Conferimento di ricompense al merito dell'Esercito(GU n.303 del 28-12-1993)
Con decreti del Presidente della Repubblica 24 novembre 1993 sono state conferite le seguenti ricompense al merito dell'Esercito: Croci d'argento Al Corpo di amministrazione, con la seguente motivazione: "Conferendo ammirevole concretezza agli ideali del proprio motto 'Tenacia, Sacrificio et Virtute' il Corpo di amministrazione, dell'Esercito, attraverso la valida partecipazione di propri ufficiali nelle missioni d'oltremare, ha concorso, vigorosamente, a realizzare, in una cornice di sicurezza e di certezza giuridica, supporti logistici ed amministrativi idonei a fronteggiare le molteplici emergenze dei mutevoli scenari operativi. In siffatte situazioni d'eccezione - fra le macerie, la disperazione e i morti di Beirut, tra le martoriate popolazioni curde, nella disastrata economia albanese, nella dilaniata Somalia, nell'inquieto Mozambico - gli ufficiali del Corpo sono stati sempre presenti nei vari contingenti, determinando, con sapienza professionale, duttile capacita' organizzativa, coraggio di assumersi oneri e responsabilita', condizioni favorevoli per l'assolvimento del compito operativo dei comandanti e delle truppe. In virtu' di tale significativa azione propulsiva, arricchita di una modalita' comportamentale capace, all'occorrenza, di modularsi anche nel disimpegno, pronto ed efficace, di compiti squisitamente operativi, il Corpo di amministrazione, rinvigorendo l'apprezzamento e la stima di cui gode in ambito istituzionale, ha contribuito - esaltando, con altissimo senso del dovere, i principi etici ed i valori morali che costituiscono la 'regola' che presiede ad una scelta di vita - ad accrescere il prestigio ed il lustro dell'Esercito italiano". - Libano, Kurdistan, Albania, Somalia, Mozambico: aprile 1982-marzo 1993. Al gen. d. Giampiero Rossi, nato il 3 giugno 1937 ad Aosta, con la seguente motivazione: "Comandante delle Forze terrestri del contingente Italfor in Somalia, si prodigava con grande capacita', altissima professionalita' e massima dedizione, riuscendo, in tempi estremamente contratti, a coordinare perfettamente le varie componenti partecipanti all'operazione, ottimizzando le azioni di soccorso e protezione a favore della popolazione somala, nonostante le oggettive difficolta' ambientali, caratterizzate da una profonda crisi sociale ed economica. L'esemplare attaccamento al dovere, l'appassionato e continuo impegno profuso nell'assolvimento del compito affidatogli, le non comuni doti di organizzatore e coordinatore, facevano si che il contingente raggiungesse un'eccezionale efficienza operativa che contribuiva a risollevare le sorti delle riconoscenti e grate popolazioni soccorse, ricevendo il plauso e l'ammirazione della comunita' internazionale e concorendo, in tal maniera, a nobilitare ed elevare il prestigio dell'Esercito italiano". - Mogadiscio (Somalia) 19 dicembre-4 maggio 1993.