MINISTERO DEL TESORO

DECRETO 26 ottobre 1993 

  Tasso di riferimento da applicare, nel  bimestre  novembre-dicembre
1993,  alle  operazioni  di  credito agrario di esercizio di cui alla
legge 5 luglio 1928, n. 1760, e successive modifiche ed integrazioni.
(GU n.256 del 30-10-1993)

                  IL DIRETTORE GENERALE DEL TESORO
  Vista  la  legge  5 luglio 1928, n. 1760, e successive modifiche ed
integrazioni, recante provvedimenti  per  l'ordinamento  del  credito
agrario;
  Visto  il  decreto  interministeriale  dell'8  agosto 1986, recante
modifiche  al  sistema  di  variazione  automatica   del   tasso   di
riferimento  da  praticare  sulle  operazioni  di  credito agrario di
esercizio;
  Visto il successivo decreto  interministeriale  n.  115130  del  27
dicembre  1990, con il quale sono stati modificati gli articoli 1 e 2
del citato decreto dell'8 agosto 1986;
  Visto il proprio decreto del 15 dicembre  1992,  con  il  quale  la
misura  della  maggiorazione forfettaria da riconoscere agli istituti
ed enti esercenti il credito agrario per le operazioni  agevolate  di
credito agrario di esercizio e' stata fissata, per l'anno 1993, nella
misura  dell'1,25%,  per  le  operazioni  aventi durata fino a dodici
mesi, e nella misura dell'1% per quelle di durata superiore a  dodici
mesi;
  Vista  la  comunicazione  con  la  quale la Banca d'Italia, ai fini
della  determinazione  del  tasso  di   riferimento   relativo   alle
operazioni  di  cui  sopra,  ha  reso  noto  che il costo medio della
provvista dei fondi, per il bimestre novembre-dicembre 1993, e'  pari
al  9,30%  per  le  operazioni  fino  a diciotto mesi ed al 9,50% per
quelle oltre i diciotto mesi;
  Ritenuta valida tale comunicazione e dovendosi, quindi,  provvedere
in merito;
  Visto l'art. 3 del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29;
                              Decreta:
  Il  costo  medio  della  provvista  dei  fondi per le operazioni di
credito agrario di esercizio, assistite dal concorso  pubblico  negli
interessi, e' pari, per il bimestre novembre-dicembre 1993, al:
    a) 9,30% per le operazioni fino a diciotto mesi;
    b) 9,50% per quelle oltre i diciotto mesi.
  In   conseguenza,  tenuto  conto  delle  maggiorazioni  forfettarie
dell'1,25% e dell'1%, il tasso di riferimento da  praticare,  per  il
bimestre  novembre-dicembre  1993, per le operazioni di cui sopra, e'
pari al:
   1) 10,55% per le operazioni aventi durata fino a dodici mesi;
   2) 10,30% per le operazioni aventi durata superiore a dodici  mesi
e fino a diciotto mesi;
   3) 10,50% per le operazioni oltre i diciotto mesi.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Roma, 26 ottobre 1993
                                   p. Il direttore generale: PAOLILLO