struttura didattica competente dovra'
altresi'  determinare  la  categoria  e  l'area  di  appartenenza dei
suddetti insegnamenti ai fini del rispetto dell'art. 45 e degli altri
vincoli dell'ordinamento.
  Art. 48. -  Per  il  conseguimento  del  diploma  universitario  lo
studente deve superare una prova di idoneita' in una lingua straniera
moderna ed una prova di idoneita' di conoscenze informatiche di base.
  La  struttura  didattica competente puo' stabilire che sia superata
una prova di idoneita' in una seconda lingua straniera moderna.
  Possono comunque essere attivati insegnamenti di informatica  e  di
lingue  straniere moderne, anche articolati su piu' corsi annuali. In
tal caso la struttura didattica competente puo' sostituire  le  prove
di  idoneita'  con  esami  di  profitto,  che  si aggiungono a quelli
previsti nell'art. 45.
  Le prove di idoneita'  possono  essere  sostenute  anche  senza  la
frequenza ai corsi eventualmente attivati.
  Art.  49.  -  La  struttura  didattica  competente  stabilisce, nel
rispetto del principio della liberta' di insegnamento,  le  modalita'
degli esami di profitto e delle prove di idoneita'.
  Il  colloquio finale per il conseguimento del diploma universitario
in marketing e comunicazione di azienda  consiste  nella  discussione
orale, con gli opportuni riferimenti alle discipline del corso di di-
ploma,  di  un  tipico  problema  professionale o nella presentazione
dell'esperienza maturata nell'eventuale stage.
  Art. 50. - Sono insegnamenti caratterizzanti del corso  di  diploma
universitario in marketing e comunicazione di azienda i seguenti:
  Area economica:
   economia industriale.
  Area aziendale:
   economia e tecnica della pubblicita';
   gestione informatica dei dati aziendali;
   marketing;
   marketing industriale;
   marketing internazionale;
   tecnica industriale e commerciale.
  Area giuridica:
   diritto industriale.
  Area matematico-statistica:
   analisi di mercato;
   statistica aziendale.
  Altre aree:
   deontologia delle comunicazioni di massa;
   management della pubblicita';
   metodologie creative;
   pianificazione e acquisto di mezzi pubblicitari;
   programmazione e controllo della comunicazione d'impresa;
   psicologia sociale;
   sociologia delle comunicazioni;
   strategie e strumenti della comunicazione d'impresa;
   tecniche di produzione audiovisiva;
   tecniche di produzione stampa;
   teoria e tecnica della comunicazione di massa.
  ll piano di studi per il conseguimento del diploma universitario in
marketing   e   comunicazione   di   azienda,   nel  complesso  degli
insegnamenti fondamentali, caratterizzanti ed altri, deve comprendere
almeno  due  insegnamenti   dell'area   economica,   almeno   quattro
insegnamenti  dell'area  aziendale, almeno due insegnamenti dell'area
giuridica, almeno due insegnamenti dell'area matematico-statistica ed
almeno tre insegnamenti delle altre aree suindicate.
  Art. 51. - Discipline delle aree economica, aziendale, giuridica  e
matematico-statistica attivabili per il corso di laurea in economia e
commercio  e  per  i corsi di diploma universitario in gestione delle
imprese alimentari e in marketing e comunicazione di azienda:
 
                           AREA ECONOMICA
 
  P01A Analisi economica:
   analisi economica;
   dinamica economica;
   econometria;
   economia matematica;
   istituzioni di economia;
   tecniche di previsione economica;
   teoria della programmazione economica.
  P01B Economia politica:
   economia politica;
   istituzioni di economia;
   macroeconomia;
   microeconomia.
  P01C Storia del pensiero economico:
   storia dell'analisi economica;
   storia del pensiero economico.
  P01D Politica economica:
   analisi economica congiunturale;
   economia applicata;
   economia del benessere;
   economia del lavoro;
   economia delle grandi aree geografiche;
   economia delle istituzioni;
   economia dell'istruzione e della ricerca scientifica;
   istituzioni di economia;
   politica economica;
   politica economica agraria;
   politica economica dell'ambiente;
   politica economica europea;
   programmazione economica;
   sistemi di contabilita' macroeconomica;
   sistemi economici comparati.
  P01E Economia pubblica e scienza delle finanze:
   analisi costi-benefici;
   analisi economica delle istituzioni;
   economia dell'ambiente;
   economia dell'arte e della cultura;
   economia della sicurezza sociale;
   economia dell'impresa pubblica;
   economia pubblica;
   economia sanitaria;
   finanza degli enti locali;
   scienza delle finanze;
   sistemi fiscali comparati.
  P01F Economia monetaria:
   economia dei mercati monetari e finanziari;
   economia monetaria;
   istituzioni di economia;
   politica monetaria;
   sistemi finanziari comparati.
  P01G Economia internazionale:
   economia europea;
   economia internazionale;
   economia monetaria internazionale;
   istituzioni di economia;
   istituzioni economiche internazionali;
   politica economica internazionale.
  P01H Economia dello sviluppo:
   cooperazione allo sviluppo;
   economia dei Paesi in via di sviluppo;
   economia della popolazione;
   economia dello sviluppo;
   istituzioni di economia;
   politica dello sviluppo economico;
   sviluppo delle economie agricole;
   teoria dello sviluppo economico.
  P01I Economia dei settori produttivi:
   economia delle attivita' terziarie;
   economia delle fonti di energia;
   economia delle imprese internazionali;
   economia dell'impresa;
   economia dell'innovazione;
   economia e politica industriale;
   economia industriale.
  P01J Economia regionale:
   economia del territorio;
   economia del turismo;
   economia regionale;
   economia urbana;
   pianificazione economica territoriale;
   politica economica regionale.
  P01K Economia dei trasporti:
   economia dei trasporti.
  P03X Storia economica:
   storia dei trasporti;
   storia del commercio;
   storia della finanza pubblica;
   storia dell'agricoltura;
   storia della moneta e della banca;
   storia delle assicurazioni e della previdenza;
   storia delle relazioni economiche internazionali;
   storia dell'industria;
   storia economica;
   storia economica dei Paesi in via di sviluppo;
   storia economica delle innovazioni tecnologiche;
   storia economica dell'Europa;
   storia economica del turismo;
   storia e politica monetaria;
   storia marittima.
  G01X Economia ed estimo rurale:
   agricoltura e sviluppo economico;
   economia agraria;
   economia agro-alimentare;
   economia dei mercati agricoli e forestali;
   economia dell'ambiente agro-forestale;
   economia delle produzioni zootecniche;
   economia e gestione dell'azienda agraria e agro-industriale;
   economia e politica agraria comparata;
   economia e politica montana e forestale;
   estimo forestale e ambientale;
   estimo rurale;
   marketing dei prodotti agro-alimentari;
   pianificazione agricola;
   politica agraria;
   storia dell'agricoltura.
  M06B Geografia economico-politica:
   cartografia;
   cartografia tematica per geografi;
   geografia applicata;
   geografia della popolazione;
   geografia delle comunicazioni;
   geografia dello sviluppo;
   geografia del turismo;
   geografia economica;
   geografia politica;
   geografia politica ed economica;
   geografia politica ed economica di Stati e grandi aree;
   geografia urbana e organizzazione territoriale;
   politica dell'ambiente;
   programmazione dello sviluppo e assetto del territorio.
 
                           AREA AZIENDALE
 
  P02A Economia aziendale:
   analisi e contabilita' dei costi;
   economia aziendale;
   economia  dei  gruppi,  delle  concentrazioni e delle cooperazioni
aziendali;
   economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche;
   economia delle imprese pubbliche;
   gestione informatica dei dati aziendali;
   istituzioni e dottrine economiche aziendali comparate;
   metodologie e determinazioni quantitative di azienda;
   programmazione e controllo;
   programmazione e controllo delle amministrazioni pubbliche;
   ragioneria generale ed applicata;
   revisione aziendale;
   storia della ragioneria;
   strategia e politica aziendale;
   tecnica professionale.
  P02B Economia e direzione delle imprese:
   analisi finanziaria;
   economia e direzione delle imprese;
   economia e direzione delle imprese commerciali;
   economia e direzione delle imprese di servizi;
   economia e direzione delle imprese di viaggio e di trasporto;
   economia e direzione delle imprese industriali;
   economia e direzione delle imprese internazionali;
   economia e direzione delle imprese turistiche;
   economia e tecnica della pubblicita';
   finanza aziendale;
   gestione della produzione e dei materiali;
   marketing;
   marketing industriale;
   marketing internazionale;
   strategie d'impresa;
   tecnica industriale e commerciale.
  P02C Organizzazione aziendale:
   amministrazione del personale;
   direzione aziendale;
   organizzazione aziendale;
   organizzazione dei sistemi informativi aziendali;
   organizzazione della produzione;
   organizzazione del lavoro;
   organizzazione delle aziende commerciali;
   organizzazione delle aziende di credito;
   organizzazione delle aziende e delle amministrazioni pubbliche;
   organizzazione delle aziende industriali;
   organizzazione delle aziende turistiche;
   organizzazione delle aziende di viaggio e di trasporto;
   organizzazione e controllo aziendale;
   relazioni industriali.
  P02D Economia degli intermediari finanziari:
   economia degli intermediari finanziari;
   economia delle aziende di assicurazione;
   economia delle aziende di credito;
   economia del mercato mobiliare;
   economia e tecnica dell'assicurazione;
   finanziamenti di aziende;
   gestione finanziaria e valutaria;
   tecnica bancaria;
   tecnica dei crediti speciali;
   tecnica di borsa.
  C01B Chimica merceologica:
   analisi merceologica;
   chimica merceologica;
   merceologia;
   merceologia dei prodotti alimentari;
   merceologia delle risorse naturali;
   merceologia doganale;
   tecnologia dei cicli produttivi;
   tecnologia ed economia delle fonti di energia.
 
                           AREA GIURIDICA
 
  N01X Diritto privato:
   diritto agrario;
   diritto agrario comparato;
   diritto agrario comunitario;
   diritto agrario e legislazione forestale;
   diritto civile;
   diritto di famiglia;
   diritto privato comparato;
   diritto privato dell'economia;
   diritto sportivo;
   istituzioni di diritto privato;
   legislazione del turismo.
  N02A Diritto commerciale:
   diritto commerciale;
   diritto commerciale internazionale;
   diritto d'autore;
   diritto della cooperazione;
   diritto delle assicurazioni;
   diritto fallimentare;
   diritto fallimentare e delle procedure concorsuali;
   diritto industriale.
  N02B Diritto bancario:
   controlli pubblici nel settore creditizio e assicurativo;
   diritto bancario;
   diritto della borsa e dei cambi;
   diritto degli intermediari finanziari;
   diritto del mercato finanziario;
   diritto pubblico dell'economia;
   diritto valutario;
   legislazione bancaria.
  N02C Diritto della navigazione:
   diritto aeronautico;
   diritto aerospaziale;
   diritto dei trasporti;
   diritto della navigazione;
   diritto delle assicurazioni marittime;
   diritto internazionale della navigazione.
  N03X Diritto del lavoro:
   diritto comparato del lavoro;
   diritto della previdenza sociale;
   diritto della sicurezza sociale;
   diritto del lavoro;
   diritto del lavoro e della previdenza sociale;
   diritto del lavoro e delle relazioni industriali;
   diritto del lavoro e diritto sindacale;
   diritto sindacale.
  N04A Diritto costituzionale:
   diritto costituzionale;
   diritto costituzionale regionale;
   diritto parlamentare.
  N04B Istituzioni di diritto pubblico:
   diritto e legislazione universitaria;
   diritto pubblico comparato;
   diritto pubblico dell'economia;
   diritto regionale;
   diritto regionale e degli enti locali;
   istituzioni di diritto pubblico;
   legislazione del turismo;
   legislazione per lo sviluppo del Mezzogiorno.
  N05X Diritto amministrativo:
   contabilita' degli enti pubblici;
   contabilita' di Stato;
   diritto amministrativo;
   diritto degli enti locali;
   diritto dei beni pubblici e delle fonti di energia;
   diritto dell'ambiente;
   diritto minerario;
   diritto processuale amministrativo;
   diritto pubblico dell'economia;
   diritto scolastico;
   diritto urbanistico;
   disciplina giuridica delle attivita' tecnico-ingegneristiche;
   legislazione dei beni culturali;
   legislazione delle opere pubbliche e dell'edilizia;
   legislazione forestale.
  N07X Diritto tributario:
   diritto doganale;
   diritto finanziario;
   diritto tributario;
   diritto tributario comparato;
   sistemi fiscali comparati.
  N08X Diritto internazionale:
   diritto degli scambi internazionali;
   diritto della Comunita' europea;
   diritto delle comunicazioni internazionali;
   diritto diplomatico e consolare;
   diritto internazionale;
   diritto internazionale della navigazione;
   diritto internazionale del lavoro;
   diritto internazionale dell'economia;
   diritto internazionale privato;
   organizzazione internazionale.
  N09X Diritto processuale civile:
   diritto dell'arbitrato interno e internazionale;
   diritto dell'esecuzione civile;
   diritto fallimentare;
   diritto processuale civile;
   diritto processuale civile comparato.
  N10B Diritto penale:
   diritto penale amministrativo;
   diritto penale commerciale;
   diritto penale comparato;
   diritto penale dell'ambiente;
   diritto penale del lavoro;
   diritto penale dell'economia;
   diritto penale tributario.
 
                     AREA MATEMATICO-STATISTICA
 
  S01A Statistica:
   analisi dei dati;
   analisi statistica multivariata;
   analisi statistica spaziale;
   didattica della statistica;
   metodi statistici di previsione;
   piano degli esperimenti;
   rilevazioni statistiche;
   statistica;
   statistica computazionale;
   statistica matematica;
   storia della statistica;
   tecniche di ricerca e di elaborazione dei dati;
   teoria dei campioni;
   teoria dell'inferenza statistica;
   teoria statistica delle decisioni.
  S01B Statistica per la ricerca sperimentale:
   antropometria;
   biometria;
   metodi statistici di controllo della qualita';
   metodi statistici di misura;
   metodologia statistica in agricoltura;
   modelli stocastici e analisi dei dati;
   piano degli esperimenti;
   statistica;
   statistica applicata alle scienze biologiche;
   statistica applicata alle scienze fisiche;
   statistica e calcolo delle probabilita';
   statistica medica;
   statistica per l'ambiente;
   statistica per la ricerca sperimentale;
   teoria e metodi statistici dell'affidabilita'.
  S02X Statistica economica:
   analisi di mercato;
   analisi statistico-economica territoriale;
   classificazione e analisi dei dati economici;
   contabilita' nazionale;
   controllo statistico della qualita';
   gestione di basi di dati economici;
   metodi statistici di valutazione di politiche;
   modelli statistici del mercato del lavoro;
   modelli statistici di comportamento economico;
   rilevazione e controllo dei dati economici;
   serie storiche economiche;
   statistica aziendale;
   statistica dei mercati monetari e finanziari;
   statistica economica;
   statistica industriale.
  S03A Demografia:
   analisi demografica;
   demografia;
   demografia bio-sanitaria;
   demografia della famiglia;
   demografia economica;
   demografia regionale;
   demografia sociale;
   demografia storica;
   modelli demografici;
   politiche della popolazione;
   rilevazioni e qualita' dei dati demografici;
   teoria della popolazione.
  S03B Statistica sociale:
   indagini campionarie e sondaggi demoscopici;
   metodi  statistici  per  la  programmazione  e  la valutazione dei
servizi sociali e sanitari;
   modelli statistici del mercato del lavoro;
   modelli statistici per l'analisi del comportamento politico;
   modelli statistici per l'analisi e  la  valutazione  dei  processi
educativi;
   rilevazioni statistiche e qualita' dei dati sociali e sanitari;
   statistica del turismo;
   statistica giudiziaria;
   statistica per la ricerca sociale;
   statistica psicometrica;
   statistica sanitaria;
   statistica sociale.
  S04A Matematica per le applicazioni economiche:
   elaborazione  automatica  dei  dati  per le decisioni economiche e
finanziarie;
   matematica generale;
   matematica per le applicazioni economiche e finanziarie;
   matematica per le decisioni della finanza aziendale
   matematica per l'economia;
   matematica per le scienze sociali;
   metodi matematici per la gestione delle aziende;
   modelli matematici per i mercati finanziari;
   ricerca operativa per le scelte economiche;
   teoria dei giochi;
   teoria delle decisioni;
   teoria matematica del portafoglio finanziario.
  S04B Matematica finanziaria e scienze attuariali:
   economia e finanza delle assicurazioni;
   matematica attuariale;
   matematica finanziaria;
   statistica assicurativa;
   tecnica attuariale delle assicurazioni contro i danni;
   tecnica attuariale delle assicurazioni sociali;
   tecnica attuariale delle assicurazioni sulla vita;
   teoria del rischio.
  A01A Algebra e logica matematica:
   algebra lineare.
  A01B Geometria:
   geometria.
  A02A Analisi matematica:
   analisi matematica.
  A02B Calcolo delle probabilita':
   calcolo delle probabilita';
   processi stocastici.
  A04A Analisi numerica:
   analisi numerica;
   calcolo numerico;
   matematica computazionale;
   metodi numerici per l'ottimizzazione.
  A04B Ricerca operativa:
   ottimizzazione;
   programmazione matematica;
   ricerca operativa;
   tecniche di simulazione.
  K04X Automatica:
   analisi dei sistemi;
   modellistica e gestione delle risorse naturali;
   modellistica e gestione dei sistemi ambientali;
   modellistica e simulazione.
  K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni:
   informatica grafica;
   ingegneria della conoscenza e sistemi esperti;
   sistemi informativi.
  K05B Informatica:
   informatica generale;
   intelligenza artificiale;
   programmazione;
   sistemi operativi.
  K05C Cibernetica:
   cibernetica;
   elaborazioni di immagini.
 
        Corso di laurea in scienze statistiche ed economiche
 
  Art.  52.  - Il numero degli iscrivibili al primo anno di corso del
corso di laurea in scienze  statistiche  ed  economiche  puo'  essere
stabilito  annualmente dal senato accademico, sentito il consiglio di
facolta', in base  alle  strutture  disponibili,  alle  esigenze  del
mercato  del  lavoro  e secondo criteri generali fissati dal Ministro
dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica  ai  sensi
della normativa vigente.
  Le modalita' delle eventuali prove di ammissione sono stabilite dal
consiglio di facolta'.
  Art.  53.  -  Gli  insegnamenti  attivabili  nel corso di laurea in
scienze statistiche ed economiche sono:
    a) quelli indicati nel successivo art. 72, articolati nelle  aree
seguenti: matematica, probabilita', statistica, statistica economica,
statistica  aziendale,  demografia,  statistica  sociale,  statistica
biomedica, informatica, matematica  per  le  decisioni  economiche  e
finanziarie,  matematica  finanziaria  e  scienze attuariali, ricerca
operativa,  economica,  aziendale,  giuridica,  sociologia,   scienze
biologiche e relative sottoaree;
    b)  altri  insegnamenti  diversi  da quelli dei punti precedenti,
fino ad un massimo di otto.
  Art.  54.  -  Ai  fini  del  conseguimento del diploma di laurea in
scienze statistiche ed economiche sono riconosciuti gli  insegnamenti
dei  corsi  di diploma universitario e degli altri corsi di laurea di
cui alla tabella V annessa al decreto ministeriale  21  ottobre  1992
seguiti  con  esito  positivo,  in  relazione  al  sistema di crediti
didattici determinato a norma dell'art. 11 della legge n. 341/1990, a
condizione che essi siano compatibili, anche per i contenuti, con  il
piano  di  studi  approvato  dalla competente struttura didattica del
corso di laurea in scienze statistiche ed economiche.  Dovra'  essere
in ogni caso riconosciuta la prova di idoneita' di lingue.
  La   struttura  didattica  competente  determina,  nel  regolamento
previsto dall'art. 11, comma 2, della legge n.  341/1990,  i  criteri
per  il  riconoscimento  degli insegnamenti ai fini del passaggio tra
corsi di diploma e corsi di laurea.
  Ai fini del riconoscimento di  cui  ai  commi  precedenti  sono  da
considerarsi  affini i corsi di laurea e di diploma di cui all'art. 1
della tabella V annessa al decreto ministeriale 21 ottobre 1992.
  Art. 55. - Il piano  di  studi  del  corso  di  laurea  in  scienze
statistiche   ed   economiche  comprende  insegnamenti  fondamentali,
insegnamenti caratterizzanti il corso  di  laurea  stesso,  ed  altri
insegnamenti, per un numero complessivo di ventiquattro annualita'.
  Gli  insegnamenti  fondamentali, in numero di otto, rispondono alla
esigenza  di  fornire  agli  studenti  i  fondamenti  concettuali   e
metodologici  basilari  per il corso di laurea in scienze statistiche
ed economiche e le conoscenze essenziali all'apprendimento delle dis-
cipline caratterizzanti e  degli  altri  insegnamenti  del  corso  di
laurea stesso.
  Nel  rigoroso rispetto delle condizioni di cui al comma precedente,
la  struttura  didattica  competente  attivera'   tali   insegnamenti
scegliendoli   tra  quelli  che  compaiono  negli  elenchi  riportati
nell'art. 72, secondo la seguente distribuzione:
   tre nell'area matematica;
   uno nell'area probabilita';
   tre nell'area statistica;
   uno nell'area informatica.
  Gli insegnamenti fondamentali devono essere  annuali  e  svolti  di
norma nei primi due anni di corso.
  La  laurea  in  scienze  statistiche ed economiche si consegue dopo
aver superato gli esami di profitto per gli insegnamenti  di  cui  al
comma 1, la prova di idoneita' eventualmente richiesta (o l'esame che
eventualmente  la  sostituisce  ai  sensi  del  successivo art. 58) e
l'esame di laurea.
  Art. 56. - La struttura didattica competente  garantisce  che,  tra
gli  insegnamenti  attivati nella facolta', ve ne siano almeno dodici
compresi nell'insieme delle aree e sottoaree indicate per il corso di
laurea in scienze  statistiche  ed  economiche,  predispone  percorsi
didattici   nel   rispetto   dei  vincoli  alla  distribuzione  degli
insegnamenti per area, prevedendo adeguate possibilita' di scelta per
gli studenti.
  La struttura didattica competente, nel  rispetto  dell'ordinamento,
individua  i  criteri  per la formazione dei piani di studio e indica
gli eventuali indirizzi, nel  manifesto  degli  studi  o  secondo  le
modalita' previste dal regolamento di cui all'art. 11, comma 2, della
legge n. 341/1990.
  Nell'ambito  del  regolamento  di  cui  all'art. 11, comma 2, della
legge n. 341/1990, la struttura didattica competente  puo'  assegnare
ai  corsi  denominazioni  aggiuntive  che ne specifichino i contenuti
effettivi o li differenzino nel caso in cui essi vengano ripetuti con
contenuti diversi.
  Art. 57. - Gli insegnamenti annuali comprendono di  norma  settanta
ore di didattica; quelli semestrali comprendono di norma trentacinque
ore di didattica.
  La   struttura   didattica   competente   stabilisce   quali  degli
insegnamenti  sono  svolti  con  corsi  annuali  e  quali  con  corsi
semestrali nel rispetto del numero complessivo di annualita' previste
nelle varie aree e sottoaree.
  A tutti gli effetti e' stabilita l'equivalenza tra un corso annuale
e  due  corsi semestrali. Uno stesso insegnamento annuale puo' essere
articolato in due corsi semestrali, anche con distinte prove d'esame.
  Ferma  restando  la  possibilita'  di  riconoscimento  di   crediti
didattici,  fino  a quattro corsi annuali o otto corsi semestrali del
corso di laurea in scienze statistiche ed economiche  possono  essere
svolti  coordinando  moduli  didattici  di  durata piu' breve, svolti
anche da docenti diversi, per un numero  complessivamente  uguale  di
ore.
  La  struttura  didattica competente puo' autorizzare lo studente ad
inserire nel proprio piano di studi fino a sei insegnamenti  attivati
in  altre  facolta'  dell'Universita',  o in altre universita', anche
straniere. In tal  caso  la  struttura  didattica  competente  dovra'
altresi'   determinare   la   categoria   e  l'area  o  sottoarea  di
appartenenza dei suddetti insegnamenti ai fini del rispetto dell'art.
55 e degli altri vincoli dell'ordinamento.
  Art. 58. - La struttura didattica competente  puo'  stabilire  che,
per   il   conseguimento  della  laurea  in  scienze  statistiche  ed
economiche, lo studente debba anche superare una prova  di  idoneita'
in una lingua straniera moderna.
  Possono  comunque  essere attivati insegnamenti di lingue straniere
moderne, anche articolati su piu'  corsi  annuali.  In  tal  caso  la
struttura  didattica competente puo' sostituire la prova di idoneita'
con un esame di profitto, che si aggiunge a quelli previsti nell'art.
37.
  La  prova  di  idoneita'  puo'  essere  sostenuta  anche  senza  la
frequenza ai corsi eventualmente attivati.
  Art.  59  -  La  struttura  didattica  competente  stabilisce,  nel
rispetto del principio della liberta' di insegnamento,  le  modalita'
degli  esami  di  profitto e della eventuale prova di idoneita' nella
lingua straniera.
  L'esame di laurea consiste nella discussione di una tesi scritta su
un argomento, scelto dallo studente d'intesa con il relatore, secondo
le modalita' stabilite dalla struttura didattica competente.
  Art. 60. - Il piano di studi per il conseguimento della  laurea  in
scienze  statistiche  ed  economiche  deve  comprendere,  oltre  agli
insegnamenti fondamentali di cui all'art. 55, le seguenti  annualita'
di insegnamenti caratterizzanti:
   una dell'area statistica;
   due dell'area statistica economica;
   una  scelta dalle aree statistica economica, statistica aziendale,
demografia, statistica sociale;
   una della sottoarea economica politica;
   una della sottoarea analisi economica;
   una scelta dalle sottoaree economia politica o analisi economica;
   una scelta dalle sottoaree economia politica, analisi economica  e
dall'area aziendale.
 
            Corso di diploma universitario in statistica
 
  Art.  61.  - Il numero degli iscrivibili al primo anno di corso del
corso di diploma universitario in statistica  puo'  essere  stabilito
annualmente  dal senato accademico, sentito il consiglio di facolta',
in base alle strutture disponibili, alle  esigenze  del  mercato  del
lavoro   e   secondo   i   criteri   generali  fissati  dal  Ministro
dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica  ai  sensi
della normativa vigente.
  Le modalita' delle eventuali prove di ammissione sono stabilite dal
consiglio di facolta'.
  Art.  62.  -  Gli  insegnamenti  attivabili  nel  corso  di diploma
universitario in statistica sono:
    a) quelli indicati nel successivo art. 72, articolati nelle  aree
seguenti: matematica, probabilita', statistica, statistica economica,
statistica  aziendale,  demografia,  statistica  sociale,  statistica
biomedica, informatica, matematica  per  le  decisioni  economiche  e
finanziarie,  matematica  finanziaria  e  scienze attuariali, ricerca
operativa,  economica,  aziendale,  giuridica,  sociologia,   scienze
biologiche e relative sottoaree;
    b) agli insegnamenti diversi da quelli dei punti precedenti, fino
ad un massimo di otto.
  Art.  63.  - Ai fini del conseguimento del diploma universitario in
statistica sono riconosciuti gli insegnamenti dei corsi di  laurea  e
degli  altri  corsi  di  diploma  universitario di cui alla tabella V
annessa al decreto ministeriale 21 ottobre 1992,  seguiti  con  esito
positivo  in  relazione al sistema di crediti didattici determinato a
norma dell'art. 11 della legge n. 341/1990,  a  condizione  che  essi
siano  compatibili  anche  per  i  contenuti  con  il  piano di studi
approvato dalla competente struttura didattica del corso  di  diploma
universitario in statistica.  Dovra' essere in ogni caso riconosciuta
la prova di idoneita' di lingue.
   Nel  caso di passaggio dal corso di laurea al corso di diploma, il
riconoscimento di altre attivita' come equivalenti alle esercitazioni
pratiche non potra' superare le cento ore.
  La  struttura  didattica  competente  determina,  nel   regolamento
previsto  dall'art.  11,  comma 2, della legge n. 341/1990, i criteri
per il riconoscimento degli insegnamenti ai fini  del  passaggio  tra
corsi di diploma e corsi di laurea.
  Ai  fini  del  riconoscimento  di  cui  ai commi precedenti sono da
considerarsi affini i corsi di laurea e di diploma di cui all'art.  1
della tabella V annessa al decreto 21 ottobre 1992.
  Art.  64. - Il piano di studi del corso di diploma universitario in
statistica   comprende   insegnamenti   fondamentali,    insegnamenti
caratterizzanti  il  corso  di  diploma  universitario  stesso, altri
insegnamenti, per un numero complessivo di quindici annualita'  e  un
laboratorio statistico-informatico.
  Gli  insegnamenti fondamentali in numero di cinque, rispondono alla
esigenza  di  fornire  agli  studenti  i  fondamenti  concettuali   e
metodologici  basilari  per  il  corso  di  diploma  universitario in
statistica e le conoscenze essenziali all'apprendimento delle  disci-
pline caratterizzanti e degli altri insegnamenti del corso di diploma
universitario stesso.
  Nel  rigoroso rispetto delle condizioni di cui al comma precedente,
la  struttura  didattica  competente  attivera'   tali   insegnamenti
scegliendoli  tra  quelli che compaiono negli elenchi di cui all'art.
72, secondo la seguente distribuzione:
   uno dell'area matematica;
   due dell'area statistica;
   uno dell'area probabilita';
   uno dell'area informatica.
  Gli insegnamenti fondamentali devono essere  annuali  e  svolti  di
norma nel primo anno di corso.
  Il  diploma  universitario  in  statistica  si  consegue  dopo aver
superato gli esami di profitto per gli insegnamenti di cui  al  comma
1,  la  prova  di  laboratorio  e  quella  di idoneita' eventualmente
richiesta e il colloquio finale.
  Art. 65. - La struttura didattica competente  garantisce  che,  tra
gli  insegnamenti  attivati  nella facolta', ve ne siano almeno dieci
compresi nell'insieme delle aree e sottoaree indicate per il corso di
diploma universitario in statistica,  predispone  percorsi  didattici
nel  rispetto  dei  vincoli alla distribuzione degli insegnamenti per
area e prevedendo adeguate possibilita' di scelta per gli studenti.
  La struttura didattica competente, nel  rispetto  dell'ordinamento,
individua  i  criteri  per la formazione dei piani di studio e indica
gli  eventuali  indirizzi,  compresi  quelli  di  cui  ai  successivi
articoli  70  e  71, nel manifesto degli studi o secondo le modalita'
previste dal regolamento di cui all'art. 11, comma 2, della legge  n.
341/1990.
  Nell'ambito  del  regolamento  di  cui  all'art. 11, comma 2, della
legge n. 341/1990, la struttura didattica competente  puo'  assegnare
ai  corsi  denominazioni  aggiuntive  che ne specifichino i contenuti
effettivi o li differenzino nel caso in cui essi vengano ripetuti con
contenuti diversi.
  La struttura didattica competente puo' inoltre stabilire che alcuni
insegnamenti siano impartiti con l'ausilio  di  laboratori,  attivati
anche mediante convenzioni.
  Art.  66.  - Gli insegnamenti annuali comprendono di norma settanta
ore di didattica; quelli semestrali comprendono di norma trentacinque
ore di didattica.
  La  struttura   didattica   competente   stabilisce   quali   degli
insegnamenti  sono  svolti  con  corsi  annuali  e  quali  con  corsi
semestrali nel rispetto del numero complessivo di annualita' previste
nelle varie aree e sottoaree.
  A tutti gli effetti e' stabilita l'equivalenza tra un corso annuale
e due corsi semestrali. Uno stesso insegnamento annuale  puo'  essere
articolato in due corsi semestrali, anche con distinte prove d'esame.
  Ferma   restando  la  possibilita'  di  riconoscimento  di  crediti
didattici, fino a tre corsi annuali o sei corsi semestrali del  corso
di   diploma   universitario  in  statistica  possono  essere  svolti
coordinando moduli didattici di durata piu' breve,  svolti  anche  da
docenti diversi, per un numero complessivamente uguale di ore.
  Nell'ambito  dei  corsi  di  cui  ai commi precedenti, la struttura
didattica competente deve riservare  non  meno  di  duecento  ore  di
esercitazioni pratiche, distribuite tra i vari insegnamenti.
  La  struttura  didattica  competente,  per  l'approfondimento della
formazione professionale specifica del corso di diploma universitario
in statistica, puo' organizzare la permanenza degli  studenti,  sotto
la  sorveglianza  di  un  tutor,  presso  le  aziende,  enti  o altri
organismi per stages della durata da tre a sei mesi.
  La struttura didattica competente puo' autorizzare lo  studente  ad
inserire  nel  proprio  piano  di  studi  fino a quattro insegnamenti
attivati in altre facolta' dell'Universita', o in altre  universita',
anche straniere. In tal caso la struttura didattica competente dovra'
altresi'   determinare   la   categoria   e  l'area  o  sottoarea  di
appartenenza dei suddetti insegnamenti ai fini del rispetto dell'art.
64 e degli altri vincoli dell'ordinamento.
  Art. 67. - La struttura didattica competente  puo'  stabilire  che,
per  il  conseguimento  del  diploma  universitario in statistica, lo
studente debba anche superare una prova di idoneita'  in  una  lingua
straniera moderna.
  Art.  68.  -  La  struttura  didattica competente, nel rispetto del
principio della liberta' di insegnamento, definisce  l'organizzazione
didattica  del  laboratorio  statistico-informatico e le modalita' di
accertamento delle competenze in esso acquisite, stabilisce anche  le
modalita'  degli  esami  di  profitto  e  della  eventuale  prova  di
idoneita' nella lingua straniera.
  Il colloquio finale per il conseguimento del diploma  universitario
in   statistica  consiste  in  una  discussione,  con  gli  opportuni
riferimenti alle discipline  del  corso  di  diploma,  di  un  tipico
problema   professionale,   oppure   in  un  rapporto  che  documenti
l'attivita' svolta nell'ambito del  laboratorio  o  l'esperienza,  di
tirocinio  o  di  ricerca  applicata,  maturata nell'eventuale stage,
secondo le modalita' stabilite dalla struttura didattica competente.
  Art. 69. - Il piano di  studi  per  il  conseguimento  del  diploma
universitario in statistica deve comprendere, oltre agli insegnamenti
fondamentali  e al laboratorio statistico-informatico di cui all'art.
64, le seguenti annualita' di insegnamenti caratterizzanti:
   una scelta dalle aree statistica economica e statistica aziendale;
   una dell'area demografica;
   una dell'area statistica sociale;
   due scelte dalle aree statistica economica, statistica  aziendale,
demografia, statistica sociale e statistica biomedica.
  Art.  70.  -  Il  piano  di  studi per il conseguimento del diploma
universitario in statistica, indirizzo in  statistica  e  informatica
per   la   gestione  delle  imprese,  deve  comprendere,  oltre  agli
insegnamenti fondamentali e al laboratorio statistico-informatico  di
cui   all'art.   64,   le   seguenti   annualita'   di   insegnamenti
caratterizzanti:
   due scelte dalle aree economica e aziendale;
   due scelte dalle aree statistica economica e statistica aziendale;
   una dell'area informatica.
  Art.  71.  -  Il  piano  di  studi per il conseguimento del diploma
universitario in statistica, indirizzo in  statistica  e  informatica
per  le  amministrazioni  pubbliche,  deve  comprendere,  oltre  agli
insegnamenti fondamentali e al laboratorio statistico-informatico  di
cui  all'art.  64,  anche  le  seguenti  annualita'  di  insegnamenti
caratterizzanti:
   una  scelta  dalla  sottoarea  economia   politica   e   dall'area
aziendale;
   una della sottoarea sociologia generale;
   due scelte dalle aree demografia e statistica sociale;
   una dell'area giuridica.
  Art.  72. - Discipline attivabili per il corso di laurea in scienze
statistiche ed economiche e per il corso di diploma universitario  in
statistica:
 
                           AREA MATEMATICA
 
  Algebra
  Algebra lineare
  Algebra ed elementi di geometria
  Logica matematica
  Geometria
  Geometria e algebra
  Analisi matematica
  Analisi funzionale
  Analisi superiore
  Istituzioni di analisi matematica
  Analisi numerica
  Matematica computazionale
  Metodi numerici per l'ottimizzazione
  Matematica generale
 
                          AREA PROBABILITA'
 
  Calcolo delle probabilita'
  Processi stocastici
  Statistica matematica
  Teoria dei giochi
  Teoria dell'affidabilita'
  Teoria delle code
  Statistica e calcolo delle probabilita'
  Teoria e tecnica delle rilevazioni campionarie
                           AREA STATISTICA
 
  Analisi dei dati
  Analisi statistica multivariata
  Analisi statistica spaziale
  Didattica della statistica
  Metodi statistici di previsione
  Piano degli esperimenti
  Rilevazioni statistiche
  Statistica
  Statistica computazionale
  Statistica matematica
  Storia della statistica
  Tecniche di ricerca e di elaborazione dei dati
  Teoria dei campioni
  Teoria dell'inferenza statistica
  Teoria statistica delle decisioni
  Metodi statistici di controllo della qualita'
  Metodi statistici di misura
  Modelli stocastici e analisi dei dati
  Statistica applicata alle scienze fisiche
  Statistica e calcolo delle probabilita'
  Statistica per la ricerca sperimentale
  Teoria e metodi statistici dell'affidabilita'
  Teoria e tecnica delle rilevazioni campionarie
 
                      AREA STATISTICA ECONOMICA
 
  Analisi statistico-economica territoriale
  Classificazione e analisi dei dati economici
  Contabilita' nazionale
  Gestione di basi di dati economici
  Metodi di valutazione di politiche economiche
  Modelli statistici del mercato del lavoro
  Modelli statistici di comportamento economico
  Rilevazione e controllo dei dati economici
  Serie storiche economiche
  Statistica dei mercati monetari e finanziari
  Statistica economica
 
                      AREA STATISTICA AZIENDALE
 
  Analisi di mercato
  Controllo statistico della qualita'
  Statistica aziendale
  Statistica industriale
 
                           AREA DEMOGRAFIA
 
  Analisi demografica
  Demografia
  Demografia bio-sanitaria
  Demografia della famiglia
  Demografia economica
  Demografia regionale
  Demografia sociale
  Demografia storica
  Modelli demografici
  Politica della popolazione
  Rilevazioni e qualita' dei dati demografici
  Teorie della popolazione
 
                       AREA STATISTICA SOCIALE
 
  Indagini campionarie e sondaggi demoscopici
  Modelli statistici del mercato del lavoro
  Modelli statistici per l'analisi del comportamento politico
  Modelli  statistici  per  l'analisi  e  la valutazione dei processi
educativi
  Metodi statistici  per  la  programmazione  e  la  valutazione  dei
servizi sociali e sanitari
  Rilevazioni statistiche e qualita' dei dati sociali e sanitari
  Statistica del turismo
  Statistica giudiziaria
  Statistica per la ricerca sociale
  Statistica psicometrica
  Statistica sociale
 
                      AREA STATISTICA BIOMEDICA
 
  Antropometria
  Biometria
  Epidemiologia
  Programmazione ed organizzazione dei servizi sanitari
  Statistica applicata alle scienze biologiche
  Statistica medica e biometria
  Statistica per l'ambiente
  Statistica sanitaria
 
                          AREA INFORMATICA
 
Sottoarea - Informatica di base
  Basi di dati
  Fondamenti di informatica
  Intelligenza artificiale
  Sistemi informativi
  Basi di dati e sistemi informativi
  Informatica generale
  Linguaggi di programmazione
  Sistemi di elaborazione dell'informazione
  Programmazione
Sottoarea - Informatica applicata
  Statistica computazionale
  Gestione di basi di dati economici
  Elaborazione  automatica  dei  dati  per  le decisioni economiche e
finanziarie
 
             AREA MATEMATICA PER LE DECISIONI ECONOMICHE
                            E FINANZIARIE
 
  Metodi matematici per la gestione delle aziende
  Ricerca operativa per le scelte economiche
  Teoria delle decisioni
  Matematica per le decisioni della finanza aziendale
  Modelli matematici per i mercati finanziari
  Teoria matematica del portafoglio finanziario
 
          AREA MATEMATICA FINANZIARIA E SCIENZE ATTUARIALI
 
  Economia e finanza delle assicurazioni
  Matematica attuariale
  Matematica finanziaria
  Statistica assicurativa
  Tecnica attuariale delle assicurazioni contro i danni
  Tecnica attuariale delle assicurazioni sociali
  Tecnica attuariale delle assicurazioni sulla vita
  Teoria del rischio
 
                       AREA RICERCA OPERATIVA
 
  Metodi e modelli per il supporto alle decisioni
  Metodi e modelli per l'organizzazione e la gestione
  Metodi e modelli per la pianificazione economica
  Metodi e modelli per la pianificazione territoriale
  Ottimizzazione
  Programmazione matematica
  Ricerca operativa
  Tecniche di simulazione
  Teoria dei giochi
  Ricerca operativa per le scelte economiche
 
                           AREA ECONOMICA
 
Sottoarea - Analisi economica
  Analisi economica
  Econometria
  Economia matematica
  Tecnica di previsione economica
Sottoarea - Economia politica
  Economia politica
  Istituzioni di economia
  Macroeconomia
  Microeconomia
Sottoarea - Politica economica
  Economia applicata
  Economia del lavoro
  Politica economica
  Programmazione economica
Sottoarea - Economia pubblica e scienza delle finanze
  Analisi costi-benefici
  Economia dell'ambiente
  Economia della sicurezza sociale
  Economia pubblica
  Economia sanitaria
  Scienza delle finanze
Sottoarea - Economia dello sviluppo e regionale
  Economia agraria
  Economia della popolazione
  Economia dello sviluppo
  Economia dei Paesi in via di sviluppo
  Economia regionale
  Pianificazione economica territoriale
  Geografia della popolazione
  Geografia economica
  Geografia politica ed economica
  Programmazione dello sviluppo e assetto del territorio
 
                           AREA AZIENDALE
 
  Economia e direzione delle imprese
  Finanza aziendale
  Gestione della produzione e dei materiali
  Marketing
  Ragioneria generale ed applicata
  Revisione aziendale
  Direzione aziendale
  Organizzazione aziendale
  Organizzazione dei sistemi informativi aziendali
  Analisi e contabilita' dei costi
  Economia aziendale
  Economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche
  Economia delle aziende di assicurazione
  Economia degli intermediari finanziari
  Metologie e determinazioni quantitative di azienda
 
                           AREA GIURIDICA
 
  Diritto di famiglia
  Diritto privato dell'economia
  Istituzioni di diritto privato
  Diritto commerciale
  Diritto delle assicurazioni
  Diritto commerciale internazionale
  Diritto degli intermediari finanziari
  Legislazione bancaria
  Diritto pubblico dell'economia
  Diritto regionale e degli enti locali
  Istituzioni di diritto pubblico
  Contabilita' di Stato e degli enti pubblici
  Sociologia del diritto
  Diritto della Comunita' europea
  Diritto internazionale
 
                          AREA SOCIOLOGICA
 
Sottoarea - Sociologia generale
  Metodologia e tecnica della ricerca sociale
  Politica sociale
  Sociologia
  Sociometria
  Teoria e metodi della pianificazione sociale
Sottoarea - Sociologia applicata
  Sociologia della comunicazione
  Sociologia della famiglia
  Sociologia dei servizi sociali
  Sociologia del lavoro
  Relazioni industriali
  Sociologia dell'organizzazione
  Sociologia dello sviluppo
  Sociologia economica
  Sociologia industriale
  Sociologia dei Paesi in via di sviluppo
  Sociologia dell'ambiente
  Sociologia urbana e rurale
  Sociologia dei movimenti collettivi
  Sociologia politica
  Sociologia della devianza
 
                       AREA SCIENZE BIOLOGICHE
 
  Antropometria
  Biometria
  Metodologia statistica in agricoltura
  Statistica applicata alle scienze biologiche
  Statistica informatica applicata alla produzione animale
  Antropologia
  Biologia delle popolazioni umane
  Ecologia umana
  Genetica
  Genetica di popolazioni
  Genetica quantitativa
  Antropologia sociale
  Antropologia economica
  Il  presente  decreto  sara'  pubblicato,  a  norma di legge, nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
   Bari, 2 agosto 1993
                                                           Il rettore