Modificazioni allo statuto dell'Universita'.(GU n.85 del 13-4-1994)
IL RETTORE Visto lo statuto di questa Universita', approvato con regio decreto 14 ottobre 1926, n. 2278, e successive modificazioni; Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592; Visto il regio decreto-legge 20 gennaio 1935, n. 1071, convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 73; Visto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive modificazioni; Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312; Vista la legge 21 febbraio 1980, n. 28; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382; Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168; Vista la legge 19 gennaio 1990, n. 341; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 ottobre 1988; Vista la proposta di modifica di statuto formulata dalle autorita' accademiche di questa Universita'; Visto il parere espresso dal Consiglio universitario nazionale nell'adunanza del 9 luglio 1992; Viste le delibere con le quali gli organi accademici hanno recepito il suddetto parere (consiglio della facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali del 28 settembre 1993, consiglio di amministrazione del 22 dicembre 1993, senato accademico del 18 gennaio 1994); Considerata la necessita' di approvare la modifica proposta, in deroga al termine triennale di cui all'ultimo comma dell'art. 17 del testo unico approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592; Decreta: Lo statuto dell'Universita' degli studi di Pisa, approvato e modificato con i decreti sopraindicati, e' ulteriormente modificato come appresso: Articolo unico Gli articoli 90, 91 e 92, relativi al corso di laurea in chimica, sono soppressi e sostituiti dai seguenti: Art. 90. - La durata del corso degli studi per la laurea in chimica e' di cinque anni, divisi in un triennio propedeutico (16 esami) e in un biennio di studi di applicazione (7 esami). I titoli di ammissione sono quelli previsti dalle vigenti disposizioni di legge. Triennio di studi propedeutici. Insegnamenti fondamentali: istituzioni di matematiche (I corso); istituzioni di matematiche (II corso); calcolo numerico; laboratorio di programmazione e calcolo; fisica generale (I corso); fisica generale (II corso); laboratorio di fisica generale. chimica generale ed inorganica; laboratorio di chimica generale ed inorganica; chimica organica (I corso); laboratorio di chimica organica (I corso); chimica fisica (I corso); laboratorio di chimica fisica (I corso); chimica analitica; laboratorio di chimica analitica (I corso); laboratorio di chimica analitica (II corso); chimica organica (II corso); laboratorio di chimica organica (II corso); chimica inorganica (I corso); laboratorio di chimica inorganica (I corso); chimica fisica (II corso); laboratorio di chimica fisica (II corso); laboratorio di chimica analitica (III corso); chimica biologica; corso opzionale; corso opzionale. Biennio di studi di applicazione. Il biennio di studi di applicazione si articola nei quattro seguenti indirizzi: a) chimica fisica; b) chimica organica; c) chimica inorganica; d) applicativo (orientamento ambientale). Insegnamenti fondamentali dei vari indirizzi. a) Chimica fisica: chimica fisica (III corso); laboratorio di chimica fisica (III corso); chimica fisica (IV corso); laboratorio di chimica fisica (IV corso). b) Chimica organica: chimica organica (III corso); laboratorio di chimica organica (III corso); chimica organica (IV corso); laboratorio di chimica organica (IV corso). c) Chimica inorganica: chimica inorganica (III corso); laboratorio di chimica inorganica (III corso); chimica inorganica (IV corso); laboratorio di chimica inorganica (IV corso). d) Applicativo (orientamento ambientale): chimica analitica (II corso); laboratorio di chimica analitica (IV corso); chimica fisica ambientale; laboratorio di chimica fisica ambientale. Insegnamenti opzionali: 1) biochimica applicata; 2) biochimica cellulare; 3) biochimica degli alimenti; 4) biochimica industriale; 5) biocristallografia; 6) biologia cellulare; 7) biologia generale; 8) biomateriali; 9) biopolimeri; 10) chemiometria; 11) chimica analitica clinica; 12) chimica analitica degli inquinanti; 13) chimica analitica dei processi industriali; 14) chimica analitica delle superfici e delle interfasi; 15) chimica analitica separativa; 16) chimica analitica strumentale; 17) chimica bioinorganica; 18) chimica bioorganica; 19) chimica bromatologica; 20) chimica computazionale; 21) chimica degli alimenti; 22) chimica dei composti di coordinazione; 23) chimica dei composti eterociclici; 24) chimica dei composti organometallici; 25) chimica dei metalli e delle leghe; 26) chimica dei processi biotecnologici; 27) chimica del restauro; 28) chimica dell'ambiente; 29) chimica delle fermentazioni e microbiologia industriale; 30) chimica delle macromolecole; 31) chimica delle sostanze coloranti; 32) chimica delle sostanze organiche naturali; 33) chimica dello stato solido; 34) chimica e tecnologia dei polimeri; 35) chimica elettroanalitica; 36) chimica farmaceutica e tossicologica; 37) chimica fisica ambientale; 38) chimica fisica biologica; 39) chimica fisica dei fluidi; 40) chimica fisica dei materiali; 41) chimica fisica dei polimeri; 42) chimica fisica dei sistemi dispersi e delle interfasi; 43) chimica fisica della catalisi; 44) chimica fisica dello stato solido e delle superfici; 45) chimica fisica industriale; 46) chimica fisica organica; 47) chimica industriale; 48) chimica inorganica industriale; 49) chimica merceologica; 50) chimica metallorganica; 51) chimica organica fisica; 52) chimica organica industriale; 53) chimica per la conservazione dei beni culturali; 54) chimica supramolecolare; 55) chimica teorica; 56) cristallochimica; 57) didattica della chimica; 58) elettrochimica; 59) elettrochimica applicata; 60) fotochimica; 61) genetica; 62) geochimica; 63) laboratorio di chimica delle macromolecole; 64) meccanismi di reazione in chimica inorganica; 65) meccanismi di reazione in chimica organica; 66) metodi analitici in chimica industriale; 67) metodi fisici in chimica inorganica; 68) metodi fisici in chimica organica; 69) metodi matematici e statistici; 70) microbiologia generale; 71) mineralogia; 72) petrolchimica e tecnologia dei prodotti petroliferi; 73) radiochimica; 74) recupero e riciclo dei materiali; 75) sintesi e tecniche speciali inorganiche; 76) sintesi e tecniche speciali organiche; 77) spettroscopia molecolare; 78) stereochimica; 79) storia della chimica; 80) strutturistica chimica; 81) termodinamica chimica; 82) trattamento chimico dei rifiuti. Tra gli opzionali possono inoltre essere scelti corsi attivati presenti negli statuti di altri corsi di laurea della facolta'. Per essere ammesso all'esame di laurea lo studente deve aver seguito i corsi e superato gli esami di tutti gli insegnamenti fondamentali del triennio propedeutico, dei due insegnamenti fondamentali del biennio di applicazione con i rispettivi laboratori e di cinque insegnamenti opzionali da scegliere tra quelli attivati nella sede. Art. 91 (Norme per il triennio di studi propedeutici). - E' prevista una prova unica d'esame nei seguenti casi: 1) chimica generale ed inorganica; laboratorio di chimica generale ed inorganica; 2) fisica generale II corso; laboratorio di fisica generale; 3) calcolo numerico; laboratorio di programmazione e calcolo; 4) chimica fisica I; laboratorio di chimica fisica I; 5) chimica analitica; laboratorio di chimica analitica III; 6) chimica fisica II; laboratorio di chimica fisica II; 7) chimica organica I; laboratorio di chimica organica I; 8) chimica organica II; laboratorio di chimica organica II; 9) chimica inorganica I; laboratorio di chimica inorganica I; 10) laboratorio di chimica analitica I; laboratorio di chimica analitica II. Qualora per necessita' didattiche i corsi di laboratorio siano svolti in due cicli didattici successivi, l'esame relativo sara' sostenuto alla fine della II parte. Per essere iscritto al biennio di applicazione, lo studente deve aver superato gli esami del triennio o essere in difetto di non piu' di due di essi, che dovranno comunque essere sostenuti prima di quelli del biennio. Lo studente sara' tenuto a dimostrare di aver appreso almeno una lingua straniera moderna tra quelle proposte dal consiglio di corso di laurea sul manifesto degli studi. Tale conoscenza sara' verificata attraverso un colloquio regolarmente verbalizzato da una commissione nominata dalla facolta'. Art. 92 (Norme per il biennio di applicazione). - All'atto dell'iscrizione al quarto anno, lo studente deve effettuare la scelta di uno degli indirizzi previsti, sottoponendo all'approvazione del consiglio di corso di laurea il suo piano di studi. Lo studente, salvo esplicita e motivata richiesta, e' tenuto ad inserire nel curriculum almeno due corsi opzionali non specifici dei corsi dell'indirizzo scelto. E' prevista una prova unica d'esame per ciascuno dei corsi fondamentali d'indirizzo e del relativo laboratorio. Nel biennio lo studente dovra' svolgere un lavoro di tesi sperimentale su argomenti attinenti l'indirizzo prescelto. L'esame di laurea consiste nella discussione di una dissertazione scritta, riguardante il lavoro di tesi sperimentale svolto dallo studente. Il presente decreto verra' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Pisa, 1 marzo 1994 Il rettore: MODICA