MINISTERO DEL TESORO

DECRETO 13 ottobre 1993 

  Determinazione  dell'importo  degli  interessi  e  del  capitale da
rimborsare sui certificati del Tesoro in Euroscudi con  godimento  26
ottobre 1988, relativamente alla scadenza del 26 ottobre 1993.
(GU n.266 del 12-11-1993)

                  IL DIRETTORE GENERALE DEL TESORO
  Visto  il  proprio decreto n. 254312/66-AU-170 del 18 ottobre 1988,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 261 del 7 novembre  1988,  con
cui  e'  stata disposta un'emissione di certificati del Tesoro in ECU
con godimento 26 ottobre  1988,  di  durata  quinquennale,  al  tasso
d'interesse annuo dell'8,65%, per l'importo di 1.000 milioni di ECU;
  Visto, in particolare, l'art. 9 del richiamato decreto ministeriale
del 18 ottobre 1988, con cui, fra l'altro, si dispone che gli importi
degli  interessi  da  pagare annualmente sui predetti titoli, nonche'
del capitale da rimborsare alla scadenza,  relativamente  alla  quota
degli  stessi  circolante all'interno, e' determinato con decreto del
Ministro del tesoro,  in  misura  pari  al  valore  nominale  in  ECU
convertito  in  lire italiane sulla base della media delle quotazioni
di chiusura lira/ECU alle borse valori di Roma e di Milano,  rilevate
dall'Ufficio  italiano  dei cambi, nei primi venti giorni del mese di
settembre precedente la scadenza delle  cedole  di  interesse  o  del
titolo;
  Considerato  che occorre determinare gli importi degli interessi da
pagare relativamente alla quinta cedola - di scadenza 26 ottobre 1993
- dei predetti certificati del Tesoro in ECU, nonche' del capitale da
rimborsare alla data medesima;
 Visto il proprio decreto n. 570600/66-AU-170  del  10  agosto  1989,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 220 del 20 settembre 1989, con
cui  si  e'  provveduto  a  regolare  i  rapporti  tra Tesoro e Banca
d'Italia in ordine al servizio di pagamento dei ripetuti certificati;
  Visto, in particolare, il quinto comma  dell'art.  1  del  predetto
decreto  del  10 agosto 1989, con cui si stabilisce che, in relazione
alla  variabilita'  dell'ammontare  dei  titoli   di   che   trattasi
circolanti all'interno, la Banca d'Italia provvedera' a comunicare al
Tesoro, entro il mese di settembre di ogni anno, il capitale nominale
complessivo   dei   certificati   stessi,  sul  quale  devono  essere
effettuati i pagamenti in lire;
  Visto il telex in data 30 settembre 1993, con cui la Banca d'Italia
ha comunicato, tra l'altro, che:
   l'importo  nominale  dei  CTE  con  godimento  26  ottobre   1988,
attualmente   circolanti   all'interno,   e  sui  quali  deve  essere
effettuato il pagamento degli  interessi  relativamente  alla  quinta
cedola,  di  scadenza 26 ottobre 1993, nonche' il rimborso del valore
capitale alla data stessa, e' di 182.539.000 ECU;
   la  media  aritmetica  dei  tassi  di  cambio  lira   italiana/ECU
riferentisi  ai  primi venti giorni del mese di settembre 1993, e' di
L. 1.830,20 per ogni ECU;
  Visto l'art. 3 del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29;
  Visto l'art. 7 del decreto-legge 14 settembre 1993,
n. 359;
                              Decreta:
  Ai sensi e per gli effetti dell'art. 9 del decreto ministeriale  n.
254312  in  data  18 ottobre 1988, citato nelle premesse, gli importi
per interessi e rimborso capitale da pagare in  lire  italiane  sulla
quota attualmente circolante all'interno (pari a nominali 182.539.000
ECU) dei CTE quinquennali 8,65% con godimento 26 ottobre 1988, sono i
seguenti:
   L. 28.898.168.815 relativamente alla quinta cedola d'interesse, di
scadenza  26  ottobre  1993,  comprensive  di  L.  25.285.897.815 per
interessi netti e di L. 3.612.271.000 per ritenuta fiscale del 12,50%
di cui al decreto-legge 19 settembre 1986, n.  556,  convertito,  con
modificazioni, nella legge 17 novembre 1986, n. 759;
   L.  334.082.877.800  per  il  rimborso  della quota capitale, alla
medesima data del 26 ottobre 1993.
  Le suddette spese faranno carico, rispettivamente, ai capitoli 4691
e 9537 dello stato di previsione della spesa del Ministero del tesoro
per l'anno finanziario 1993.
  Il presente  decreto  sara'  trasmesso  per  il  visto  all'Ufficio
centrale  di  ragioneria e verra' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
   Roma, 13 ottobre 1993
                                   p. Il direttore generale: PAOLILLO