DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 24 maggio 1996
Proroga dello stato di emergenza, dichiarato a norma dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, in ordine alla situazione di grave rischio ambientale nei comuni di Dresano e Lacchiarella nella regione Lombardia.(GU n.126 del 31-5-1996)
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visto l'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Visto il proprio decreto del 4 agosto 1995 con il quale e' stato dichiarato, a far data dal 4 agosto 1995 e fino al 30 giugno 1996, lo stato di emergenza nei comuni di Dresano e Lacchiarella in provincia di Milano, a causa dello stoccaggio abusivo di rifiuti tossico-nocivi in aree dei predetti comuni; Vista la propria ordinanza 4 agosto 1995, n. 2411, con la quale sono stati nominati commissari delegati per l'attuazione degli interventi di bonifica il sindaco del comune di Dresano ed il sindaco del comune di Lacchiarella; Visto che ai sensi dell'art. 4 della precitata ordinanza n. 2411 il commissario delegato per il comune di Lacchiarella era tenuto ad assicurare il mantenimento in sicurezza del sito ove sono ubicati i depositi della ditta Omar ed a predisporre idonei programmi tendenti al superamento della situazione di incombente pericolo ed alla definitiva bonifica del sito; Viste le note n. 1495 del 15 febbraio 1996 e n. 4625 del 3 maggio 1996 con le quali il sindaco del comune di Lacchiarella nell'inviare il programma di massima relativo alla bonifica della suddetta area ha richiesto la copertura finanziaria per l'esecuzione degli interventi, nonche' la proroga dell'emergenza di cui al precitato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri; Vista la deliberazione n. 11672 del 12 aprile 1996 della giunta regione Lombardia con la quale, per rendere operativi gli interventi di messa in sicurezza, smaltimento dei rifiuti tossico-nocivi e bonifica dei terreni ritenuti necessari per fronteggiare lo stato di emergenza incombente a causa dell'improvviso peggioramento della tenuta dei serbatoi presenti nell'insediamento della ex Omar nel comune di Lacchiarella, rappresentato anche dal prefetto di Milano con nota del 4 aprile 1996, chiede una proroga dello stato di emergenza; Vista altresi' la nota del sindaco di Dresano commissario delegato per gli interventi di emergenza ricadenti nel proprio comune, datata 16 aprile 1996, con la quale chiede una proroga del proprio mandato in quanto i lavori di messa in sicurezza e di svuotamento dei serbatoi, pur proseguendo senza interruzione non consentono nei tempi previsti la bonifica del terreno e della falda idrica sottostante che potra' essere attuata solo sucessivamente alla demolizione dei serbatoi stessi; Ritenuto che il perdurare della situazione di pericolo nel comune di Lacchiarella costituisce il necessario presupposto per la proroga richiesta al fine di consentire l'avvio degli interventi di bonifica dell'area che, a causa della difficolta' del reperimento di fondi necessari, non sono stati ancora avviati; Ritenuto altresi', per le motivazioni suddette, di accogliere la richiesta del commissario delegato per gli interventi di emergenza nel comune di Dresano; Sentito il Ministero dell'ambiente; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione 24 maggio 1996; Decreta: Art. 1. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, e, sulla base delle motivazioni di cui in premessa, lo stato di emergenza derivante dalla presenza di sostanze tossico-nocive abusivamente stoccate nel comune di Dresano e nel comune di Lacchiarella nella regione Lombardia, di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 agosto 1995, e' prorogato fino al 30 giugno 1997. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 24 maggio 1996 Il Presidente: PRODI