DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 31 maggio 1996
Delega di funzioni del Presidente del Consiglio dei Ministri al Ministro Antonio Di Pietro in materia di aree urbane, Roma Capitale e Giubileo del 2000.(GU n.129 del 4-6-1996)
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visto il proprio decreto in data 18 maggio 1996, con il quale al Ministro dei lavori pubblici dott. Antonio Di Pietro e' stato conferito l'incarico per le aree urbane; Visti gli articoli 5 e 9 della legge 23 agosto 1988, n. 400; Sentito il Consiglio dei Ministri; Decreta: 1. Il Ministro dei lavori pubblici incaricato per le aree urbane dott. Antonio Di Pietro e' delegato ad esercitare i compiti relativi alle seguenti disposizioni legislative, ivi compresi quelli di coordinamento, di indirizzo, di promozione di iniziative, anche normative, di vigilanza, di verifica e controllo: a) legge 24 marzo 1989, n. 122, recante disposizioni in materia di parcheggi, programma triennale per le aree urbane maggiormente popolate, ecc.; b) decreto-legge 1 aprile 1989, n. 121, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 maggio 1989, n. 205, recante interventi infrastrutturali nelle aree interessate dai campionati mondiali di calcio del 1990, con riferimento all'art. 6, comma 3; c) decreto-legge 8 maggio 1989, n. 166, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 luglio 1989, n. 246, recante interventi urgenti per il risanamento e lo sviluppo della citta' di Reggio Calabria; d) legge 15 dicembre 1990, n. 396, recante interventi per Roma Capitale della Repubblica (d'intesa con il Ministro per la funzione pubblica, per quanto attiene alla rilocalizzazione delle sedi e degli uffici delle pubbliche amministrazioni); e) legge 18 marzo 1991, n. 99, recante interventi urgenti per opere connesse alla Esposizione internazionale Colombo '92; f) legge 28 giugno 1991, n. 208, recante interventi per la realizzazione di itinerari ciclabili e ciclo-pedonali nelle aree urbane; g) legge 26 febbraio 1992, n. 211, recante interventi nel settore dei sistemi di trasporto rapido di massa; h) legge 22 luglio 1975, n. 382, recante norme sull'ordinamento regionale e sulla organizzazione della pubblica amministrazione, relativamente all'art. 3 per quanto concerne le attivita' connesse alla gestione delle aree urbane; i) legge 23 dicembre 1992, n. 498, recante norme su interventi urgenti in materia di finanza pubblica, con particolare riferimento all'art. 12, cosi' come integrato dall'art. 1, comma 5, della legge 4 dicembre 1993, n. 493, per quanto concerne la gestione di servizi pubblici, anche attraverso societa' miste. 2. Al Ministro sono inoltre delegati ogni altro compito attribuito per legge al Ministro per i problemi delle aree urbane, nonche' la gestione operativa degli interventi per Roma Capitale e delle problematiche relative al Giubileo dell'anno 2000, con esclusione delle presidenze della Commissione nazionale di cui all'art. 2 della legge 15 dicembre 1990, n. 396, richiamata dall'art. 1, comma 2, del decreto-legge 26 aprile 1996, n. 225, nonche' della Commissione mista tra lo Stato italiano e la Santa Sede per il Giubileo. 3. Il Ministro dei lavori pubblici incaricato per le aree urbane esercita, altresi', i seguenti compiti: a) promozione, d'intesa con i Ministri competenti, di programmi di completamento e potenziamento di parcheggi e di sistemi integrati di trasporto nelle aree urbane e metropolitane e tra di esse, anche con riferimento alla integrazione con i sistemi europei, sulla base delle direttive del CIPE e delle indicazioni del Piano generale dei trasporti; b) interventi della Amministrazione centrale volti alla delocalizzazione di attivita' amministrative e produttive, al riutilizzo delle aree dismesse, al contenimento di emissioni e rumori nocivi, attraverso idonee misure, nel rispetto delle autonomie regionali e locali ed anche mediante intese ed accordi di programma; c) finanziamento degli interventi di cui alle lettere a) e b) e determinazione dei relativi criteri, attivando le disponibilita' gia' fissate nelle leggi di bilancio e finanziarie, nonche' favorendo nuove forme di partecipazione del capitale privato ed accordi quadro con aziende ed istituti di credito; d) predisposizione di tutti gli interventi, legislativi ed amministrativi, riguardanti la definizione, l'assetto e la gestione, per quanto di competenza della Presidenza del Consiglio dei Ministri, delle aree metropolitane; e) istituzione di comitati ed altri organi collegiali di studio, di consulenza e di supporto tecnico nelle materie di cui ai commi 1 e 2; f) designazione dei rappresentanti della Presidenza del Consiglio dei Ministri in organi, commissioni, comitati, gruppi di lavoro ed altri organismi di studio, tecnico-amministrativi e consultivi, operanti nelle materie oggetto del presente decreto presso altre amministrazioni ed istituzioni; g) vigilanza sull'Ente esposizione universale (E.U.R.) di Roma, nonche' iniziative per il potenziamento delle strutture e delle attivita' del medesimo; h) promozione, d'intesa con i Ministri competenti, di programmi finalizzati alla ottimizzazione dei servizi pubblici nelle aree urbane; i) elaborazione di proposte per la costituzione da parte del Presidente del Consiglio di un organo di coordinamento dei rapporti fra lo Stato e le aree urbane e metropolitane, finalizzato alla promozione delle attivita' economiche, sociali, culturali ed alla introduzione di tecnologie innovative nelle aree urbane e metropolitane; l) la presidenza del Comitato nazionale per Habitat II - Conferenza mondiale delle Nazioni Unite sugli insediamenti umani, ivi comprese le attivita' conseguenti alla Conferenza medesima. 4. Per l'esercizio delle attribuzioni previste dal presente decreto, il Ministro dei lavori pubblici incaricato per le aree urbane si avvale del Dipartimento per le aree urbane di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 13 febbraio 1990, n. 110, e dell'ufficio del programma per Roma Capitale di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 3 maggio 1991, n. 170. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 31 maggio 1996 Il Presidente: PRODI