N. 772 ORDINANZA (Atto di promovimento) 11 maggio 1995

                                N. 772
 Ordinanza  emessa  l'11  maggio  1995  dal  tribunale  di   Catanzaro
 sull'istanza proposta da Recchia Carmine
 Processo  penale - Misure cautelari personali (nella specie: custodia
    cautelare in carcere) - Consentita omissione della motivazione del
    provvedimento applicativo di detta misura in ordine  al  requisito
    della  "gravita' indiziaria di colpevolezza", dopo l'emissione del
    decreto di rinvio a giudizio - Conseguente impossibilita', in sede
    di riesame di tale atto, del controllo sia formale che sostanziale
    - Violazione dell'obbligo di motivazione degli atti dell'autorita'
    giudiziaria incidenti sulla  liberta'  personale  -  Irragionevole
    disparita'  di  trattamento  tra indagati ed imputati, nonche' tra
    imputati a seconda della fase processuale  in  cui  si  trovino  -
    Compressione del diritto di difesa.
 (C.P.P.  1988,  art. 309, in relazione all'art. 292, secondo comma, e
    425 stesso codice).
 (Cost., artt. 3, 13, secondo comma, 24, secondo comma, e 111, secondo
    comma).
(GU n.47 del 15-11-1995 )
                               IL TRIBUNALE
   Ha deliberato la seguente ordinanza nel  procedimento  iscritto  al
 numero  325  del  registro  delle impugnazioni delle misure cautelari
 personali dell'anno 1995, riservato per  la  decisione  alla  udienza
 camerale dell'11 maggio 1995;
   Sulla  richiesta  di  riesame  proposta  nell'interesse  di Recchia
 Carmine, nato a  Castrovillari  il  18  settembre  1961  ed  in  atto
 detenuto  presso la casa circondariale di Paola, avverso la ordinanza
 applicativa della misura cautelare della custodia in carcere,  emessa
 dal  giudice  per  le  indagini  preliminari  presso  il tribunale di
 Catanzaro in data 12 aprile 1995;
   Sentiti i difensori, avv.ti Luigi Cribari e Lucio Esbardo, del foro
 di Cosenza;
   Esaminati agli atti di causa;
   Udito il relatore;
   Premette:  con  ordinanza  del  12  aprile 1995 il g.i.p. presso il
 locale tribunale ha disposto l'applicazione della  misura  custodiale
 carceraria   nei  confronti  di  ventisette  imputati  (tra  i  quali
 l'odierno  riesaminante),  per  il  delitto   di   associazione   per
 delinquere  di  stampo  mafioso e per altri delitti specifici, reati,
 tutti, relativamente ai quai e'  stato  disposto  rinvio  a  giudizio
 dinanzi  al tribunale di Castrovillari, dallo stesso giudice, come da
 decreto indicato in atti.
   Avverso detta ordinanza e' stata proposta richiesta di  riesame  da
 parte del difensore, con atto del 26 aprile 1995.
   Con  nota  in data 4 maggio 1995 il pubblico ministero ha trasmesso
 gli atti.
   Alla odierna udienza  camerale,  fissata  per  la  trattazione  del
 riesame,  celebrata  in  assenza  del  p.m.,  la  difesa  ha concluso
 insistendo per la declaratoria di nullita' della ordinanza  impugnata
 (con   parziale   bis   in   idem)   e   ha  sollevato  questione  di
 costituzionalita'.
   All'esito il tribunale ha riservato la decisione.
   Rileva:
   Il seguito del  testo  dell'ordinanza  e'  perfettamente  uguale  a
 quello   dell'ordinanza   pubblicata  in  precedenza  (Reg.  ord.  n.
 771/1995).
 95C1413