Ricompense al valor militare per attivita' partigiana(GU n.282 del 2-12-1994)
Con decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, vistato dalla Ragioneria centrale in data 22 settembre 1994, n. 29, varie, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare per attivita' partigiana: Croce Comune di Zola Predosa. - Zola Predosa, fedele alle sue tradizioni di liberta', costitui' subito dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 i primi gruppi partigiani del circondario, concorrendo alla nascita della valorosa 63a Brigata Garibaldi "Bolero". Con tali unita', unitamente alle squadre SAP formatesi nell'ambito del comune, condusse una lotta armata che, con ardimentose azioni in campo aperto e ripetuti atti di sabotaggio, non dette tregua all'occupazione nazi-fascista, impegnandone costantemente una parte considerevole delle sue forze stanziali. I numerosi concittadini caduti e feriti in combattimento, i civili trucidati per rappresaglia, le tante distruzioni provocate dalla rabbia vendicativa del nemico, testimoniano l'apporto di sangue e di sacrificio di Zola Predosa alla causa della liberazione. - Zola Predosa, 8 settembre 1943 - aprile 1945. Con decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, vistato dalla Ragioneria centrale in data 22 settember 1994, n. 30, varie, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare per attivita' partigiana: Croce Comune di Calderara di Reno. - Comune agricolo di tradizioni antifasciste, offerse asilo e protezione a numerosi perseguitati politici durante la dittatura. Dopo l'8 settembre 1943, non esito' a scegliere l'opposizione armata contro l'invasore tedesco, dando un considerevole contributo alla costituzione delle formazioni partigiane della zona. Ogni casa colonica divenne punto di sicuro riferimento, grazie anche al notevole apporto delle donne nel rischioso incarico di garantire vitto, informazioni, armi e munizioni alle forze combattenti. Piu' volte i piani tedeschi di edificazione di opere di difesa nel suo territorio vennero ostacolati e interrotti, malgrado che molti dei suoi cittadini subissero percio' arresti, processi e deportazioni. Piu' volte la razzia del bestiame e del grano venne impedita dalla coraggiosa sollevazione di tutta la popolazione. Per l'elevato numero di patrioti, per le perdite umane ed i gravi danni sofferti, Calderara di Reno pago' un elevato tributo alla liberazione. - Calderara di Reno, 8 settembre 1943 - aprile 1945.