Modificazioni allo statuto dell'Universita'.(GU n.212 del 11-9-1995)
IL RETTORE Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Bari, approvato con regio decreto 14 ottobre 1926, n. 2134, e successive modificazioni; Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592; Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 73; Visto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive modificazioni; Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312; Vista la legge 21 febbraio 1980, n. 28; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382; Visto la legge 9 maggio 1989, n. 168; Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 5 dicembre 1990 contenente modificazioni all'ordinamento didattico universitario relativamente al corso di laurea in matematica; Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 12 aprile 1994, con il quale sono individuati i nuovi settori scientifico-disciplinari degli insegnamenti universitari; Viste le proposte di modifiche allo statuto formulate dalle autorita' accademiche di questa Universita'; Riconosciuta la particolare necessita' di apportare le nuove modifiche proposte, in deroga al termine triennale di cui all'ultimo comma dell'art. 17 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592; Visto il parere del Consiglio universitario nazionale del 14 settembre 1994; Decreta: Lo statuto dell'Universita' degli studi di Bari, approvato e modificato con i decreti indicati nelle premesse, e' ulteriormente modificato come segue: Articolo unico Gli articoli 87 e 88, relativi al corso di laurea in matematica, sono soppressi e sostituiti dal seguente nuovo articolo: CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA Art. 87. - La durata del corso di laurea in matematica e' di quattro anni, articolati in un biennio propedeutico - a carattere formativo di base - ed in successivi indirizzi di durata biennale e di contenuti piu' specifici. L'accesso al corso di laurea e' regolato dalle disposizioni di legge. Il numero delle annualita' e' pari a quindici. Il biennio di base e' articolato in otto corsi annuali (quattro al primo anno e quattro al secondo) e non e' consentita l'articolazione in moduli ridotti. I bienni di indirizzo sono articolati in sette corsi annuali (quattro al terzo anno e tre al quarto) o negli equivalenti moduli ridotti. Sono previsti tre indirizzi: generale, didattico, applicativo. La scelta dell'indirizzo viene fatta dallo studente all'atto della sua iscrizione al terzo anno di corso. Biennio di base Sono insegnamenti obbligatori del biennio di base: I Anno: 1) analisi matematica I; 2) geometria I; 3) algebra; 4) fisica generale I. II Anno: 1) analisi matematica II; 2) geometria II; 3) meccanica razionale; 4) fisica generale II. Biennio di indirizzo A norma degli articoli 94 e 7 del decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382, il consiglio di corso di laurea in matematica e il consiglio facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali definiscono entro il mese di marzo di ciascun anno il piano di studi ufficiale annuale per l'anno accademico successivo. Nell'ambito di tale programmazione si puo' disporre che alcuni o tutti gli insegnamenti dei bienni di indirizzo possano essere divisi in due moduli ridotti di uguale estensione e durata. Per ogni modulo ridotto deve essere previsto un esame distinto alla fine del semestre in cui e' impartito il relativo insegnamento. Lo svolgimento di due moduli ridotti dallo stesso insegnamento puo' essere affidato a due diversi docenti secondo le norme dell'art. 9 del decreto del Presidente della Repubblica n. 382/1980. Il titolare di un insegnamento deve comunque svolgere in ogni anno accademico almeno un insegnamento annuale, ovvero due moduli ridotti, in applicazione di quanto disposto dall'ultimo comma dell'art. 92 del decreto del Presidente della Repubblica n. 382/1z980. Nell'ambito della programmazione didattica prevista dalle norme vigenti, il consiglio di corso di laurea in matematica ed il consiglio di facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali devono curare che ogni modulo ridotto abbia un contenuto culturale compiuto ed un programma ben definito e sia contraddistinto da apposito attributo o sottotitolo. Gli insegnamenti opzionali attivati possono consistere anche di un solo modulo. Gli studenti possono seguire ed eventualmente inserire nei propri piani di studio singoli moduli ridotti. Nel computo degli esami sostenuti per conseguire il diploma di laurea due moduli ridotti equivalgono ad un insegnamento annuale. I programmi dei moduli ridotti devono essere oggetto di certificazione nel caso di trasferimento degli studenti ad altre sedi universitarie o ad altri corsi di laurea. Sono insegnamenti obbligatori comuni ai tre indirizzi: 1) istituzioni di geometria superiore; 2) istituzioni di analisi superiore; 3) istituzioni di fisica matematica. Nel caso che i predetti insegnamenti siano divisi in moduli ridotti puo' essere seguito da parte dello studente un solo modulo ridotto di ciascun insegnamento. Ciascun indirizzo consta di un gruppo di insegnamenti caratterizzanti riportati nei sottoindicati gruppi A), B), C), D), E), F), G) e H). In questi gruppi lo studente deve scegliere gli insegnamenti come specificato per ciascun indirizzo. I rimanenti insegnamenti annuali o moduli ridotti necessari a raggiungere il numero previsto di sette corsi annuali per il biennio di indirizzo, devono essere scelti fra gli insegnamenti opzionali inseriti in un apposito elenco predisposto dal consiglio di corso di laurea in matematica nell'ambito del piano di studi ufficiali annuale. Gli insegnamenti inclusi in tale elenco devono appartenere all'elenco generale degli insegnamenti opzionali del presente statuto e possono essere attivati presso il corso di laurea in matematica oppure presso altri corsi di laurea della facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali e di altre facolta'. In aggiunta il consiglio di corso di laurea potra' attivare ulteriori insegnamenti i cui titoli siano formati: a) da titoli di insegnamenti compresi nell'elenco degli insegnamenti opzionali con l'aggiunta di attributi quali: I, II, .., istituzioni, elementi, complementi, avanzato, progredito e/o con espressioni che ne identifichino i particolari contenuti didattici; b) da combinazioni di titoli di insegnamenti diversi purche' compresi nell'elenco degli insegnamenti opzionali. Nella scelta degli insegnamenti opzionali (moduli ridotti o insegnamenti annuali) lo studente non puo' superare l'equivalente di due insegnamenti annuali. Indirizzo generale Lo studente deve scegliere, tra gli insegnamenti attivati, un insegnamento annuale o due moduli ridotti in ciascuno dei seguenti gruppi A), B) e C): A) algebra superiore; geometria superiore; B) analisi superiore; C) calcolo numerico e programmazione I; calcolo delle probabilita'; fisica matematica. Nel caso di articolazione in moduli ridotti degli insegnamenti obbligatori comuni a tutti gli indirizzi, possono essere utilizzati gli ulteriori moduli ridotti degli stessi insegnamenti. In tal caso l'insegnamento di istituzioni di geometria superiore si considera appartenente al gruppo A), l'insegnamento di istituzioni di analisi superiore si considera appartenente al gruppo B) e l'insegnamento di istituzioni di fisica matematica si considera appartenente al gruppo C). Il rimanente insegnamento annuale o i rimanenti moduli ridotti devono essere scelti fra gli insegnamenti opzionali inseriti in un apposito elenco predisposto dal consiglio di corso di laurea in matematica nell'ambito del piano di studi ufficiale annuale. Indirizzo didattico Lo studente deve scegliere, tra gli insegnamenti attivati, due insegnamenti annuali o quattro moduli ridotti nel seguente gruppo D) ed un insegnamento annuale o due moduli ridotti nel seguente gruppo E): D) didattica della matematica; istituzioni di logica matematica; matematiche complementari I; matematiche elementari da un punto di vista superiore; E) calcolo numerico e programmazione I; calcolo delle probabilita'; statistica matematica; algoritmi e strutture dati. Il rimanente insegnamento annuale o i rimanenti moduli ridotti devono essere scelti fra gli insegnamenti opzionali inseriti in un apposito elenco predisposto dal consiglio di corso di laurea in matematica nell'ambito del piano di studi ufficiale annuale. Indirizzo applicativo L'indirizzo applicativo si articola in due orientamenti: numerico e fisico-matematico. All'atto dell'iscrizione al terzo anno lo studente deve precisare l'orientamento scelto. Nel formulare il piano di studi ufficiale annuale, il consiglio di corso di laurea in matematica puo' attivare nell'ambito dell'indirizzo applicativo ulteriori orientamenti oltre a quelli numerico e fisico-matematico, precisando per ognuno il gruppo degli insegnamenti caratterizzanti. Lo studente deve scegliere, tra gli insegnamenti attivati, due insegnamenti annuali o quattro moduli ridotti nel seguente gruppo F) ed un insegnamento annuale o due moduli ridotti in uno dei seguenti gruppi G) o H) corrispondenti all'orientamento prescelto o, in caso di attivazione di ulteriori orientamenti, in uno dei gruppi di insegnamenti ad essi corrispondenti: F) calcolo numerico e programmazione I; calcolo delle probabilita'; algoritmi e strutture dati; ricerca operativa; G) (orientamento numerico) calcolo numerico e programmazione II; H) (orientamento fisico-matematico) fisica matematica; meccanica superiore. Il rimanente insegnamento annuale o i rimanenti moduli ridotti devono essere scelti fra gli insegnamenti opzionali inseriti in un apposito elenco predisposto dal consiglio di corso di laurea in matematica nell'ambito del piano di studi ufficiale annuale. Norme generali Gli insegnamenti del biennio di base e gli insegnamenti di istituzioni di analisi superiore, istituzioni di fisica matematica, istituzioni di geometria superiore, calcolo numerico e programmazione I, calcolo numerico e programmazione II, matematiche complementari I sono accompagnate da un corso di esercitazioni che ne e' parte integrante. I corsi di alisi matematica, geometria e fisica generale non devono essere considerati come dei comuni corsi biennali: essi constano ciascuno di due parti annuali distinte, la prima propedeutica alla seconda e con due esami distinti, il primo propedeutico al secondo. Ai fini della successione degli esami devono essere osservate le seguenti precedenze: L'esame di algebra deve precedere gli esami dei bienni di indirizzo. L'esame di analisi matematica I deve precedere gli esami di analisi matematica II e di meccanica razionale e tutti gli esami dei bienni di indirizzo. L'esame di geometria I deve precedere l'esame di geometria II e tutti gli esami dei bienni di indirizzo. L'esame di analisi matematica II deve precedere gli esami di istituzioni di analisi superiore e di calcolo numerico e programmazione I e tutti gli esami del quarto anno. L'esame di geometria II deve precedere l'esame di istituzioni di geometria superiore e tutti gli esami del quarto anno. L'esame di meccanica razionale deve precedere gli esami di istituzioni di fisica matematica, di fisica matematica e di meccanica superiore. L'esame di fisica generale I deve precedere l'esame di fisica generale II e l'esame di fisica generale II deve precedere gli esami degli insegnamenti opzionali ad indirizzo fisico. Per ciascun corso del biennio di base e dei bienni di indirizzo vi e' un esame finale. Possono essere iscritti al secondo anno gli studenti che abbiano superato almeno due esami del primo anno. Possono essere iscritti al terzo anno gli studenti che abbiano superato almeno quattro esami del biennio di base. Per essere ammesso all'esame di laurea lo studente deve aver superato tutti gli esami degli insegnamenti del biennio di base e tutti gli esami degli insegnamenti fondamentali ed opzionali del biennio di indirizzo da lui scelti. Inoltre, lo studente e' tenuto a dimostrare, con modalita' definite dal consiglio di corso di laurea in matematica, la conoscenza del lingua inglese. La prova di conoscenza della lingua inglese si conclude senza voto con un giudizio di idoneita'. Essa e' comunque propedeutica a tutti gli esami del quarto anno previsti dai piani di studio. L'esame di laurea consta della esposizione e discussione di una dissertazione scritta (tesi) e di due argomenti orali (tesine). Superato l'esame di laurea lo studente consegue il titolo di dottore in matematica, indipendentemente dall'indirizzo prescelto. L'indirizzo prescelto potra' essere indicato, a richiesta dell'interessato, nei certificati contenenti gli esami superati e le votazioni riportate. Il consiglio di corso di laurea in matematica, in applicazione dell'art. 2 della legge 11 dicembre 1969 e dell'art. 4 della legge 20 novembre 1970, n. 924, puo' approvare piani di studio individuali in deroga all'ordinamento previsto dal presente statuto. In questo caso le delibere di approvazione indicheranno l'indirizzo cui fa riferimento il piano di studi. Elenco generale insegnamenti opzionali 1) Algebra commutativa 2) Algebra computazionale 3) Algebra lineare 4) Algebra superiore 5) Algoritmi e strutture dati 6) Analisi armonica 7) Analisi convessa 8) Analisi funzionale 9) Analisi non lineare 10) Analisi numerica 11) Analisi superiore 12) Biomatematica 13) Calcolo delle probabilita' 14) Calcolo delle variazioni 15) Calcolo numerico e programmazione I 16) Calcolo numerico e programmazione II 17) Calcolo parallelo 18) Complementi di fisica 19) Didattica della matematica 20) Economia matematica 21) Equazioni differenziali 22) Equazioni differenziali della fisica matematica 23) Fisica matematica 24) Fondamenti della matematica 25) Fondamenti dell'informatica 26) Geometria algebrica 27) Geometria combinatoria 28) Geometria descrittiva 29) Geometria differenziale 30) Geometria superiore 31) Grafi e reti di flusso 32) Ingegneria del software 33) Intelligenza artificiale 34) Istituzioni di algebra superiore 35) Istituzioni di analisi superiore 36) Istituzioni di fisica matematica 37) Istituzioni di fisica teorica 38) Istituzioni di geometria superiore 39) Istituzioni di logica matematica 40) Laboratorio di programmazione e calcolo 41) Logica matematica 42) Matematica computazionale 43) Matematica finanziaria 44) Matematiche complementari I 45) Matematiche complementari II 46) Matematica discreta 47) Matematiche elementari da un punto di vista superiore 48) Meccanica analitica 49) Meccanica del continuo 50) Meccanica superiore 51) Metodi di approssimazione 52) Metodi e modelli matematici per le applicazioni 53) Metodi e modelli per il supporto delle decisioni 54) Metodi geometrici della fisica matematica 55) Metodi numerici per la grafica 56) Metodi numerici per l'ottimizzazione 57) Ottimizzazione 58) Processi stocastici 59) Programmazione matematica 60) Propagazione ondosa 61) Ricerca operativa 62) Sistemi di elaborazione dell'informazione 63) Sistemi dinamici 64) Spazi analitici 65) Stabilita' e controlli 66) Statistica matematica 67) Storia delle matematiche 68) Struttura della materia 69) Tecniche di simulazione 70) Teoria algebrica dei numeri 71) Teoria degli insiemi 72) Teoria dei giochi 73) Teoria dei gruppi 74) Teoria dei numeri 75) Teoria della ricorsivita' 76) Teoria delle code 77) Teoria delle funzioni 78) Teoria matematica dei controlli 79) Teorie relativistiche 80) Topologia 81) Topologia algebrica 82) Topologia differenziale Il presente decreto sara' pubblicato, a norma di legge, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Bari, 3 agosto 1995 Il rettore