Conferimento di attestati di pubblica benemerenza al valor civile(GU n.303 del 28-12-1993)
Con decreto ministeriale 10 novembre 1993 e' stato conferito l'attestato di pubblica benemerenza al valor civile alle persone sottoindicate in riconoscimento delle azioni coraggiose di seguito a ciascuna riportate. Geometra dei vigili del fuoco Michele Costantini, il 22 settembre 1992, in comune di Altare (Savona). - Con generoso slancio si prodigava, durante un nubifragio, in soccorso di alcune persone rimaste intrappolate da una frana riuscendo, insieme ad un collega, a trarre in salvo i malcapitati. Elisa Poli, il 15 gennaio 1993, in Firenze. - Nonostante la giovanissima eta', riusciva a sventare un furto, subendo poi la violenta reazione del malfattore determinata dal suo coraggioso intervento. Antonio Ciuro e Giuseppe Tempesta, l'11 aprile 1992, in Solero (Alessandria). - Con pronta determinazione e sprezzo del pericolo riusciva, unitamente ad altro animoso, a trarre in salvo una donna intrappolata nella propria auto in fiamme. Jefferson Luis Gall Moeller, il 9 febbraio 1993, in Pozzuolo del Friuli (Udine). - Con generoso slancio e pronta determinazione si immergeva nelle acque di un canale per trarre in salvo una bambina in procinto di annegare. Rudolf Kofler, il 13 giugno 1992, in Bolzano. - Con pronta determinazione e grande coraggio si immergeva nelle acque di un fiume per trarre in salvo una donna che veniva trascinata dalla corrente. App. sc. m. della Guardia di finanza Michele Greco, il 20 aprile 1993, in San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno). - Con generoso slancio, si tuffava in soccorso di un uomo in procinto di annegare riuscendo, dopo reiterati sforzi, a trarlo in salvo a riva. Vigile del fuoco Francesco Fusco, il 16 dicembre 1992, in Pescara. - Con generoso slancio, si prodigava in aiuto di un uomo in procinto di annegare, riuscendo a trarlo in salvo a bordo di una imbarcazione. Capi scquadra dei vigili del fuoco Gianni Annibali e Claudio Domenici, vigili permanenti Roberto Bernardeschi, Piero Nardi e Luigi Volandri, il 30-31 ottobre 1992, in Poggio a Caiano (Firenze). - Con pronta determinazione ed elevata professionalita' si prodigavano, insieme ad altri colleghi, in soccorso di alcuni civili venutisi a trovare in grave pericolo a causa di un'alluvione, riuscendo a trarre in salvo i malcapitati. Finanziere Sergio Tammaro, il 2 aprile 1992, in Palermo. - Libero dal servizio, con sprezzo del pericolo si poneva all'inseguimento di un uomo armato che aveva perpetrato una rapina, riuscendo a raggiungere ed a trarre in arresto il malvivente. Carabinieri Simone Battista, Pasquale Antonio Pellegrino e Rosario Mascarello, il 17 febbraio 1993, in Gravina in Puglia (Bari). - Con sprezzo del pericolo si introducevano in un appartamento in fiamme in soccorso di una donna e dei suoi bambini, riuscendo, insieme a due commilitoni, a trarre in salvo i malcapitati. Vicebrigadiere dei carabinieri Leonardo Ardone, il 1 novembre 1992, in S. Caterina di Villarmosa (Caltanissetta). - Libero dal servizio, si addentrava in un appartamento in fiamme in soccorso di un anziano inquilino, riuscendo a trarre in salvo il malcapitato. Carabiniere Marco Arato, il 19 ottobre 1992, in Noci (Bari). - Incurante della propria incolumita', accorreva in aiuto di un uomo in procinto di gettarsi dal tetto di un edificio e riusciva, pur rimanendo in precario equilibrio, ad afferrare il malcapitato ed a trarlo in salvo. Agente scelto della Polizia di Stato Sabino Di Rella, il 27 marzo 1992, localita' Callano-Barletta (Bari). - Con generoso slancio e incurante del pericolo di intossicazione, praticava la respirazione artificiale ad un uomo rimasto esamine a causa di inalazioni venefiche, riuscendo a rianimarlo. Giampiero Feliciotti e Attilio Cerquetella, il 14 ottobre 1992, in Lago di Caccamo (Macerata). - Con pronta determinazione e sprezzo del pericolo si tuffava, insieme ad altro animoso, nelle acque di un lago per trarre in salvo una donna che vi si era gettata a scopo suicida. Con decreto ministeriale 17 novembre 1993 e' stato conferito l'attestato di pubblica benemerenza al valor civile alle persone sottoindicate in riconoscimento delle azioni coraggiose di seguito a ciascuna riportate. Dott. Corvo Clemente, il 22 dicembre 1992 in Gioia Tauro (Reggio Calabria). - Con pronta determinazione ed incurante della propria incolumita' traeva in salvo, pochi istanti prima del passaggio di un treno, un uomo che giaceva privo di sensi sui binari. Pilota dei vigili del fuoco Walter Spano' e Maurizio Santarossa, capi squadra dei vigili del fuoco Giuseppe Assi e Vittorio Fornili, il 18 aprile 1993, in Imperia. - Componenti l'equipaggio di un elicottero, nonostante le cattive condizioni meteomarine, si prodigavano nelle ricerche delle vittime di un incidente aereo riuscendo, con manovra rischiosa, a trarre in salvo una di esse. Sommozzatori dei vigili del fuoco Alberto Guzzardi e Ivano Pinnizzotto, il 18aprile 1993, in Imperia. - Componenti di un nucleo sommozzatori, nonostante le cattive condizioni meteomarine si prodigavano nelle ricerche delle vittime di un incidente aereo riuscendo, con spirito di sacrificio ed elevate doti professionali, a trarre in salvo una di esse. Dott. Mereto Eugenio, il 18 aprile 1993, in Imperia. - Con generoso slancio e grande spirito di sacrificio partecipava, a bordo di un elicottero dei Vigili del fuoco, alle ricerche delle vittime di un incidente aereo riuscendo, nonostante le cattive condizioni meteomarine, a calarsi su una scialuppa per prestare le prime cure sanitarie ad una donna superstite. Vigili del fuoco permanenti Giorgio Liscio e Rosario Mafodda, il 5 ottobre 1992, in localita' Castiglione Torinese (Torino). - Con generoso slancio si avventurava, insieme ad un collega, nelle acque di un fiume in piena per prestare soccorso a due cacciatori rimasti intrappolati su un isolotto. Vigile del fuoco Enrico Collu, il 25 maggio 1992, in Pabillonis (Cagliari). - Libero dal servizio, con generoso slancio si addentrava in un appartamento in fiamme riuscendo a raggiungere ed a trarre in salvo l'anziano inquilino rimastovi intrappolato. Maresciallo della Guardia di finanza Francesco Lettere, brigadiere della Guardia di finanza Giorgio Ragusa, appuntati della Guardia di finanza Angelo Spadola, Salvatore Fidone, Maria Russo, Giovanni Di Pietro e Giovanni Mormina, il 10 aprile 1993, in Pozzallo (Ragusa). - Componenti di una pattuglia, informati del rapimento di un commerciante, si ponevano all'inseguimento dell'autovettura dei malviventi, constrigendoli a desistere dal proposito criminoso ed a liberare il malcapitato.