Nuova formulazione di programmi cofinanziati dalla Comunita' europea per le regioni di cui all'"obiettivo 1" in attuazione della deliberazione 30 dicembre 1992.(GU n.248 del 21-10-1993)
IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183, concernente il coordinamento delle politiche comunitarie riguardanti l'appartenenza dell'Italia alle Comunita' europee e l'adeguamento dell'ordinamento interno agli atti normativi comunitari, e, in particolare, gli articoli 2 e 3, relativi ai compiti del CIPE e degli altri Comitati interministeriali in ordine alle azioni necessarie per armonizzare la politica economica nazionale con le politiche comunitarie, nonche' l'art. 5 che ha istituito il Fondo di rotazione per l'attuazione delle stesse; Visto il regolamento CEE del Consiglio delle Comunita' europee n. 2052 in data 24 giugno 1988, relativo ai compiti dei fondi strutturali, a rafforzamento della loro efficacia e all'attuazione di un migliore coordinamento anche con gli altri strumenti finanziari esistenti; Visto il regolamento CEE del Consiglio delle Comunita' europee n. 4253 in data 19 dicembre 1988, relativo al coordinamento degli interventi dei fondi strutturali; Vista la legge 1 marzo 1986, n. 64, recante la disciplina organica dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno e il decreto-legge 14 agosto 1992, n. 363, reiterato nel decreto-legge 22 ottobre 1992, n. 415, convertito in legge il 19 dicembre 1992, n. 488; Vista la legge 19 marzo 1990, n. 55, e sue modificazioni ed integrazioni, recante disposizioni per la prevenzione della delinquenza di tipo mafioso e di altre gravi forme di manifestazioni di pericolosita' sociale; Vista la propria delibera del 30 marzo 1989 concernente la proposta italiana relativa al programma per le regioni in ritardo di sviluppo, ai sensi dell'art. 8, comma 4, del regolamento CEE n. 2052/88; Visto il quadro comunitario di sostegno (obiettivo 1) approvato dalla Commissione delle Comunita' europee il 31 ottobre 1989; Viste le proprie delibere del 30 maggio 1991 e del 12 agosto 1992 con le quali sono stati definiti, coordinati e finanziati i programmi degli interventi finanziari da effettuarsi rispettivamente negli anni 1991 e 1992. Vista la delibera CIPI del 22 aprile 1993 concernente direttive per la concessione delle agevolazioni ai sensi dell'art. 1, comma 2, del decreto-legge 22 ottobre 1992, n. 415, convertito nella legge n. 488/92 sopracitata; Viste le proprie delibere 13 ottobre 1992 e 7 giugno 1993 concernenti il finanziamento dell'attuazione dei programmi e degli interventi ammessi alle agevolazioni delle Comunita' europee, a valere sulle disponibilita' finanziarie recate dalla legge n. 488/92 sopracitata; Considerate le scadenze poste dal citato regolamento n. 2052 ed in particolare l'esigenza di impegnare entro il suo periodo di validita' le disponibilita' da esso recate all'obiettivo 1 per l'Italia, come definite dal quadro comunitario di sostegno sopracitato, e le difficolta' riscontrate a conseguire questo risultato in alcuni dei programmi in corso di attuazione; Vista la propria delibera del 30 dicembre 1992 concernente il proficuo utilizzo dei fondi comunitari; Considerata la necessita' di destinare le risorse programmate, non utilizzabili nei tempi previsti dalle decisioni comunitarie, a favore di iniziative che consentano una pronta eseguibilita' degli interventi cofinanziati; Vista la propria delibera 2 aprile 1993 concernente la riprogrammazione di programmi cofinanziati dalle Comunita' europee per talune regioni del Mezzogiorno in attuazione della delibera 30 dicembre 1992; Visti i risultati della verifica sulla attuazione al 30 giugno 1993 dei programmi in attuazione del quadro comunitario di sostegno Italia obiettivo 1; Considerato l'impegno piu' volte espresso dalla commissione per favorire la riprogrammazione dei contributi assegnati ai programmi in maggiore ritardo mediante l'assegnazione ai programmi piu' avanzati nell'attuazione, preferibilmente nello stesso territorio regionale; Considerato che prima di concordare sulle revoche ai programmi in ritardo e sulle modifiche conseguenti del quadro comunitario di sostegno obiettivo 1 appare opportuno per lo Stato italiano avanzare alla Commissione le proposte di riprogrammazione, allo scopo di documentare e garantire la possibilita' di utilizzare completamente le risorse stanziate dal Fondo europeo di sviluppo regionale in favore dei territori del Mezzogiorno; Considerato che alcuni programmi multiregionali possono assorbire un maggiore contributo comunitario rispettando i vincoli temporali per l'impegno e per le erogazioni della spesa; Considerato che il Ministero dei trasporti ha presentato richiesta di finanziamento del Fondo europeo di sviluppo regionale per quattro grandi progetti delle Ferrovie dello Stato S.p.a. e che sono in corso accertamenti sulla possibilita' di rispettare i vincoli comunitari in materia di appalti pubblici; Considerato che la regione Sicilia ha proposto per la riprogrammazione dei Fondi comunitari resi disponibili per la riduzione del proprio programma operativo plurifondo da essa stessa richiesto, un grande progetto costituito da alcuni lotti dell'autostrada Palermo-Messina di cui sono in via di accertamento le condizioni di cantierabilita' entro i termini stabiliti dalla comunita'; Udita la relazione del Ministro del bilancio e della programmazione economica; Delibera: 1. Le risorse comunitarie del Fondo europeo di sviluppo regionale derivanti dalla riprogrammazione di interventi concernenti programmi operativi del quadro comunitario di sostegno Italia obiettivo 1, possono essere destinate al finanziamento dei seguenti interventi nei limiti massimi di importo sotto indicati: Importo massimo in MECU di con- Proposta tributo FESR - - Programma operativo "Industria e servizi" (incentivi alle PMI ai sensi della legge n. 64/1986 e della legge n. 44/1986 600-700 Programma operativo "Risorse idriche" 115 Programma operativo "Aree attrezzate" 100 Programma operativo "Telefonia di base" 135 Programma operativo "Turismo" 50 N. 4 progetti delle F.S. S.p.a. 70 Progetti concernenti lotti della autostrada Messina-Palermo 133 Sovvenzione globale a favore del consorzio Coram S.p.a. per la reindustrializzazione di aree minerarie in Sardegna (per me- moria) 20 Le risorse da riprogrammare deriveranno dalle revoche ai programmi operativi regionali, multiregionali e di iniziativa comunitaria che la Commissione delle Comunita' europee potra' definire, e sulle quali si potra' concordare, condizionandone il reimpiego negli stessi territori del Mezzogiorno. Il cofinanziamento nazionale per i contributi comunitari di cui sopra e' assicurato da disponibilita' gia' esistenti recate dalla legge n. 64/1986, da altre leggi pluriennali di spesa e da fondi propri della SIP. 2. Il Ministro del bilancio e' incaricato di dare attuazione alla presente delibera formulando le necessarie proposte alla Commissione delle Comunita' europee. Roma, 3 agosto 1993 Il Presidente delegato: SPAVENTA Registrata alla Corte di conti il 30 agosto 1993 Registro n. 1 Bilancio, foglio n. 148