Autorizzazione all'utilizzo delle economie di appalto per l'esecuzione di lavori suppletivi e di variante di progetti originari in materia di acquedotti non di competenza statale finanziati con mutui da parte della Cassa depositi e prestiti a favore della regione Marche.(GU n.64 del 18-3-1994)
IL MINISTRO DEI LAVORI PUBBLICI Vista la legge 11 marzo 1988, n. 67, recante: "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 1988)"; Visto il decreto ministeriale 18 aprile 1989 con il quale e' stata autorizzata, ai sensi e per gli effetti dell'art. 17, commi 38 e 42, della citata legge, la concessione da parte della Cassa depositi e prestiti, a favore della regione Marche, di mutui finalizzati alla attuazione di vari interventi acquedottistici per un importo complessivo di lire 9.013 milioni di cui lire 900 milioni per il "Progetto nuova condotta, recupero e potenziamento sorgenti per l'approvvigionamento del comune di Fratterosa (Pesaro)", il cui importo complessivo e' pari a lire 1.000 milioni; Vista la deliberazione n. 417696700 del 19 gennaio 1990 con la quale la Cassa depositi e prestiti ha assentito un mutuo di lire 900 milioni al sopracitato progetto; Vista la legge 30 dicembre 1991, n. 412, recante: "Disposizioni in materia di finanza pubblica", in particolare l'art. 20, comma 1, secondo il quale "le economie verificatesi nella realizzazione di opere pubbliche finanziate con ricorso a mutui con ammortamento a carico del bilancio statale in base a specifiche disposizioni legislative, possono essere utilizzate per lavori suppletivi e di variante al progetto originario, previa autorizzazione del Ministero competente, secondo le medesime procedure previste dalla legge di riferimento"; Vista la perizia luglio 1993, redatta dagli ing. Maurizio Oliveti e Dante Olivieri, per i lavori suppletivi e di variante dell'importo complessivo di lire 1.000 milioni, riguardanti le opere relative alla realizzazione delle condotte per l'approvvigionamento idrico del comune di Fratterosa mediante collegamento al serbatoio di Monte Palazzino, ad Orciano di Pesaro, del Consorzio acquedotto tra i comuni di Mondavio, Orciano, San Costanzo, S. Giorgio di Pesaro e Barchi, per le quali l'importo dei lavori ammonta a lire 686 milioni al netto del ribasso d'asta del 4,71%; Ritenuto che le finalita' del progetto per l'approvvigionamento idrico del comune di Fratterosa rimangono invariate; Vista la delibera n. 227 del 28 agosto 1993, con la quale il comune di Fratterosa approvato la suddetta perizia suppletiva e di variante ed il relativo nuovo quadro economico ed ha proposto l'utilizzo delle economie ammontanti a L. 30.850.000 per la realizzazione delle opere di integrazione al progetto originario, previste dalla citata perizia di variante e suppletiva; Vista la delibera regione Marche n. 5540 del 13 dicembre 1993 con la quale si approva la detta perizia di variante e suppletiva dell'importo complessivo di lire 1.000 milioni; Vista la nota n. 8021 del 23 dicembre 1993 con la quale la regione Marche ha chiesto al Ministro dei lavori pubblici autorizzazione all'utilizzo delle suddette economie d'appalto, ai sensi del citato art. 20 della legge n. 412/1991; Viste le risultanze dell'istruttoria compiuta sugli elaborati della perizia in argomento, ai fini della rispondenza degli interventi in essa previsti ai requisiti di ammissibilita' fissati dalla deliberazione C.I.P.E. del 14 giugno 1988; Decreta: Art. 1. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 20, comma 1, della legge 30 dicembre 1991, n. 412, la regione Marche e' autorizzata ad utilizzare le economie derivanti dall'appalto delle opere previste dal "Progetto nuova condotta, recupero e potenziamento sorgenti per l'approvvigionamento idrico del comune di Fratterosa (Pesaro)" finanziato con mutuo della Cassa depositi e prestiti di lire 900 milioni con delibera n. 417696700 per l'esecuzione dei lavori suppletivi e di variante di cui alla perizia richiamata nelle premesse. Roma, 14 febbraio 1994 Il Ministro: MERLONI