Modificazioni allo statuto dell'Universita'.(GU n.255 del 31-10-1994)
IL RETTORE Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Torino, approvato con regio decreto 14 ottobre 1926, n. 2284 e modificato con regio decreto 13 ottobre 1927, n. 2788, e successive modificazioni; Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592; Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 73; Visto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive modificazioni; Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382; Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168; Visti i decreti del Presidente della Repubblica 17 aprile 1990 e 11 febbraio 1991 relativi alle modifiche all'ordinamento didattico universitario del corso di laurea in fisica; Vista la proposta di modifica di statuto formulata dal consiglio della facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali nella riunione del 13 luglio 1993; Visto il parere favorevole espresso dal senato accademico, riunione del 15 novembre 1993 e dal consiglio di amministrazione, riunione del 16 novembre 1993; Visto il parere espresso dal Consiglio universitario nazionale nella seduta del 18 marzo 1994; Viste le delibere di adeguamento adottate dal consiglio della facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali nella riunione del 14 giugno 1994, dal consiglio di amministrazione nell'adunanza del 19 luglio 1994 e dal senato accademico nell'adunanza del 18 luglio 1994; Visto l'ulteriore parere espresso dal Consiglio universitario nazionale; Viste le delibere di adeguamento adottate dal consiglio di amministrazione nell'adunanza dell'11 ottobre 1994 e dal senato accademico nell'adunanza del 10 ottobre 1994; Riconosciuta la particolare necessita' di approvare la nuova modifica proposta in deroga al termine triennale di cui all'ultimo comma dell'art. 17 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592, per i motivi esposti nelle deliberazioni degli organi accademici dell'Universita' di Torino; Decreta: Lo statuto dell'Universita' degli studi di Torino, approvato e modificato con i decreti indicati nelle premesse, e' ulteriormente modificato come appresso: Articolo unico Gli articoli da 154 a 159 relativi al corso di laurea in fisica - facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali (sede di Torino), vengono soppressi e sostituiti dal seguente, con il conseguente spostamento della numerazione degli articoli successivi: 3. CORSO DI LAUREA IN FISICA Art. 154. - L'accesso al corso di laurea e' regolato dalle disposizioni di legge. Il corso di studi per il conseguimento della laurea in fisica ha una durata di quattro anni e si articola nei seguenti indirizzi: indirizzo di fisica nucleare e subnucleare; indirizzo di fisica della materia; indirizzo di astrofisica e fisica dello spazio; indirizzo di fisica applicata; indirizzo didattico e di storia della fisica; indirizzo teorico generale; indirizzo di geofisica e fisica dell'ambiente; indirizzo elettronico-cibernetico; indirizzo di fisica dei biosistemi. I corsi obbligatori e comuni a tutti gli indirizzi sono i seguenti: I Anno: 1) fisica generale I; 2) esperimentazioni di fisica I; 3) analisi matematica I; 4) geometria. II Anno: 5) fisica generale II; 6) esperimentazioni di fisica II; 7) analisi matematica II; 8) chimica; 9) meccanica razionale con elementi di meccanica statistica. Entro il secondo anno si richiedera' la prova di conoscenza di almeno una lingua straniera di rilevanza scientifica in base alle indicazioni del consiglio del corso di laurea. III Anno: 10) metodi matematici della fisica; 11) istituzioni di fisica teorica; 12) esperimentazioni di fisica III; 13) struttura della materia; 14) istituzioni di fisica nucleare e subnucleare. I corsi 1), 3), 4), 5), 7), 9), 10), 11), 13) e 14) sono accompagnati da esercitazioni (non di laboratorio) che ne fanno parte integrante. Il corso 8) puo' essere accompagnato da esercitazioni di laboratorio che ne fanno parte integrante. I corsi terminanti con I, II e III constano di corsi distinti, con esami distinti. Il quarto anno e' strutturato in indirizzi. Per consentire al consiglio di corso di laurea di pianificare l'organizzazione dei corsi, la scelta dell'indirizzo con il piano di studi individuale deve essere effettuata al momento dell'iscrizione al terzo anno. Lo studente potra', all'atto dell'iscrizione agli anni successivi di corso e fuori corso, chiedere di cambiare l'indirizzo ed i corsi prescelti. Gli insegnamenti, differenziati per i vari indirizzi, al quarto anno sono i seguenti: Indirizzo di fisica nucleare e subnucleare 15) Annuale a scelta tra: fisica nucleare; fisica delle particelle elementari. 16) Annuale a scelta tra: laboratorio di fisica nucleare; laboratorio di fisica subnucleare. 17) Annuale a scelta. 18) Semestrale a scelta. 19) Semestrale a scelta. Indirizzo di fisica della materia 15) Annuale a scelta tra: fisica dello stato solido; fisica dei fluidi; fisica dei plasmi; fisica atomica; ottica quantistica. 16) Annuale a scelta tra: laboratorio di fisica della materia; laboratorio di ottica quantistica. 17) Annuale a scelta. 18) Semestrale a scelta. 19) Semestrale a scelta. Indirizzo di astrofisica e fisica dello spazio 15) Annuale a scelta tra: astronomia; fisica dello spazio; astrofisica. 16) Annuale a scelta tra: laboratorio di astrofisica; laboratorio di fisica spaziale. 17) Annuale a scelta. 18) Semestrale a scelta. 19) Semestrale a scelta. Indirizzo di fisica applicata 15) Annuale a scelta tra: laboratorio di tecnologie fisiche; laboratorio di strumentazioni fisiche. 16) Annuale a scelta tra: fisica degli acceleratori; fisica dei materiali; fisica dei dispositivi elettronici. 17) Annuale a scelta. 18) Semestrale a scelta. 19) Semestrale a scelta. Indirizzo didattico e di storia della fisica 15) Annuale a scelta tra: complementi di fisica; fisica superiore; storia della fisica. 16) Annuale a scelta tra: preparazioni di esperienze didattiche; laboratorio di strumentazioni fisiche. 17) Annuale a scelta. 18) Semestrale a scelta. 19) Semestrale a scelta. Indirizzo teorico generale 15) Annuale a scelta tra: fisica teorica; fisica superiore; fisica teorica applicata. 16) Annuale a scelta tra: meccanica statistica; teoria dei sistemi a molti corpi; fisica dei sistemi dinamici. 17) Annuale a scelta. 18) Semestrale a scelta. 19) Semestrale a scelta. Indirizzo di geofisica e fisica dell'ambiente 15) Annuale a scelta tra: fisica dell'atmosfera; fisica dell'ambiente; geofisica. 16) Annuale a scelta tra: laboratorio di geofisica; laboratorio di fisica dell'ambiente. 17) Annuale a scelta. 18) Semestrale a scelta. 19) Semestrale a scelta. Indirizzo elettronico-cibernetico 15) Annuale a scelta tra: fisica dei dispositivi elettronici; cibernetica e teoria dell'informazione; teoria ed applicazione delle macchine calcolatrici. 16) Annuale a scelta tra: laboratorio di elettronica; laboratorio di cibernetica. 17) Annuale a scelta. 18) Semestrale a scelta. 19) Semestrale a scelta. Indirizzo di fisica dei biosistemi 15) Annuale a scelta tra: fisica biologica; fisica medica; biofisica; chimica biologica; misure nucleari; struttura della materia biologica. 16) Annuale a scelta tra: laboratorio di fisica biologica; laboratorio di fisica sanitaria. 17) Annuale a scelta. 18) Semestrale a scelta. 19) Semestrale a scelta. Previa approvazione da parte del consiglio di corso di laurea in fisica i due corsi di insegnamento semestrali a scelta dello studente possono essere sostituiti con un solo annuale e il corso di insegnamento annuale a scelta dello studente puo' essere sostituito con due insegnamenti semestrali. Il consiglio di corso di laurea propone quali insegnamenti dell'ordinamento didattico approvato dalla facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali, siano da considerarsi semestrali, ovvero quale parte di quelli annuali puo' essere considerata equivalente ad un corso di insegnamento semestrale. Il consiglio di corso di laurea in fisica stabilisce, sulla base dei corsi attivati, eventuali propedeuticita'. Uno dei due insegnamenti 13) o 14) del terzo anno puo' essere seguito nel quarto anno. In tal caso lo studente puo' chiedere, in sede di presentazione del piano di studi, di sostenere nel terzo anno un esame del quarto anno. Non possono iscriversi al terzo anno gli studenti che non abbiano superato almeno quattro esami. Possono sostenere esami del terzo anno solo gli studenti che abbiano superato analisi matematica I, analisi matematica II, fisica generale I e fisica generale II. Non possono ottenere l'iscrizione al quarto anno gli studenti che non abbiano superato almeno otto esami. Per gli indirizzi di tipo non applicativo, almeno uno dei corsi del quarto anno deve essere scelto tra quelli aventi carattere teorico. Per ogni anno accademico il manifesto degli studi indica quali corsi a scelta possono essere attivati, desumendoli dalle discipline presenti nei settori scientifico-disciplinari pubblicati nella Gazzetta Ufficiale dell'8 agosto 1994. I titoli possono essere integrati con specificazioni che ne precisino i contenuti didattici secondo quanto previsto dal parere del Consiglio universitario nazionale del 14 settembre 1994. Tali specificazioni dovranno essere riportate nel certificato degli studi, anche in vista dell'eventuale riconoscimento degli esami sostenuti nel caso di trasferimento dello studente. Lo studente puo' disporre di un piano di studio diverso da quelli previsti dagli ordinamenti didattici in vigore, ed alternativo a quelli previsti dalla facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali purche' nell'ambito delle discipline effettivamente insegnate e nel numero degli insegnamenti previsti (equivalenti almeno a diciotto annualita'). Il piano di studio e' sottoposto, non oltre il mese di dicembre, all'approvazione del consiglio di facolta', sentito il consiglio di corso di laurea in fisica, che decide tenuto conto delle esigenze di formazione culturale e di preparazione professionale dello studente. Il piano di studio individuale deve essere compilato su apposito modulo all'inizio di ogni anno accademico e secondo scadenze temporali fissate dal senato accademico. Entro tali termini potranno essere effettuate variazioni ad un piano di studi gia' approvato negli anni accademici precedenti. Per essere ammesso all'esame di laurea lo studente deve aver seguito i corsi e superato gli esami di tutti gli insegnamenti previsti dal proprio piano di studi. Il consiglio di corso di laurea in fisica stabilisce le modalita' di svolgimento dell'esame di laurea che comprende: a) la discussione di una tesi scritta alla quale non si richiede necessariamente il carattere di ricerca originale; b) l'esposizione e commento di una memoria della letteratura scientifica su argomento diverso da quello della tesi. Superato l'esame di laurea lo studente consegue il titolo di dottore in fisica, indipendentemente dall'indirizzo prescelto del quale verra' fatta menzione soltanto nella carriera scolastica. La facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali su circostanziata proposta del consiglio di corso di laurea in fisica decidera' caso per caso quali abbreviazioni della durata del corso possano essere eventualmente concesse a studenti o laureati provenienti da altre facolta' ed istituti superiori. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Torino, 17 ottobre 1994 Il rettore: DIANZANI