MINISTERO PER I BENI CULTURALI E AMBIENTALI

DECRETO 18 luglio 1994 

  Dichiarazione  di  notevole interesse pubblico di un'area ricadente
nel comune di Baschi.
(GU n.243 del 17-10-1994)

                             IL MINISTRO
                  PER I BENI CULTURALI E AMBIENTALI
  Vista la legge 29 giugno 1939,  n.  1497,  sulla  protezione  delle
bellezze naturali;
  Visto  il  regio decreto 3 giugno 1949, n. 1357, per l'applicazione
della legge predetta;
  Visto l'art.  82,  secondo  comma,  lettera  a),  del  decreto  del
Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616;
  Visto  il  decreto  ministeriale  26  giugno 1992, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 164 del 14 luglio 1992 con il  quale  e'  stata
dichiarata  di notevole interesse pubblico un'area sita nel comune di
Baschi e comprendente le frazioni di Collelungo e Morre;
  Considerato  che  la  soprintendenza   per   i   beni   ambientali,
architettonici,  artistici  e storici di Perugia con nota n. 7436 del
13 maggio 1993 ha formulato una proposta per l'estensione del vincolo
imposto ex lege n. 1497/1939 tramite il predetto decreto ministeriale
26 giugno 1992 per un'area cosi' perimetrata: "A  nord  fiume  Tevere
fino  al lago di Corbara; ad ovest lago di Corbara - strada Civitella
del Lago - strada Montecchio-Civitella del Lago fino ad incrocio  con
strada  provinciale  Montecchio-Todi; a sud tratto strada provinciale
Montecchio-Todi fino  ad  incrocio  con  strada  Montecchio-Avigliano
Umbro-Montecastrilli   fino   ad   incrocio   con   strada   Vicinale
Melezzole-S. Restituta; strada Vicinale Melezzole S. Restituta fino a
strada Vicinale del Castagneto - strada Vicinale del Castagneto  fino
a strada comunale S. Restituta - strada comunale S. Restituta fino al
fosso  Porcareccia;  ad  est  confine provincia Perugia-Terni fino al
fosso della Mascia - fosso Porcareccia  fino  ad  intersecazione  con
strada Avigliano-S. Restituta" caratterizzata dalla presenza di ampie
superfici boscate di elci, querce, cerri, castagni e roveri, castelli
ubicati  secondo  il  criterio  della  visibilita'  reciproca e lungo
percorsi di mezza costa, talvolta molto complicati ma essenziali  per
la  loro  difendibilita',  con  massicci calcarei di compattamento di
sedimenti pleistocenici del mar della Tetide, ben distinti da  quelli
limosi  piu' settentrionali appartenenti al bacino del lago Tiberino,
in un quadro di grande e delicato equilibrio  nel  quale  le  valenze
storiche, urbane e ambientali si interconnettono intimamente;
  Rilevata pertanto la necessita' di sottoporre l'area sopradescritta
ad un idoneo provvedimento di tutela al fine di costituire, ampliando
il vincolo precedentemente imposto tramite il decreto ministeriale 26
giugno 1992, una zona tutelata unitariamente;
  Visto  il  parere  favorevole  espresso  in  merito dal Comitato di
settore  per  i  beni  ambientali  e  architettonici  del   Consiglio
nazionale  per  i  beni culturali e ambientali nella seduta del 1 e 2
febbraio 1994;
                              Decreta:
  L'area ricadente nel comune di Baschi, comprensiva delle  localita'
Acqualoreto  -  Scoppieto - Civitella del Lago - Morruzze Melezzole -
Toscolano - S. Restituta cosi' come sopra perimetrata  e'  dichiarata
di  notevole  interesse pubblico ai sensi della legge 29 giugno 1939,
n. 1497, ed in applicazione dell'art. 82 del decreto  del  Presidente
della  Repubblica  24  luglio 1977, n. 616, ed e' pertanto soggetta a
tutte le disposizioni  contenute  nella  legge  stessa  ed  a  quelle
previste nel citato decreto del Presidente della Repubblica.
  La  soprintendenza per i beni ambientali, architettonici, artistici
e storici dell'Umbria-Perugia provvedera' a che copia della  Gazzetta
Ufficiale contenente il presente decreto venga affissa ai sensi e per
gli  effetti  dell'art.  4  della  legge  29  giugno 1939, n. 1497, e
dell'art. 12 del regolamento 3 giugno 1940,  n.  1357,  all'albo  dei
comuni  interessati  e  che copia della Gazzetta Ufficiale stessa con
relativa planimetria venga depositata presso i competenti uffici  del
comune suddetto.
  Avverso  il  presente  atto  e'  ammessa  proposizione  di  ricorso
giurisdizionale  avanti   al   tribunale   amministrativo   regionale
competente  per  territorio  o,  a scelta dell'interessato, avanti al
tribunale amministrativo regionale del Lazio, secondo le modalita' di
cui alla legge 6 dicembre 1971, n. 1034, ovvero  e'  ammesso  ricorso
straordinario   al  Capo  dello  Stato,  ai  sensi  del  decreto  del
Presidente   della   Repubblica   24   novembre   1971,   n.    1199,
rispettivamente  entro  sessanta  e  centoventi  giorni dalla data di
avvenuta notificazione del presente atto.
   Roma, 18 luglio 1994
                                              Il Ministro: FISICHELLA
 Registrato alla Corte dei conti il 12 settembre 1994
 Registro n. 1 Beni culturali, foglio n. 280