Modificazioni allo statuto dell'Universita'.(GU n.259 del 4-11-1993)
IL RETTORE Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Parma, approvato con regio decreto 13 ottobre 1927, n. 2797, e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592; Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 73; Visto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive modificazioni; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382; Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 febbraio 1986, n. 95, e il decreto del Presidente della Repubblica 31 ottobre 1987; Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, e in particolare l'art. 16, comma 1, relativo alle modifiche di statuto; Viste le proposte di modifica di statuto formulate dalle autorita' accademiche di questo Ateneo; Riconosciuta la particolare necessita' di approvare le nuove modifiche proposte, in deroga al termine triennale di cui all'ultimo comma dell'art. 17 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592, per i motivi esposti nelle deliberazioni degli organi accademici di questa Universita' e convalidati dal Consiglio universitario nazionale nel suo parere; Visto il parere del Consiglio universitario nazionale; Decreta: Lo statuto dell'Universita' degli studi di Parma, approvato e modificato con i decreti indicati nelle premesse, e' ulteriormente modificato come appresso: Articolo unico Gli articoli 84, 85, 86, 87, relativi al corso di laurea in medicina e chirurgia, sono cosi' modificati, con il conseguente scorrimento della numerazione degli articoli successivi, dai seguenti nuovi articoli: Art. 84. - La facolta' di medicina e chirurgia conferisce la laurea in medicina e chirurgia e la laurea in odontoiatria e protesi dentaria. Art. 85 (Titolo di ammissione). - Titolo di ammissione al corso di laurea in medicina e chirurgia e' quello previsto dal primo comma dell'art. 1 della legge 11 dicembre 1969, n. 910. Art. 86 (Scopo, durata ed articolazione del corso). - La durata del corso di studi in medicina e chirurgia e' di sei anni e comporta non meno di 5.500 ore di attivita' didattico-formativa (teorica e teorico-pratica, comprensiva questa dell'attivita' pratica guidata, dell'attivita' seminariale e di quella tutoriale). Fermo restando l'obbligo delle anzidette 5.500 ore totali la facolta' ha la possibilita' di modificare rispetto all'ordinamento tabellare la ripartizione delle ore di didattica tra le varie aree didattico-formative e pertanto anche la ripartizione tra il monte ore del primo triennio e quello del secondo, ai sensi delle leggi 11 dicembre 1969, n. 910, e 30 novembre 1970, n. 924. Il corso di studi e' suddiviso in due cicli triennali per un totale di dodici semestri. Lo studente alla fine del primo ciclo triennale deve dimostrare, attraverso le verifiche di profitto, di aver acquisito: a) una solida cultura biologica con adeguate conoscenze di metodologia scientifica, ivi compresi i principi relativi alla misura delle funzioni biologiche, alla valutazione dei fatti scientifici ed all'analisi dei dati; b) una buona conoscenza di fisiopatologia umana e dei rapporti tra ambiente fisico e sociale dell'uomo e del suo stato di salute; c) la comprensione delle cause e dei meccanismi delle fondamentali alterazioni delle funzioni biologiche nell'uomo. Al termine del corso di laurea lo studente deve dimostrare, attraverso le verifiche di profitto, di possedere l'atteggiamento scientifico, le nozioni fondamentali, le capacita' e l'esperienza sufficiente per eseguire l'esame di un paziente, effettuare esami di laboratorio, saper decidere sull'opportunita' di esami o analisi speciali, essere in grado di stabilire misure terapeutiche (comprese le prime misure d'urgenza e le piu' semplici cure di pronto soccorso), formulare la probabile diagnosi delle malattie piu' comuni per frequenza o per rischio, essere in grado di comunicare con chiarezza ed umanita' con pazienti e familiari, prendere misure pre- ventive di tutela e promozione della salute, conoscere la normativa e la legislazione sanitaria e saper rispettare gli aspetti etici della medicina. Deve infine possedere le basi metodologiche e culturali per l'ulteriore specializzazione professionale e per la formazione permanente. Art. 87 (Aree didattico-formative, corsi integrati, discipline). - Ciascun ciclo triennale si articola in aree didattico-formative. Ogni area e' definita: a) dagli obiettivi didattico-formativi propri di ciascuna area; b) dai corsi integrati che obbligatoriamente appartengono all'area e la caratterizzano; c) dalle discipline proprie dei corsi integrati; d) dal numero minimo di ore di didattica relative a ciascuna area. Fermo restando l'obbligo di frequenza complessiva di 5.500 ore nell'intero corso di laurea, le ore assegnate a ciascuna area nel pi- ano di studio-tipo possono essere ridotte o aumentate nei piani di studio individuali in misura non superiore al 10% dell'orario previsto nel piano di studio-tipo. Il consiglio di corso di laurea puo' approvare per ciascuno studente un piano di studio che preveda comunque un numero di ore per ciascuna area non superiore o non inferiore del 10% all'orario previsto nel piano di studio-tipo (numero minimo di ore) e la concentrazione delle ore residue, anche in deroga al limite in aumento o diminuzione del 10%, per quell'area nella quale verra' svolta la tesi di laurea. Sono comunque irrinunciabili gli obiettivi didattico-formativi propri di ciascuna area ed il numero minimo di ore relativo a ciascuna area. Le ore di didattica del corso di laurea comprendono l'attivita' didattica formale, l'attivita' didattica teorico-pratica e l'attivita' didattica integrativa. L'attivita' didattica teorico- pratica dovra' rappresentare in linea di massima almeno 1/3 dell'intero ammontare della didattica nel primo triennio e di 2/3 di esso nel secondo triennio ed include l'attivita' tutoriale, l'attivita' pratica guidata (laboratorio, attivita' assistenziale e l'attivita' seminariale e lo studio individuale programmato). L'attivita' tutoriale sara' effettuata mediante l'affidamento di piccoli gruppi di studenti a singoli docenti. L'attivita' didattica integrativa potra' essere svolta anche presso strutture e da personale del Servizio sanitario nazionale dopo stipula di apposite convenzioni. L'insegnamento si svolge per corsi integrati. Essi sono organizzati per raggiungere gli obiettivi indicati nelle singole aree. Il corso integrato e' impartito da uno o piu' docenti della stessa disciplina e/o discipline affini. I corsi integrati, se non corrispondenti ad una singola specifica disciplina di stessa denominazione, non danno luogo a titolarita' dei docenti. Le discipline corrispondono alla titolarita' dei docenti. Le disci- pline elencate nella tabella come afferenti ai vari corsi integrati non sono obbligatorie e pertanto non devono essere necessariamente tutte attivate. Il consiglio di facolta', sentito il consiglio di corso di laurea, attiva le discipline necessarie per realizzare il corso integrato. Le discipline attivate concorrono necessariamente al corso integrato, nei limiti delle ore di didattica attribuite a ciascuna di esse dai consigli di corso di laurea e di facolta' per le rispettive competenze. Art. 88 (Corsi monografici). - Il consiglio di corso di laurea annualmente registra la disponibilita' dei professori di ruolo a svolgere corsi monografici di approfondimento nell'ambito dei corsi integrati. Tali corsi monografici, compresi nel monte ore destinato all'attivita' didattica teorico-pratica del corso integrato, vengono effettivamente attivati ove raggiungano un numero minimo di iscritti. Ogni studente puo' frequentare non oltre otto corsi monografici nell'intero corso di laurea, e non piu' di tre corsi monografici nell'ambito di ciascun corso integrato. La relativa verifica di profitto costituisce "credito" in relazione al corso integrato medesimo. I corsi monografici saranno valutati ai fini del punteggio previsto dall'art. 13 del decreto del Presidente della Repubblica n. 162/82 e dal decreto ministeriale 16 settembre 1982 per i concorsi di ammissione alle scuole di specializzazione. La valutazione corrisponde al voto di esame relativo al corso integrato ai quali afferisce il corso monografico. Art. 89 (Esami). - Gli esami sono effettuati al termine di ciascun semestre per tutti i corsi integrati previsti nello stesso semestre. Gli esami sono sostenuti in apposite sessioni non coincidenti con il periodo di lezioni, di regola, nei mesi di febbraio e giugno- luglio e nel periodo 10 settembre10 ottobre. Ciascuna sessione non puo' avere durata superiore a venti giorni effettivi. La sessione autunnale, ed il prolungamento di essa nell'appello di febbraio sono riservati alle prove di recupero. Le prove di esame possono essere orali e/o scritte con domande a risposta singola o multipla, con brevi elaborati o con soluzioni di problemi clinici. Nel determinare il voto di esame il docente potra' avvalersi delle valutazioni di profitto in itinere durante lo svolgimento dei corsi. Il profitto realizzato nell'attivita' tutoriale dovra' essere necessariamente valutato nella verifica di profitto di ciascun corso integrato. Il consiglio di corso di laurea e quello di facolta', per le rispettive competenze, indicano i periodi nei quali i singoli debbono essere effettuati. Le commissioni di esame sono costituite dai docenti che hanno afferito al corso integrato. Il preside costituisce le commissioni di profitto utilizzando i docenti dei relativi corsi, secondo le norme dettate dall'art. 160 del testo unico e dall'art. 42 del regolamento studenti. Art. 90 (Corso di lingua inglese con orientamento medico scientifico). - Lo studente dovra' seguire il corso di lingua inglese con orientamento medico scientifico. L'esame relativo, da svolgersi mediante colloquio e traduzione di testi scientifici, sara' effettuato entro il primo triennio. Art. 91 (Esame di laurea). - Per essere ammesso a sostenere l'esame di laurea lo studente deve aver seguito tutti i corsi integrati previsti dal piano di studi approvato dalla facolta' per almeno 5.500 ore di didattica e aver superato i relativi esami nonche' aver elaborato la tesi di laurea. Per le modalita' di svolgimento dell'esame di laurea si applicano le disposizioni vigenti. Art. 92 (Tirocinio post-laurea). - Per essere ammessi a sostenere l'esame di abilitazione all'esercizio professionale i laureati in medicina e chirurgia devono aver compiuto, dopo il conseguimento della laurea, un tirocinio pratico continuativo presso cliniche universitarie o presso presidi del Servizio sanitario nazionale o equiparati aventi i requisiti di idoneita' di cui al decreto interministeriale 9 novembre 1982, della durata di almeno sei mesi. Il numero dei posti per tirocinanti presso le cliniche universitarie o presso i presidi del Servizio sanitario nazionale o equiparati, e' fissato entro il 30 aprile di ogni anno, in relazione alla disponibilita' di posti dichiarata dalle facolta' mediche, sentite le unita' sanitarie locali e gli altri istituti ed enti aventi i prescritti requisiti di idoneita'. Con lo stesso decreto sono stabilite le modalita' di iscrizione per lo svolgimento del tirocinio. Durante il periodo di tirocinio i laureati in medicina e chirurgia sono autorizzati ad esercitare le attivita' necessarie per il conseguimento di una adeguata preparazione professionale presso le cliniche ed i presidi presso cui svolgono il tirocinio. Per svolgere detto tirocinio il laureato in medicina e chirurgia dovra' attenersi a quanto stabilito dal decreto del Presidente della Repubblica del 13 marzo 1989. Art. 93 (Programmazione annuale, piani di studio e ripartizione semestrale dei corsi integrati). PROGRAMMAZIONE ANNUALE, PIANI DI STUDIO. Nell'ambito della programmazione prevista dagli articoli 10 e 94 del decreto del Presidente della Repubblica n. 382/80, i consigli di corso di laurea e quelli di facolta', per le rispettive competenze, prima dell'inizio di ciascun anno accademico, stabiliscono le modalita' del coordinamento didattico di ciascuna area didattico- formativa e di ciascun corso integrato. Essi stabiliscono altresi': a) la ripartizione delle ore di didattica tra i vari corsi integrati caratterizzanti ciascuna area; b) la ripartizione delle ore di didattica tra i docenti afferenti alle varie discipline attivate in ciascun corso integrato. Ai sensi dell'art. 3 del regolamento generale universitario, tali ripartizioni saranno pubblicate nel manifesto annuale degli studi. I consigli di corso di laurea e quelli di facolta', per le rispettive competenze, debbono tener conto, nella programmazione delle attivita' didattiche, della necessita' di raccordare la formazione del laureato in medicina alle esigenze del Servizio sanitario nazionale, secondo indirizzi formulati di intesa tra il Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica e il Ministro della sanita'. I predetti consigli sono tenuti a valutare criticamente con frequenza triennale in un'apposita relazione i risultati ottenuti nell'applicazione degli anzidetti indirizzi. Ai sensi dell'art. 2 della legge 11 dicembre 1969, n. 910, e dell'art. 4 della legge 30 novembre 1970, n. 924, lo studente puo' presentare un piano di studi diverso da quello consigliato dalla facolta' e previsto dal manifesto degli studi, purche' nell'ambito delle discipline attivate e nel rispetto del numero di ore dei corsi relativo a ciascuna area didattico-formativa. Il consiglio di corso di laurea valutera' la congruita' del piano di studi proposto dallo studente con il raggiungimento degli obiettivi didattico-formativi previsti dalla presente tabella. I consigli di corso di laurea e i consigli di facolta', per le rispettive competenze, possono predisporre, all'inizio di ogni anno accademico, ai sensi delle leggi 11 ottobre 1969, n. 910 e 30 novembre 1970, n. 924, uno o piu' piani di studio alternativi a quello tabellare. In tali piani di studio possono essere esclusi anche, per motivate ragioni, alcuni corsi integrati, fino a un massimo di tre nell'intero corso di laurea. Qualora un corso integrato non fosse incluso in alcun piano di studio consigliato dalla facolta' esso potra' non essere attivato. Analoga possibilita' e' riservata allo studente fatte salve le limitazioni previste nel precedente comma. Il consiglio di facolta' ed il consiglio di corso di laurea programmano annualmente, per le rispettive competenze, la distribuzione del carico didattico fra i docenti ai sensi degli articoli 7, 9, 10 e 94 del decreto del Presidente della Repubblica n. 382/80. Nel predisporre piani di studio alternativi ovvero nell'approvare piani di studio individuali, il consiglio di corso di laurea accertera' che vi sia previsto che la eventuale decurtazione di ore per ciascuna area e corso integrato non risulti superiore al 10% rispetto all'orario fissato nell'ordinamento tabellare. La concentrazione delle ore residue, in deroga al limite in aumento del 10% potra' essere attribuita, nei piani di studio alternativi ed in quelli individuali, ad uno o piu' corsi integrati di una stessa area e, comunque, affini e, inoltre, potra' essere cumulato con il monte- ore del tirocinio elettivo (area 6) o utilizzata ai fini della preparazione della tesi di laurea. RIPARTIZIONE DEI CORSI INTEGRATI IN SEMESTRI. Ai sensi del quarto comma dell'art. 7 del decreto del Presidente della Repubblica n. 382/80, la didattica del corso di laurea in medicina e chirurgia e' organizzata per ciascun anno di corso in due cicli coordinati di durata inferiore all'anno. Ciascun ciclo, di seguito indicato convenzionalmente quale "semestre", ha durata minima di quattordici-quindici settimane. Di regola il primo "semestre" di attivita' didattica si svolge dal mese di ottobre a quello di gennaio incluso; il secondo "semestre" dal mese di marzo al mese di giugno incluso. IMMATRICOLAZIONI. Il consiglio di corso di laurea ed il consiglio di facolta' per le rispettive competenze, prima dell'inizio di ogni anno accademico indicano alle autorita' accademiche dell'Ateneo il numero massimo degli studenti iscrivibili al primo anno del corso di laurea in medicina e chirurgia. Tale indicazione verra' fornita sulla base del potenziale didattico a disposizione della facolta', precisando le strutture a disposizione per il corretto svolgimento del corso di laurea. Le autorita' accademiche, tenuto conto delle indicazioni fornite dalle facolta', e sulla base della vigente normativa, adotteranno gli opportuni provvedimenti comunicandoli al Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica, che ne valutera' la congruita' nel quadro della programmazione universitaria nazionale. Art. 94 (Aree didattico-formative del corso di laurea in medicina e chirurgia). AREE DEL PRIMO CICLO TRIENNALE 1. Area della metodologia sperimentale applicata agli studi medici. Obiettivi: Lo studente deve essere capace di applicare il metodo sperimentale allo studio dei fenomeni della vita, dimostrando di conoscere e di saper utilizzare i principi fondamentali della fisica, statistica, matematica, informatica, biologia e genetica relativi all'analisi qualitativa e quantitativa dei fenomeni biologici, con particolare riguardo a quelli fondamentali per le scienze mediche. Corsi integrati: fisica; statistica e matematica; biologia; genetica. Discipline: fisica (corso integrato): fisica; fisica medica; statistica e matematica (corso integrato): statistica medica e biometria; biomatematica; biologia (corso integrato): biologia cellulare; biologia generale; psicologia; genetica (corso integrato): genetica umana; genetica generale applicata alle scienze biomediche. Numero di ore: 350. 2. Area della morfologia umana macroscopica, microscopica e ultrastrutturale. Obiettivi: Lo studente deve dimostrare di comprendere l'organizzazione strutturale, del corpo umano, dal livello macroscopico a quello microscopico ed ultrastrutturale, ed i meccanismi attraverso i quali tale organizzazione si realizza nel corso dello sviluppo; deve altresi' poter riconoscere le caratteristiche morfologiche essenziali dei tessuti, delle cellule e delle strutture sub-cellulari normali dell'organismo umano. Corsi integrati: istologia ed embriologia; anatomia. Discipline: istologia ed embriologia (corso integrato): istologia; istochimica; citologia; embriologia; anatomia (corso integrato): anatomia umana; anatomia topografica; anatomia radiologica; anatomia clinica. Numero di ore: 400. 3. Area della struttura, funzione e metabolismo delle molecole di interesse biologico. Obiettivi: Lo studente deve dimostrare di aver compreso i fondamentali meccanismi dei fenomeni biologici normali a livello cellulare, subcellulare e molecolare; deve altresi' essere in grado almeno di descrivere e spiegare i fondamenti delle principali metodologie di laboratorio capaci di verificare e quantizzare i fenomeni biologici di essenziale significato per le scienze mediche. Corsi integrati: chimica e propedeutica biochimica; biochimica. Discipline: chimica e propedeutica biochimica (corso integrato): chimica applicata alle scienze biomediche; propedeutica biochimica; biochimica (corso integrato): chimica biologica; enzimologia; biologia molecolare; biochimica cellulare; biochimica sistematica umana; biochimica applicata. Numero di ore: 400. 4. Area delle funzioni biologiche integrate: organi ed apparati umani. Obiettivi: Lo studente deve dimostrare di aver compreso il funzionamento dei diversi organi del corpo umano, la loro dinamica integrazione negli apparati, i meccanismi generali di controllo delle funzioni di essi in condizioni normali, ed i principali reperti funzionali nell'uomo sano; deve inoltre dimostrare di possedere sia gli elementi per valutare i principali parametri fisiologici nell'uomo, sia i principi fondamentali della biofisica applicata alle scienze mediche e delle principali tecnologie e strumentazioni pertinenti allo sviluppo attuale delle scienze biomediche. Corsi integrati: fisiologia; biofisica e tecnologie biomediche. Discipline: fisiologia (corso integrato): fisiologia umana; fisiologia della nutrizione; neurofisiologia; fisiologia applicata; fisiologia dello sport; biofisica e tecnologie biomediche (corso integrato): biofisica; informatica medica; strumentazione biomedica; tecnologie biomediche; fisica sanitaria. Numero di ore: 350. 5. Area della patologia cellulare e molecolare, patologia delle funzioni biologiche integrate (raccordo biologico-clinico). Obiettivi: Lo studente deve dimostrare di aver compreso le cause determinanti ed i meccanismi patogenetici delle malattie dell'uomo, il rapporto tra microrganismi e ospiti nelle malattie da infezione, nonche' l'etiopatogenesi delle alterazioni fondamentali delle strutture, delle funzioni e dei meccanismi di controllo ai vari livelli di integrazione. Corsi integrati: patologia generale; immunologia; fisiopatologia generale ed applicata; microbiologia. Discipline: patologia generale (corso integrato): patologia generale; citopatologia; patologia molecolare; oncologia; patologia genetica; immunologia (corso integrato): immunologia; immunoematologia; immunopatologia; fisiopatologia generale ed applicata (corso integrato): patologia generale; fisiopatologia generale; fisiopatologia clinica (afferente alla medicina interna); fisiopatologia clinica (afferente alla chirurgia generale); fisiopatologia endocrina e del metabolismo; microbiologia (corso integrato): microbiologia; micologia medica; virologia; parassitologia. Numero di ore: 600. 6. "Tirocinio elettivo" di ricerca sperimentale o di frequenza in strutture sanitarie. Obiettivi: Lo studente dovra' dimostrare di aver acquisito alcuni dei principi fondamentali della ricerca scientifica anche bibliografica. In particolare dovra' essere capace di: a) disegnare un esperimento atto a fornire una risposta ad un interrogativo biologico in un campo a sua scelta; b) condurre direttamente (o almeno in collaborazione) le operazioni previste dal disegno dell'esperimento; c) interpretare criticamente i risultati sperimentali ottenuti. Lo studente - ove venga deliberato dal consiglio di corso di laurea (o di facolta') - puo' in alternativa frequentare reparti di degenza o strutture ambulatoriali. Contenuti tematici: frequenza in istituto o dipartimento, con finalita' dirette alla ricerca scientifica. Approccio alla ricerca, sia di laboratorio che bibliografica, in disciplina del primo o del secondo triennio rivolta alla acquisizione delle metodologie proprie della ricerca sperimentale in quanto utili per l'esercizio della professione medica. Le singole facolta' possono sostituire per tutti gli studenti o per parte di essi, il tirocinio elettivo di ricerca sperimentale con un periodo di frequenza in reparto di degenza o altro servizio assistenziale finalizzata all'apprendimento della metodologia dell'approccio al malato. Numero di ore: 100 (da documentare a cura dell'istituto o dipartimento). Corso di lingua inglese con orientamento medico-scientifico. Disciplina: lingua inglese. AREE DEL SECONDO CICLO TRIENNALE 7. Area della metodologia dell'approccio clinico, terapeutico, preventivo e riabilitativo. Obiettivi: Lo studente deve essere in grado di: a) realizzare una comunicazione adeguata con il paziente; b) rilevare e comprendere il significato delle alterazioni dei reperti fisici e funzionali nell'uomo; c) valutare criticamente sia il valore delle metodologie pertinenti alla medicina di laboratorio, sia il significato dei dati da essa ottenibili relativi alle condizioni patologiche dell'uomo. Corsi integrati: medicina di laboratorio; metodologia clinica. Discipline: medicina di laboratorio (corso integrato): biochimica clinica; patologia clinica; microbiologia clinica; semeiotica funzionale e strumentale; metodologia clinica (corso integrato): semeiotica e metodologia medica; semeiotica e metodologia chirurgica; psicologia medica; storia della medicina; metodologia epidemiologica e igiene; metodologia epidemiologica clinica. Numero di ore: 300. 8. Area della patologia sistematica ed integrata medico-chirurgica. Obiettivi: Lo studente deve essere capace di identificare, integrando le informazioni derivanti dallo studio clinico, nosografico e fisiopatologico, gli elementi caratteristici delle varie malattie e delle alterazioni d'organo e d'apparato. Corsi integrati: anatomia patologica I (propedeutica e sistematica); malattie dell'apparato digerente; malattie dell'apparato respiratorio; malattie dell'apparato cardiovascolare; malattie del rene e delle vie urinarie; malattie del sistema endocrino e del metabolismo; malattie del sangue e degli organi emopoietici; malattie del sistema immunitario e reumatologia; malattie infettive; medicina interna e chirurgia generale. Discipline: anatomia patologica I (corso integrato): anatomia ed istologia patologica; morfologia dei tumori; malattie dell'apparato digerente (corso integrato): gastroenterologia; chirurgia generale; malattie dell'apparato respiratorio (corso integrato): malattie dell'apparato respiratorio; fisiopatologia respiratoria; chirurgia toracica; malattie dell'apparato cardiovascolare (corso integrato): cardiologia; angiologia; cardiochirurgia; chirurgia vascolare; malattie del rene e delle vie urinarie (corso integrato): nefrologia; urologia; malattie del sistema endocrino e del metabolismo (corso integrato): endocrinologia; malattie del metabolismo; fisiopatologia endocrina; fisiopatologia del metabolismo; chirurgia generale; malattie del sangue e degli organi emopoietici (corso integrato): ematologia; malattie del sistema immunitario e reumatologia (corso integrato): immunologia clinica e allergologia; reumatologia; malattie infettive (corso integrato): malattie infettive; malattie tropicali; parassitologia clinica; medicina interna e chirurgia generale (corso integrato): medicina interna; chirurgia generale. Numero di ore: 875. 9. Area delle scienze del comportamento umano. Obiettivi: Lo studente deve essere in grado di analizzare e comprendere il comportamento della persona umana in relazione ai problemi di salute e di malattia e: a) riconoscere le alterazioni comportamentali e psichiche; b) spiegarne le cause etiologiche ed i meccanismi patogenetici; c) indicarne gli indirizzi terapeutici di prevenzione e assistenziali. Corsi integrati: psichiatria e psicologia clinica. Discipline: psichiatria e psicologia clinica (corso integrato): psichiatria; psicoterapia; psicologia clinica; igiene mentale. Numero di ore: 125. 10. Area delle scienze neurologiche. Obiettivi: Lo studente deve essere in grado di: a) riconoscere, mediante lo studio fisiopatologico e clinico, le alterazioni del sistema nervoso; b) spiegarne le cause etiologiche ed i meccanismi patogenetici; c) indicarne gli indirizzi terapeutici. Corsi integrati: malattie del sistema nervoso. Discipline: malattie del sistema nervoso (corso integrato): neurologia; neurofisiopatologia; neurochirurgia; neuroradiologia; riabilitazione neurologica. Numero di ore: 100. 11. Area delle specialita' medico-chirurgiche. Obiettivi: Lo studente deve essere capace di: a) riconoscere ed eventualmente diagnosticare le piu' frequenti forme di patologia oculare dell'orecchio, del naso, della faringe e della laringe, del cavo orale e del complesso facciale, della cute e dell'apparato locomotore; b) dimostrare di conoscerne i principi terapeutici fondamentali anche in relazione ad altri sistemi o apparati. Corsi integrati: malattie odontostomatologiche e del cavo orale; malattie dell'apparato visivo; malattie dell'apparato locomotore; malattie otorinolaringoiatriche; malattie cutanee e veneree e chirurgia plastica. Discipline: malattie odontostomatologiche (corso integrato): odontostomatologia; chirurgia maxillo-facciale; malattie dell'apparato visivo (corso integrato): oftalmologia; ottica fisiopatologica; malattie dell'apparato locomotore (corso integrato): ortopedia e traumatologia; chirurgia della mano; medicina fisica e riabilitazione; malattie otorinolaringoiatriche (corso integrato): otorinolaringoiatria; audiologia; foniatria; malattie cutanee e veneree e chirurgia plastica (corso integrato): dermatologia; chirurgia plastica e ricostruttiva; dermatologia allergologica e professionale; venereologia. Numero di ore: 250. 12. Area della medicina clinica. Obiettivi: Lo studente deve essere capace di valutare e di affrontare nel singolo individuo lo stato di salute, sotto l'aspetto preventivo, diagnostico, terapeutico e riabilitativo ed integrare gli apporti della patologia sistematica e della medicina specialistica in una visione unitaria dell'uomo ammalato. Corsi integrati: medicina interna; chirurgia generale; oncologia clinica; geriatria. Discipline: medicina interna (corso integrato): medicina interna; terapia medica; genetica medica; nutrizione clinica; medicina termale; medicina dello sport; medicina delle dipendenze e alcoologia; chirurgia generale (corso integrato): chirurgia generale; oncologia clinica (corso integrato): oncologia medica; oncologia radioterapica; chirurgia generale; medicina interna; geriatria (corso integrato): geriatria e gerontologia; chirurgia geriatrica. Numero di ore: 600. 13. Area di farmacoterapia e tossicologia. Obiettivi: Lo studente deve essere in grado di: a) dimostrare di conoscere il meccanismo di azione, il metabolismo e gli effetti dei farmaci; b) dimostrare le applicazioni terapeutiche e la tossicita' dei farmaci. Corsi integrati: farmacologia generale; farmacologia speciale. Discipline: farmacologia generale (corso integrato): farmacologia I; farmacologia cellulare e molecolare; farmacologia speciale (corso integrato): farmacologia II; chemioterapia; tossicologia; neuropsicofarmacologia. Numero di ore: 150. 14. Area della pediatria generale e specialistica. Obiettivi: Lo studente deve essere capace di valutare ed affrontare, sotto l'aspetto preventivo, diagnostico, terapeutico, riabilitativo, i problemi generali della salute e della patologia nell'eta' neonatale, nell'infanzia e nell'adolescenza, nonche' i problemi principali, per frequenza e per rischio, della patologia specialistica pediatrica. Corsi integrati: pediatria generale e specialistica (medicina dell'eta' neonatale, dell'infanzia, dell'adolescenza). Discipline: pediatria generale e specialistica (corso integrato): pediatria; chirurgia pediatrica; neuropsichiatria infantile; neonatologia; terapia pediatrica speciale; pediatria preventiva e sociale; cardiologia pediatrica. Numero di ore: 200. 15. Area della ginecologia ed ostetricia. Obiettivi e contenuti: Lo studente deve essere capace di: a) identificare le caratteristiche fisiologiche ed endocrinologiche, normali e patologiche, connesse con il processo riproduttivo e le tematiche psicologiche legate ad esso; b) riconoscere ed affrontare i problemi clinici riguardanti la tutela della procreazione e la morbilita' perinatale; c) porre in atto un'opera di prevenzione e di diagnosi precoce della patologia tumorale nella donna. Corsi integrati: ginecologia ed ostetricia. Discipline: ginecologia ed ostetricia (corso integrato): ginecologia ed ostetricia; fisiopatologia della riproduzione umana; ginecologia endocrinologica; ginecologia oncologica; medicina dell'eta' prenatale; ginecologia dell'infanzia e dell'adolescenza. Numero di ore: 150. 16. Area della patologia applicata e correlazioni anatomocliniche. Obiettivi: Lo studente deve essere in grado di correlare i quadri morfologici con quelli clinici e sapersi avvalere dei reperti diagnostici dell'anatomia ed istologia patologica nella prevenzione, diagnosi e cura delle malattie. Corsi integrati: anatomia patologica II. Discipline: anatomia patologica II (corso integrato): anatomia ed istologia patologica; diagnostica isto- e cito-patologica; diagnostica ultrastrutturale; istochimica e immunoistochimica patologica. Numero di ore: 100. 17. Area della diagnostica per immagini e della radioterapia. Obiettivi: Lo studente deve sapersi avvalere delle indagini per immagini nella diagnostica delle forme morbose e conoscere le indicazioni per l'uso terapeutico di radiazioni e traccianti radioattivi. Corsi integrati: diagnostica per immagini. Discipline: diagnostica per immagini (corso integrato): radiologia; radiobiologia; radioterapia; medicina nucleare; anatomia radiologica clinica. Numero di ore: 100. 18. Area delle emergenze medico-chirurgiche. Obiettivi: Lo studente deve essere in grado di riconoscere e trattare, a livello di primo intervento, le situazioni cliniche di emergenza nell'uomo. Corsi integrati: emergenze medico-chirurgiche. Discipline: emergenze medico-chirurgiche (corso integrato): medicina d'urgenza e pronto soccorso; chirurgia d'urgenza e pronto soccorso; anestesiologia e rianimazione; terapia del dolore; terapia intensiva. Numero minimo di ore: 100. 19. Area della medicina e sanita' pubblica. Obiettivi: Lo studente deve dimostrare di: a) conoscere le norme fondamentali per conservare e promuovere la salute del singolo e della comunita', nonche' quelle relative ai compiti del medico in tale campo; b) conoscere le principali malattie professionali e gli atti necessari a mantenere e promuovere la salute negli ambienti di lavoro; c) conoscere le principali norme legislative che regolano la sanita', le norme deontologiche e quelle di responsabilita' professionale; d) conoscere i principi e le applicazioni della medicina preventiva, curativa e riabilitativa a livello delle comunita' locali. Corsi integrati: igiene e sanita' pubblica; medicina legale; medicina del lavoro; medicina delle comunita'. Discipline: igiene e sanita' pubblica (corso integrato): igiene; programmazione e organizzazione dei servizi sanitari; economia sanitaria; educazione sanitaria; medicina legale (corso integrato): medicina legale; deontologia ed etica medica; psicopatologia forense; tossicologia forense; criminologia e difesa sociale; medicina sociale; medicina del lavoro (corso integrato): medicina del lavoro; igiene industriale; tossicologia industriale; medicina delle comunita' (corso integrato): medicina di comunita'; igiene ambientale. Numero di ore: 250. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Parma, 4 ottobre 1993 Il rettore: OCCHIOCUPO