UNIVERSITA' DI PALERMO

DECRETO RETTORALE 22 novembre 1994 

  Modificazioni allo statuto dell'Universita'.
(GU n.293 del 16-12-1994)

                             IL RETTORE
  Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Palermo, approvato
con  regio  decreto  14  ottobre 1926, n. 2412 e modificato con regio
decreto 13 ottobre 1987, n. 2240, e successive modificazioni;
  Visto  il  testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione   superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto  il  regio  decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Visto il regio decreto 30 settembre 1938,  n.  1652,  e  successive
modificazioni;
  Vista la legge 22 maggio 1978, n. 217;
  Vista la legge 21 febbraio 1980, n. 28;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n.
162;
  Visto l'art. 16 della legge 9 maggio 1989, n. 168;
  Vista la tabella V annessa al decreto ministeriale 21 ottobre 1992;
  Viste  le  proposte  di  modifica  dello  statuto  formulate  dalle
autorita'   accademiche   dell'Universita'  degli  studi  di  Palermo
(consiglio di facolta' seduta del 20 aprile 1994,  senato  accademico
seduta del 18 luglio 1994, consiglio di amministrazione seduta del 26
luglio 1994);
  Visto  il  parere  espresso  dal  Consiglio universitario nazionale
nella seduta del 17 febbraio 1994;
  Vista la ministeriale del 15 marzo 1994, prot. n. 976;
                               Decreta
che a parziale integrazione e modifica del decreto rettorale n.  2239
del 4 maggio 1994, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 135 dell'11
giugno 1994, viene riordinato il diploma universitario in statistica.
                 DIPLOMA UNIVERSITARIO IN STATISTICA
   Art. 342. - Il numero degli iscrivibili al primo anno di corso del
corso  di  diploma  universitario in statistica puo' essere stabilito
annualmente dal senato accademico, sentito il consiglio di  facolta',
in  base  alle  strutture  disponibili  alle esigenze del mercato del
lavoro  e  secondo  i   criteri   generali   fissati   dal   Ministro
dell'universita'  e  della ricerca scientifica e tecnologica ai sensi
della normativa vigente.
  Sono titoli di ammissione quelli previsti dalle vigenti diposizioni
di legge. Le modalita'  delle  eventuali  prove  di  ammissione  sono
stabilite dal consiglio di facolta'.
  Art.  343.  -  Gli  insegnamenti  attivabili  nel  corso di diploma
universitario in statistica sono:
    a) quelli indicati nel successivo art. 351, articolati nelle aree
seguenti: matematica, probabilita', statistica, statistica economica,
statistica  aziendale,  demografia,  statistica  sociale,  statistica
biomedica,  informatica,  matematica  per  le  decisioni economiche e
finanziarie, matematica finanziaria  e  scienze  attuariali,  ricerca
operativa,   economica,  aziendale,  giuridica,  sociologia,  scienze
biologiche e relative sottoaree;
    b) altri insegnamenti diversi da  quelli  dei  punti  precedenti,
fino ad un massimo di 8.
  Art.  344. - Ai fini del conseguimento del diploma universitario in
statistica sono riconosciuti gli insegnamenti  dei  corsi  di  laurea
degli  altri  corsi  di  diploma universitario di cui alla tabella II
dell'ordinamentodidattico   universitario,   annessa    al    decreto
ministeriale 21 ottobre 1992 seguiti con esito positivo, in relazione
al  sistema  dei  crediti didattici determinato a norma dell'art. 11,
comma 2, della  legge  n.  341/1990,  a  condizione  che  essi  siano
compatibili,  anche  per i contenuti, con il piano di studi approvato
dalla  competente  struttura   didattica   del   corso   di   diploma
universitario in statistica.
  Dovra'  essere  in  ogni caso riconosciuta la prova di idoneita' di
lingue.
  Nel caso di passaggio dal corso di laurea al corso di  diploma,  il
riconoscimento di altre attivita' come equivalenti alle esercitazioni
pratiche non potra' superare le cento ore.
  La   struttura  didattica  competente  determina,  nel  regolamento
previsto dall'art. 11, comma 2, della legge n.  341/1990,  i  criteri
per  il  riconoscimento  degli insegnamenti ai fini del passaggio tra
corsi di diploma e corsi di laurea.
  Ai fini del riconoscimento di  cui  ai  commi  precedenti  sono  da
considerarsi  affini i corsi di laurea e di diploma di cui all'art. 1
della tabella II dell'ordinamento didattico universitario annessa  al
decreto ministeriale 21 ottobre 1992.
  Art.  345. - Il piano di studi del corso di diploma univesitario in
statistica   comprende   insegnamenti   fondamentali,    insegnamenti
caratterizzanti il corso di laurea stesso, ed altri insegnamenti, per
un  numero  complessivo  di  quindici  annualita'  e  un  laboratorio
statistico-informatico.
  Gli  insegnamenti  fondamentali  in   numero   di   5,   rispondono
all'esigenza  di  fornire  agli  studenti  i fondamenti concettuali e
metodologici basilari  per  il  corso  di  diploma  universitario  in
statistica   e   le  conoscenze  essenziali  all'apprendimento  delle
discipline caratterizzanti e degli altri insegnamenti  del  corso  di
diploma universitario stesso.
  Nel  rigoroso rispetto delle condizioni di cui al comma precedente,
la  struttura  didattica  competente  attivera'   tali   insegnamenti
scegliendoli   tra  quelli  che  compaiono  negli  elenchi  riportati
nell'art. 351, secondo la seguente distribuzione:
   uno dell'area matematica;
   uno dell'area probabilita';
   due dell'area statistica;
   uno dell'area informatica.
  Gli insegnamenti fondamentali devono essere  annuali  e  svolti  di
norma nei primi due anni di corso.
  Il  diploma  universitario  in  statistica  si  consegue  dopo aver
superato gli esami di profitto per gli insegnamenti di cui  al  comma
1,  la  prova  di  laboratorio  e  quella  di idoneita' eventualmente
richiesta e il colloquio finale.
  Art. 346. - La struttura didattica competente  garantisce  che  tra
gli  insegnamenti  attivati  nella facolta', ve ne siano almeno dieci
compresi nell'insieme delle aree e sottoaree indicate per il corso di
diploma universitario in statistica,  predispone  percorsi  didattici
nel  rispetto  dei  vincoli alla distribuzione degli insegnamenti per
area, prevedendo adeguate possibilita' di scelta per gli studenti.
  La  struttura  didattica competente, nel rispetto dell'ordinamento,
individua i criteri per la formazione dei piani di  studio  e  indica
gli  eventuali indirizzi compresi nel manifesto degli studi o secondo
le modalita' previste dal regolamento di cui all'art.  11,  comma  2,
della legge n. 341/1990.
  Nell'ambito  del  regolamento  di  cui  all'art. 11, comma 2, della
legge n. 341/1990, la struttura didattica competente  puo'  assegnare
ai  corsi  denominazioni  aggiuntive  che ne specifichino i contenuti
effettivi o li differenzino nel caso in cui essi vengano ripetuti con
contenuti diversi.
  La struttura didattica competente puo' inoltre stabilire che alcuni
insegnamenti siano impartiti con l'ausilio  di  laboratori,  attivati
anche mediante convenzioni.
  Art. 347. - Gli insegnamenti annuali comprendono di norma 70 ore di
didattica;   quelli   semestrali  comprendono  di  norma  35  ore  di
didattica.
  La  struttura   didattica   competente   stabilisce   quali   degli
insegnamenti  sono  svolti  con  corsi  annuali  e  quali  con  corsi
semestrali nel rispetto del numero complessivo di annualita' previste
nelle varie aree e sottoaree.
  A tutti gli effetti e' stabilita l'equivalenza tra un corso annuale
e due corsi semestrali. Uno stesso insegnamento annuale  puo'  essere
articolato in due corsi semestrali, anche con distinte prove d'esame.
  Ferma   restando  la  possibilita'  di  riconoscimento  di  crediti
didattici, fino a 3 corsi annuali o 6 corsi semestrali del  corso  di
diploma   universitario   in   statistica,   possono  essere  svolti,
coordinando, moduli didatici di durata piu' breve,  svolti  anche  da
docenti diversi, per un numero complessivamente uguale di ore.
  Nell'ambito  dei  corsi  di  cui  ai commi precedenti, la struttura
didattica  competente  deve  riservare  non  meno  di  200   ore   di
esercitazioni pratiche distribuite tra i vari insegnamenti.
  La  struttura  didattica  competente,  per  l'approfondimento della
formazione professionale specifica del corso di diploma universitario
in statistica, puo' organizzare la permanenza degli  studenti,  sotto
la  sorveglianza  di  un  tutor,  presso  le  aziende,  enti  o altri
organismi per stages della durata da tre a sei mesi.
  La struttura didattica competente puo' autorizzare lo  studente  ad
inserire  nel  proprio  piano  di  studi  fino a quattro insegnamenti
attivati in altre facolta' dell'Universita', o in altre  universita',
anche straniere. In tal caso la struttura didattica competente dovra'
altresi'   determinare   la   categoria,  e  l'area  o  sottoarea  di
appartenenza dei suddetti insegnamenti ai fini del rispetto dell'art.
345 e degli altri vincoli dell'ordinamento.
  Art. 348. - La struttura didattica competente puo'  stabilire  che,
per  il  conseguimento  del  diploma  universitario in statistica, lo
studente debba anche superare una prova di idoneita'  in  una  lingua
straniera moderna.
  Art.  349.  -  La  struttura didattica competente, nel rispetto del
principio della liberta' di insegnamento, definisce  l'organizzazione
didattica  del  laboratorio  statistico informatico e le modalita' di
accertamento delle competenze in esso acquisite, stabilisce anche  le
modalita'  degli  esami  di  profitto  e  della  eventuale  prova  di
idoneita' nella lingua straniera.
  Il  colloquio finale per il conseguimento del diploma universitario
in statistica consiste in una discussione, con opportuni  riferimenti
alle   discipline  del  corso  di  diploma,  di  un  tipico  problema
professionale, oppure in un rapporto che documenti l'attivita' svolta
nell'ambito del laboratorio, o l'esperienza di tirocinio o di ricerca
applicata,  maturata  nell'eventuale  stage,  secondo  le   modalita'
stabilite dalla struttura didattica competente.
  Art.  350.  -  Il  piano  di studi per il conseguimento del diploma
universitario in statistica deve comprendere, oltre agli insegnamenti
fondamentali e al laboratorio statistico-informatico di cui  all'art.
345, le seguenti annualita' di insegnamenti caratterizanti:
   una scelta dalle aree statistica economica e statistica aziendale;
   una dall'area demografica;
   una dell'ara statistica sociale;
   due  scelte dalle aree statistica economica, statistica aziendale,
demografica, statistica sociale e statistica biomedica.
  Art. 351.  -  Sono  discipline  attivabili  nel  corso  di  diploma
universitario di statitica:
  AREA MATEMATICA:
   algegra;
   algebra lineare;
   algebra ed elementi di geometria;
   logica matematica;
   geometria;
   geometria ed algebra;
   analisi matematica;
   analisi funzionale;
   analisi superiore;
   istituzioni di analisi matematica;
   analisi numerica;
   matematica computazionale;
   metodi numerici per l'ottimizzazione;
   matematica generale.
  AREA PROBABILITA':
   calcolo delle probabilita';
   processi stocastici;
   statistica matematica;
   teoria dei giochi;
   teoria dell'affidabilita';
   teoria delle code;
   statistica e calcolo delle probabilita';
   teoria e tecnica delle rilevazioni campionarie.
  AREA STATISTICA:
   analisi dei dati;
   analisi statistica multivariata;
   analisi statistica spaziale;
   didattica della statistica;
   metodi statistici di previsione;
   piano degli esperimenti;
   rilevazioni statistiche;
   statistica;
   statistica computazionale;
   statistica matematica;
   storia della statistica;
   tecniche di ricerca e di elaborazione dati;
   teoria dei campioni;
   teoria dell'inferenza statistica;
   teoria statistica delle decisioni;
   metodi statistici di controllo della qualita';
   metodi statistici di misura;
   modelli stocastici e analisi dei dati;
   statistica applicata alle scienze fisiche;
   statistica e calcolo delle probabilita';
   statistica per la ricerca sperimentale;
   teoria e metodi statistici dell'affi'dabilita';
   teoria e tecnica delle rilevazioni campionarie.
  AREA STATISTICA-ECONOMICA:
   analisi statistico-economica territoriale;
   classificazione e analisi dei dati economici;
   contabilita' nazionale;
   gestione di basi di dati economici;
   metodi di valutazione di politiche economiche;
   modelli statistici del mercato del lavoro;
   modelli statistici di comportamento economico;
   rilevazione e controllo dei dati economici;
   serie storiche economiche;
   statistica dei mercati monetari e finanziari;
   statistica economica.
  AREA STATISTICA AZIENDALE:
   analisi di mercato;
   controllo statistico della qualita';
   statistica aziendale;
   statistica industriale.
  AREA DEMOGRAFICA:
   analisi demografica;
   demografia;
   demografia bio-sanitaria;
   demografia della famiglia;
   demografia economica;
   demografia regionale;
   demografia sociale;
   demografia storica;
   modelli demografici;
   politiche della popolazione;
   rivelazioni e qualita' dei dati demografici;
   teoria della popolazione.
  AREA STATISTICA SOCIALE:
   indagini campionarie e sondaggi demoscopici;
   modelli statistici del mercato del lavoro;
   modelli statistici per l'analisi del comportamento politico;
   modelli  statistici  per  l'analisi  e la valutazione dei processi
educativi;
   modelli statistici per la  programmazione  e  la  valutazione  dei
servizi sociali e sanitari;
   rilevazioni statistiche e quantita' dei dati sociali e sanitari;
   statistica del turismo;
   statistica giudiziaria;
   statistica per la ricerca sociale;
   statistica psicometrica;
   statistica sociale.
  AREA STATISTICA BIOMEDICA:
   antropometria;
   biometria;
   epidemiologia;
   programmazione ed organizzazione dei servizi sanitari;
   statistica applicata alle scienze biologiche;
   statistica medica e biometria;
   statistica per l'ambiente;
   statistica sanitaria.
  AREA INFORMATICA:
  Sottoarea - Informatica di base:
   basi di dati;
   fondamenti di informatica;
   intelligenza artificiale;
   sistemi informativi;
   basi di dati e sistemi informativi;
   informatica generale;
   linguaggi di programmazione;
   sistemi di elaborazione dell'informazione;
   programmazione.
  Sottoarea - Informatica applicata:
   statistica computazionale;
   gestione di basi di dati economici;
   elaborazione  automatica  dei  dati  per le decisioni economiche e
finanziarie.
  AREA MATEMATICA PER LE DECISIONI ECONOMICHE E FINANZIARIE:
   metodi matematici per la gestione delle aziende;
   ricerca operativa per le scelte economiche;
   teoria delle decisioni;
   matematica per le decisioni della finanza aziendale;
   modelli matematici per i mercati finanziari;
   teoria matematica del portafoglio finanziario.
  AREA MATEMATICA FINANZIARIA E SCIENZE ATTUARIALI:
   economia e finanza delle assicurazioni;
   matematica attuariale;
   matematica finanziaria;
   statistica assicurativa;
   tecnica attuariale delle assicurazioni contro i danni;
   tecnica attuariale delle assicurazioni sociali;
   tecnica attuariale delle assicurazioni sulla vita;
   teoria del rischio.
  AREA RICERCA OPERATIVA:
   metodi e modelli per il supporto alle decisioni;
   metodi e modelli per l'organizzazione e la gestione;
   metodi e modelli per la pianificazione economica;
   metodi e modelli per la pianificazione territoriale;
   ottimizzazione;
   programmazione matematica;
   ricerca operativa;
   tecniche di simulazione;
   teoria dei giochi;
   ricerca operativa per le scelte economiche.
  AREA ECONOMICA:
  Sottoarea - Analisi economica:
   analisi economica;
   econometria;
   economia matematica;
   tecniche di previsione economica.
  Sottoarea - Economia politica:
   economia politica;
   istituzioni di economia;
   macroeconomia;
   microeconomia.
  Sottoarea - Politica economica:
   economia applicata;
   economia del lavoro;
   politica economica;
   programmazione economica.
  Sottoarea - Economia pubblica e scienza delle finanze:
   analisi costi-benefici;
   economia dell'ambiente;
   economia della sicurezza sociale;
   economia pubblica;
   economia sanitaria;
   scienze delle finanze.
  Sottoarea - Economia dello sviluppo e regionale:
   economia agraria;
   economia della popolazione;
   economia dello sviluppo;
   economia dei Paesi in via di sviluppo;
   economia regionale;
   pianificazione economica territoriale;
   geografia della popolazione;
   geografia economica;
   geografia politica ed economica;
   programmazione dello sviluppo e assetto del territorio.
  AREA AZIENDALE:
   economia e direzione delle imprese;
   finanza aziendale;
   gestione della produzione e dei materiali;
   marketing;
   ragioneria generale ed applicata;
   revisione aziendale;
   direzione aziendale;
   organizzazione aziendale;
   organizzazione dei sistemi informativi aziendali;
   analisi e contabilita' dei costi;
   economia aziendale;
   economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche;
   economia delle aziende di assicurazione;
   economia degli intermediari finanziari;
   metodologie e determinazioni quantitative di
azienda;
  AREA GIURIDICA:
   diritto di famiglia;
   diritto privato dell'economia;
   istituzioni di diritto privato;
   diritto commerciale;
   diritto delle assicurazioni;
   diritto commerciale internazionale;
   diritto degli intermediari finanziari;
   legislazione bancaria;
   diritto pubblico dell'economia;
   diritto regionale e degli enti locali;
   istituzioni di diritto pubblico;
   contabilita' di Stato e degli enti pubblici;
   sociologia del diritto;
   diritto della Comunita' europea;
   diritto internazionale.
  AREA SOCIOLOGICA:
  Sottoarea - Sociologia generale:
   metodologia e tecnica della ricerca sociale;
   politica sociale;
   sociologia;
   sociometria;
   teoria e metodi della pianificazione sociale.
  Sottoarea - Sociologia applicata:
   sociologia della comunicazione;
   sociologia della famiglia;
   sociologia dei servizi sociali;
   relazioni industriali;
   sociologia dell'organizzazione;
   sociologia dello sviluppo;
   sociologia economica;
   sociologia industriale;
   sociologia dei Paesi in via di sviluppo;
   sociologia dell'ambiente;
   sociologia urbana e rurale;
   sociologia dei movimenti colletivi;
   sociologia politica;
   sociologia della divianza.
  AREA SCIENZE BIOLOGICHE:
   antropometria;
   biometria;
   metotologia statistica in agricoltura;
   statistica applicata alle scienze biologiche;
   statistica informatica applicata alla produzione animale;
   antropologia;
   biologia delle popolazioni umane;
   ecologia umana;
   genetica;
   genetica di popolazioni;
   genetica quantitativa;
   antropologia sociale;
   antropologia economica.
    Palermo, 22 novembre 1994
                                                 Il rettore: GULLOTTI