Autorizzazione all'Unione italiana ciechi ad accettare alcune eredita'(GU n.115 del 19-5-1995)
Con decreto ministeriale 12 aprile 1995, l'Unione italiana ciechi e' stata autorizzata ad accettare l'eredita' disposta dalla sig.ra Ivonne Bergeron, nata a Cauderan (Francia) il 25 giugno 1912 e deceduta a Genova l'8 marzo 1991, disposta con testamento olografo pubblicato dal notaio R. Mantilero di Genova il 14 marzo 1991 al n. 6026 di rep. La quota spettante all'Unione italiana ciechi consiste in un immobile sito in Genova-Sampierdarena del valore di L. 254.000.000 (secondo il parere del competente ufficio tecnico erariale) meglio descritto nella perizia di stima redatta dall'arch. M. Carrossino, nonche' nel saldo di due conti correnti accesi presso la Cassa di risparmio di Genova e Imperia e dell'ammontare complessivo di L. 258.520.000, oltre gli interessi dal 1 gennaio 1993. Con decreto ministeriale 12 aprile 1995, l'Unione italiana ciechi e' stata autorizzata ad accettare l'eredita' disposta dalla sig.ra Fernanda Sambussetti, nata a Cremona il 9 luglio 1904 e deceduta a Cremona il 18 dicembre 1988, disposta con testamento olografo pubblicato dal notaio Zoraide Fasoli di Cremona il 27 aprile 1989 al n. 5071 di rep. consistente nella quota di 1/6 di quanto residua dal ricavato dalla vendita dei beni della de cuius di seguito indicati, detratti l'importo di L. 45.000.000 di alcuni legati, come da testamento e quello di L. 27.000.000 di passivita': 1) beni immobili siti in Cremona ed in Toscolano Maderno (Brescia) meglio descritti nelle perizie giurate redatte in data 10 novembre 1993 dall'arch. Pier Paolo Boldi, del valore rispettivamente di L. 191.136.000 e L. 100.000.000 secondo il parere dei competenti uffici tecnici erariali; 2) beni mobili, titoli, depositi bancari e liquidita' per un valore complessivo di L. 269.567.000. Con decreto ministeriale 12 aprile 1995 l'Unione italiana ciechi e' stata autorizzata ad accettare l'eredita' disposta dalla sig.ra Elena Protti, nata a Milano l'8 dicembre 1923 e deceduta a Milano il 25 gennaio 1990, disposta con testamento olografo pubblicato dal notaio G. Franco di Milano il 13 giugno 1990 al n. 32561 di rep. La parte spettante all'Unione italiana ciechi consiste nella quota di 1/3 del patrimonio della de cuius rappresentato da un appartamento sito in Milano, via G. da Cermenate, 43 del valore di L. 110.000.000 (ritenuto congruo dal competente ufficio tecnico erariale) meglio descritto nella perizia di stima redatta dal geom. Alfonso D'Amico in data 10 luglio 1990, nonche' da beni mobili per un valore di L. 66.000.000.