Modificazioni allo statuto dell'Universita'.(GU n.264 del 10-11-1993)
IL RETTORE Visto lo statuto dell'Universita' di Sassari, approvato con regio decreto 20 aprile 1939, n. 1084, e successive modificazioni; Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592; Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 73; Visto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive modificazioni; Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382; Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, ed in particolare il primo comma dell'art. 16; Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341, recante la riforma degli ordinamenti didattici universitari; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 ottobre 1991, in particolare l'art. 15; Viste le proposte di modifica dello statuto formulate dalle autorita' accademiche dell'Universita' di Sassari; Riconosciuta la particolare necessita' di approvare le nuove modifiche proposte in deroga al termine triennale di cui all'ultimo comma dell'art. 17 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592, per i motivi esposti nelle deliberazioni degli organi accademici dell'Universita' di Sassari; Decreta: Lo statuto dell'Universita' di Sassari, approvato e modificato con la normativa sopraindicata, e' ulteriormente modificato come appresso: Articolo unico Gli articoli relativi al corso di laurea in scienze politiche sono soppressi e sostituiti dai seguenti: Corso di laurea in scienze politiche Art. 17. - 1. La facolta' di scienze politiche conferisce la laurea in scienze politiche dopo un corso di studi della durata di quattro anni. E' titolo di ammissione quello previsto dalle vigenti disposizioni di legge. 2. Il corso di studi e' articolato in un biennio propedeutico e in un biennio di specializzazione. 3. Il biennio propedeutico comprende nove annualita' obbligatorie; costituiscono corsi obbligatori i seguenti insegnamenti: 1) diritto costituzionale italiano e comparato; 2) economia politica I; 3) filosofia della politica; 4) istituzioni di diritto privato; 5) istituzioni di diritto pubblico; 6) sociologia; 7) statistica; 8) storia delle dottrine politiche; 9) storia moderna. 4. Gli esami dei corsi biennali di lingua inglese e della lingua straniera opzionale devono essere sostenuti nel biennio propedeutico. Art. 18. - 1. Il biennio di specializzazione e' ordinato secondo i seguenti indirizzi: politico-amministrativo, politico-economico, politico-internazionale, politico-sociale, storico-politico. 2. L'indirizzo e' scelto dallo studente al momento dell'iscrizione al III anno del corso di laurea. 3. Il biennio di specializzazione comprende 10 corsi annuali e prevede per ciascun indirizzo i seguenti insegnamenti obbligatori: A) Indirizzo politico-amministrativo: 1) diritto amministrativo; 2) organizzazione internazionale; 3) politica economica e finanziaria I; 4) scienza dell'amministrazione; 5) scienza della politica; 6) storia contemporanea; 7) storia delle istituzioni politiche. B) Indirizzo politico-economico: 1) economia internazionale; 2) economia politica II; 3) econometria; 4) microeconomia; 5) politica economica e finanziaria I; 6) politica economica e finanziaria II; 7) storia delle dottrine economiche. C) Indirizzo politico-internazionale: 1) diritto delle Comunita' europee; 2) diritto internazionale; 3) organizzazione internazionale; 4) politica economica e finanziaria I; 5) relazioni internazionali; 6) storia contemporanea; 7) storia dei trattati e politica internazionale. D) Indirizzo storico-politico: 1) scienza della politica; 2) storia economica; 3) storia delle istituzioni politiche; 4) storia delle codificazioni e delle costituzioni contemporanee; 5) storia contemporanea; 6) storia dei trattati e politica internazionale; 7) storia sociale. E) Indirizzo politico-sociale: 1) sociologia II; 2) storia contemporanea; 3) politica economica e finanziaria I; 4) sociologia urbana e rurale; 5) scienza della politica; 6) sociologia politica; 7) storia dei partiti e dei movimenti politici. A integrazione degli insegnamenti obbligatori dell'indirizzo lo studente dovra' seguire i corsi e sostenere gli esami relativi ad almeno altri tre insegnamenti opzionali, di cui due dovranno essere scelti nell'elenco predisposto dalla facolta' per l'indirizzo prescelto e uno potra' essere scelto fra gli insegnamenti obbligatori o tra quelli opzionali previsti per gli altri indirizzi, oppure tra quelli impartiti in altre facolta'. Gli elenchi, distinti per indirizzo, saranno predisposti dalla facolta' all'inizio di ogni anno accademico nell'ambito delle seguenti materie: A) Indirizzo politico-amministrativo: contabilita' dello Stato e degli enti pubblici; diritto bancario; diritto commerciale; diritto costituzionale regionale; diritto degli enti locali; diritto del lavoro; diritto internazionale dell'economia; diritto parlamentare; diritto pubblico dell'economia; diritto tributario; diritto urbanistico; dottrina dello Stato; economia dell'ambiente; economia e politica bancaria; economia e politica dei trasporti; economia e politica del turismo; politica comparata; programmazione economica; scienza delle finanze; sociologia urbana e rurale; storia costituzionale; storia del diritto italiano moderno e contemporaneo; storia delle istituzioni giuridiche ed economiche della Sardegna; storia dell'amministrazione pubblica; storia delle codificazioni e costituzioni contemporanee; storia delle istituzioni e organizzazioni internazionali; storia delle istituzioni economiche; storia delle relazioni internazionali; teoria delle organizzazioni complesse; teoria generale della politica. B) Indirizzo politico-economico: analisi dei mercati ("Marketing"); contabilita' pubblica; demografia; diritto commerciale; diritto pubblico dell'economia; diritto tributario; economia aziendale; economia dei Paesi in via di sviluppo; economia dell'ambiente; economia delle Comunita' europee; economia e politica bancaria; economia e politica dei trasporti; economia e politica del lavoro; economia e politica industriale; economia e politica monetaria; economia internazionale; economia regionale; geografia politica ed economica; informatica; matematica per economisti; organizzazione economica internazionale; politica economica internazionale; programmazione economica; sistemi economici comparati; statistica economica; storia dell'integrazione europea; storia della banca; storia delle istituzioni economiche; storia delle relazioni economiche internazionali; storia delle relazioni internazionali; storia economica; storia contemporanea; teoria e politica dello sviluppo economico. C) Indirizzo politico-internazionale: arbitrato commerciale internazionale; cooperazione allo sviluppo; diritto del commercio internazionale; diritto diplomatico e consolare; diritto internazionale dell'economia; diritto internazionale umanitario; diritto privato comparato; economia delle Comunita' europee; economia internazionale; geografia politica ed economica; organizzazione economica internazionale; politica comparata; politica economica internazionale; storia delle istituzioni politiche, giuridiche e sociali dell'estremo oriente; storia e istituzioni dei Paesi afro-asiatici; storia del diritto internazionale; storia dell'Africa; storia dell'America del Nord; storia dell'America latina; storia dell'amministrazione pubblica; storia dell'Asia; storia dell'Europa occidentale; storia dell'Europa orientale; storia delle istituzioni e delle organizzazioni internazionali; storia dell'integrazione europea; storia delle istituzioni economiche; storia delle relazioni economiche internazionali; storia delle relazioni politiche tra il Nord America e l'Europa; storia dei rapporti tra Stato e Chiesa; storia e istituzioni del mondo islamico; storia economica; studi strategici; teoria e tecnica del commercio internazionale. D) Indirizzo storico-politico: analisi del linguaggio politico; archivistica; biblioteconomia; demografia storica; ermeneutica politica; filosofia delle scienze sociali; geografia politica ed economica; istituzioni medioevali; metodologia della ricerca storica; partiti politici e gruppi di pressione; politica comparata; politica economica e finanziaria I; statistica per le scienze sociali; storia costituzionale; storia agraria moderna; storia degli antichi Stati italiani; storia e istituzioni dei Paesi afro-asiatici; storia dei rapporti fra Stato e Chiesa; storia del commercio e della navigazione; storia del diritto italiano; storia del diritto italiano moderno e contemporaneo; storia del giornalismo; storia del mediterraneo nell'eta' moderna; storia del movimento operaio; storia del pensiero sociologico; storia del risorgimento; storia dell'Africa; storia dell'agricoltura; storia dell'America del Nord; storia dell'America latina; storia dell'amministrazione pubblica; storia dell'Asia; storia dell'eta' dell'illuminismo; storia dell'Europa occidentale; storia dell'Europa orientale; storia dell'Italia contemporanea; storia della filosofia politica; storia della comunicazione di massa; storia delle istituzioni giuridiche, politiche e sociali dell'estremo oriente; storia delle istituzioni militari; storia delle istituzioni economiche; storia delle istituzioni giuridiche ed economiche della Sardegna; storia delle relazioni internazionali; storia delle relazioni politiche tra il Nord America e l'Europa; storia politica ed economica della Sardegna; teoria generale della politica. E) Indirizzo politico-sociale: analisi del linguaggio politico; demografia; demografia storica; dottrina dello Stato; economia dei Paesi in via di sviluppo; economia dello sviluppo; economia e politica del lavoro; filosofia delle scienze sociali; geografia politica ed economica; logica; matematica per le scienze sociali; metodologia e tecnica della ricerca sociale; partiti politici e gruppi di pressione; politica comparata; psicologia; scienza dell'amministrazione; sociologia dei gruppi; sociologia dei processi culturali ed educativi; sociologia del lavoro e dell'industria; sociologia dell'organizzazione; sociologia della conoscenza; sociologia della devianza; sociologia dello sviluppo; sociologia economica; sociologia giuridica; statistica per le scienze sociali; storia del pensiero sociologico; storia dell'integrazione europea; storia della filosofia politica; storia economica; storia delle istituzioni giuridiche ed economiche della Sardegna; teoria generale della politica; teoria e tecnica delle comunicazioni di massa; teoria delle organizzazioni complesse. Art. 19. - 1. Il consiglio di facolta' determina la distribuzione degli insegnamenti nei singoli anni di corso e le correlative propedeuticita' per gli esami di profitto. 2. Nel corso del biennio propedeutico lo studente potra' aggiungere ai nove esami di tale biennio non piu' di due esami relativi agli insegnamenti obbligatori del biennio di specializzazione indicati nel precedente art. 18 a seconda dell'indirizzo prescelto. 3. Gli insegnamenti a scelta dello studente non possono essere anticipati al biennio propedeutico. 4. In ogni caso non possono essere sostenuti agli esami del secondo biennio se non sono stati superati, oltre le due lingue straniere, almeno sei esami del primo biennio, fra i quali: Istituzioni di diritto pubblico. Economia politica I. Storia moderna. Art. 20. - Per essere ammesso all'esame di laurea lo studente deve avere seguito i corsi e superato gli esami degli insegnamenti obbligatori nonche' di quelli opzionali relativi ad almeno diciannove corsi annuali, e, inoltre, quelli relativi ad almeno due lingue straniere (biennali). Qualora la facolta' opti per la biennalizzazione di insegnamenti obbligatori, questi, anche nell'eventualita' che diano luogo ad esami annuali distinti, saranno computati come unico corso agli effetti del numero degli esami prescritti. Qualora la facolta' istituisca corsi semestrali, o trimestrali, dovra' essere stabilita l'equivalenza tra corsi frazionali e corsi annuali. Per tutti gli indirizzi una delle lingue straniere dovra' essere l'inglese. Per l'altra lingua la scelta potra' cadere fra quelle il cui insegnamento sia attivato nella facolta'. Superato l'esame di laurea, lo studente consegue il titolo di dottore in scienze politiche con l'indicazione dell'indirizzo prescelto. Art. 21. - Per i laureati in (o per gli studenti provenienti da) facolta' o corsi di laurea diversi da quelli di scienze politiche, la facolta' deliberera', caso per caso, l'anno di corso a cui essi potranno essere iscritti, il numero minimo degli insegnamenti che dovranno seguire, sostenendo il relativo esame, e quali fra essi saranno obbligatori, tenuto conto degli studi compiuti e dell'indirizzo prescelto. Analoga deliberazione verra' presa dalla facolta' per il passaggio, a richiesta dello studente, dell'uno all'altro indirizzo. Art. 22. - L'esame di laurea consiste nella compilazione di una dissertazione scritta su un tema liberamente scelto dal candidato, in una delle materie previste dal presente statuto, e in una prova orale. La dissertazione scritta deve essere presentata in tre esemplari stampati o dattilografati almeno quindici giorni prima della data fissata dalla facolta' per l'inizio degli esami di laurea. Il preside provvedera' a trasmettere detta dissertazione a uno dei membri della commissione perche' ne riferisca nella seduta di esame. Sul rapporto del relatore la commissione delibera se il candidato possa essere ammesso alla prova orale. La decisione di non ammetterlo ha valore di riprovazione. La prova orale consiste nella discussione sulla dissertazione. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Sassari, 29 settembre 1993 Il rettore: PALMIERI