Ricompense al valor militare per attivita' partigiana(GU n.155 del 5-7-1995)
Con decreto del Presidente della Repubblica 19 settembre 1994, vistato dalla Ragioneria centrale in data 7 novembre 1994, n. 277/G, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare "alla memoria" per attivita' partigiana: Medaglia d'argento Guidetti Gino, nato il 17 novembre 1917 a Pieve di Coriano. - Combattente partigiano, dotato di ottima esperienza militare per aver servito l'Esercito italiano in qualita' di sottufficiale, disciplinato e cosciente esecutore di ordini, anche i piu' rischiosi, sapeva infondere ai volontari della Liberta' i sentimenti patriottici e gli alti ideali che lo guidavano e sostenevano nella dura lotta armata. Durante un violento combattimento notturno contro truppe tedesche, infliggeva, alla testa della sua unita', dure perdite al nemico che, pur soverchiante in numero e mezzi, doveva battere in ritirata. Con indomito coraggio inseguiva ed attaccava ancora i nemici, causando loro nuove perdite; colpito in pieno da un ordigno esplosivo che lo mutilava orrendamente, moriva da prode sul campo di battaglia. Nobile esempio di ardimentoso eroismo, di capacita' militare e di sublime spirito di sacrificio in difesa della Patria e della Liberta'. - Cortile di Carpi, 15 marzo 1945. Con decreto del Presidente della Repubblica 19 settembre 1994, vistato dalla Ragioneria centrale in data 3 novembre 1994, n. 551/M, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare per attivita' partigiana: Medaglia di bronzo Miotto Amelio, nato il 10 ottobre 1920 a Sesto al Reghena. - Nel corso di un combattimento contro il nemico accortosi che tre compagni di lotta feriti erano stati catturati, con coraggio e determinazione attaccava la pattuglia nemica, uccidendone alcuni componenti e liberandoli. Al termine dell'azione costringeva i superstiti soldati tedeschi ad arrendersi. - Zona di Monastier, 1 maggio 1944. Con decreto del Presidente della Repubblica 19 settembre 1994, vistato dalla Ragioneria centrale in data 7 novembre 1994, n. 352/P, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare "alla memoria" per attivita' partigiana: Medaglia di bronzo Pelagatti Ernesto, nato il 15 giugno 1921 a Traversetolo. - Partigiano combattente, gia' distintosi in precedenti azioni, durante un servizio di pattuglia, sosteneva un violento scontro con elementi nemici, uccidendone due e ferendone altri e rimanendo a sua volta ferito ad una gamba. Di fronte al pericolo dell'accerchiamento, incitava i suoi compagni a mettersi in salvo, proteggendone il ripiegamento con il fuoco della sua arma. Davanti alla minaccia del nemico di uccidere alcuni ostaggi, al riparo dei quali cercava di avvicinarsi alla sua postazione, cessava di sparare. Catturato, veniva sottoposto a sevizie ed infine ucciso barbaramente. Esempio di abnegazione e di sacrificio cosciente nel nome della liberta'. - S. Maria del Piano, 29 dicembre 1944. Con decreto del Presidente della Repubblica 19 settembre 1994, vistato dalla Ragioneria centrale in data 7 novembre 1994, n. 278/G, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare per attivita' partigiana: Medaglia di bronzo Galleano Giovanni, nato il 23 aprile 1925 a Saint Martin. - Partigiano combattente, prima come comandante di distaccamento e poi come comandante di brigata, partecipava a numerose azioni dal 2 febbraio 1944 al 30 aprile 1945, distinguendosi per ardimento e per spregiudicatezza particolarmente quando, per iniziativa personale, riduceva al silenzio tre postazioni nemiche ed attaccandone una quarta, restava gravemente ferito e catturato dal nemico. Liberato dai compagni, malgrado le ferite, continuava ad incitare i commilitoni all'attacco delle postazioni nemiche. - Monte Tobbio, 1 ottobre 1943 - Gole di Pertuso 25 agosto 1944. Con decreto del Presidente della Repubblica 19 settembre 1994, vistato dalla Ragioneria centrale in data 7 novembre 1994, n. 367/S, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare "alla memoria" per attivita' partigiana: Medaglia di bronzo Spinabelli Giuseppe, nato il 19 novembre 1921 a Tizzano Val Parma. - Valoroso comandante di una squadra partigiana, incaricata di tenere una importante postazione nell'alta Val di Parma, in occasione del massicio rastrellamento operato da forze germaniche nel novembre 1944, si ritirava soltanto dopo aver protetto lo sganciamento della sua brigata. Mentre prestava aiuto al comandante del battaglione, ferito ad una gamba, venne catturato dal nemico. Posto davanti al plotone di esecuzione, vano fu' il tentativo di fuga perche' una raffica di mitraglia stronco' la sua giovane vita. Esempio di ardimento, di alto senso di cameratismo e di sereno coraggio. - Forno Taro - Alta Val di Parma, 8 settembre 1943-22 novembre 1944. Con decreto del Presidente della Repubblica 19 settembre 1994, vistato dalla Ragioneria centrale in data 7 novembre 1994, n. 236/F, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare "alla memoria" per attivita' partigiana: Medaglia di bronzo Fumagalli Eugenio, nato il 4 gennaio 1919 a Milano. - Dottore in medicina, porta il suo generoso aiuto alle formazioni partigiane. Il suo spirito di sacrificio e le numerose prove di illuminata serenita' nel portare soccorso nelle piu' difficili situazioni, conquistarono l'ammirazione dei partigiani, che per spontanea elezione lo elessero a vice comandante della brigata Savona, operante nella Valle Uzzone (Cuneo). Luminoso esempio di dedizione alla causa della liberta', ai cui sacrifico la sua giovane vita. - Valle Uzzone (Cuneo) 1944-1945. Con decreto del Presidente della Repubblica 19 settembre 1994, vistato dalla Ragioneria centrale in data 7 novembre 1994, n. 636/C, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare per attivita' partigiana: Croce Cireni Matteo, nato il 26 maggio 1923 a Loano. - Capo di una vasta organizzazione giovanile di patrioti romani, da lui stesso curata ed organizzata, si prodigava durante i nove mesi di occupazione nazifascista della capitale, nella lotta per la Resistenza con azione rischiosa e continua, protesa a vivificare e sviluppare nell'ambiente studentesco l'ostilita' contro gli oppressori. Esponendosi a gravi pericoli, per la notorieta' assunta a seguito delle sue imprese temerarie, partecipava a diverse azioni di fuoco e di sabotaggio. Incaricato di una delicata missione presso gli alleati la portava felicemente a termine, salvando cosi' diverse persone perseguitate dalla polizia. Elevato esempio di virtu' patriottiche e di sacrificio, per la liberta'. - Roma, settembre 1943-giugno 1944. Con decreto del Presidente della Repubblica 19 settembre 1994, vistato dalla Ragioneria centrale in data 7 novembre 1994, n. 635/C, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare "alla memoria" per attivita' partigiana: Croce Camorali Alfredo, nato il 14 ottobre 1917 a Varano Melegari (Parma). - Durante la lotta di Liberazione mise a disposizione la propria casa, consapevole dei pericoli ai quali si esponeva unitamente alla propria famiglia. Catturato durante un rastrellamento nemico, affrontava la morte, senza svelare nulla al nemico. Esempio di patriottismo e di dedizione alla lotta per la Resistenza. - Varano Melegari, 10 gennaio 1945. Con decreto del Presidente della Repubblica 19 settembre 1994, vistato dalla Ragioneria centrale in data 7 novembre 1994, n. 276/G, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare "alla memoria" per attivita' partigiana: Croce Gaggero Davide, nato il 15 febbraio 1910 a Ventimiglia. - Vicecomandante di brigata "D. Novaro" SAP, temerario nelle sue azioni, amato dai suoi gregari, sempre primo nel pericolo, con sorprendente rapidita' con due suoi compagni di lotta, riusciva a disarmare una parte dei soldati tedeschi del treno armato, dislocato nella stazione ferroviaria di Diano Marina. Al termine della riuscita operazione i tre garibaldini, coi prigionieri, venivano intercettati da altri tedeschi che gli intimavano di arrendersi. Rifiutata la resa, nell'impari lotta che ne seguiva, trasformatosi in un corpo a corpo, sopraffatto da numerosi nemici, il Gaggero soccombeva falciato a bruciapelo da una raffica. Esempio di coraggio, di fede, di eroismo garibaldino. - Diano Marina, 25 aprile 1945.