Modalita' di partecipazione all'iniziativa comunitaria Adapt.(GU n.158 del 8-7-1995)
Vigente al: 8-7-1995
I FASE Attraverso la presente circolare si vogliono delineare le finalita' e le modalita' generali di accesso all'Iniziativa comunitaria Adapt decisa dalla Commissionc delle Comunita' Europee, pubblicata in G.U.C.E., serie C n. 180 del 01/07/1994 ed adottata nel quadro di quanto previsto dall'art. 11 del Regolamento Cee n. 2082193 del Consiglio del 20/07/1993 pubblicato in G.U.C.E. serie L n. 193 del 31/07/1993. Nel rispetto di quanto previsto nel Programma Operativo approvato dalla Commissione il 18/05/1995, considerate le disposizioni della Legge quadro in materia di F.P. del 21/12/1978 n. 845 e l'art. 9 della Legge 19/07/1993 n. 236, tenuto conto anche delle consultazioni con il Coordinamento degli Assessorati Regionali alla F.P., si stabilisce quanto segue: I. CARATTERISTICEIE DELL'INIZIATIVA 1. OBIETTIVI L'Iniziativa Adapt intende contribuire all'adattamento della forza lavoro ai mutamenti tecnici ed economici migliorando il funzionamento del mercato del lavoro, la crescita dell'occupazione e la competitivita' delle imprese nell'Unione Europea. L'Iniziativa contempla quattro obiettivi: a) accelerare l'adattamento della forza lavoro ai mutamenti; b) accrescere la competitivita' dell'industria, dei servizi e del commercio; c) prevenire la disoccupazione migliorando le qualifiche della forza lavoro, facilitando una maggiore mobilita' professionale; d) anticipare ed accelerare lo sviluppo di nuove competenze e di nuove attivita'. 2. REQUISTI DI AMMISSIBILITA' DEI PROGETTI L'accesso all'Iniziativa Adapt avviene attraverso la presentazione di progetti aventi le seguenti caratteristiche che ne consentono l'elegibilita': a) la transnazionalita', tra almeno tre soggetti di tre Paesi Comunitari (condizione sine qua non di eligibilita'); b) l'innovazione, finalizzata alla formulazione di nuovi (o inediti a livello locale) approcci e politiche nell'ambito dei sistemi regionali e nazionali di formazione, orientamento e occupazione c) l'approccio ascendente (bottom up), che permette di mobilitare le competenze e l'esperienza di soggetti rappresentativi di realta' locali, sociali e/o economiche; d) la complementarieta' con altre azioni comunitarie, quali le attivita' dell'Obiettivo 4 del Fse, il Programma Leonardo Da Vinci, le altre iniziative comunitarie che riguardano la riconversione industriale e l'adattamento dei sistemi produttivi (in particolare le PMI), la politica di ricerca e sviluppo tecnologico, i programmi di promozione di occupazione, eccetera. 3. PRIORITA' Saranno considerati prioritari i progetti volti a: 1) agevolare l'adattamento della forza lavoro minacciata di disoccupazione attraverso: formazione e riqualificazione professionale, azioni di orientamento e di consulenza destinate soprattutto ai lavoratori e alle lavoratrici che si confrontano con le nuove esigenze operative; 2) promuovere la partecipazione e la collaborazione tra i centri di ricerca, le imprese, gli enti di formazione ed i pubblici poteri, al fine di: stimolare le imprese a formare il proprio personale per una rapida applicazione dei risultati di ricerca e sviluppo e migliorare le capacita' degli specialisti in materia di formazione; 3) sviluppare i collegamenti e la collaborazione tra i produttori, i fornitori e i clienti, coinvolgendo le grandi imprese e le Pmi sia al fine di incoraggiare il trasferimento di conoscenze, che di migliorare la capacita' delle aziende ad offrire una formazione ai propri dipendenti. Daranno luogo a priorita': - le azioni che prevedono un costo complessivo per la durata dell'intervento e per l'insieme dei partner di almeno 1.000.000 di Ecu; - le azioni con una partecipazione finanziaria di privati di almeno il 15% nelle Regioni dell'Obiettivo 1 e del 25 % nelle Regioni del Centro - nord. 4. PROMOTORI - imprese; - Amministrazioni pubbliche, - rappresentanti delle parti sociali ed economiche, con preferenza per gli organismi bilaterali; - organismi pubblici e privati di formazione professionale; - istituti di insegnamento superiore pubblici e privati; - servizi per l'impiego - istituti di ricerca. 5. BENEFICIARI DELL'INIZIATIVA - lavoratori occupati nelle imprese, - lavoratori minacciati da disoccupazione; - lavoratori che hanno appena perduto il loro lavoro a causa di una ristrutturazione dell'impresa o di un settore, al fine di favorire la creazione di posti di lavoro indipendenti; - lavoratori temporaneamente disoccupati per una situazione di sospensione temporanea del loro contratto in seguito a problemi legati a mutamenti industriali; - lavoratori che prestano la loro opera a tempo parziale, in seguito ad una riorganizzazione comprendente una modifica dell'orario di lavoro; - lavoratori potenzialmente occupabili, nei nuovi posti di lavoro creati dopo un riorientamento ed una riqualifica professionale. II MISURE AMMISSIBILI AL FINANZIAMENTO L'Iniziativa si applica in tutto il territorio nazionale. Asse 1- Azioni di formazione, orientamento e consulenza. All'interno di questo asse e' previsto il finanziamento di: azioni di ricerca e studio; azioni per lo sviluppo di nuove qualifiche e competenze professionali, azioni di orientamento; azioni di assistenza tecnica e di formazione, anche al fine di favorire la creazione di posti di lavoro indipendenti; Asse 2 - Anticipazione, promozione dei collegamenti in rete e delle nuove opportunita' di lavoro. All'interno di tale asse, le misure ammissibili sono: la creazione o lo sviluppo a livello europeo di reti per l'analisi dei mercati, della produzione, dell'organizzazione, dell'occupazione nonche' delle relative strutture di sostegno e di servizio; la promozione della collaborazione e della formazione in nuovi settori di attivita' e il sostegno alle iniziative locali di sviluppo all'occupazione, anche per lavoro non dipendente Asse 3 - Adattamento delle strutture e dei sistemi di sostegno Tale asse prevede il finanziamento della collaborazione e degli scambi fra le imprese e i centri di ricerca, i programmi di formazione dei formatori e il sostegno alle azioni di collaborazione tra le imprese. Asse 4 - Azioni di informazione, di diffusione e di sensibilizzazione Le azioni previste in tale asse sono: lo sviluppo di banche dati, la diffusione e lo scambio di esperienze, le ricerche e gli studi sui mutamenti aziendali e le azioni volte ad accrescere la conoscenza delle opportunita' nei diversi settori economici. III. DURATA DEI PROGETTI L'Iniziativa Adapt prevede due periodi di programmazione: a) primo bando di gara: secondo trimestre del '95; - approvazione ed avvio dei progetti entro il '95 b) secondo bando di gara, approvazione ed avvio dei progetti entro il '97. I progetti, di norma, non dovranno avere una durata inferiore ai 24 mesi, ne' superiore ai 30. IV. FINANZIAMENTO Il Fondo Sociale Europeo mette a disposizione 78.432.000 Ecu dei quali 45.449.280 Ecu al Centro - nord e 32.982.720 Ecu nelle zone dell'obiettivo 1. Tali impegni comunitari copriranno il 45 % del costo complessivo nelle aree del Centro - nord ed il 65 % nelle zone dell'obiettivo 1. La quota nazionale comprendera' i finanziamenti privati; la quota di cofinanziamento a carico dei privati dovra' essere chiaramente indicata nei preventivi delle spese di cui al formulario per la presentazione dei progetti. Ai progetti di interesse multiregionale e' riservata una quota pari al 20 % dell'ammontare complessivo previsto per l'iniziativa. Le azioni sovvenzionabili dall'Iniziativa Adapt sono state raggruppate in 4 assi, con la seguente suddivisione delle risorse: ----------------------------------------------------------------- ASSE 1: FORMAZIONE, ORIENTAMENTO E CONSULENZA: 40 % ----------------------------------------------------------------- ASSE 2: ANTICIPAZlONE ED OCCUPAZIONE: 35 % ----------------------------------------------------------------- ASSE 3: ADEGUAMENTO STRUTTURE E SISTEMI: 15 % ----------------------------------------------------------------- ASSE 4: INFORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE: 10% ----------------------------------------------------------------- V. PROCEDURE PREVISTE 1. I promotori inoltrano il formulario per la presentazione dei progetti e il documento per il partenariato transnazionale contemporaneamente al Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e alle Regioni competenti. 2. Le Regioni esaminano i formulari pervenuti verificandone la coerenza con le specificita' territoriali e comunicano al Ministero del Lavoro entro trenta giorni l'elenco in ordine alle priorita' delle candidature esaminate, con due elenchi separati dei quali uno riferito alle iniziative regionali e l'altro a quelle multiregionali. 3. Il Ministero del Lavoro esamina i formulari avvalendosi del Comitato di accompagnamento, tenendo conto delle graduatorie formulate dalle Regioni. 4. Scaduto il termine di trenta giorni senza che la Regione interessata abbia fatto pervenire al Ministero del Lavoro gli elenchi di cui al punto 2, il Ministero del Lavoro esamina direttamente tutte le candidature riguardanti la Regione stessa. 5. Il Comitato di accompagnamento definisce l'elenco dei progetti e lo sottopone al Ministero del Lavoro che, a seguito della prescritta concertazione con la Commissione Europea, approva le candidature informandone le Regioni ed i soggetti promotori interessati. VI. PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA La domanda corredata: - del formulario per la presentazione dei progetti; - del documento per il partenariato transnazionale (quest'ultimo sottoscritto congiuntamente dai partner); - degli allegati; dovra' pervenire in duplice copia, delle quali una in bollo, al Ministero del Lavoro - Ufficio Centrale Orientamento e Formazione Professionale Lavoratori - Divisione IV - Via Castelfidardo, 43 - 00185 Roma e contemporaneamente, in unica copia, anch'essa in bollo, alla/alle Regioni di riferimento, Assessorato al Lavoro e/o formazione professionale con la specifica se e' un progetto regionale o multiregionale. Un'ulteriore copia dovra' essere inviata all'Isfol, in qualita' di ente che eroga attivita' di assistenza tecnica per l'Iniziativa, sito in Via G. B Morgagni, 33 - 00161 Roma. Per ogni asse a cui si riferisce l'azione proposta dovra' essere presentato un formulario. Il termine ultimo per la presentazione delle domande e' fissato entro le ore 13.00 del 15 settembre 1995. La domanda dovra' essere firmata dal legale rappresentante dell'organismo che assume la titolarita' del progetto ed indicare il settore economico, l'asse di intervento, i partner transnazionali e la/e richiesta/e di finanziamento. Nel caso che il soggetto promotore differisca da quello attuatore, la domanda deve essere sottoscritta da entrambi con la chiara specificazione dei diversi ruoli. VII. DOCUMENTAZIONE RICHIESTA Congiuntamente alla domanda dovra' essere presentato: 1) il formulario compilato in tutte le sue parti. Qualora gli spazi previsti nelle singole voci dovessero risultare insufficienti, sara' possibile aggiungere delle integrazioni in allegato, nel rispetto della struttura del formulario; 2) il documento per il partenariato transnazionale (allegato 1), cofirmato dai legali rappresentanti dei partner transnazionali, fara' parte integrante del progetto e dovra' essere inviato al Ministero del Lavoro, alle Regioni e, in copia, all'Isfol. Il formulario per la presentazione dei progetti e il documento per il partenariato transnazionale potranno essere richiesti agli indirizzi di cui al punto VIII della presente circolare 3) copia dello statuto (ad esclusione degli enti di diritto pubblico). VIII. INFORMAZIONI 1 - Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale Ufficio Centrale Orientamento e Formazione Professionale Sportello informativo "Iniziative comunitarie" Via Castelfidardo, 43 00185 Roma Tel. 06/479971 Fax 06/4440935 2 - Struttura Nazionale di Assistenza Tecnica Isfol - Istituto per lo Sviluppo della Formazione Professionale dei Lavoratori Area "Interventi comunitari" Via G.B.Morgagni, 33 00161 Roma Tel. 06/445901 Fax 06/4884306 3 - Assessorato al Lavoro e alla F.P. della Regione in cui si intende realizzare il progetto. Il Ministro: TREU