MINISTERO DELLE POSTE E DELLE TELECOMUNICAZIONI

DECRETO 2 novembre 1993 

  Valore  e  caratteristiche di tre francobolli ordinari appartenenti
alla serie tematica "Avvenimenti storici della  II  guerra  mondiale,
nel 50  anniversario" dedicati a "Le quattro giornate di Napoli", "La
deportazione  degli  ebrei  romani"  e  "L'eccidio dei sette fratelli
Cervi", nel valore di L. 750 ciascuno.
(GU n.300 del 23-12-1993)

                  IL DIRETTORE GENERALE DELLE POSTE
                      E DELLE TELECOMUNICAZIONI
                           DI CONCERTO CON
                IL PROVVEDITORE GENERALE DELLO STATO
  Visto l'art. 32 del testo unico delle disposizioni  legislative  in
materia  postale, di bancoposta e di telecomunicazioni, approvato con
decreto del Presidente della Repubblica 29 marzo 1973, n. 156;
  Visto l'art. 212 del regolamento di esecuzione dei libri I e II del
codice postale e delle telecomunicazioni (norme  generali  e  servizi
delle  corrispondenze  e  dei  pacchi),  approvato  con  decreto  del
Presidente della Repubblica 29 maggio 1982, n. 655;
  Visto il decreto ministeriale 15 aprile 1992, con il quale e' stato
autorizzato  il  programma  di  emissione  di  carte  valori  postali
ordinarie  per  l'anno  1993,  integrato  con decreto ministeriale in
corso di perfezionamento che prevede, fra l'altro, l'emissione di una
serie di francobolli ordinari da realizzare nel corso di  piu'  anni,
avente  come  tematica "Avvenimenti storici della II guerra mondiale,
nel 50  anniversario";
  Riconosciuta l'opportunita' di dedicare i francobolli  appartenenti
alla  serie  in  parola,  da  emettere  nell'anno 1993, a "Le quattro
giornate  di  Napoli",  "La  deportazione  degli  ebrei   romani"   e
"L'eccidio dei sette fratelli Cervi";
  Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, che demanda al
direttore generale gli atti di gestione;
                              Decreta:
  Sono  emessi, nell'anno 1993, tre francobolli ordinari appartenenti
alla serie tematica "Avvenimenti storici della  II  guerra  mondiale,
nel 50  anniversario" dedicati a "Le quattro giornate di Napoli", "La
deportazione  degli  ebrei  romani"  e  "L'eccidio dei setti fratelli
Cervi", nel valore di L. 750 per ciascun soggetto.
  Detti  francobolli  sono  stampati  in  rotocalcografia  su   carta
fluorescente  non  filigranata;  formato carta:   mm 30 x 40; formato
stampa: mm 26 x 36; dentellaura:  13 1/4 x 14; colori:  quadricromia;
tiratura:  tre  milioni  di  esemplari  per ciascun soggetto; foglio:
cinquanta esemplari.
  La vignetta del  francobollo  dedicato  alle  quattro  giornate  di
Napoli  raffigura, in primo piano, uno scugnizzo napoletano armato di
fucile ed un elmetto delle truppe tedesche rovesciato a terra.
  Sullo sfondo sono rappresentate le sagome di un soldato e del golfo
di Napoli con la vista del  Vesuvio.  Completano  il  francobollo  la
leggenda "1943 LE QUATTRO GIORNATE DI NAPOLI", la scritta "ITALIA" ed
il valore "750".
  La  vignetta del francobollo dedicato alla deportazione degli ebrei
romani raffigura un gruppo di ebrei deportati, ammassati in un  carro
ferroviario, con in primo piano la stella di David realizzata in filo
di  ferro spinato e la data 16 ottobre 43. In alto disegni stilizzati
riproducono un candelabro israelitico, l'arco di Tito ed uno  scorcio
del  Portico  d'Ottavia.  Completano il francobollo la leggenda "1943
DEPORTAZIONE EBREI ROMANI", la scritta "ITALIA" ed il valore "750".
  La vignetta del francobollo dedicato all'eccidio dei sette fratelli
Cervi  riproduce,  con  una grafica essenziale al tratto, i volti dei
sette fratelli Cervi  in  un  campo  ricco  di  messi  sotto  cui  e'
riportata  la  frase:  "dopo  un  raccolto  ne  viene un altro, papa'
Cervi".
  Completano il francobollo la leggenda "1943  ECCIDIO  DEI  FRATELLI
CERVI", la scritta "ITALIA" ed il valore "750".
 Il  presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Roma, 2 novembre 1993
                                        Il direttore generale
                                delle poste e delle telecomunicazioni
                                               VESCHI
Il provveditore generale dello Stato
              AVIZZANO