MINISTERO DEL TESORO

DECRETO 8 novembre 1993 

  Determinazione  dell'importo  degli  interessi  e  del  capitale da
rimborsare sui certificati del Tesoro in Euroscudi con  godimento  22
novembre 1985, relativamente alla scadenza del 22 novembre 1993.
(GU n.287 del 7-12-1993)

                  IL DIRETTORE GENERALE DEL TESORO
  Visto  il  proprio decreto n. 320188/66-AU-96 dell'8 novembre 1985,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 273 del 20 novembre 1985,  con
cui  e'  stata disposta un'emissione di certificati del Tesoro in ECU
con godimento  22  novembre  1985,  di  durata  ottennale,  al  tasso
d'interesse annuo dell'8,75%, per l'importo di 700 milioni di ECU;
  Visto, in particolare, l'art. 9 del richiamato decreto ministeriale
dell'8  novembre  1985,  con  cui,  fra  l'altro,  si dispone che gli
importi degli interessi da pagare annualmente  sui  predetti  titoli,
nonche'  del capitale da rimborsare alla scadenza, relativamente alla
quota degli stessi circolante all'interno, e' determinato con decreto
del Ministro del tesoro, in misura pari al  valore  nominale  in  ECU
convertito  in  lire  italiane  sulla base della media aritmetica dei
tassi di cambio lira italiana/ECU, comunicati  dall'Ufficio  italiano
dei  cambi,  nei primi venti giorni del mese di ottobre precedente la
scadenza delle cedole di interesse o del titolo;
  Considerato che occorre determinare gli importi degli interessi  da
pagare relativamente all'ottava cedola - di scadenza 22 novembre 1993
- dei predetti certificati del Tesoro in ECU, nonche' del capitale da
rimborsare alla data medesima;
  Visto  il  proprio  decreto n. 625428/66-AU-96 del 31 ottobre 1986,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 294 del 19 dicembre 1986,  con
cui  si  e'  provveduto  a  regolare  i  rapporti  tra Tesoro e Banca
d'Italia in ordine al servizio di pagamento dei ripetuti certificati;
  Visto, in particolare, il quinto comma  dell'art.  1  del  predetto
decreto  del 31 ottobre 1986, con cui si stabilisce che, in relazione
alla  variabilita'  dell'ammontare  dei  titoli   di   che   trattasi
circolanti all'interno, la Banca d'Italia provvedera' a comunicare al
Tesoro,  entro  il mese di ottobre di ogni anno, il capitale nominale
complessivo  dei  certificati  stessi,  sul   quale   devono   essere
effettuati i pagamenti in lire;
  Visto  il  telex in data 28 ottobre 1993, con cui la Banca d'Italia
ha comunicato, tra l'altro, che:
   l'importo  nominale  dei  CTE  con  godimento  22  novembre  1985,
attualmente   circolanti   all'interno,   e  sui  quali  deve  essere
effettuato il  pagamento  degli  interessi  relativamente  all'ottava
cedola,  di scadenza 22 novembre 1993, nonche' il rimborso del valore
capitale alla data stessa, e' di 287.279.000 ECU;
   la  media  dei  tassi  di  cambio  lira  italiana/ECU,  comunicati
dall'Ufficio  italiano  dei cambi e riferentisi ai primi venti giorni
del mese di ottobre 1993, e' di lire 1.859,77 per ogni ECU;
  Visto l'art. 3 del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29;
  Visto l'art. 7 del decreto-legge 14 settembre 1993, n. 359;
                              Decreta:
  Ai sensi e per gli effetti dell'art. 9 del decreto ministeriale  n.
320188  in  data  8 novembre 1985, citato nelle premesse, gli importi
per interessi e rimborso capitale da pagare in  lire  italiane  sulla
quota attualmente circolante all'interno (pari a nominali 287.279.000
ECU)  dei  CTE ottennali 8,75% con godimento 22 novembre 1985, sono i
seguenti:
   L.  46.748.875.760 relativamente all'ottava cedola d'interesse, di
scadenza 22 novembre 1993;
   L. 534.272.865.830 per il  rimborso  della  quota  capitale,  alla
medesima data del 22 novembre 1993.
  Le suddette spese faranno carico, rispettivamente, ai capitoli 4691
e 9537 dello stato di previsione della spesa del Ministero del tesoro
per l'anno finanziario 1993.
  Il  presente  decreto  sara'  trasmesso  per  il  visto all'Ufficio
centrale di ragioneria per i servizi  di  debito  pubblico  e  verra'
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
   Roma, 8 novembre 1993
                                   p. Il direttore generale: PAOLILLO