MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA

DECRETO 5 settembre 1995 

  Riconoscimento  di  titolo di studio estero quale titolo abilitante
per l'iscrizione in Italia all'albo degli ingegneri.
(GU n.215 del 14-9-1995)

                        IL DIRETTORE GENERALE
                         DEGLI AFFARI CIVILI
                     E DELLE LIBERE PROFESSIONI
  Visto il decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115, di attuazione
della direttiva n. 89/48 CEE  relativa  ad  un  sistema  generale  di
riconoscimento  dei  diplomi  di  istruzione superiore che sanzionano
formazioni professionali di durata minima di tre anni;
  Visto l'art. 3, comma 2, del decreto legislativo 3  febbraio  1993,
n. 29;
  Vista  la  domanda di riconoscimento di Gunter Langer presentata ai
sensi dell'art. 12 del citato decreto legislativo;
  Vista l'intesa  raggiunta  dalla  conferenza  dei  servizi  del  10
novembre  1993  di  riconoscere  che  il  migrante e' in possesso del
titolo di "diplom ingenieur"  conseguito  presso  il  Politecnico  di
Monaco  (Germania)  ai  sensi  dell'art.  1,  comma  3,  del  decreto
legislativo n. 115/1992;
  Visto il parere del  Ministero  dell'universita'  e  della  ricerca
scientifica  e  tecnologica  secondo cui, il curriculum studiorum del
migrante  e'  equivalente  al  diploma  universitario   italiano   in
ingegneria;
  Visto il parere del Consiglio nazionale ingegneri di riconoscere il
titolo  subordinatamente  alla applicazione di misure compensative in
quanto in Italia gli ingegneri svolgono  attivita'  regolamentate  di
piu'  settori,  invece  nel  caso  di specie il tipo di formazione e'
molto  specifica  e  ristretta,  riguardando  soprattutto  il   campo
dell'impiantistica;
  Ritenuto  pertanto  il  caso  previsto  alla  lettera  a), comma 1,
dell'art. 6 del decreto legislativo n. 115;
  Vista la  scelta  del  migrante  di  optare  per  il  tirocinio  di
adattamento ai sensi dell'art. 7 del decreto legislativo n. 115;
                              Decreta:
  Il  titolo  di Gunter Langer, nato a Ortisei (Bolzano) il 14 aprile
1941 cittadino tedesco, di "diplom-ingenieur"  conseguito  presso  il
Politecnico   di  Monaco  (Germania)  e'  riconosciuto  quale  titolo
abilitante per l'iscrizione all'albo degli ingegneri in Italia.
  Il riconoscimento e' subordinato al superamento di un tirocinio  di
adattamento  collaborando  con  continuita'  allo studio di ingegnere
iscritto all'albo da almeno cinque anni per un periodo di un anno.
  Il tirocinio di adattamento e' l'istituto in  forza  del  quale  un
consulente del lavoro ammette il tirocinante a frequentare il proprio
studio  al  fine  di  acquisire  le  nozioni  professionali idonee ad
esercitare la professione in Italia.
  Il  tirocinio  deve  essere  svolto  con   assiduita',   diligenza,
dignita',  lealta'  e  riservatezza,  presso  lo  studio  e  sotto il
controllo di un  ingegnere,  compiendo  le  attivita'  proprie  della
professione, secondo le modalita' fissate da regolamento ad hoc.
  Il  tirocinante  e  il professionista sono sottoposti ad obblighi i
cui contenuti sono stabiliti nel regolamento.
  E'  compito   dei   consigli   provinciali   dell'ordine   vigilare
sull'effettivo svolgimento del tirocinio da parte dei tirocinanti.
  Ciascun consiglio provinciale degli ingegneri provvede ad istituire
il  registro  dei tirocinanti nel quale devono essere iscritti coloro
che muniti di decreto di riconoscimento del titolo di cui all'art.  1
e  all'art.  7 del decreto legislativo n. 115/1992 intendono svolgere
il tirocinio di adattamento. Costoro sono iscritti a domanda e previa
certificazione  dell'ingegnere  di  cui  frequentano  lo studio in un
apposito registro tenuto dal consiglio provinciale dell'ordine  nella
cui circoscrizione hanno la residenza.
  Il  periodo  di tirocinio si computa dalla data della deliberazione
con  cui  il  consiglio  provinciale  ha  ordinato  l'iscrizione  nel
registro.  A  richiesta  del  tirocinante,  il  consiglio provinciale
dell'ordine rilascia un certificato di compimento  del  tirocinio  ai
fini dell'iscrizione all'albo professionale.
   Roma, 5 settembre 1995
                                       Il direttore generale: ROVELLO