MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI

DECRETO 28 ottobre 1994 

  Autorizzazione alla regione Lombardia ad utilizzare le economie  di
appalto  per  l'esecuzione  di  lavori  suppletivi  e  di variante di
progetti originari in materia di acquedotti non di competenza statale
finanziati con mutui da parte della Cassa depositi e prestiti.
(GU n.299 del 23-12-1994)

                   IL MINISTRO DEI LAVORI PUBBLICI
  Vista  la legge 11 marzo 1988, n. 67, recante: "Disposizioni per la
formazione del bilancio annuale  e  pluriennale  dello  Stato  (legge
finanziaria 1988)";
  Visti  i  decreti  ministeriali 22 maggio 1989, 20 giugno 1991 e 25
luglio 1991 con i quali e' stata autorizzata,  ai  sensi  e  per  gli
effetti  dell'art.  17,  commi  38  e  42,  della  citata  legge,  la
concessione da parte della Cassa depositi e prestiti, a favore  della
regione  Lombardia,  di  mutui  finalizzati  all'attuazione  di  vari
interventi acquedottistici fra i quali quello riguardante  i  "Lavori
di  ristrutturazione e potenziamento acquedotto civico" del comune di
Serle (Brescia) dell'importo complessivo di L. 1.489.000.000;
  Vista la deliberazione n. 418173800 del 1 giugno 1990 con la  quale
la  Cassa  depositi  e prestiti ha assentito un mutuo di lire 1.340,1
milioni al sopracitato progetto;
  Vista la legge 30 dicembre 1991, n. 412, recante: "Disposizioni  in
materia  di  finanza  pubblica",  in  particolare l'art. 20, comma 1,
secondo il quale "le economie  verificatesi  nella  realizzazione  di
opere  pubbliche  finanziate  con  ricorso a mutui con ammortamento a
carico  del  bilancio  statale  in  base  a  specifiche  disposizioni
legislative,  possono  essere  utilizzate  per lavori suppletivi e di
variante al progetto originario, previa autorizzazione del  Ministero
competente,  secondo  le  medesime  procedure previste dalla legge di
riferimento";
  Vista la perizia suppletiva e di  variante  del  febbraio  1993,  a
firma  del dott. ing. Alessandro Berdini, per un importo invariato di
L. 1.489.000.000, riguardante la realizzazione  di  nuovi  tratti  di
rete  non  previsti  nel progetto originario in sostituzione di altri
ancora in buone condizioni, con la quale si propone di utilizzare per
le maggiori spese  le  somme  derivanti  dalle  economie  di  appalto
ammontanti a L. 301.553.538;
  Vista  la deliberazione n. 84 in data 2 maggio 1994 con la quale la
giunta comunale  del  comune  di  Serle  (Brescia)  ha  approvato  la
succitata perizia di variante e suppletiva per un importo complessivo
dei lavori di L. 1.489.000.000;
  Vista  la  nota  n.  3856  del  30  maggio  1994  con  la  quale la
commissione  tecnico-amministrativa  regionale  ha  espresso   parere
favorevole,  in  linea  tecnica, sulla citata perizia suppletiva e di
variante;
  Vista la delibera 12 luglio 1994,  n.  54669,  della  giunta  della
regione Lombardia, con la quale viene chiesta al Ministero dei lavori
pubblici  l'autorizzazione all'utilizzo delle economie di appalto, ai
sensi dell'art. 20 della legge  n.  412/1991,  per  i  citati  lavori
suppletivi e di variante;
  Viste  le  risultanze  favorevoli  dell'istruttoria  compiuta sugli
elaborati della perizia in argomento, ai fini della rispondenza degli
interventi in essa previsti ai requisiti  di  ammissibilita'  fissati
dalla deliberazione C.I.P.E. del 14 giugno 1988;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  Ai  sensi  e  per gli effetti dell'art. 20, comma 1, della legge 30
dicembre 1991,  n.  412,  la  regione  Lombardia  e'  autorizzata  ad
utilizzare   le   economie  derivanti  dall'appalto  dei  "Lavori  di
ristrutturazione e potenziamento acquedotto  civico"  del  comune  di
Serle (Brescia), finanziato con mutuo della Cassa depositi e prestiti
di  lire 1.340,1 milioni, per l'esecuzione dei lavori suppletivi e di
variante di cui alla perizia  di  variante  e  suppletiva  richiamata
nelle premesse.
   Roma, 28 ottobre 1994
                                                  Il Ministro: RADICE