MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI

COMUNICATO

Entrata in vigore degli atti finali della Conferenza addizionale dei
   plenipotenziari   relativa   alla   costituzione   e   convenzione
   dell'Unione  internazionale  delle  telecomunicazioni  (UIT),  con
   protocollo facoltativo, risoluzioni e raccomandazioni, adottati  a
   Ginevra il 22 dicembre 1992.
(GU n.146 del 24-6-1996)

   A seguito dell'emanazione della legge  31  gennaio  1996,  n.  61,
pubblicata  nel  supplemento  ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 40
del 17 febbraio 1996, si e' provveduto a depositare lo  strumento  di
ratifica  italiano degli atti finali della Conferenza addizionale dei
plenipotenziari relativa alla costituzione e convenzione  dell'Unione
internazionale   delle   telecomunicazioni   (UIT),   con  protocollo
facoltativo, risoluzioni e raccomandazioni, adottati a Ginevra il  22
dicembre 1992, in data 3 maggio 1996.
   A  seguito  di  cio', gli atti finali della Conferenza addizionale
dei  plenipotenziari  relativa  alla   costituzione   e   convenzione
dell'Unione   internazionale   delle   telecomunicazioni  (UIT),  con
protocollo facoltativo, risoluzioni  e  raccomandazioni,  adottati  a
Ginevra il 22 dicembre 1992, sono entrati in vigore per l'Italia il 2
maggio 1996.
   All'atto  del deposito sono state riconfermate dal nostro Paese le
dichiarazioni formulate al momento della firma, che qui di seguito si
riportano:
    "Ayant pris  connaissance  des  declarations  contenues  dans  le
Document 195, la Delegation de l'Italie reserve a son Gouvernement le
droit  de  prendre  toutes mesures quil pourra juger necessaires pour
sauvegarder ses interets si certains Membres ne partecipaient pas aux
depenses de l'Union ou nobservaient pas de tuote  autre  maniere  les
dispositions  de  la  Constitution  et  de  la  Convention de l'Union
Internationale des Telecommunications  (Geneve,  1992)  ou  de  leurs
annexes,  ou  des  protocoles facultatif qui y son joints, ou bien si
des reserves formulees par d'autres pays risquaient  d'entrainer  une
augmentation  de  sa  part  contributive  aux depenses de l'Union ou,
enfin, si des reserves formulees par d'autres Pays compromettaient le
bon fonctionnement de ses services de telecommunication.
   La Delegation de l'Italie declare formellement en ce qui  concerne
l'article  54  de  la  Constitution  de  l'Union  Internationale  des
Telecommunications (Geneve, 1992) quelle mantient les reserves faites
au nom de son  Gouvernement  lors  de  la  signature  des  Reglements
administratifs mentionnes dans l'article 4.".